alpine-ice-tour...responsabilita'?

alpine-ice-tour...responsabilita'?

Messaggioda monaco » gio gen 11, 2007 19:51 pm

senza nulla togliere ad organizzatori e partecipanti...

mi sembra che si stia pubblicizzando un cattivo modo di andare in montagna.
l'Ice Tour e' un ottimo modo per dare visibilita' a questa disciplina e magari attirare qualche giovane...magari!
e mi sembra che le aziende lo sappiano bene!
non mi sembra pero' che la cosa, in un anno un po' pazzo come questo, venga affrontata in maniera responsabile:

1)
certe cascate salite, seppur facili, non sono un buon esempio per chi magari inizia (condizioni pessime).
ovviamente anchi'o spesso ad inizio stagione ho salito roba ''discutibile''...ben altro e' pero' pubblicizzare questo fatto, si rischia una cattiva emulazione da chi e' alle prime armi e si affida anche al web e ai web-personaggi come riferimento.

2)
proporre le salite in quota e' ottimo, altra attivita' ahime' piuttosto in disuso (eccetto che tra le file di gente al Tacul).
eviterei pero' il paragone goulotte/cascate...sempre per la questione di chi inizia sottolineerei bene la differenza tra le due e il differente impegno: anche al tacul quando viene il brutto le salite cambiano velocemente il loro aspetto plaisir! non sono solo una fantastica alternativa alle cascate di valle...
in questo caso nulla si puo' dire ai partecipanti circa le cattive condizioni, in questo periodo fotoniche su tante pareti del Monte Bianco (non tutte purtroppo...GJ secche).
sarebbe pero' opportuno sottolineare la diversita' dell'ambiente alpino rispetto alle salite in valle.
e' vero che le salite al Tacul sono plaisir ed oramai per tante si e' imposta la (pessima a mio avviso) moda francese di farle con la prima funivia del mattino...ma appunto perche' l'Alpine-Ice-Tour ha una grande visibilita', sarebbe bene che venissero affrontate a regola d'arte, anche eccedendo in prudenza...spacciare una partenza dal rifugio alle 4.30 come presto mi sembra poco responsabile...presto e' essere alla base del difficile all'alba!

sull'orario e ''stile Tacul'' sono piuttosto sensibile, vista la quantita' di briscole prese nelle discese.
personalmente gradirei un'inversione di rotta (da parte mia e da parte di vari amici gia' adottata) verso un ''uk style''...non e' solo nella velocita' che sta la mia sicurezza!...bivacco a2000!!! ...ma questo e' un altro discorso...per le salite in giornata (rifugio-rifugio, tenda-tenda) mi sembra pero' d'obbligo pubblicizzare una sveglia un pochino piu' severa!

sara' poi ognuno a scegliere il proprio modo di andare in montagna, e ci mancherebbe altro...vorrei pero' far meditare organizzatori, partecipanti e aziende sponsor sulla responsabilita' che hanno nei confronti dei meno esperti, che magari si affidano al diario dell'AIT non solo per sognare...

...al di la' di questo mi sembra poi che emerga uno modo di di vivere tipico della nostra societa': ''di corsa, e a tutti i costi''. cado spesso anche io in questo vortice (l'ufficio non perdona...)...mi piacerebbe pero' leggere, in una bella idea come l'AIT, un modo piu' ''slow'' di vivere l'alpinismo...

spero possa essere una critica costruttiva,
Monaco.
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Messaggioda monaco » gio gen 11, 2007 20:27 pm

l'ultimo racconto sulla val di mello e' disarmante...volo in cascata raccontato con tranquillita'...mah...speriamo non ci siano emuli...
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Messaggioda valgrisa77 » ven gen 12, 2007 10:26 am

Ciao,

Un po OT ma a mio avviso non troppo.

Certe salite oramai sono banalizzate in maniera assurda e oltretutto vengono sminuite e personalizzate.

Faccio un esempio: la goulotte chere...

Oramai si è deciso che questa via finisce dopo il quarto tiro...

MA CHE c***o VUOL DIRE?????

Solo perchè non si è capaci a fare un po di misto non vuol dire che la via finisca dove poi io non so piu muovermi!!!!

Il bello di quella via è combinare l'aspetto tecnico sotto all'uscita spettacolare al Mont Blanc du Tacul (posso accettare il Triangle) sopra.

Ma finirla dopo tre tiri o arrivare in cima non è la stessa via?. Nemmeno un po??.

