


da alter-ego » mar feb 06, 2007 21:20 pm
gug ha scritto:alter-ego ha scritto:a vista si strizza di più?![]()
Dipende, se non sei abituato sì. Altrimenti o la va o la spacca. Se vai a vista mica hai la canna, al massimo ti intimorisce e non osi il passaggio. Magari la riuscita dipende anche da questo fattore...in che misura dipende da te
Non ho ancora finito di leggere tutto il topic, dato che me ne sono accorto solo ora, ma intervengo su questo punto.
Secondo me nell'arrampicata a vista, la componente psicologica è metà della prestazione e quindi la chiodatura gioca un ruolo importantissimo. Lo dico proprio perchè soffro nell'arrampicata a vista, sul mio limite, proprio per questioni psicologiche che fanno si che magari faccia dei resting che potrei evitare solo perchè fermandomi riacquisto sicurezza.
da pittolo » mar feb 06, 2007 21:45 pm
Magari eri tu, non mi stupirei. Ora quel tiro a me ha dato enormemente soddisfazione rispetto agli altri, mentre invece ai chiodatori degli altri tiri avrà dato sicuramente fastidio questa "diversità".
da alter-ego » mar feb 06, 2007 22:13 pm
pittolo ha scritto:Magari eri tu, non mi stupirei. Ora quel tiro a me ha dato enormemente soddisfazione rispetto agli altri, mentre invece ai chiodatori degli altri tiri avrà dato sicuramente fastidio questa "diversità".
Non sono io il chiodatore...
Oramai ho poco tempo libero e lascio ad altri l'onore (e l'onere...)di chiodare.
Concordo con il fatto di doversi "omologare" allo stile quando si chioda in una falesia dove ci sono già dei tiri attrezzati. purtroppo non è semplice.
In Italia vige una sorta di "deregulation" a livelli di attrezzatori e di conseguenza è difficile imporre dei parametri di chiodatura all'interno di una stessa falesia.
Il fatto di provare soddisfazione su tiri con chiodatura "allegra" è sicuramente un vantaggio... rischi meno di beccare bandate.....
da pittolo » mar feb 06, 2007 22:19 pm
da Roberto » mar feb 06, 2007 22:35 pm
Li ho fatti anche io quei tiri, sono a Panorama (vero?), lunghi tra i 35 e i 40 metri, incredibilmente belli.alter-ego ha scritto:gug ha scritto:alter-ego ha scritto:a vista si strizza di più?![]()
Dipende, se non sei abituato sì. Altrimenti o la va o la spacca. Se vai a vista mica hai la canna, al massimo ti intimorisce e non osi il passaggio. Magari la riuscita dipende anche da questo fattore...in che misura dipende da te
Non ho ancora finito di leggere tutto il topic, dato che me ne sono accorto solo ora, ma intervengo su questo punto.
Secondo me nell'arrampicata a vista, la componente psicologica è metà della prestazione e quindi la chiodatura gioca un ruolo importantissimo. Lo dico proprio perchè soffro nell'arrampicata a vista, sul mio limite, proprio per questioni psicologiche che fanno si che magari faccia dei resting che potrei evitare solo perchè fermandomi riacquisto sicurezza.
gug, straquoto. Vado per esempi così non ci si fraintendeA kalymnos sono finito (per sbaglio) su dei tiri chiodati da quello di Wenden, Kaspar Ochsner. Mi hanno impegnato un casino, più di quelli più difficili! Certo sarebbe stato lo stesso se dalla via vicina mi fossi messo preventivamente i rinvii, come fanno in molti, o li avessi scalati lavorati. A parità di grado, quindi, un tiro chiodato lungo te lo ricordi di più, perchè ti impegna molto di più. Se lo fai, sarà un piacevole ricordo...se cadi, te la prenderai col chiodatore che ha confuso la montagna con la falesia
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da Mago del gelato » mar feb 06, 2007 22:54 pm
Roberto ha scritto:Sarà perché in montagna di "aria sotto i piedi" mi capita di averne anche troppa e troppo spesso, ma in falesia preferisco viaggiare tranquilloMago del gelato ha scritto:paolo s4 ha scritto:alter-ego ha scritto:...Voi cosa ne pensate circa questa tendenza, che prevede passi obbligatori anche in falesia?
