Eionedvx ha scritto:Non ci capisco nulla! Seconda puntata

È semplice. Il concetto di realtà è confuso.
E già cosi, comprenderai facilmente, ci sono ben tre questioni.
1) Concetto, 2) Realtà e 3) Confuso. Cosa sono? Cos’è un concetto? Cos’è la realtà, cosa precisamente è confuso? Per approcciare queste problematiche usiamo uno strumento, la topologia della metafora. Mettiamo da parte, per il momento, la questione dello strumento, o se vuoi puoi numerarla con 4). Gödel ne ha abusato, a volte, di questa numerazione. Ma è una storia diversa…
Se tu crei una formalizzazione, per quanto arbitraria, puoi aspettarti che corrisponda per un
epsilon, scelto piccolo a piacere, con almeno una parte del Reale. Se vogliamo con la formalizzazione stessa. Russel insegna…
Questa formalizzazione dice qualcosa. Diciamo dice. Perché se invece dico “implica” mi arrivano subito le critiche sull’indimostrabilità, da parte dei soli noti…
In un linguaggio formale, il dire si presta a sfuriate categoriali della più bell’acqua. Un nuvola è rossa, poi diventa nera… come può essere romantica e temibile. Callaghan vede le nuvole romanticamente… Vecchio in genere furiose… tempeste e così via, ma non divaghiamo…
E da queste parto.
Inevitabilmente.
Arriviamo così alla metafora. Si sa, trasposizione simbolica... Ommiodddio simboli! Quindi sottosotto un linguaggio formale… puoi prendere qualsiasi segno tipografico e contare, eh eh… Vuoi aprire un parentesi sul segno? Meglio di no.
Trasformo lo spazio generato in uno spazio affine e oplà… l'Universo e uscito dalla bottiglia di Klein!
Tutto chiaro??
