Malinconiche riflessioni

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Malinconiche riflessioni

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ott 07, 2015 16:54 pm

Oggi sul manifesto c'era un articolo che parlava di Zangheri, famoso sindaco di Bologna di qualche decennio fa, come di una figura esemplare di amministratore locale, da celebrare e rimpiangere.

Ora, io ai tempi ero piccolino e non leggevo il manifesto, ma mi sembra di ricordare il movimento del 77 (che presumo godesse di qualche simpatia da parte del gruppo del manifesto) che sbertucciava Zangheri a ogni pié sospinto, come esponente di un establishment imborghesito da spazzare via.

Per associazione di idee, mi sovviene un ferroviere, amico di famiglia - brava persona e sincero compagno - che è andato in pensione prima di compiere quarant'anni, usufruendo nel frattempo di un posto di lavoro ultrasicuro, malattia, ferie, ponti, permessi sindacali e tutti i benefit che (giustamente!) erano ai tempi garantiti ai lavoratori.
Beh, mi sembra sempre di ricordare che questo signore era incazzato nero, e riteneva sinceramente si essere sfruttato e represso dallo stato padrone.

Sempre per associazione più o meno sgangherata di idee, penso a Fantozzi: intuizione felicissima e direi archetipica di un sempiterno tipo umano italico (chapeau a Paolo Villaggio). Il ragionier Ugo viene universalmente considerato l'emblema del travet sfigato e oppresso da infinite vessazioni.
Ecco. Oggi quanti gggiovani sognerebbero di notte un posto da impiegato a tempo pieno nine to five alle condizioni così ben descritte, in chiave satirica, dal buon Villaggio?

Cosa voglio,dire con questo sconclusionato post? Niente, forse che divento vecchio e non capisco più il mondo che mi circonda. O forse, più grave ancora, che non ci ho mai capito una fava. O forse, ulteriormente, che è meglio farsene una ragione e non stare a menarsela troppo.

O no?

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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda coniglio » mer ott 07, 2015 17:39 pm

guarda Tacchino, io ho stima di Te e spero di avertelo dimostrato anche.
questo tipo di riflessioni però mi fan girare le balle.
e non è colpa tua.
è solo che Tu - e molti altri - non vi rendete conto,
ma siete (con tutte le difficoltà di ognuno, beninteso)
fortunatamente confinati in torri d'avorio esistenziali e lavorative.

non avete neanche idea di che c***o di realtà lavorativa c'è la fuori
con che dinamiche e con che contratti.
da ultimo fra Fornero e JobsAct la pietra tombale è stata posta.
assenza di prospettive esistenziali.

senza rancore zio.
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda VYGER » mer ott 07, 2015 17:42 pm

Egr, dott.,

Lei ha letto Jung.
Quindi conosce già la risposta.
Alla fine restano solo infinito sconcerto e confusione.
E a noi va ancora bene.

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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ott 07, 2015 18:03 pm

coniglio ha scritto:guarda Tacchino, io ho stima di Te e spero di avertelo dimostrato anche.
questo tipo di riflessioni però mi fan girare le balle.
e non è colpa tua.
è solo che Tu - e molti altri - non vi rendete conto,
ma siete (con tutte le difficoltà di ognuno, beninteso)
fortunatamente confinati in torri d'avorio esistenziali e lavorative.

non avete neanche idea di che c***o di realtà lavorativa c'è la fuori
con che dinamiche e con che contratti.
da ultimo fra Fornero e JobsAct la pietra tombale è stata posta.
assenza di prospettive esistenziali.

senza rancore zio.


Chiedo venia, ma non capisco il commento.

È proprio perché ho idea di come funzionano le cose in giro (certo, non per esperienza diretta, per mia fortuna, ma per lavoro ho,occasione di parlare con molte persone) che ho sottolineato la differenza fra come andavano le cose qualche decennio fa e la situazione attuale.
Notando anche il fatto, apparentemente paradossale, che le persone sembravano molto più agguerrite e inca@@ate allora rispetto ad oggi.

Cosa c'è di tanto diverso da quello che dici tu?

