rottura corda simond

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

rottura corda simond

Messaggioda Callaghan » dom giu 19, 2016 23:16 pm

a chi interessasse, ecco gli esiti della rottura della corda simond 10.2 accaduta in una falesia spagnola.

ciao

http://www.kairn.com/fr/escalade/97752/ ... iaire.html
http://www.eldiario.es/campobase/notici ... 47747.html
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
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Re: rottura corda simond

Messaggioda menestrello » lun giu 20, 2016 8:31 am

Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Eionedvx » lun giu 20, 2016 9:02 am

menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti


Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.

Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda coniglio » lun giu 20, 2016 9:54 am

Eionedvx ha scritto:
menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti


Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.

Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.


mi sa che qua ti tocca citare una fonte :wink:
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Eionedvx » lun giu 20, 2016 10:06 am

coniglio ha scritto:
Eionedvx ha scritto:
menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti


Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.

Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.


mi sa che qua ti tocca citare una fonte :wink:

Eccola qui:
Juan Carlos, questo il nome del trentaduenne finito in ospedale con fratture gravi alle caviglie e al bacino, interrogato ha riferito che il rapporto suo con l’acido solforico è di fatto inesistente e che certo non aveva messo a contatto la corda con l’acido delle batterie dell’auto, che sono l’unico riferimento che lui aveva per questa sostanza chimica.

Va anche detto che nella produzione di fibre sintetiche, di cui sono composte le corde, viene utilizzato anche l’acido solforico. Quindi qualche contaminazione a monte potrebbe essere intervenuta, come durante i processi di immagazzinamento e trasporto.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda grip » lun giu 20, 2016 15:45 pm

Eionedvx ha scritto:
coniglio ha scritto:
Eionedvx ha scritto:
menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti


Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.

Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.


mi sa che qua ti tocca citare una fonte :wink:

Eccola qui:
Juan Carlos, questo il nome del trentaduenne finito in ospedale con fratture gravi alle caviglie e al bacino, interrogato ha riferito che il rapporto suo con l’acido solforico è di fatto inesistente e che certo non aveva messo a contatto la corda con l’acido delle batterie dell’auto, che sono l’unico riferimento che lui aveva per questa sostanza chimica.

Va anche detto che nella produzione di fibre sintetiche, di cui sono composte le corde, viene utilizzato anche l’acido solforico. Quindi qualche contaminazione a monte potrebbe essere intervenuta, come durante i processi di immagazzinamento e trasporto.








Detto questo sfido chiunque ad ammettere di aver tenuto la corda in garage vicino ad ammoniaca etcetc anche se chiusa gli agenti volatili agiscono...
sai l'assicurazione....la richiesta di danni....
la verita' vera non la sapremo mai
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Re: rottura corda simond

Messaggioda espo » lun giu 20, 2016 18:55 pm

mi vien da pensare che se una corda si contamina in fabbrica dovrebbero essercene altre in giro in quelle condizioni. visto che le corde son fatte in serie e non singolarmente immagino.

non so di quanto tempo ha bisogno un acido per reagire sulla corda. dipenderà dalle quantità...
massimo

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Re: rottura corda simond

Messaggioda grip » mar giu 21, 2016 6:36 am

espo ha scritto:mi vien da pensare che se una corda si contamina in fabbrica dovrebbero essercene altre in giro in quelle condizioni. visto che le corde son fatte in serie e non singolarmente immagino.

non so di quanto tempo ha bisogno un acido per reagire sulla corda. dipenderà dalle quantità...



stesso mio pensiero di stamattina alpina alzato =D>

io se faccio na cazzata durante il ciclo produttivo....si fanno diversi danni

comunque la storia non finisce qui!!
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Kinobi » mar giu 21, 2016 8:05 am

Ha parlato su FB di questa cosa.

Premesso: Simond non fabbrica corde, le compra da qualcuno che le fabbrica. Per cui se la contaminazione è capitato fabbrica presumo ci sarebbero centinai dai pezzi.

Due aneddoti:
1 se è capitato una volta, può capitare altre volte.
http://kinobi.forumup.it/ntopic29-kinobi.html
2 io per primo faccio fatica crederci, ma tenevo le mie corde sulla stessa stanza dove tengo un bottiglia di acido solforico (ovvero, la soluzione per le batterie della moto), del diluente nutro per verniciare, e varechina. Per cui, prima di asserire che è impossibile una contaminazione, io ci starei accorto.

Ciao,
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Superunknown » mar giu 21, 2016 11:18 am

Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...
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Re: rottura corda simond

Messaggioda grip » mar giu 21, 2016 11:39 am

Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...



ma solo su 1 pezzo?

e' sfiga propio!!
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Re: rottura corda simond

Messaggioda espo » mar giu 21, 2016 11:41 am

Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. ..


anche se sei ignorante in materia :roll: :roll: secondo te quanto tempo serve ad un acido per corrodere una corda di 10 mm di diametro? mi basta una scala ampia tipo giorni settimane mesi...

grassie :wink:
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Eionedvx » mar giu 21, 2016 11:45 am

espo ha scritto:
Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. ..


anche se sei ignorante in materia :roll: :roll: secondo te quanto tempo serve ad un acido per corrodere una corda di 10 mm di diametro? mi basta una scala ampia tipo giorni settimane mesi...

grassie :wink:

Perché parli di tempo?
Basta un contatto e la corrosione è avvenuta.