...
Favorevolissimo (a patto che ci sia sempre qualcosa di *morbido* per chi vuol imparare)
Ci saranno meno ravanatori, più soddisfazioni (:mrgreen:) e, magari, meno incidenti (![]()
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)
p.s. ti sei sentito con Caio di recente?
Sono d'accordo! Viva il ritorno ad una disciplina completa! E' bello sentire l'aria sotto i piedi (quando non si è nei casini... ma magari si potrebbe imparare qualcosa).
da alter-ego » mar feb 06, 2007 23:02 pm
Roberto ha scritto:Li ho fatti anche io quei tiri, sono a Panorama (vero?), lunghi tra i 35 e i 40 metri, incredibilmente belli.alter-ego ha scritto:gug ha scritto:alter-ego ha scritto:a vista si strizza di più?![]()
Dipende, se non sei abituato sì. Altrimenti o la va o la spacca. Se vai a vista mica hai la canna, al massimo ti intimorisce e non osi il passaggio. Magari la riuscita dipende anche da questo fattore...in che misura dipende da te
Non ho ancora finito di leggere tutto il topic, dato che me ne sono accorto solo ora, ma intervengo su questo punto.
Secondo me nell'arrampicata a vista, la componente psicologica è metà della prestazione e quindi la chiodatura gioca un ruolo importantissimo. Lo dico proprio perchè soffro nell'arrampicata a vista, sul mio limite, proprio per questioni psicologiche che fanno si che magari faccia dei resting che potrei evitare solo perchè fermandomi riacquisto sicurezza.
gug, straquoto. Vado per esempi così non ci si fraintendeA kalymnos sono finito (per sbaglio) su dei tiri chiodati da quello di Wenden, Kaspar Ochsner. Mi hanno impegnato un casino, più di quelli più difficili! Certo sarebbe stato lo stesso se dalla via vicina mi fossi messo preventivamente i rinvii, come fanno in molti, o li avessi scalati lavorati. A parità di grado, quindi, un tiro chiodato lungo te lo ricordi di più, perchè ti impegna molto di più. Se lo fai, sarà un piacevole ricordo...se cadi, te la prenderai col chiodatore che ha confuso la montagna con la falesia
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da Roberto » mar feb 06, 2007 23:08 pm
Le ho fatte tutte, per prima il 6C+, poi i vari 7A ed il 7A+ (tutte bellissime)alter-ego ha scritto:Roberto ha scritto:Li ho fatti anche io quei tiri, sono a Panorama (vero?), lunghi tra i 35 e i 40 metri, incredibilmente belli.alter-ego ha scritto:gug ha scritto:alter-ego ha scritto:a vista si strizza di più?![]()
Dipende, se non sei abituato sì. Altrimenti o la va o la spacca. Se vai a vista mica hai la canna, al massimo ti intimorisce e non osi il passaggio. Magari la riuscita dipende anche da questo fattore...in che misura dipende da te
Non ho ancora finito di leggere tutto il topic, dato che me ne sono accorto solo ora, ma intervengo su questo punto.
Secondo me nell'arrampicata a vista, la componente psicologica è metà della prestazione e quindi la chiodatura gioca un ruolo importantissimo. Lo dico proprio perchè soffro nell'arrampicata a vista, sul mio limite, proprio per questioni psicologiche che fanno si che magari faccia dei resting che potrei evitare solo perchè fermandomi riacquisto sicurezza.
gug, straquoto. Vado per esempi così non ci si fraintendeA kalymnos sono finito (per sbaglio) su dei tiri chiodati da quello di Wenden, Kaspar Ochsner. Mi hanno impegnato un casino, più di quelli più difficili! Certo sarebbe stato lo stesso se dalla via vicina mi fossi messo preventivamente i rinvii, come fanno in molti, o li avessi scalati lavorati. A parità di grado, quindi, un tiro chiodato lungo te lo ricordi di più, perchè ti impegna molto di più. Se lo fai, sarà un piacevole ricordo...se cadi, te la prenderai col chiodatore che ha confuso la montagna con la falesia
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credo di sì, a destra della Grande Grotta sul grigio. Un 7a molto bello e cazzuto, a destra c'è un 6c/6c+ balordo, che si vede che è stato chiodato dal basso perchè fa giri strani. L'ha provato mia moglie e si è cappottata su un runoutalla fine la corda non gli veniva più!
