Callaghan ha scritto:bravo Piazzon ogni tanto qualcosa di giusto lo scrivi ma qua dentro son tutti capaci di infamare senza spostarsi dalla poltrona
nico rizzotto è un vero alpinista che può parlare avendo visto e scalato da solo non solo in questo inverno
un bravissimo ragazzo un fortissimo alpinista un cuore generoso
l'altro quaquaraqua quiqualcosa che parla di valutare salite tenendo conto dei vari aspetti potrebbe raccontarceli lui quali sono gli aspetti della Aste di questo periodo altro che missioni impossibili
mi fanno notare poi che nico rizzotto non ha fatto la prima solitaria alla Bee ma la seconda avendola fatta Bee la prima solitaria (in apertura)
premesso che il tuo modo di esprimerti è da demente e non meriterebbe risposta, ripeto e per l'ultima volta che non sto criticando lui ma chi lo vuole mettere su un piedistallo (voi)
un esempio: Marco Pedrini al Torre in solitaria. Per me lui è un mito e lo rimarrà sempre. Ciò non toglie che riguardando cento volte Cumbre è impossibile non notare che quelle non sono condizioni climatiche da Torre. Questo non significa che con il vento a 150 all'ora e 20 gradi di meno sicuramente non ci sarebbe riuscito, ma allo stesso tempo non ho la dimostrazione che ci sarebbe riuscito, con le condizioni che hanno avuto molti altri, nell'occasione più sfortunati di lui...
un'altra piccola cosa, mr Caxxocan: come mi definisci un Alex Huber in apertura invernale di Bellavista (giudica te, pirla, se era abbastanza freddo e se è all'altezza della Aste) o in solitaria slegato sulla Hasse/Brandler ? Probabilmente secondo voi è lui lo scarso
ma Nico la capisce benissimo la differenza che passa tra queste cose, come quella tra un giorno qualsiasi dell'inverno 2005/2006 e metà gennaio di quest'anno,
se voi non la vedete svegliatevi baùchi