riflessioni filosofiche

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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » gio ago 13, 2015 15:05 pm

PIEDENERO ha scritto:vyger!
rilassati!
stai mettendo troppa carne al fuoco!! 8)
sono in vacanza!
ecchediamine!


:smt023

È che negli altri momenti non ho tempo.
Devo pensare a come trovare la krana per pagare i servizi [pubblici e privati] che lo Stato non vuole più pagare...

Ok, chiudo...
Buon otium...

:mrgreen:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » gio ago 13, 2015 16:34 pm

ma quale otium!
con due bimbi piccoli è uno stress pazzesco
gli unici momenti nei quali riesco a scrivere due cazzate sono quando son seduto al gabinetto.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio ago 13, 2015 22:11 pm

Dicevamo di Eraclito. Sì, lui, che se non ricordo male era più o meno contemporaneo del buddha (tutti e due vissuti nel periodo "assiale" secondo Jaspers, quando si sono messi a fuoco i problemi filosofici fondamentali) aveva capito diverse cose.
Ma anche Anassimandro nel primo frammento ha sintetizzato alcune verità mica malaccio.

E qui veniamo al discorso dell'Ombra, tutte le cose che non ci piacciono e ci portiamo nella panza.
I peccati capitali secondo il cristianesimo, i veleni della mente per il buddismo ecc ecc.

Un evoluzionista ci direbbe che tutte queste cose si sono sviluppate nella filogenesi, perché comunque avevano una funzione adattativa (si pensi all'aggressività, il "cosiddetto male" di Lorenz).

Nietzsche, se ho capito bene il discorso (è un filosofo che mi sta antipatico e l'ho letto poco) sostiene che "dire sì alla vita" implica anche accettarne gli aspetti ferini e di sopraffazione.

Dal mio punto di vista, una visione autenticamente religiosa (che non vuol dire necessariamente teista) comporta la tensione a trascendere questi aspetti. il punto di partenza, certo, è l'accettazione, il "vedere le cose così come sono", ovvero riconoscere la nostra natura animale con tutto ciò che comporta.

La cosa che però, sola, può tracciare una differenza significativa dell'animale uomo rispetto ai nostri cugini non umani, è proprio la possibilità di una scelta etica consapevole. In questo senso, io personalmente ritengo che l'opzione della non violenza, centrale in filosofie (o religioni, come si voglia chiamarle) come il buddismo e li giainismo, abbia un'importanza fondamentale.

Per questo, e non per altro, vi rompo i maroni per decine di pagine sul vegetarianismo.

Adesso, che abbiamo sistemato in quattro post due o tre problemi filosofici che hanno assillato l'umanità per decenni, possiamo andare a letto soddisfatti :mrgreen: .

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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » gio ago 13, 2015 22:30 pm

e si ritorna alla CONSAPEVOLEZZA.
siamo sicuri che l essere consapevoli sia conveniente?

pigrizia mentale, opportunismo e mancanza di otium (così detestato da chi detiene il potere) tengono la mente lontana dalla consapevolezza.
e poi nella pratica alpinistica troppa consapevolezza non è forse un freno?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda funkazzista » gio ago 13, 2015 23:04 pm

VYGER ha scritto:Per certi versi i Nuovi Mattini [e il Sessantotto con essi] sono IMHO stati una parentesi dionisiaca durante un'ampia fase di istituzionalizzazione dei cambiamenti avvenuti dopo la seconda guerra mondiale. Non spiego, altrimenti viene notte [e si rischia di incontrare qualche vacca nera vagante nel buio].

Molto interessante.
E forse tristemente vero, visto che da allora, stringi stringi, non è che la "rivoluzione" sia riuscita a cambiare granché (né nel mondo reale, né nel piccolo circo dell'alpinismus/arrampicata).
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda funkazzista » gio ago 13, 2015 23:12 pm

VYGER ha scritto:Questa vicinanza dell'alpinismus alla morte è componente - che a me fa problema - spesso sottaciuta [anche dagli arrampicatori mattutini], ma fa parte del pacchetto "arrampicata" [prendere o lasciare].

Falesia e boulder non sono poi così a rischio zero. E della madre conservano l'impronta.

Già :roll:
La si giri come si vuole, il rischio è una delle caratteristiche fondanti dell'alpinismus.
Sulla stessa onda, le vie di falesia (o sportive) chiodate a metro sono roba da principianti, da bambini, o addirittura da signorine, e solo gli highball sono una roba seria, mentre il resto sono solo perversioni da onanisti.
Ultima modifica di funkazzista il gio ago 13, 2015 23:21 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda funkazzista » gio ago 13, 2015 23:19 pm

PIEDENERO ha scritto:i "nuovi mattini" che sicuramente hanno aperto nuovi orizzonti, lune e soli nascenti, non sono forse fin troppo enfatizzati?