Anche a Kalydnia, il settore dei Remy, la chiodatura si vede che è "diversa" perchè è stata fatta dal basso. Ci sono 7a e 7a+ di 35 metri, impegnativi! Infatti lì non c'era nessuno![]()
da Mago del gelato » mar feb 06, 2007 23:19 pm
da alter-ego » mer feb 07, 2007 8:53 am
Roberto ha scritto:Le ho fatte tutte, per prima il 6C+, poi i vari 7A ed il 7A+ (tutte bellissime)
da Roberto » mer feb 07, 2007 8:55 am
No, sono stato solo alla Grande Grotta, Panorama e Odissey, gli altri gg faceva freddo e pioveva a dirottoalter-ego ha scritto:Roberto ha scritto:Le ho fatte tutte, per prima il 6C+, poi i vari 7A ed il 7A+ (tutte bellissime)
bravo! Si vede che sei un montanaro!E a Kalydnia sei stato?
da abrax » mer feb 07, 2007 9:09 am
da alter-ego » mer feb 07, 2007 9:24 am
da lingerie » mer feb 07, 2007 10:30 am
alter-ego ha scritto:riprendendo un osservazione interessante di Enzolino. A chiodare monotiri in falesia salendo dal basso sono molto pochi. Notoriamente Piola (che lo dice con orgoglio), Remy, qualche volta Manlio Motto. Spesso questa abitudine è stata criticata. Tuttavia la chiodatura è più logica anche se non sempre omogenea, perchè ti porta ad allungare nei tratti facili e a ridurre in quelli duri.
Tuttavia, se chiodi abbastanza sotto il tuo livello max, viene un buon lavoro.
Io chiodo dal basso le grotte e i tiro dove magari non è possibile fare il giro della falesia. Tuttavia spesso poi li devo poi spostare![]()
da grenoble » ven feb 09, 2007 16:58 pm
da Roberto » ven feb 09, 2007 17:08 pm
Forse non hai sentito tutto il discorso, ma solo una parte, perchè se è comprensibile che su un singolo tiro gli spit siano, prima di tutto, dove è più difficile, sarebbe assurdo pensare che sulle vie facili ci vadano meno protezioni, visto che il "facile" ed il "difficile" è soggettivo.grenoble ha scritto:Ieri sera mentre stavo in palestra ho sentito un istruttore del CAI che parlava con un ragazzo.. Ha detto che LA REGOLA è che sui punti più facili ci sono meno spit e sui punti più difficili più spit..
Non ci sto capendo più nulla....
da grenoble » ven feb 09, 2007 18:44 pm
Roberto ha scritto:Forse non hai sentito tutto il discorso, ma solo una parte, perchè se è comprensibile che su un singolo tiro gli spit siano, prima di tutto, dove è più difficile, sarebbe assurdo pensare che sulle vie facili ci vadano meno protezioni, visto che il "facile" ed il "difficile" è soggettivo.
da alter-ego » lun feb 12, 2007 7:30 am
grenoble ha scritto:Roberto ha scritto:Forse non hai sentito tutto il discorso, ma solo una parte, perchè se è comprensibile che su un singolo tiro gli spit siano, prima di tutto, dove è più difficile, sarebbe assurdo pensare che sulle vie facili ci vadano meno protezioni, visto che il "facile" ed il "difficile" è soggettivo.
Non mi pare di essermi perso nulla, lui la metteva li come verità universale... E avendo letto questo topic dove ci sono delle opioni diverse da questa mi ha confuso un pò...
da yinyang » lun feb 12, 2007 10:37 am
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