Non rancorosi saluti :wink:
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda coniglio » mer ott 07, 2015 18:12 pm

colpa mia.
ho interpretato male questo

è meglio farsene una ragione e non stare a menarsela troppo.


la pensiamo sicuramente allo stesso modo.
ma quello nella mierda non sei tu

(non te ne faccio mica una colpa eh :D :wink: )

coprofagi saluti
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ott 07, 2015 18:47 pm

coniglio ha scritto:colpa mia.
ho interpretato male questo

è meglio farsene una ragione e non stare a menarsela troppo.


la pensiamo sicuramente allo stesso modo.
ma quello nella mierda non sei tu

(non te ne faccio mica una colpa eh :D :wink: )

coprofagi saluti
cngl


La frase in effetti poteva suonare ambigua.

L'intenzione era di esprimere il senso di impotenza di fronte a un andazzo delle cose, che sembra scarsamente modificabile dall'iniziativa personale.
Nonché la presa d'atto che le quotidiane inca@@ature davanti a rainews24 sono socialmente inutili e individualmente nocive per la salute.

(La questione, verosimilmente, è di individuare i residui margini di possibilità di fare qualcosa per migliorare le cose. Margini di certo estremamente modesti, ma mai completamente nulli. Ed elaborare il lutto delle altisonanti ambizioni giovanili, senza lasciarsi andare a derive di completa rassegnazione o peggio di cinismo paraculeggiante.
Come diceva il mio illuminato amico, "sembra facile fare un buon caffè").

Verbosi (more solito) saluti
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda rf » mer ott 07, 2015 18:52 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
...brava persona...

Metafisicamente dubbiosi saluti
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nel 2015, da sfigato detentore di p.iva che lavora solo con aziende (leggi: non potrei fare nero neanche se volessi), ho una visione dell'universo lavoratore molto "cottimista", e fatico onestamente a giudicare "brava persona" uno che a 40'anni è in pensione.

Non ce la faccio, perché è una persona che vive alle spalle della società, o meglio. Che se ha la fortuna di passare i 50/55 vivrà alle spalle della società, e che dovrebbe baciarsi i gomiti tutte le mattine per i seguenti motivi:

non ha mai avuto il dubbio di non percepire uno stipendio (alto o basso che fosse)
non ha mai dovuto riflettere su come gira il mondo ogni giorno per trovare una soluzione e una "profittabilità" al suo lavoro
non ha mai dovuto pensare, a spese sue, ad aggiornarsi per essere "competitivo" sul mercato (e dare un senso al suo lavoro)
non ha mai dovuto temere che se si rompeva una gamba, era fottuto o comunque in seria difficoltà (lavorativa)
sapeva che se aveva dei problemi, c'era qualcuno che provava a risolverli per lui (sindacato)
e che, in ultima analisi, qualunque cazzata facesse (entro i limiti del codice penale, ma non per forza), uno stipendio gli sarebbe arrivato comunque

altro che essere incazzato

conscio del fatto che un modello 100% basato sulla concorrenza e sul liberismo patologico sarebbe sbagliato uguale, rivendico comunque il diritto di poter giudicare, dalla mia scomoda poltrona, le persone che godono di "diritti" e privilegi che poggiano sull'olio di gomito di tanti altri (assunti e liberi professionisti).

Cosa voglio dire con quest'altrettanto sconclusionata serie di parole?

Che "la gente" dovrebbe essere un po' più stimolata a:
ragionare con la propria testa
cercare di avere una visione più allargata possibile delle cose
essere in grado di "fare di conto"
e quindi a gestire un'esistenza "eticamente" corretta, evitando di sfruttare le situazioni, valutando le cose per come stanno e capendo, ad esempio, che a meno che uno non abbia salvato il mondo, non ha il diritto morale di ricevere una pensione a 40'anni (salvo poche e rare eccezioni), come pure non ha il diritto di "pretendere" un posto di lavoro, ma che deve farsi il culo e ringraziare quando lo trova.