Certo che si.
C'è però da dire che probabilmente nella (breve) istoria dell'alpinismus/arrampicata non c'è un'altra "rivoluzione" di importanza/portata paragonabile a quella dei nuovi mattini.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven ago 14, 2015 5:52 am

PIEDENERO ha scritto:e si ritorna alla CONSAPEVOLEZZA.
siamo sicuri che l essere consapevoli sia conveniente?



Secondo i greci, chi accresce la conoscenza accresce il dolore, così anche il recanatese.

Nella visione buddhista, la consapevolezza (sati, mindfulness, "presenza mentale") è fondamentale per arrivare alla liberazione dalla sofferenza.

Todo depende.

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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » ven ago 14, 2015 8:12 am

funkazzista ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:i "nuovi mattini" che sicuramente hanno aperto nuovi orizzonti, lune e soli nascenti, non sono forse fin troppo enfatizzati?

Certo che si.
C'è però da dire che probabilmente nella (breve) istoria dell'alpinismus/arrampicata non c'è un'altra "rivoluzione" di importanza/portata paragonabile a quella dei nuovi mattini.


E pensa che non ci sarà neanche più. Non almeno nel nostro Occidente che sta morendo nel più totale deserto di idee.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » ven ago 14, 2015 8:17 am

PIEDENERO ha scritto:fra vyg e tacchino è una bella lotta di logorroici
però molto interessante


infatti non ti dico che fatica star dietro al post...

Tacchino quando ripassi da Brescia, che ci facciamo un'altra bella chiaccherata?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » ven ago 14, 2015 8:34 am

VYGER ha scritto:1. Ma com'è che per vivere bene [e smettere di soffrire] bisogna - almeno un po' - morire? E sarà poi vero?
2. Non è che ci sia una forma di velata negazione della vita in ogni forma meditativa e nella fuga nell'uno-tutto?

Ecco...


La seconda che hai detto.

Ne abbiamo già parlato un po' una volta, in una discussione peripatetica.
Ma secondo me quello che dici porta dentro di se un paradosso: alla fine quello che cerchi è sempre la vita.
Puoi passare per tutte le vie che hai detto molto vicino all'esperienza della morte, di cui però (per fortuna) non si può avere esperienza, ma in un modo o nell'altro è l'affermazione della vita che si va cercando. Ed è la ricerca di un ego diverso, distaccato e consapevole, il fine di tutta la ricerca. Lo dici anche tu, "vivere bene (e smettere di soffrire". Passare per la negazione è sempre la ricerca di una nuova affermazione.

O no?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Q » ven ago 14, 2015 8:52 am

Le vostre riflessioni sono molto interessanti ma sono rivolte al passato. Oggi dove siamo?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » ven ago 14, 2015 9:29 am

Q ha scritto:Le vostre riflessioni sono molto interessanti ma sono rivolte al passato. Oggi dove siamo?


Ti rispondo per quel che ho visto dal punto di vista puramente filosofico.
Qualche mese fa dopo 15 anni ho ripreso ad interessarmi di filosofia nei microritagli di tempo... purtroppo... va be. Ho fatto un giro in libreria per vedere un po' che si dice, che si pubblica oggi, poi sono andata sul sito dell'Università che ho frequentato (Pavia) e di quella di Milano per vedere un po' che fanno studiare.

Il programma dei corsi teorici (teoretica, estetica, fil. morale ecc ecc) giuro.... sono più o meno invariati. E lo erano già ai miei tempi perchè ammiacuggina (che esiste per davero), ha studiato 10 anni prima di me nella mia stessa facoltà e aveva i miei stessi programmi.
In pratica si parla delle stesse cose restando sugli stessi autori, non ci sono scuole di pensiero nuove di rilievo.

Quello che ho invece visto in libreria sfogliando qualche rivista, è attenzione dal pdv filosofico a temi di attualità: il lavoro, il rapporto con l'altro, ossia con lo straniero, insomma la filosofia che cerca di rapportarsi al mondo. Ma non ho visto temi di teoresi pura.
Tendenzialmente mi sembra che in generale il bisogno spirituale sia ridotto ai minimi termini. D'altro canto le culture orientali sono entrate in modo confuso e massivo nella nostra società, diventando un rifugio per molti.

E comunque direi che questo ci sta "veramente bbene"
http://www.youtube.com/watch?v=X_5Rdfrdt4I
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven ago 14, 2015 10:05 am

Mah, a me sembra che il "bisogno spirituale" sia sicuramente uno dei grandi rimossi del nostro Tempo.

