c.caio ha scritto:ma qui c'e' qualcuno che chioda?
bella domanda!
due cose di pratica e due cose di buon senso
A) Chiodare è una rottura, è difficile e si sbaglia sempre.
B) Nessuno ti obliga a scalare.
Questi sono i postulati.
detto questo, spesso, soprattutto sui tiri "facili", uno forte che chioda mette lo spit dove A LUI sembra meglio, poi arriva il pippon, quello alto, quello basso e non gli va bene. È così... Le donne sono fighe ma rompono le balle? È così... È intrinseco nella natura delle cose...
Poi le contingenze, ovvero il tempo rubato alle mogli/birre/lavoro che comporta il chiodare ti portano, soprattutto a fine giornata, a chiodare un tanto al chilo, e l'errore capita sempre... (mi paghi per chiodare? No, e allora
magna e tasi!)
Una prassi di buon senso direbbe questo: se c'è uno o più spit "sbagliati", si parla col chiodatore e:
a) gli si segna dove mettere lo spit meglio e gli si paga la birra/disturbo
b) concordandolo col chiodatore, si va in falesia col proprio trapano e si sposta lo spit dove più opportuno
c) si fa un viaggio in inghilterra, e si ringrazia anche per gli spit sbagliati
Poi ogni chiosatore e ogni falesia hanno il proprio stile e carattere. Ci sarà quella chiodata plaisir, quella sempre obbligata ma sicura, quella pericolosa, quella vecchia ma storica, quella schiodata. L'omologazione è la morte della scalata!
Sono dell'avviso che ormai c'è una tale scelta che se quel tiro è chiodato ch non mi va bene, o la prendo come sfida personale e mi ingaggio, cerco di migliorare, di vincere le mie paure etc etc... o lascio stare, ce ne sono altri 100.000!