L'onestà intellettuale e la voglia di fare sono le uniche cose che possono "salvarci", e le infrastrutture protezionistiche del lavoro possono funzionare solo quando queste premesse sono rispettate. Cosa che non è.

in sintesi, la mia visione delle cose (lavorative) è che il sistema democratico/capitalistico può funzionare bene a patto che tutti siano onesti, nel senso ampio del termine

e con questo alludo direttamente a casi come quellio di carbonia, in cui una società fuori mercato è stata tenuta in piedi artificialmente (leggi: a spese di altri che lavorano) fino al collasso definitivo. È con sincero cinismo che bisognerebbe dire "è finito il giochino, dovete trovare altre soluzioni per portare a casa uno stipendio". Le cose cambiano, non per forza in meglio...

concluderei con una citazione fantozziana

"... anch'io sono per ricercare una soluzione basata sul dialogo tra le parti..."
"ma, Sire! Così ci vorrebbero 1000 anni!"
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda l'omino di latta » mer ott 07, 2015 19:05 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:un ferroviere, amico di famiglia - brava persona e sincero compagno - che è andato in pensione prima di compiere quarant'anni,


Ferroviere sì, amico di famiglia tuo ma certo non mio, brava persona non mi pare, sincero compagno se hai un'idea spregevole dell' essere compagni.
Non dare la colpa ai padroni e al governo se lavorerai fino a 75 anni e alla fine ti daranno quattro spiccioli ed una pedata nel culo.
La colpa è di questo genere di FdP.

PS: di RF quoto anche le virgole.
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda Sbob » mer ott 07, 2015 19:19 pm

Al tempo i comunisti erano piu' incazzati, e avevano un grande potere contrattuale perche' bisognava dimostrare che il sistema capitalista era superiore a quello comunista. E non c'erano problemi di competizione mondiale della forza lavoro.

In piu' c'era la tendenza tutta italiana a tenere buono il popolo con regalie come quelle al tuo amico ferroviere. Che a 40 anni ha cominciato ad inculare le generazioni successive.
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ott 07, 2015 19:37 pm

l'omino di latta ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:un ferroviere, amico di famiglia - brava persona e sincero compagno - che è andato in pensione prima di compiere quarant'anni,


Ferroviere sì, amico di famiglia tuo ma certo non mio, brava persona non mi pare, sincero compagno se hai un'idea spregevole dell' essere compagni.
Non dare la colpa ai padroni e al governo se lavorerai fino a 75 anni e alla fine ti daranno quattro spiccioli ed una pedata nel culo.
La colpa è di questo genere di FdP.

PS: di RF quoto anche le virgole.


Tenendo presente che anche a me girano un po' i quaglioni al pensiero che probabilmente in pensione ci andrò a 70 anni, ovvero 30 anni dopo chi ci è andato a 40,

Quello che non mi convince è l'equazione: tizio è andato in pensione in giovane età, PER QUESTO MOTIVO io ci andrò da vecchio e decrepito.

Continuo a pensare, e in questo sono d'accordo con sbob, che i motivi reali siano altri: che il sistema capitalista non ha più bisogno di sembrare generoso, visto che le alternative non ci sono più all'orizzonte: che una quantità terrificante di denaro viene sequestrata dalle oligarchie finanziarie (una quantità di fronte alla quale la pensioncina del signore in oggetto fa letteralmente ridere i polli) etc. etc.

Quindi: indignarsi per i baby pensionati, o i falsi invalidi, lo posso capire, sul piano morale. Ma con juicio. Soprattutto, non pensare che sia (prevalentemente) colpa loro se siamo messi come siamo. E non perdere di vista quelli che sono i privilegiati veri.

Proporzionati saluti
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda rf » mer ott 07, 2015 19:44 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto: che il sistema capitalista non ha più bisogno di sembrare generoso,

diciamo che ha fatto i conti dicendo: non tornano, ci pensiamo dopo

dopo è oggi (che sfiga!)


tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Quindi: indignarsi per i baby pensionati, o i falsi invalidi, lo posso capire, sul piano morale. Ma con juicio. Soprattutto, non pensare che sia (prevalentemente) colpa loro se siamo messi come siamo. E non perdere di vista quelli che sono i privilegiati veri.

Proporzionati saluti
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non mi permetto di giudicare i baby pensionati, soprattutto quelli del passato. Erano "ignoranti", presumo che non avesserero i mezzi per capire le ripercussioni di certi meccanismi.