Hai mai rovesciato un becher di acido su un tavolo? Ecco. Non puoi tirar fuori uno straccio e pulire prima di aver rovinato il tavolo.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda espo » mar giu 21, 2016 11:55 am

Eionedvx ha scritto:
espo ha scritto:
Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. ..


anche se sei ignorante in materia :roll: :roll: secondo te quanto tempo serve ad un acido per corrodere una corda di 10 mm di diametro? mi basta una scala ampia tipo giorni settimane mesi...

grassie :wink:

Perché parli di tempo?
Basta un contatto e la corrosione è avvenuta.

Hai mai rovesciato un becher di acido su un tavolo? Ecco. Non puoi tirar fuori uno straccio e pulire prima di aver rovinato il tavolo.


perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.

e la perizia dice che altri tratti di corda erano a vista "strani"
massimo

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Re: rottura corda simond

Messaggioda Eionedvx » mar giu 21, 2016 11:57 am

espo ha scritto:perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.

Ok, questo è giusto.
Però, quella che tu intendi come "contaminazione" è, di fatto, il contatto dell'acido con le fibre (o quel che è) e la loro conseguente corrosione, che avviene praticamente immediatamente.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Kinobi » mar giu 21, 2016 12:04 pm

Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...


Prendo atto.
Ma...
La camicia contribuisce per circa il 30% del carico. E' fatta con un filamento.
Poi l'anima che contribuisce per il 70%. Altri filamenti di un'altro colore.
L'accoppiata si chiama Kernmantel.

Perché la corda si tranci, deve essere caduta una goccia o più gocce a prodotto finito. Oppure varie bobine, magari in vari siti, con vari operatori, tutte contaminate nello stesso punto.
Tutto è possibile della vita, ma è molto improbabile.

In questo caso è la corda finita che è stata contaminata. Molto difficilmente nei vari processi produttivi può accadere ciò.


Ciao,
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Re: rottura corda simond

Messaggioda espo » mar giu 21, 2016 12:18 pm

Eionedvx ha scritto:
espo ha scritto:perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.

Ok, questo è giusto.
Però, quella che tu intendi come "contaminazione" è, di fatto, il contatto dell'acido con le fibre (o quel che è) e la loro conseguente corrosione, che avviene praticamente immediatamente.


:mrgreen: nn sono io che ho detto che il contatto è avvenuto in produzione. io cerco di farmi un'idea, da ignorante di chimica, dei fattori in gioco.

se come dici tu la reazione è immediata mi pare improbabile che sia avvenuta in produzione e che la corda venduta si presentasse integra e perfetta. se invece la reazione ha tempi di innesco lunghi magari invece era perfettamente integra alla vista e tatto quando è stata venduta.

la differenza oltre che legale nel caso in specie sulle eventuali responsabilità delle parti ha una valenza mica da poco per noi che comperiamo il prodotto finito.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Eionedvx » mar giu 21, 2016 12:26 pm

espo ha scritto:
Eionedvx ha scritto:
espo ha scritto:perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.

Ok, questo è giusto.
Però, quella che tu intendi come "contaminazione" è, di fatto, il contatto dell'acido con le fibre (o quel che è) e la loro conseguente corrosione, che avviene praticamente immediatamente.

se come dici tu la reazione è immediata mi pare improbabile che sia avvenuta in produzione e che la corda venduta si presentasse integra e perfetta. se invece la reazione ha tempi di innesco lunghi magari invece era perfettamente integra alla vista e tatto quando è stata venduta.

Il bello dell'acido è che agisce subito. In pochi secondi. Niente "tempi d'innesco".
Quindi si, se è avvenuto in fabbrica, non ci sono stati i controlli adeguati e potrebbe esserci responsabilità penale.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Vigorone » mar giu 21, 2016 12:40 pm

Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...


Si usa Nylon 6 o Nylon 6,6. Di sicuro chi fa le corde non si fa il polimero, e il sospetto (è quasi una certezza, ma non sono mai stato in una fabbrica di corde) è che non si facciano da soli nemmeno i filati, ma che comperino bobine di filati specifici. Il processo produttivo è già incasinato di suo.
A proposito di quanto ho visto nei vari interventi, se versi un becker di Acido solforico fumante su una corda non c'è problema di scolorimento, non trovi proprio più la corda.
Con buona pace del malcapitato è possibile che si sia trattato di vapori molto concentrati di un qualcosa che aveva in garage o nello sgabuzzino.
Ed è anche possibile che l'utilizzatore non se ne sia proprio accorto. A questo proposito amo ricordare una cosa capitata a me medesimo stesso un quattro anni fa in una famosa palestra di arrampicamento nel canavese, un posto con il bar e il prato alla base.
Sono passato sotto una parete, su una via abbastanza facile c'erano due signori di mezza età dallo spiccato accento milanese. Uno dei due era salito e si trovava sopra il terzo o quarto chiodo, il secondo aveva in mano un grigri e per terra un lasco di alcuni metri di corda. E mentre passavo mi ha chiesto: "scusi ma sa come si usa questo coso?".
Secondo voi si sarebbe accorto che qualcosa non andava nella corda?
Non so chi erano il malcapitato caduto e il malcapitato suo assicuratore, ma possibilità esiste che avessero la medesima esperienza dei due di cui sopra.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
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Re: rottura corda simond

Messaggioda Eionedvx » mar giu 21, 2016 12:55 pm

Vigorone ha scritto:A proposito di quanto ho visto nei vari interventi, se versi un becker di Acido solforico fumante su una corda non c'è problema di scolorimento, non trovi proprio più la corda.

Esatto.
Era un esempio per dire che, se l'acido va a contatto con la corda, non c'è tanto da fare.
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