Idem per il tacul?

Basterebbe dire: sono andato a fare la chere? o sono andata a fare metà chere? quando sarò un po piu bravo la finiro!!!!

È come se allo spigolo giallo un o scendesse dopo i primi due tiri perché sono i piu duri (non è proprio cosi ma serve al discorso!!)? eh no ragazzi ? la via arriva fino in fondo compresa cengia e doppie? senno è un altro gioco.. va bene purchè sia chiaro!!!

Cheers
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Messaggioda il berna » ven gen 12, 2007 11:02 am

Per Valgrisa:
sono troppo d'accordo con te!!! (Quasi non ci credo...)

Per Monaco:
se solo tu sapessi come è nato l'Ice Tour...
tu parli solo di sponsor e sponsor... è chiaro che da molta visibilità alle case costruttrici ma senza di loro un tour del genere per una persona normale non sarebbe possibilile.
L'Ice Tour è una cosa fatta soprattutto di persone e di incontri.
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Messaggioda Payns » ven gen 12, 2007 13:45 pm

Mah....conosco Marlier e non mi sembra certo la persona che invita ad andar cercare grane.... :roll:

L'Alpine Ice Tour è il resoconto di un viaggio fatto di incontri fra persone che amano il ghiaccio e cercano di trasmettere emozioni, più che resoconti tecnici.


In ogni caso, sempre bisogna valutare e saperlo fare bene, le condizioni delle cascate o goulotte che si va a fare. Che sia una guida cartacea, una informazione da un amico o un resoconto sul web non cambia. L'appunto che muove Monaco ai promotori dell'Ice Tour lo trovo pertanto relativo. Anche perchè chi è "alle prime armi" dovrebbe prima rivolgersi a una Guida o a un corso del CAI (absit iniura verbo... :roll: ).

Per quel che riguarda le salite in quota penso che sia, in questo periodo di stagione, una scelta obbligata. Nessuno mette in dubbio che salire una goulotte in quota sia diverso da una cascata, ma di nuovo, l'Ice Tour è un resoconto. Senza considerare che andarsi a ficcare su una goulotte in quota, magari di 4° se sei alle prime armi, indica anche una buona dose di avventatezza che con l'Ice Tour nulla c'entra. Questo non vale solo per il Bianco. Fare il Martinet di destra in Val Varaita (4°) con 15 minuti di avvicinamento a 1,200 metri di quota, è ben diverso che andare a fare, sempre in Val Varaita la Goulotte Grassi-Tessera (4°) con mille metri di dislivello di avvicinamento e con uscita che si può complicare gravemente in caso di cattivo tempo.
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

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Messaggioda valgrisa77 » ven gen 12, 2007 14:46 pm

Ciao Payns,

Il problema che vuole sottolineare Monaco è quello della responsabilità che ci si assume quando si pubblica qualcosa.

Quando si pubblica una notizia, una foto, si incide nelle impressioni della gente. Questo è importante da un lato ma comporta una responsabilità dall'altro.

Per cui credo che Monaco si stesse solo chiedendo: ma lo sanno che quello che dicono e fanno ha un incidenza sugli altri!!!
Soprattutto se si usa internet in cui si traduce tutto con... se ci sono andati è buona (soprattutto quando si parla di gradi umani).
Faccio un esempio: da anni non si pubblicano praticamente piu foto senza casco in arrampicata in montagna: non è educativo.

Secondo me gli autori lo sanno e per cui non ci sono problemi ne per loro ne per gli altri.
Ma questa rimane una scelta che ognuno degli autori fa e che verrà valutata in futuro da chi quei commenti li userà.

Argomento numero 2

Io non sono contrario alla velocità. Tante volte velocità significa sicurezza e essere veloci è sempre un vantaggio!!! Quello a cui sono contrario è a ridurre le vie alle proprie capacità e interessi. Le vie finiscono in cima, se non ci sono spit non mettiamone,...
Non pieghiamo la via a noi... meglio ritornare preparati per la via...

Se sei in grado di fare la via in giornata è bello e meritevole farlo ma non bisogna dare per normali tempi e modalità che non lo sono...
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Messaggioda Payns » ven gen 12, 2007 15:22 pm

valgrisa77 ha scritto:
Il problema che vuole sottolineare Monaco è quello della responsabilità che ci si assume quando si pubblica qualcosa.

Quando si pubblica una notizia, una foto, si incide nelle impressioni della gente. Questo è importante da un lato ma comporta una responsabilità dall'altro.

