Alpinismo: stress o piacere?

[Roberto]

...
...Roberto, queste parole, scritte da una persona che non conosco e mai conoscero' ...
...

Perché mai, il forum è un ottimo modo per conoscerci, prima per quello che scriviamo e poi di persona

[scheggia]

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...Roberto, queste parole, scritte da una persona che non conosco e mai conoscero' ...
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Perché mai, il forum è un ottimo modo per conoscerci, prima per quello che scriviamo e poi di persona

quoto

[stellalpinablu]

ma si dai..
l'importante non è l'obbiettivo ma il percorso fatto per raggiungerlo e i momenti che si vivono durante.... applicabile nella vita oltre chi nell'arrampicata..

magari un po' frick come pensiero... molto Cannabis Rock..

[Roberto]

L' anno passato, mentre ero in arrampicata, mi sono detto "Basta, mi do alla falesia come il mio amico, che dopo tante scalate in motagna ha detto basta ed ora se la gode!" Poi l' estate è passata, la falesia è tornata, ed ora conto i giorni che mancano alla prossima stagione di arrampicata in montagna

[lavaleria°__°]

anche una partoriente maledice tutti e dice ma chi me l'ha fatto fare


però poi è felicissima

[La Marmotta]

Dipende dove vai, dalla difficoltà della via.....il più delle volte: o sfotto o mi domando chi cavolo me l'ha fatto fare o che la prossima volta me ne vado al mare, o cambio moroso
però alla fine di tutto hai soddisfazione e ritorni ad arrampicare, non so il perchè però per me è misto di stress, paura, piacere!

è un coktail che lo bevi sempre!

[alemaiale]

Io arrampico e basta, spessisimo manco mi ricordo ciò che mi passa per l'anticamera del cervello mentre salgo.
Poi quando scendo dopo la birra, ho un chiodo fisso. Torare a casa è fare l'amore

[bugspietri]

Proprio l'altro giorno ho scritto queste righe dopo un sabato da sogno:

quando un brivido ti corre lungo la schiena e senti di essere vivo...

Cerchi l'appoggio con delicatezza...massima concentrazione: nella tua testa esistono solo le punte dei tuoi ramponi e quel piccolo spigolo di roccia su cui le posizioni attentamente. Ecco lì una bella lama di roccia per la mano sinistra, la destra stringe la picozza già saldamente ancorata in una angusta fessura ghiacciata. Ti alzi delicatamente...e ora? Primo. Riposizionare il piede destro: apro ancora più a destra per offrirmi maggiore stabilità. Secondo. Manca un buon appiglio per la mano: pianto la picozza con forza nella neve (e nell'erba sottostante) mi terrà? Deve! hop...là. Sono fuori. Respiro rumorosamente. Mi guardo indietro. Sorrido. Incrocio lo sguardo del compagno... ad unirci questa volta non è una corda ma solo un battito del cuore, una passione che scorre nelle vene e ci ha fatto suoi. "Sali, è facile...ma fai attenzione!".

Non si riesce mai a spiegare bene cosa passa nella tua testa in certi momenti...ma quando scegli deliberatamente di passare là dove sembra un po' più difficile capisci che non si tratta di arrvare su in cima e che forse non è nemmeno l'eleganza del gesto atletico. E' una sfida che ti viene gettata in faccia e alla quale non puoi dire di no! Ti provoca, ti offre le sue linee più seducenti e un ambiente attorno a te da togliere il fiato. Ma in quei momenti non esiste più nulla, non esitono i pensieri e le preoccupazioni, non esitono più la tua storia e la tua vita senza significato. E' solo il tuo corpo attaccato come meglio può a una montagna bella come non mai. Per poter tornare a respirare, per poter tornare a sentirsi vivi.

[gug]

L' anno passato, mentre ero in arrampicata, mi sono detto "Basta, mi do alla falesia come il mio amico, che dopo tante scalate in motagna ha detto basta ed ora se la gode!"

