da alter-ego » mer feb 28, 2007 11:35 am
Gug, per la prima cosa credo sia una questione di abitudine. Un tempo queste cose non ci passavano neanche nell'anticamera del cervello. Poi ci siamo abituati bene e siamo andati avanti così. Molto spesso anche io ho preso questa strada, perchè mi si diceva "lì è duro, mettili vicino!" Ma duro per chi, per me! Non per un altro! Il 7a è duro ed il 6a no? Su quale principio?
Secondo me non dovrebbe essere questione di 6a o 8a, perchè ad ogni livello uno può avere voglia di lavorarsi una via e non farla a vista. E' questione che ti devi riabituare a prenderti gli oneri ed i doveri di chi va da primo e passarti i rinvii. E se non ce la fai chiedi al tuo compagno, e se non ce la fa neanche lui provi una via più atta alle tue capacità, perchè se non ce la fai neanche a fare i singoli magari vuol dire che stai mirando troppo in alto. Sembra un discorso logico, ma per molti questo vuol dire cambiare radicalmente modo di pensare. Ed alcuni piuttosto di cambiare modo di pensare preferiranno adottare altre soluzioni, scappatoie, di comodo!
per la seconda questione, io credo sia un problema comune a tutti. Tutti abbiamo paura di volare e farvi fronte non è facile. Di fronte alla paura ci sono due atteggiamenti possibili: "no non ce la faccio, tieni"... e "stai all'occhio che provo ad andare". Tutti noi sappiamo che la prima opzione è una sconfitta, ma molti esorcizzano e fanno finta di non vedere. Non si tratta di essere eroi, ma la scalata ci insegna questo. Affrontare la nostra paura. Altrimenti è solo ginnastica.
bada che è ben diverso l'atteggiamento verso il volo di chi sta lavorando una via e chi la prova a vista. Mentre vai a vista realizzi cosa succederebbe se... mentre esegui meccanicamente una sequenza il tuo corpo e la tua mente si sono adattati a quella via, quindi in realtà tu non vinci nessuna paura, perchè si ha paura di ciò che non si conosce, non di ciò che è extranoto.
Non credo ci sia un allenamento specifico, ma solo l'imporsi di non adagiarsi, di andare, anche quando non vorresti. Fare vie spittate in montagna o su grandi pareti, è una buona soluzione, un buon allenamento. Molto meglio che il trad, dove invece cerchi di non volare assolutamente. Su questo tipo di vie ti abitui ad andare, a vincere gli obbligatori, perchè lì sta il gioco. Prenditi le tue responsabilità, dividi i tiri col tuo compagno. Non passarti, se tocca a te a te tocca e non trovare scuse. Questo è il miglior allenamento