I falsi invalidi invece li metterei in mezzo a un'autostrada speciale frequentata solo da autisti ciechi o mutilati, che almeno si levassero la soddisfazione!
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda scairanner » mer ott 07, 2015 20:19 pm

l'omino di latta ha scritto:Ferroviere sì, amico di famiglia tuo ma certo non mio, brava persona non mi pare, sincero compagno se hai un'idea spregevole dell' essere compagni.


quindi intendi dire che al suo posto avresti rinunciato alla pensione e avresti continuato a lavorare per altri 25 anni?
così, tanto per capire....
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda Luca A. » mer ott 07, 2015 20:28 pm

Caro Pennuto,
io non ho studiato le scienze umane né la psicologia sociale. Posso dirti la sensazione di uno che essendo finito per i complicati casi della vita a fare l'impiegato in una piccola ditta metalmeccanica dell'hinterland triste di Milano, e facendo perdipù il pendolare sui treni dei Fantozzi come me (40 km andata e 40 ritorno) ne vede e ne sente tante; sono a contatto con "il popolino", i Cipputi e i Fantozzi. Non vivo in una torre d'avorio insomma.
Il poco che posso dirti è che la vittoria del "sistema" sta soprattutto nell'aver convinto tutti che le cose stanno così e così devono stare, come dato di fatto di natura. E nessuno si inca@@a più, o quasi, perché ci hanno veramente convinto.
L'altro giorno in treno un ragazzo sui 25 anni annunciava telefonicamente a mamma o morosa, o non so chi, la gioia per un colloquio di lavoro andato a buon fine. Mi hanno preso. Lo stipendio non è tanto, speravo di più, mi danno 800 euro netti. Era contento, va bene così, c'è chi sta peggio, c'è la concorrenza dei cinesi, eccetera. Ottocento euro al mese dico. Full-time e non in nero. Si può fare, è legale, lui era contento.
Mia moglie lavora dalle 12 alle 13 ore tutti i giorni, e questo è il motivo di litigio di tutte le nostre serate a cena. Sono sotto-organico, il lavoro è tanto, lei ci tiene, l'hanno convinta che sia giusto così. Ah vabbè, ma lei fa il medico, i medici negli ospedali pubblici hanno qualifica contrattuale di "dirigente" (furbata megagalattica) e quindi non hanno limiti di orario, poi fare il medico è un po' una missione; forse è un caso troppo particolare, lasciamo stare, a modo suo lei è privilegiata comunque. Mia cognata però fa l'impiegata amministrativa, non la dirigente, e torna quasi ogni sera a casa alle 9 e rotti, perché lavora per due o per tre per tappare tutti i buchi, tentando (nella sua testa) di far evitare alla ditta i licenziamenti di una incombente "ristrutturazione" sempre minacciata se le cose andassero male. Le sembra giusto fare così, invece che mettere del cianuro nel caffè del padrone, come sarebbe sacrosanto.

P.S.: Scusate, io ho 46 anni. In questo contesto, se domani mi dicessero che posso andare in pensione a fine anno lo farei di corsa e non mi vergognerei. Il mio lavoro, in cambio di un pezzo di pane, mi fa collaborare a tenere in piedi un sistema che non mi piace tenere in piedi.
Ci sono un sacco di montagne che non ho ancora salito, gerani che non ho coltivato, vini che non ho assaggiato, libri che non ho letto. Se volete ditemi pure che poi il mondo andrà male per colpa mia perché sono andato in pensione presto.

Marcusiani saluti
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer ott 07, 2015 20:38 pm

Dal sito del fatto quotidiano:

Tra il 2008 e il 2014 i governi dell’Eurozona hanno speso per salvare e sostenere in vari modi le banche un totale di 800 miliardi di euro, pari all’8 per cento del Pil della Ue. E finora gli istituti ne hanno restituito poco più del 40%. A fare i conti è la Banca centrale europea, nel bollettino economico diffuso giovedì. L’Eurotower spiega che anche per questo motivo il rapporto debito/pil dei Paesi dell’area euro è esploso aumentando dal 65 al 92%. In media l’impatto sul debito degli interventi a sostegno del settore finanziario è stato pari a 4,8 punti di Pil, ma pesano gli esborsi pesantissimi sostenuti da Irlanda, Grecia, Cipro e Slovenia, dove l’incremento ha toccato il 20%.

Ora, pensiamo davvero che "i conti non tornano" per colpa dei 250 euri (più o meno) al mese dei falsi invalidi?