Per cui credo che Monaco si stesse solo chiedendo: ma lo sanno che quello che dicono e fanno ha un incidenza sugli altri!!!
Soprattutto se si usa internet in cui si traduce tutto con... se ci sono andati è buona............


Pubblicare su Internet, o su una guida cartacea nulla cambia nella sostanza. La responsabilità, secondo me, non può mai essere di chi pubblica.

A maggior ragione nel caso dell'Ice Tour che non ha assolutamente nessuna pretesa tecnica.

Se un loro racconto mi ha colpito, o trovo qualcosa di interessante, valuto, mi informo sulle condizioni ed agisco di conseguenza.

Parlare di resoconti pericolosi per chi è "alle prime armi" ripeto è relativo. Perchè se sei alle prime armi non puoi andare allo sbando, sia che tu abbia letto su internet o abbia comprato una guida.

Tutto qua. :wink:

Sull Ice Tour, visto che di cascate e goulotte qualcosa ho fatto..... 8) al limite posso non essere d'accordo sulla valutazione di interesse o bellezza che non sempre coincidono con le mie! :lol:

Sulla Cherè ad esempio sono d'accordo con voi, fare solo i tiri in goulotte, senza uscire può essere giusto solo in caso di grave peggioramento del tempo.
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Messaggioda valgrisa77 » ven gen 12, 2007 15:31 pm

Poi chiudo perchè non voglio essere polemico.

1. Secondo me non si puo pubblicare e dire che non ha pretese tecniche. Ma allora cos'è? Secondo me, e a ragione, chi sta validamente seguendo l'Alpine Tour ha e eccome pretese tecniche che noi gli riconosciamo e che come tali valgono e devono essere giudicate

2. Internet e la stampa non sono la stessa cosa. Se compro una guida parto dal presupposto che quello che leggo è un la situazione standard (diciamo la media storica). Su internet cerco la situazione di oggi. Vedi Gulliver o anche questo forum.
Se non si vuol dare un senso del momento meglio non mettere le date!!!

Adesso basta perchè mi sembra che discutere di queste pagliuzze in un inverno cosi tristunetto sia un po stupico.

Un caro abbraccio e speriamo faccia un po di freddo prima o poi.

P.S. non riesco a mandare MP a grizzly qualcuno sa darmi il suo indirzzo e-mail. Grazie
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Messaggioda alberto60 » ven gen 12, 2007 16:18 pm

come si fa a dire che la responsabilità non è mai di chi pubblica?

Se uno scrive delle cazzate, da cattive informazioni o banalizza certe salite svalutando le difficoltà o l'impegno, è responsabile eccome!! sia su internet che su carta.

L'ultimo racconto della salita in val Di Mello è sconcertante , questo non è allenato ma si butta su un grado 6 poi non ce la fa più e si lascia andare volando ma il rampone si impeglia nell'ultimo rinvio e si rovescia a testa in giù.....????? Ma è uno scherzo ? come si fa a pubblicizzare certe cose.

Monaco ha ragione , il giochino è pericoloso attenzione perchè non c'è la rete come per gli acrobati al circo.

Alberto
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Messaggioda ICE&DRY » ven gen 12, 2007 17:46 pm

Payns ha scritto:
valgrisa77 ha scritto:
Il problema che vuole sottolineare Monaco è quello della responsabilità che ci si assume quando si pubblica qualcosa.

Quando si pubblica una notizia, una foto, si incide nelle impressioni della gente. Questo è importante da un lato ma comporta una responsabilità dall'altro.

Per cui credo che Monaco si stesse solo chiedendo: ma lo sanno che quello che dicono e fanno ha un incidenza sugli altri!!!
Soprattutto se si usa internet in cui si traduce tutto con... se ci sono andati è buona............


Pubblicare su Internet, o su una guida cartacea nulla cambia nella sostanza. La responsabilità, secondo me, non può mai essere di chi pubblica.

A maggior ragione nel caso dell'Ice Tour che non ha assolutamente nessuna pretesa tecnica.

Se un loro racconto mi ha colpito, o trovo qualcosa di interessante, valuto, mi informo sulle condizioni ed agisco di conseguenza.

Parlare di resoconti pericolosi per chi è "alle prime armi" ripeto è relativo. Perchè se sei alle prime armi non puoi andare allo sbando, sia che tu abbia letto su internet o abbia comprato una guida.

