Autoassicurazione in cresta

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » lun ago 31, 2015 16:22 pm

Ciao a tutti !
So che è un argomento “tabù” e su cui si è detto e scritto molto (o forse non abbastanza..), ma vorrei riproporlo in chiave meno “hard”.
Vado spesso in giro in montagna in solitaria, facendo cose molto tranquille, mai più di un F.. Però a volte mi capita di trovarmi di fronte a qualche passaggio un po’ esposto.. per intenderci, un tratto di cresta esposto, diciamo una cinquantina di metri di lunghezza, ma non da arrampicare, in verticale.. Un’eventuale scivolata potrebbe però essere pericolosa..
Il mio intento sarebbe trovare un sistema non super-complicato (non devo fare un IV grado..), giusto per poter trattenere una scivolata lungo uno dei due fianchi della cresta.
L’idea che avevo (e che ho messo in pratica una volta) è questa : mettere una fettuccia con un moschettone su uno spuntone, legare con un otto l’estremità della corda al moschettone, legare l’imbrago alla corda con un prüssik ,poi incominciare ad andare lungo la cresta, facendo scorrere la corda tra gli spuntoni (eventualmente usando degli anelli con rinvii) e facendo scorrere il prüssik lungo la corda. Poi una volta finita la corda, o il tratto esposto, fissare l’altra estremità della corda ad uno spuntone, ripercorrere il tratto incriminato indietro, liberare la corda, andare avanti e così via..
Secondo voi è sicuro questo sistema, in caso di scivolata ? Dove va tenuta la corda libera, nello zaino ?
Grazie a chi mi darà un’opinione !
Ciao, Luca
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Danilo » lun ago 31, 2015 17:04 pm

messaggio strano
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda il Duca » lun ago 31, 2015 17:07 pm

Una volta c'era un altro Walker qui... lo conosci?
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » lun ago 31, 2015 17:16 pm

Quel Walker però non ero io...
Perché messaggio strano ?!
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Danilo » lun ago 31, 2015 18:03 pm

masticar di otto- prusik-anelli di fettuccia - rinvii e non saper dove mettere la corda libera..
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » lun ago 31, 2015 20:40 pm

è anche strano fare una domanda e non ricevere una risposta, visto che è così facile...
OK, corda avvolta a zig-zag nello zaino socchiuso con il cappuccio sopra..
Per il resto, ripongo la domanda : secondo voi è sicuro questo sistema, in caso di scivolata ?
Grazie e buona montagna
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda gigiDR » lun ago 31, 2015 21:31 pm

trovati un compagno
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » lun ago 31, 2015 22:15 pm

gigiDR ha scritto:trovati un compagno

Cavoli, bella risposta, buona idea, non ci avevo pensato...
E' che, quando il compagno non c'è, o quando quello che vuoi fare a loro non interessa.. si va, assumendosi i propri rischi e con la dovuta attenzione e precauzioni.
Ma l'argomento del thread non è questo.. non è nè la ricerca di compagni, nè l'etica dell'andare in montagna.. è come autoassicurarsi su una via alpinistica.. qualcuno mi sa dare una mano ?
Grazie & Ciao !
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda brando » lun ago 31, 2015 22:35 pm

anche se mi sa tanto (ma tanto tanto) di troll... provo a rispondere, che sono curioso di vedere dove andiamo a finire :lol:

ok, vuoi assicurarti su passaggi esposti in cresta
e io ti chiedo: perchè?
ossia, se fai alpinismo, certi rischi li accetti e li dovresti saper valutare e controllare, a maggior ragione se vai da solo
e se credi che ti serva una sicura, dovresti aver capito di essere nel posto sbagliato per andar da solo
viceversa, se hai problemi a gestire una situazione di montagna che esula dall'arrampicare, allora mi sa che hai sbagliato qualcosa... datti all'escursionismo, potresti trovare pane per i tuoi denti :mrgreen:

:arrow: hai posto una domanda inutile, imho
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » lun ago 31, 2015 23:22 pm

Che tu ci creda o no, veramente mi interessa l’argomento e, no, non sono un troll !
Dici che, facendo alpinismo, devi saper accettare, valutare e controllare i rischi. Premesso che, prima di partire, non sempre è facile avere la certezza della reale difficoltà di una via, specie per vette di cui esiste poca o nessuna letteratura e perché i giudizi e le gradazioni sono spesso personali e opinabili.. Perché non posso cercare una sicurezza in più rispetto all’andare in “all free” ? Ho un amico che va in solitaria su terreni impegnativi, senza piccozza e senza corda.. per me è un folle.. Io la piccozza l’ho sempre con me, mi è capitato di usare anche i ramponi sull’erba.. perché non dovrei portare anche una corda, per fare una doppia o mettere giù una corda fissa, per essere più tranquillo o per tirarmi fuori dai guai ? Che differenza c’è dall’usare una catena che trovi su un sentiero ? Che differenza c’è dall’avere un compagno che ti faccia sicura in un tratto esposto ? Certo, in solitaria questa “sicura” la puoi fare solo per un breve tratto, perché i tempi si dilatano enormemente.. ma se si trattasse solo di un breve passaggio per arrivare in vetta ? o di un passaggio che devi fare per forza per scendere a valle ?
Un po’ di cime alpinistiche me le sono fatte.. in solitaria e in compagnia.. ed ho sempre saputo gestire le situazioni e le difficoltà.. perché dovrei aver sbagliato ?
Detto tutto questo e a prescindere dalle questioni etiche, rimango curioso di avere dei giudizi sulla tecnica (non è questo l’argomento della sezione..?). Leggo in giro per la rete dei famosi grigri modificati, soloist, silent partner e così via.. ma sono per forza necessari ? Ecco, questo mi incuriosirebbe sapere... Per me, la domanda non è inutile..! se per voi lo è, mi dispiace..
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda il Duca » mar set 01, 2015 8:13 am

