da Callaghan » dom giu 19, 2016 23:16 pm
da menestrello » lun giu 20, 2016 8:31 am
da Eionedvx » lun giu 20, 2016 9:02 am
menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti
da coniglio » lun giu 20, 2016 9:54 am
Eionedvx ha scritto:menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti
Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.
Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.
da Eionedvx » lun giu 20, 2016 10:06 am
coniglio ha scritto:Eionedvx ha scritto:menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti
Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.
Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.
mi sa che qua ti tocca citare una fonte
da grip » lun giu 20, 2016 15:45 pm
Eionedvx ha scritto:coniglio ha scritto:Eionedvx ha scritto:menestrello ha scritto:Acido solforico a contatto con la corda? Ma sono matti
Da quello che ho letto su montana.tv il climber ha detto di non sapere dove questo contatto possa essere avvenuto, visto che la corda non è, a suo dire, mai stata vicina a batterie d'auto o detersivi.
Proprio per questo motivo si pensa che possa esservi stata una contaminazione alla base: in fabbrica.
mi sa che qua ti tocca citare una fonte
Eccola qui:
Juan Carlos, questo il nome del trentaduenne finito in ospedale con fratture gravi alle caviglie e al bacino, interrogato ha riferito che il rapporto suo con l’acido solforico è di fatto inesistente e che certo non aveva messo a contatto la corda con l’acido delle batterie dell’auto, che sono l’unico riferimento che lui aveva per questa sostanza chimica.
Va anche detto che nella produzione di fibre sintetiche, di cui sono composte le corde, viene utilizzato anche l’acido solforico. Quindi qualche contaminazione a monte potrebbe essere intervenuta, come durante i processi di immagazzinamento e trasporto.
da espo » lun giu 20, 2016 18:55 pm
da grip » mar giu 21, 2016 6:36 am
espo ha scritto:mi vien da pensare che se una corda si contamina in fabbrica dovrebbero essercene altre in giro in quelle condizioni. visto che le corde son fatte in serie e non singolarmente immagino.
non so di quanto tempo ha bisogno un acido per reagire sulla corda. dipenderà dalle quantità...
da Kinobi » mar giu 21, 2016 8:05 am
da Superunknown » mar giu 21, 2016 11:18 am
da grip » mar giu 21, 2016 11:39 am
Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...
da espo » mar giu 21, 2016 11:41 am
Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. ..
da Eionedvx » mar giu 21, 2016 11:45 am
espo ha scritto:Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. ..
anche se sei ignorante in materia![]()
secondo te quanto tempo serve ad un acido per corrodere una corda di 10 mm di diametro? mi basta una scala ampia tipo giorni settimane mesi...
grassie
da espo » mar giu 21, 2016 11:55 am
Eionedvx ha scritto:espo ha scritto:Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. ..
anche se sei ignorante in materia![]()
secondo te quanto tempo serve ad un acido per corrodere una corda di 10 mm di diametro? mi basta una scala ampia tipo giorni settimane mesi...
grassie
Perché parli di tempo?
Basta un contatto e la corrosione è avvenuta.
Hai mai rovesciato un becher di acido su un tavolo? Ecco. Non puoi tirar fuori uno straccio e pulire prima di aver rovinato il tavolo.
da Eionedvx » mar giu 21, 2016 11:57 am
espo ha scritto:perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.
da Kinobi » mar giu 21, 2016 12:04 pm
Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...
da espo » mar giu 21, 2016 12:18 pm
Eionedvx ha scritto:espo ha scritto:perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.
Ok, questo è giusto.
Però, quella che tu intendi come "contaminazione" è, di fatto, il contatto dell'acido con le fibre (o quel che è) e la loro conseguente corrosione, che avviene praticamente immediatamente.
da Eionedvx » mar giu 21, 2016 12:26 pm
espo ha scritto:Eionedvx ha scritto:espo ha scritto:perchè se la contaminazione avviene in fabbrica il tempo di reazione dell'acido è tutto nel discorso. servono settimane o forse mesi prima che un prodotto arrivi dalla fabbrica al negozio e possa esser comperato dall'utente finale.
Ok, questo è giusto.
Però, quella che tu intendi come "contaminazione" è, di fatto, il contatto dell'acido con le fibre (o quel che è) e la loro conseguente corrosione, che avviene praticamente immediatamente.
se come dici tu la reazione è immediata mi pare improbabile che sia avvenuta in produzione e che la corda venduta si presentasse integra e perfetta. se invece la reazione ha tempi di innesco lunghi magari invece era perfettamente integra alla vista e tatto quando è stata venduta.
da Vigorone » mar giu 21, 2016 12:40 pm
Superunknown ha scritto:Sono ignorante in materia di produzione corde ma lavoro come chimico per un'azienda che, tra le altre cose, produce film in polipropilene. Il buonsenso chimico mi dice che il processo produttivo di una corda sia per certi versi simile a quello della produzione di film plastici. Per cui si parte da granuli di polimero (nel caso della corda nylon?) che per azione combinata termico-meccanica vengono estrusi in fibre che, variamente intrecciate, vanno a formare la corda. L'acido solforico, nel caso, viene utilizzato nello step della polimerizzazione (almeno 4 fasi e, verosimilmente, 2 produttori prima dell'effettivo produttore della corda). È molto più facile che la contaminazione sia avvenuta a posteriori...
da Eionedvx » mar giu 21, 2016 12:55 pm
Vigorone ha scritto:A proposito di quanto ho visto nei vari interventi, se versi un becker di Acido solforico fumante su una corda non c'è problema di scolorimento, non trovi proprio più la corda.
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