Va bene tutto, dico io, ma vediamo di mantenere le proporzioni.

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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda rf » mer ott 07, 2015 21:07 pm

Luca A. ha scritto:Caro Pennuto,
.....
Ci sono un sacco di montagne che non ho ancora salito, gerani che non ho coltivato, vini che non ho assaggiato, libri che non ho letto. Se volete ditemi pure che poi il mondo andrà male per colpa mia perché sono andato in pensione presto.

Marcusiani saluti


È il concetto di res-publica, ovvero cosa pubblica. Il pubblico siamo io e te. Se tu minacci di togliermi la sedia da sotto il culo per stare più comodo in poltrona, io, democraticamente, reagisco male!

e a differenza tua, scusa se mi permetto, guardo il bicchiere mezzo pieno! Non ho una viola in tasca, lavoro come una bestia al grido perenne di "c'è stata una riduzione del budget", ma ho visto, fatto e girato quello che ho potuto, ne sono felice e spero di continuare.

Se ce ne avanzerà, mi dedicherò a vini e gerani insieme ai miei co-operanti nella res-publica.
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda Luca A. » mer ott 07, 2015 21:32 pm

rf ha scritto:
Luca A. ha scritto:Caro Pennuto,
.....
Ci sono un sacco di montagne che non ho ancora salito, gerani che non ho coltivato, vini che non ho assaggiato, libri che non ho letto. Se volete ditemi pure che poi il mondo andrà male per colpa mia perché sono andato in pensione presto.

Marcusiani saluti


È il concetto di res-publica, ovvero cosa pubblica. Il pubblico siamo io e te. Se tu minacci di togliermi la sedia da sotto il culo per stare più comodo in poltrona, io, democraticamente, reagisco male!

e a differenza tua, scusa se mi permetto, guardo il bicchiere mezzo pieno! Non ho una viola in tasca, lavoro come una bestia al grido perenne di "c'è stata una riduzione del budget", ma ho visto, fatto e girato quello che ho potuto, ne sono felice e spero di continuare.

Se ce ne avanzerà, mi dedicherò a vini e gerani insieme ai miei co-operanti nella res-publica.


Ti ammiro e da un punto di vista teorico mi vergogno del mio sfogo sostanzialmente individualista, del resto la mia posizione, seriamente parlando, a parte i marcusiani saluti un po' provocatori, è quella del personalismo comunitario di Mounier.
Ma sono veramente stufo. Si può a 46 anni essere stufi e schifati da come funziona il lavoro?
(Uno dei miei autori preferiti, Primo Levi, diceva che essere contenti del proprio lavoro è la massima approssimazione possibile della felicità su questa terra...)

Aggiungo: aritmeticamente, come dice il Tacchino, siamo sicuri che i baby pensionati siano stati un problema di reale incidenza?
Aggiungo: come dice scairanner: se potessi scegliere, senza dover mettere consapevolmente i piedi in testa a qualcuno (o senza dover fingere di avere malattie o invalidità che non ho) tra andare in pensione oggi o lavorare fino a 70 e rotti anni, onestamente non potrei dirti con sincerità che sceglierei l'opzione eroica. Sinceramente parlando, eh.
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda flicker » mer ott 07, 2015 21:45 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Oggi sul manifesto c'era un articolo che parlava di Zangheri, famoso sindaco di Bologna di qualche decennio fa, come di una figura esemplare di amministratore locale, da celebrare e rimpiangere.

Ora, io ai tempi ero piccolino e non leggevo il manifesto, ma mi sembra di ricordare il movimento del 77 (che presumo godesse di qualche simpatia da parte del gruppo del manifesto) che sbertucciava Zangheri a ogni pié sospinto, come esponente di un establishment imborghesito da spazzare via.

..........................................................................

Metafisicamente dubbiosi saluti
TSdG


ah! che tempi, che ricordi.

i primi cortei, le prime sniffate di gas lacrimogini. i coretti : "zangheri ....... zangherà ..... ti bruciamo la città". la 7ima celere in via zamboni con le autoblindo.

ma come sindaco non valeva un "bip"

:twisted:
una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta (socrate)
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda rf » mer ott 07, 2015 21:59 pm

chiudo e poi vado a guardarmi un filmazzo...

riguardo all'occasione che fa l'uomo ladro... per s-fortuna non mi può succedere, quindi non so cosa direi di fronte a eva che mi porge la mela...

e forse questa è la figura che più descrive l'uomo nel suo profondo, ma è un'altra storia...

e capisco lo sfogo! Ogni tanto si sbrocca e sarebbe sbagliato il contrario!