Il tuo primo errore è stato non presentarti nell'apposita sezione.

Detto questo, il tuo metodo di autoassicurazione è uno di quelli tradizionali (senza salcazzi vari), quindi in teoria funziona.
Però, se fai tratti di difficoltà F, anche se terribilmente esposti (?), forse è il caso di prenderti i tuoi rischi che stare li a smanettare facendo manovre varie. Altrimenti forse è meglio non andarci in solitaria. Mio personale parere, ovviamente.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda pesa » mar set 01, 2015 9:34 am

Lukeskywalker ha scritto:L’idea che avevo (e che ho messo in pratica una volta) è questa...


concettualmente l'idea non è sbagliata. grigri soloist etc non sono indispensabili e anzi, in un tratto di cresta suppergiù orizzonate, darebbero molta più noia che aiuto. il prussik va bene. è una soluzione macchinosa, gestire la corda è una rogna e una perdita di tempo. ma quando ci si autoassicura va così...

in quanto alla corda, metterla dentro allo zaino è una possibilità. prende tempo ma tanto di tempo devi mettere in conto di perderne molto. e comunque, non è che per ogni possibile perversione esista un manuale con la soluzione giusta. prova, vedi cosa ti è più comodo. ingegnati insomma.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Piero26 » mar set 01, 2015 10:04 am

il prussik deve fare diversi giri, più di quelli delle doppie (ben stretto). In quel modo una volta sono volato ed avendo fatto pochi giri attorno alla corda per essere più comodo e veloce mi sono trovato a penzoloni con le mani bruciate. e da solo nel vuoto non è simpatico
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 12:20 pm

il Duca ha scritto:Il tuo primo errore è stato non presentarti nell'apposita sezione.

Detto questo, il tuo metodo di autoassicurazione è uno di quelli tradizionali (senza salcazzi vari), quindi in teoria funziona.
Però, se fai tratti di difficoltà F, anche se terribilmente esposti (?), forse è il caso di prenderti i tuoi rischi che stare li a smanettare facendo manovre varie. Altrimenti forse è meglio non andarci in solitaria. Mio personale parere, ovviamente.

Nei vari forum che ho frequentato non mi sono mai presentato, ed ho sempre risposto a chiunque facesse domande, che fosse un utente noto o un novellino.. ma è un mio modo di vedere le cose.. Qui, mi aspettavo di fare una domanda (tecnica) e ricevere delle risposte, senza essere giudicato o criticato, tutto qui..
Detto questo.. non ho parlato, credo, di passaggi terribilmente esposti.. ma un F non è neanche un sentiero, quindi ci può essere un passaggio facile, ma in cui un’eventuale caduta può avere delle conseguenze.. perché dovrei prendermi dei rischi e andare in libera, se posso farlo assicurato ? Vedendola in un altro modo, se sei in cordata, un passaggio difficile lo fai in conserva ? immagino di no, se hai un compagno con cui assicurarti.. Beh, qui è lo stesso, no ?
Ciao, Luca.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 12:21 pm

pesa ha scritto:concettualmente l'idea non è sbagliata. grigri soloist etc non sono indispensabili e anzi, in un tratto di cresta suppergiù orizzonate, darebbero molta più noia che aiuto. il prussik va bene. è una soluzione macchinosa, gestire la corda è una rogna e una perdita di tempo. ma quando ci si autoassicura va così...

in quanto alla corda, metterla dentro allo zaino è una possibilità. prende tempo ma tanto di tempo devi mettere in conto di perderne molto. e comunque, non è che per ogni possibile perversione esista un manuale con la soluzione giusta. prova, vedi cosa ti è più comodo. ingegnati insomma.