Tutto qua. :wink:

Sull Ice Tour, visto che di cascate e goulotte qualcosa ho fatto..... 8) al limite posso non essere d'accordo sulla valutazione di interesse o bellezza che non sempre coincidono con le mie! :lol:

Sulla Cherè ad esempio sono d'accordo con voi, fare solo i tiri in goulotte, senza uscire può essere giusto solo in caso di grave peggioramento del tempo.


8O 8O 8O
Ma che dici??

La responsabilità è anche di chi in qualche maniera fa informazione, perchè non puoi dare un messaggio diretto ed allo stesso di superficialità su questioni che mettono a repentaglio la sicurezza altrui!

Certo, mi direte, ognuno in montagna ci va a suo rischio e pericolo ed ovviamente non è certo colpa dell'AIT se dovesse succedere qualcosa..però visto la stagione anomala, e soprattutto per chi è un novizio, gli autori potrebbero mettere un disclaimer per quelle salite ritenute più impegnative e pericolose dal punto di vista oggettivo!


Poi oguno valuterà per sè ciò che è giusto o sbagliato

Tutto qua, soltanto una critica costruttiva, peraltro a me piace moltissimo quest'idea che hanno avuto dell'AIT, e spero che vada avanti per molte stagioni....
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Messaggioda dademaz » ven gen 12, 2007 17:54 pm

ma, onestamente, questi commenti mi fanno un po' sorridere.

e ciclicamente si ripresentano...sul ghiaccio, sulo sci-alpinismo e anche sulla roccia.
sempre ovviamente nell'interesse dei principianti! per carità lodevole...ma o questi sono dei deficienti (e in questo caso anche a 'insegnare' cose super prudenti non cambierebbe molto) a 'emulare' i loro 'eroi' alla cieca, oppure li considerati tali!
secondo me un principiante difficilmente si sogna di fare certe cose, giusto xchè le ha viste su internet o sulle riviste.

quindi mi sembrano sempre critiche (forse alcune condivisibili) dettate che so da un po' di invidia! probabilmente mi sbaglio, ma non so ho questa impressione. ben felice di essere smentito cmq, visto che a me non me ne frega niente di dire che quelli dell'ice tour son dei cretini o dei santoni e tanto meno che voi siate o meno invidiosi!

detto ciò mi associo alle speranze che arrivi un po' di gelo!!!!

ciao
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Re: alpine-ice-tour...responsabilita'?

Messaggioda berni » ven gen 12, 2007 17:55 pm

monaco ha scritto:senza nulla togliere ad organizzatori e partecipanti...

mi sembra che si stia pubblicizzando un cattivo modo di andare in montagna.
l'Ice Tour e' un ottimo modo per dare visibilita' a questa disciplina e magari attirare qualche giovane...magari!
e mi sembra che le aziende lo sappiano bene!
non mi sembra pero' che la cosa, in un anno un po' pazzo come questo, venga affrontata in maniera responsabile:

1)
certe cascate salite, seppur facili, non sono un buon esempio per chi magari inizia (condizioni pessime).
ovviamente anchi'o spesso ad inizio stagione ho salito roba ''discutibile''...ben altro e' pero' pubblicizzare questo fatto, si rischia una cattiva emulazione da chi e' alle prime armi e si affida anche al web e ai web-personaggi come riferimento.

2)
proporre le salite in quota e' ottimo, altra attivita' ahime' piuttosto in disuso (eccetto che tra le file di gente al Tacul).
eviterei pero' il paragone goulotte/cascate...sempre per la questione di chi inizia sottolineerei bene la differenza tra le due e il differente impegno: anche al tacul quando viene il brutto le salite cambiano velocemente il loro aspetto plaisir! non sono solo una fantastica alternativa alle cascate di valle...
in questo caso nulla si puo' dire ai partecipanti circa le cattive condizioni, in questo periodo fotoniche su tante pareti del Monte Bianco (non tutte purtroppo...GJ secche).
sarebbe pero' opportuno sottolineare la diversita' dell'ambiente alpino rispetto alle salite in valle.
e' vero che le salite al Tacul sono plaisir ed oramai per tante si e' imposta la (pessima a mio avviso) moda francese di farle con la prima funivia del mattino...ma appunto perche' l'Alpine-Ice-Tour ha una grande visibilita', sarebbe bene che venissero affrontate a regola d'arte, anche eccedendo in prudenza...spacciare una partenza dal rifugio alle 4.30 come presto mi sembra poco responsabile...presto e' essere alla base del difficile all'alba!