....stai mica parlando di me? gug FF

[Roberto]

L' anno passato, mentre ero in arrampicata, mi sono detto "Basta, mi do alla falesia come il mio amico, che dopo tante scalate in motagna ha detto basta ed ora se la gode!"

....stai mica parlando di me? gug FF

Non mi sembra che tu sia un FF

[mrt 88]

Trovare nello stress la propria benzina credo sia il "compromesso" migliore per progredire e per continuare ad ingaggiarsi.
Ognuno di noi ha una sfera di sopportazione-stress con volumi decisamente diversi.
Una salita impegnativa richiede un buon serbatoio di risorse e se l'angoscia del quotidiano lo riempie tutto dopo è difficile riempirlo ulteriormente.

Questa è un' ottima "motivazione per la demotivazione" all' alpinismo, ma accade anche l' opposto ed è forse in questo senso che devi andare.
Scalare una montagna, magari per una via impegnativa, è sempre un' attività totalizzante: non puoi "stressarti" a dovere se pensi ad altre cose, come il lavoro, la famiglia .... Ma, anzichè mollare tutto e buonanotte, cadendo nel baratro delle proprie responsabilità, doveri e cazzi vari, perché non utilizzare proprio questa meravigliosa attivita totalizzante, per una giornata, un fine settimana, una vacanza e dimenticare tutto, rifugiandosi nei gorghi dello stress in parete?
Quando sto lassù io sono senza peso, butto alle spalle il quotidiano fatto di guai e responsabilità, vivo beato la mia "dose" di stress in parete.

Un grande (M.T.) diceva che "il rischio ridimensiona i futili interrogativi della vita"


e sono totalmente d'accordo con lui

[gug]

L' anno passato, mentre ero in arrampicata, mi sono detto "Basta, mi do alla falesia come il mio amico, che dopo tante scalate in motagna ha detto basta ed ora se la gode!"

....stai mica parlando di me? gug FF

Non mi sembra che tu sia un FF

Praticamento ho intrapreso la strada che porta a quel traguardo! Se non rimedio quest'anno sarò un FF conclamato!

[il mago di napoli]

..... ora conto i giorni che mancano alla prossima stagione di arrampicata in montagna

conta quelli che mancano per fare le vie al grottone


aprile s'avvicina....

[federicopiazzon]

Uao, Robbè. Leggendoti mi hai fatto rivivere situazioni che sicuramente conosco, ma che lette scritte da altri, fanno capire l'essenza di quello che si fa.

La mia presunzione è quella di aver raccontato la sensazione di chi sale un tiro impegnativo (relativamente alle proprie capacità), dove o passi o rinunci ed anche rinunciare non è semplice.
Sono queste le emozioni che cerchiamo, ma anche quelle che ci stressano. Ma senza queste la nostra attività di alpinisti sarebbe vuota, senza grandi significati.
Ovvio che questa è una mia percezione, forse per altri l' alpinismo resta solo una piacevole scalata senza brividi, ma ho l' impressione che si perdano qualcosa!

aderisco al 100% alla tua maniera di vedere l'alpinismo.
Rimangono da solvere i perchè...ma che ci fotte a noi?Serve mica sapere perchè si vuole una cosa...serve ricordarsi QUANTO la si vuole!

[zannao]

Devo dire che con l'alpinismo ho sostanzialmente smesso tanti anni fa per godermi il sole e la sicurezza dell'arrampicata sportiva. Da allora, al massimo, vado a farmela sotto su qualche run out e, come si dice oggi, sulle multipitch.
Troppo stress prima e durante le salite in montagna, anche se poi ripagato dal raggiungimento dell'obiettivo.
Insomma mi è bastato - e mi basta tuttora - l'impegno ed il gesto atletico dell'arrampicata per consolidare il mio ego senza mettere troppo a repentaglio la pellaccia e gli affetti.