Grazie per la risposta !!
Che con questo genere di manovre il tempo perso è tanto, l’ho messo in conto ! Non sto cercando un manuale per la mia.. perversione ! e, nel mio piccolo, ho provato ad ingegnarmi.. ma mi sarebbe piaciuto avere un feedback da qualcun altro che ci aveva già smanettato, così da capire se era sicura e se rischiavo a metterla in pratica ;-)
Ciao
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 12:24 pm

Piero26 ha scritto:il prussik deve fare diversi giri, più di quelli delle doppie (ben stretto). In quel modo una volta sono volato ed avendo fatto pochi giri attorno alla corda per essere più comodo e veloce mi sono trovato a penzoloni con le mani bruciate. e da solo nel vuoto non è simpatico

Grazie mille, molto interessante ! Ne terrò conto, sicuramente ;-)
Ciao, Luca
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Mork » mar set 01, 2015 13:44 pm

pesa ha scritto:in quanto alla corda, metterla dentro allo zaino è una possibilità. prende tempo ma tanto di tempo devi mettere in conto di perderne molto. e comunque, non è che per ogni possibile perversione esista un manuale con la soluzione giusta. prova, vedi cosa ti è più comodo. ingegnati insomma.


in verità, si suppone che la corda fino li non se la sia portata in mano o trascinata per terra. Alla partenza indossi imbrago e quel materiale che può servirti e la corda la metti bene nello zaino. Quando arrivi al tratto che vuoi assicurarti, cominci a filare la corda dallo zaino e via. Certo poi alla fine del tratto la corda la devi rimettere nello zaino...
ti consiglio una semplice sacca porta corda da mettere dentro lo zaino. Così la corda la tieni nella sacca, e se devi prendere qualcosa dallo zaino non devi rifare su la corda ogni volta ma semplicemente tiri fuori la sacca.
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Lukeskywalker » mar set 01, 2015 13:51 pm

Mork ha scritto:in verità, si suppone che la corda fino li non se la sia portata in mano o trascinata per terra. Alla partenza indossi imbrago e quel materiale che può servirti e la corda la metti bene nello zaino. Quando arrivi al tratto che vuoi assicurarti, cominci a filare la corda dallo zaino e via. Certo poi alla fine del tratto la corda la devi rimettere nello zaino...
ti consiglio una semplice sacca porta corda da mettere dentro lo zaino. Così la corda la tieni nella sacca, e se devi prendere qualcosa dallo zaino non devi rifare su la corda ogni volta ma semplicemente tiri fuori la sacca.

Grazie del suggerimento anche a te !
Ciao, Luca
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda brando » mar set 01, 2015 14:29 pm

Lukeskywalker ha scritto:Nei vari forum che ho frequentato non mi sono mai presentato, ed ho sempre risposto a chiunque facesse domande, che fosse un utente noto o un novellino.. ma è un mio modo di vedere le cose.. Qui, mi aspettavo di fare una domanda (tecnica) e ricevere delle risposte, senza essere giudicato o criticato, tutto qui..
Detto questo.. non ho parlato, credo, di passaggi terribilmente esposti.. ma un F non è neanche un sentiero, quindi ci può essere un passaggio facile, ma in cui un’eventuale caduta può avere delle conseguenze.. perché dovrei prendermi dei rischi e andare in libera, se posso farlo assicurato ? Vedendola in un altro modo, se sei in cordata, un passaggio difficile lo fai in conserva ? immagino di no, se hai un compagno con cui assicurarti.. Beh, qui è lo stesso, no ?
Ciao, Luca.

se scrivi in un forum pubblico, è automatico che ti esponi a giudizi e critiche, magari non vengono scritte ma ci saranno sempre, e le risposte alle tue domande verranno sempre filtrate dall'impressione di te che hai dato agli altri utenti...

tornando alla tua domanda, la definizione ufficiale dice:
F = Nessuna difficoltà particolare su roccia; pendii di neve e ghiaccio fino a 30°

e mi ripeto, se fai alpinismo (e non escursionismo) non capisco come tu possa avere la necessità di proteggerti in queste condizioni
poi sono punti di vista, ovvio...
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Re: Autoassicurazione in cresta

Messaggioda Luca A. » mar set 01, 2015 14:58 pm

Ma...
tutte giuste -e ci mancherebbe, anche tutte più che lecite- le varie osservazioni e perplessità, che in parte condivido anche io.

Però posso dire (per esperienze mie dirette) che ci sono persone che pur cavandosela abbastanza disinvoltamente in generale (intendo gente che arrampica in falesia abitualmente e che fa vie in montagna di difficoltà classica) ha poi "strizza", o comunque non si sente tranquillo, a percorrere tratti di cresta affilata, anche in piano o quasi, anche sul facile, diciamo nell'ambito di ascensioni classificate anche F o giù di lì . E' ovviamente una questione quasi solo psicologica, trattandosi di terreno molto facile.
Ho fatto gite con amici moolto più esperti di me (io non so arrampicare...) che camminando (!) su pezzetti di cresta esposta confessavano di avere "caga" e a me non pareva niente di che, soprattutto mi stupivo sapendo che l'amico aveva fatto poco prima la tal via sul Badile...

Non farei quindi tanta dietrologia sulla domanda... è una necessità non così rara sentire il bisogno di un "supporto" magari anche solo per pochissimi metri, su una cresta esposta; per alcune persone (anche bravine) più di altre (anche pippe)... e se si è da soli poi ancora di più (a volte, dipende dalla testa, dalla giornata, ecc.). Questo almeno per mia modesta esperienza.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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