sull'orario e ''stile Tacul'' sono piuttosto sensibile, vista la quantita' di briscole prese nelle discese.
personalmente gradirei un'inversione di rotta (da parte mia e da parte di vari amici gia' adottata) verso un ''uk style''...non e' solo nella velocita' che sta la mia sicurezza!...bivacco a2000!!! ...ma questo e' un altro discorso...per le salite in giornata (rifugio-rifugio, tenda-tenda) mi sembra pero' d'obbligo pubblicizzare una sveglia un pochino piu' severa!

sara' poi ognuno a scegliere il proprio modo di andare in montagna, e ci mancherebbe altro...vorrei pero' far meditare organizzatori, partecipanti e aziende sponsor sulla responsabilita' che hanno nei confronti dei meno esperti, che magari si affidano al diario dell'AIT non solo per sognare...

...al di la' di questo mi sembra poi che emerga uno modo di di vivere tipico della nostra societa': ''di corsa, e a tutti i costi''. cado spesso anche io in questo vortice (l'ufficio non perdona...)...mi piacerebbe pero' leggere, in una bella idea come l'AIT, un modo piu' ''slow'' di vivere l'alpinismo...

spero possa essere una critica costruttiva,
Monaco.


Ehi, ma ti giran mica le balle perchè non ti hanno chiamato? Altrimenti non vedo senso in quanto scrivi....
...NUOVI SORRISI, HANNO L'ANIMA BIONDA COME I CAPELLI DI CHI LI INDOSSA...
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Messaggioda monaco » ven gen 12, 2007 18:09 pm

Il problema che vuole sottolineare Monaco è quello della responsabilità che ci si assume quando si pubblica qualcosa.

Quando si pubblica una notizia, una foto, si incide nelle impressioni della gente. Questo è importante da un lato ma comporta una responsabilità dall'altro.

Per cui credo che Monaco si stesse solo chiedendo: ma lo sanno che quello che dicono e fanno ha un incidenza sugli altri!!!
Soprattutto se si usa internet in cui si traduce tutto con... se ci sono andati è buona............



colto nel segno. e come dire, essendo l'AIT un filino piu' istituzionale uno potrebbe dargli piu' peso dei report che magari scrivo io su gulliver.

non tutti escono da un corso cai o guide (io ad esempio...) e comunque finito il corso non si puo' proprio dire che siano esperti...anche passare da cascate dure a salite medie in quota non e' cosi' immediato...eviterei banalizzazioni...

nulla di personale...la mia voleva e vuole essere una critica costruttiva...certo che un racconto come quello sulla val di mello...

in questi anni mi e' parso di vedere vari falesisti ''provare'' il nuovo giochino invernale...ben vengano...ma direi che sono un pubblico sensibile...ognuno e' responsabile di quel che fa...ma anche di quel che scrive (io in primis che su gulliver adotto la ''scala gulliver'')

invidia...a2000...sono 10gg a los-angeles per lavoro...figurati quanta smania ho...

scherzi a parte...ognuno le proprie salite le fa per se, ma nel momento in cui divulga (web, cartaceo) si espone, onore e oneri...
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Messaggioda dademaz » ven gen 12, 2007 18:18 pm

monaco ha scritto:
Il problema che vuole sottolineare Monaco è quello della responsabilità che ci si assume quando si pubblica qualcosa.

Quando si pubblica una notizia, una foto, si incide nelle impressioni della gente. Questo è importante da un lato ma comporta una responsabilità dall'altro.

Per cui credo che Monaco si stesse solo chiedendo: ma lo sanno che quello che dicono e fanno ha un incidenza sugli altri!!!
Soprattutto se si usa internet in cui si traduce tutto con... se ci sono andati è buona............



colto nel segno. e come dire, essendo l'AIT un filino piu' istituzionale uno potrebbe dargli piu' peso dei report che magari scrivo io su gulliver.

non tutti escono da un corso cai o guide (io ad esempio...) e comunque finito il corso non si puo' proprio dire che siano esperti...anche passare da cascate dure a salite medie in quota non e' cosi' immediato...eviterei banalizzazioni...

nulla di personale...la mia voleva e vuole essere una critica costruttiva...certo che un racconto come quello sulla val di mello...

in questi anni mi e' parso di vedere vari falesisti ''provare'' il nuovo giochino invernale...ben vengano...ma direi che sono un pubblico sensibile...ognuno e' responsabile di quel che fa...ma anche di quel che scrive (io in primis che su gulliver adotto la ''scala gulliver'')

invidia...a2000...sono 10gg a los-angeles per lavoro...figurati quanta smania ho...