Nei giorni scorsi visitavo la cattedrale di Tarragona (bellissima, fra l'altro) e mi dicevo: ma pensa questi qua, nel medioevo, con tutti i casini che avevano a sbarcare il lunario, affrontare la peste nera eccetera, quanto tempo, soldi ed energie hanno investito per una cosa di nessuna utilità "pratica" come una cattedrale.

Oggi, in tempi di dittatura del pensiero economico, sarebbe possibile una cosa del genere?

Viene il dubbio che ci siamo persi qualcosa.

L'interesse per le "filosofie orientali", se vogliamo mettere nello stesso calderone cose anche molto diverse, spesso viene sbertucciato come moda un po' fighetta. In qualche caso sarà pure così, ma in generale credo che da tradizioni come il buddhismo, jainismo, taoismo, vedanta - se studiate sul serio - abbiamo molto da imparare, e che la contaminazione fra culture diverse sia uno degli aspetti positivi della globalizzazione (che si porta dietro anche tante fregature ma questo è un altro discorso).

Turistici saluti
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » ven ago 14, 2015 10:21 am

le idee già ci sono
quello che manca è la loro condivisione e applicazione. ho scoperto l acqua calda!
si tratta di contrastare quelle negative e fare nostre quelle positivi ma per fare ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA che non viene, come noto, venduta o omaggiata.

il bello dell attuale mondo arrampicatorio è proprio la massima libertà di azione.
che bisogno abbiamo di guru che ci indichino la strada? c è quasi tutto. possiamo fare quello che ci pare. abbiamo bisogno forse dell approvazione degli altri?
usiamo la nostra crapa e troviamo la nostra dimensione.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda giorgiolx » ven ago 14, 2015 10:27 am

Q ha scritto:Le vostre riflessioni sono molto interessanti ma sono rivolte al passato. Oggi dove siamo?

io in ufficio :evil: :evil: :evil:
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » ven ago 14, 2015 10:30 am

leggevo ieri un commento su Gulliver di un tizio che ha ripetuto la cresta preuss alle savoie. zona rinomata per le vie moderne.
il tizio criticava quelli che al rifugio leggevano le relazioni delle vie " confezionate"
facendo intendere che lui si, avrebbe fatto la pur più "facile" ma alpinistica impresa.
ma dico io. che te frega? hai fatto la tua via? e goditela! oppure non te la godi perché non è riconosciuta e valorizzata come tu vorresti?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » ven ago 14, 2015 10:54 am

PIEDENERO ha scritto:ma quale otium!
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Eh, i monaci buddhisti ammoniscono sugli insopportabili pesi del samsara [https://it.wikipedia.org/wiki/Sa%E1%B9%83s%C4%81ra].
Così iniziamo anche a introdurre qualche termine tecnico.
C'è un 7b di Ceredo che si chiama così, o no?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » ven ago 14, 2015 10:55 am

funkazzista ha scritto:Molto interessante.
E forse tristemente vero, visto che da allora, stringi stringi, non è che la "rivoluzione" sia riuscita a cambiare granché (né nel mondo reale, né nel piccolo circo dell'alpinismus/arrampicata).


Secondo me qualcosa è cambiato.
Ma poi, come sempre accade, i cambiamenti sono stati riassorbiti e normalizzati.
È samsara...

:mrgreen:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » ven ago 14, 2015 11:03 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ma anche Anassimandro nel primo frammento ha sintetizzato alcune verità mica malaccio.

[...]

Adesso, che abbiamo sistemato in quattro post due o tre problemi filosofici che hanno assillato l'umanità per decenni, possiamo andare a letto soddisfatti :mrgreen: .

Risolutivi saluti
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Anassimandro fr 1 [tradotto male]

principio delle cose che sono è l'infinito… donde le cose che sono hanno la generazione, e là hanno anche il dissolvimento secondo la necessità. Infatti esse pagano l'una all'altra la pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo.


Sulle altre questioni, risponderò più approfonditamente a tempo debito.

A me di Nietzsche non interessano le conclusioni speculative [anche se c'è molto di orientale nelle sue idee; cfr. il concetto di eterno ritorno]; interessa la capacità di visione: le immagini su cui è costruito lo Zarathustra hanno valore profetico [non so se in quanto profezie autorealizzanti o in quanto forme simboliche del tempo che lui percepiva proprio grazie al suo stato alterato dalla follia].

Sul buddhismo e la sua etica, sarebbe necessario un approfondimento che travalica i limiti di quanto sia sopportabile in un forum...
Attendo che mi arrivi qualche aforisma per chiarire...
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