Riguardo ai conti, nel 2014 in italia sono stati erogati quasi 300 miliardi in pensioni. Tanta roba! In europa possiamo stimare allegramente 1500 miliardi di pensioni all'anno. Moltiplica per 10 anni e supponi un 10% di pensioni ingiuste. Lascia stare gli adeguamenti all'inflazione etc etc. L'ordine di grandezza è lo stesso dell'indebitamento che le banche hanno fatto in seguito a lustri di cazzate. Premesso che le banche per riformarle andrebbero bruciate (a essere gentili), vedi però che le centinaia di miliardi di euro con le pensioni, si fanno in un attimo.

Ma, per non sparare sull'ambulanza, anche solo l'allungamento notevole della vita media è un altro fattore che oggettivamente non era calcolabile negli anni 50 quando furono stabiliti i primi meccanismi contributivi che adesso ci strozzano (insieme ad altre cose). E sbagliare di 5 anni vuole dire che, al 2014, hai circa 20 miliardi di sbilancio nei conti. Moltiplica e vedi...

Quello che dico è: prima guardo in casa mia, poi mi alzo in piedi e dico al mio vicino (le banche, per esempio): "non scherziamo!". Invece siamo proni, nella merda, furbettini (ma con effeto boomerang) a questuare soldi alle banche (o ai governi) che sono colluse e schifose quanto noi... Governati da una classe politica che ci rappresenta perfettamente!

Sic transit gloria mundi...
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda Sbob » gio ott 08, 2015 9:42 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Quello che non mi convince è l'equazione: tizio è andato in pensione in giovane età, PER QUESTO MOTIVO io ci andrò da vecchio e decrepito.

Sicuramente e' una delle cause, sia dal punto di vista di bilancio che da quello morale.

Dal punto di vista di bilancio la cosa e' evidente: i baby pensionati prendono piu' soldi di quelli che hanno versato, di conseguenza qualcuno deve versare piu' soldi di quelli che prende.

Dal punto di vista morale la cosa secondo me e' ancor piu' grave: aver accettato i privilegi ha distrutto il potere di chi lotta per i diritti. Le lotte sindacali sono state spesso rivolte alla difesa dei privilegi, non a caso sono nate follie come i contratti atipici usati per metterlo nel culo a chi i privilegi non li ha ancora, oppure le revisioni verso il basso dei diritti pensionistici ma *solo a chi non ha ancora acquisito il privilegio*.

Oltre al fatto che si sono spesso seguite idee da paese dei balocchi, come quella del sistema retributivo (che poi puntualmente l'ha messo nel culo ai meno ricchi).
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Re: Malinconiche riflessioni

Messaggioda rf » gio ott 08, 2015 9:58 am

Sbob ha scritto:aver accettato i privilegi ha distrutto il potere di chi lotta per i diritti. .


In realtà se fossimo un paese serio, i sindacati siederebbero nei CDA delle aziende, non difronte e contro.
E vedi come cambierebbero le cose in un giorno!

Perché in italia un'azienda che per motivi esterni va male (che so: c'è meno richiesta di friend nel mondo) in teoria dovrebbe ridurre l'organico per stare in piedi. Do per scontato che l'azinda non abbia sprechi. Diciamo che ha 2000 dipendenti.
Per fare due numeri a caso, segarne 1000 per salvarne altri 1000 (e anche l'azienda).

E invece, grazie ai sindacati, si segano tutte le forniture, si produce poco e male, si usano gli ammortizzatori sociali (leggi: paga chi lavora bene) e l'azienda mantiene agonizzando per uno o due anni i 2000, ma i suoi prodotti fanno cagare (ha tagliato la qualità), esce dal mercato e poi li manda a casa tutti e 2000 perché fallisce. (o perché il proprietario si rompe il qazzo e va in bulgaria, svizzera, cina).
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