scherzi a parte...ognuno le proprie salite le fa per se, ma nel momento in cui divulga (web, cartaceo) si espone, onore e oneri...


bhe dai se sei a L.A. allora è comprensibile il tuo stato!!!! :D
xò puoi farti un giro a venice beach a rifarti un po' gli occhi!!!! :wink:

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Messaggioda ICE&DRY » ven gen 12, 2007 18:28 pm

E' molto costruttivo ragionare su ciò che viene pubblicato invece che recepire soltanto senza magari non sollevare semplici ipotesi che vogliono essere solo costruttive.
E' interessante approfondire l'argomento, e non certo per invidia...ma per pura e semplice passione verso questa disciplina!
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Messaggioda Payns » ven gen 12, 2007 18:29 pm

ICE&DRY ha scritto:
8O 8O 8O
Ma che dici??

La responsabilità è anche di chi in qualche maniera fa informazione, perchè non puoi dare un messaggio diretto ed allo stesso di superficialità su questioni che mettono a repentaglio la sicurezza altrui!

Certo, mi direte, ognuno in montagna ci va a suo rischio e pericolo ed ovviamente non è certo colpa dell'AIT se dovesse succedere qualcosa..però visto la stagione anomala, e soprattutto per chi è un novizio, gli autori potrebbero mettere un disclaimer per quelle salite ritenute più impegnative e pericolose dal punto di vista oggettivo!


Scusa ICE, che dici tu! :lol:

Seguendo il filo del tuo ragionamento, ogno articolo che parla di ascensioni su roccia, ghiaccio o pasta brisè dovrebbe contenere un disclaimer? 8O

Ogni sito di montagna (PM, Gulliver) ogni sito di Guide che reazionano vie dovrebbero avere un disclaimer di attività potenzialmente pericolosa?

Ogni volta che parli in termini entusiasti di una via ti appendi un disclaimer al collo?
Cerchiamo di essere seri per cortesia. :?

Ai "novizi" come scrivi tu il disclaimer non serve a nulla, se non a delegare ad altri responsabilità che sono proprie.

Però non si sa mai.....forse avete ragione..
Per cautela abbiamo appeso un "disclaimer" sulla porta della nostra cucina: "Attenzione! Una cena a casa Payns, se non sufficientemente preparati può essere un attività potenzialmente pericolosa che può portare ad aumenti di peso inopportuni, traumi da alcool al vostro fegato e perdita grave dei rflessi, fatevi sempre accompagnare da qualcuno a dieta e astemio".

Meglio cosi? :roll:
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Messaggioda angelo1981 » ven gen 12, 2007 18:55 pm

ho notoato che non si vede piu il link all ice tur su pm lo staranno modificando
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Messaggioda agamennone » ven gen 12, 2007 19:49 pm

L'ultimo racconto della salita in val Di Mello è sconcertante , questo non è allenato ma si butta su un grado 6 poi non ce la fa più e si lascia andare volando ma il rampone si impeglia nell'ultimo rinvio e si rovescia a testa in giù.....????? Ma è uno scherzo ? come si fa a pubblicizzare certe cose.

Monaco ha ragione , il giochino è pericoloso attenzione perchè non c'è la rete come per gli acrobati al circo.



Sono pienamente d'accordo, ormai siamo a livelli da cinema americano.......
che come è noto non dà generalmente messaggi particolamente positivi

e per favore evitiamo il discorsino sull'invidia perchè talvolta l'invidia è un nobile sentimento più che giustificato dai fatti.!!
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Messaggioda Payns » ven gen 12, 2007 20:38 pm

agamennone ha scritto:e per favore evitiamo il discorsino sull'invidia perchè talvolta l'invidia è un nobile sentimento più che giustificato dai fatti.!!


Beh certo uno che ha come nick "agamennone" mica può scrivere qualcosa di diverso..... :roll: :roll: :roll: 8) 8)

Mò vi saluto domani devo andare a fare uno goulotte e non ho ancora trovato il disclaimer adatto per dirlo alla signora Payns! :wink:
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Messaggioda agamennone » ven gen 12, 2007 21:37 pm

Beh certo uno che ha come nick "agamennone" mica può scrivere qualcosa di diverso.....


è un bene che di tanto in tanto i conti tornino :P
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