Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda PIEDENERO » gio gen 15, 2015 12:08 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
ncianca ha scritto:Ti dirò... il caldo lo fa tutto il mio calzettone Thorlo. Ne ho due paia. Uno pesante e uno pesantissimo.


ecco! digiamolo...


Forse le ho usate in modo sbagliato ma le thorlo mi hanno fatto venire ( e non solo a me) sul tallone vesciche mostruose!
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda ncianca » gio gen 15, 2015 12:17 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
ncianca ha scritto:Ti dirò... il caldo lo fa tutto il mio calzettone Thorlo. Ne ho due paia. Uno pesante e uno pesantissimo.

ecco! digiamolo...

Infatti l'ho detto ;-)

Poi dico "investire" perché questi oggetti costano dai €30 in su. Il Thorlo funziona sul mio piede. Ad altri fa venire vesciche. Altri ancora giurano sulla fede in Smartwool. E via dicendo. Comunque io mi porto sempre almeno due paia di calze e due paia di guanti. Il sudore è il peggiore nemico del caldo. Una calza bagnata di sudore è più fredda di una calza asciutta anche se lasciata a congelare nello zaino tutto il giorno. L'istesso dicasi per i guanti. Oggi la soluzione al freddo esiste. Non costa due lire, ahimè... ma in questi ultimi due anni mi sto godendo le cascate non solo perché gli inverni sono caldi come le primavere di una volta, ma anche perché non ho mai freddo. L'è tutto un altro ciulare...
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda espo » gio gen 15, 2015 12:54 pm

ncianca ha scritto:
ma in questi ultimi due anni mi sto godendo le cascate non solo perché gli inverni sono caldi come le primavere di una volta, ma anche perché non ho mai freddo. L'è tutto un altro ciulare...


beh aiuta eh... cambia la calza sudata a meno 20/25 con una a temperatura ambiente poi ridiscutiamo il tutto :mrgreen:

cmq d'accordissimo su sudore e calzettoni
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda Drugo Lebowsky » gio gen 15, 2015 13:15 pm

ncianca ha scritto:...
L'istesso dicasi per i guanti. Oggi la soluzione al freddo esiste. Non costa due lire, ahimè... ma in questi ultimi due anni mi sto godendo le cascate non solo perché gli inverni sono caldi come le primavere di una volta, ma anche perché non ho mai freddo. L'è tutto un altro ciulare...


vero i thorlo costano (ma durano)

ma almeno per i guanti spenduncazzo: almeno tre paia di robaccia decathlonosa o "guanti invernali da lavoro" LIDL (6 neuri)
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda casaro » gio gen 15, 2015 13:22 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
ncianca ha scritto:...
L'istesso dicasi per i guanti. Oggi la soluzione al freddo esiste. Non costa due lire, ahimè... ma in questi ultimi due anni mi sto godendo le cascate non solo perché gli inverni sono caldi come le primavere di una volta, ma anche perché non ho mai freddo. L'è tutto un altro ciulare...


vero i thorlo costano (ma durano)

ma almeno per i guanti spenduncazzo: almeno tre paia di robaccia decathlonosa o "guanti invernali da lavoro" LIDL (6 neuri)
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e durano e tengono caldo come quelli di marca

Io trovai in epoca giurassica anche alcune calze decathron che non erano malaccio....forclaz 500 o stocazz 500 nun me ricordo, ma facevano il loro dovere a pochi euri.
Unico problema si bucavano sempre sul pollicione in punta ma era perchè non mi tagliavo le unghie mi sa :mrgreen:
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda simonefreerider » gio gen 15, 2015 13:41 pm

Ragazzi! grazie per le informazioni! Purtroppo ho già investito comprando calze molto calde e tecniche, ovviamente avendo cura di tenerle asciutte e quindi nel caso cambiarle (durante di ascensioni di più giorni). Come già accennato ho un problema alle dita dei piedi esattamente a livello di microcircolazione (nulla di grave... solo sento un freddo porco ai piedi, ho come una ipersensibilità... insomma sono una mezza sega)... per cui ora voglio cambiar scarponi ed andare su qualcosa di più termico... ergo un monoscafo ghettato (phantm guide, zamberlan 4000, millet davai... crispi e fitwell non mi calzano bene... anche se la fit well, ex ONE Sport, collabora direi ancora nella produzione di scarpe per millet ma le piante sono diverse) oppure addirittura doppio scafo, quet'ultimi sono sì ingombranti ma penso extra caldi. Grazie per tutto, spero di ricevere ulteriori consigli così da orientarmi meglio fra i vari modelli. Grazie!!!!!!! :D
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda brando » gio gen 15, 2015 14:32 pm

allora, ora che hai specificato (problema di microcircolazione) ti posso rispondere meglio... dato che ho lo stesso problema :lol:
ci sono delle soluzioni che, se individualmente non sono trascendentali, nell'insieme potrebbero fare la differenza
e senza investire 4-500 neuri di scarponi (c'è sempre tempo per quelli)

1 - la calza: calda e asciutta, ok, ma non deve essere super-aderente (una roba tipo quelle da running ti uccide la circolazione superficiale) e lo spessore come già scritto dev'essere adatto allo scarpone
inoltre, personalmente credo che la lana è forse meglio del sintetico perchè traspira diversamente (per approfondire c'è il forum di Kinobi)
http://kinobi.forumup.it/viewtopic.php?t=68&mforum=kinobi
2 - fai esercizi per migliorare la circolazione periferica: un buon modo (consigliatomi da un medico) è sottoporre le estremità a sbalzi ti temperatura importanti e periodici, tipo acqua molto calda e molto fredda, per 4-5 minuti e alternando ogni 30 secondi... migliora l'elasticità dei capillari
3 - esistono integratori per migliorare la circolazione, ne parlava Twight nel suo manuale... sono a base di estratto d'aglio, io li ho trovati in Slovenia commercializzati dalla Lonsdale
in alternativa puoi sempre mangiare tanto aglio, sempre che non ti importi di avere una certa "aura" :mrgreen:
4 - quando stai fermo, non restare sempre sui due piedi, scarica alternativamente il peso da uno dei due, così ti riprende la circolazione sulla pianta del piede... nei casi peggiori (es. perdita di sensibilità dalla caviglia in giù) siediti e lascia che il piede si riprenda e preparati al dolore
A volte in montagna l'unica soluzione sono la preghiera o la bestemmia... stessa roba suppergiù

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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda robibz » ven gen 16, 2015 18:32 pm

dei salewa invece che mi sapete dire? qualcuno li usa? tengono caldo? sono resistenti all'usura?
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda simonefreerider » lun gen 19, 2015 9:59 am

I Salewa li usano due miei amici, uno è una guida e l'altro un aspirante guida... li utilizzano da circa 2 anni in maniera intensiva... dicono che siano caldi e comodi ed abbastanza resistenti (gli scarponi ghettati forse più resistenti sono gli scarpa)... il difetto è il sistema che fa passare da rigida a semirigida la suola: funziona e non si rompe ma appesantisce inutilmente lo scarpone.
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda simonefreerider » lun gen 19, 2015 10:01 am

Scusate tra le calze Thprplo, smartwool e lorpen secondo voi quali sono le migliori? dipende tanto dal piede, calli e resistenza della pelle (come scritto negli altri post)... però tanto per aver un parere da più persone! grazie
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda brando » lun gen 19, 2015 11:03 am

simonefreerider ha scritto:...Thprplo...

stai facedo test per una nuova marca? :lol:

scherzi a parte, io delle tre ho usato (e uso tuttora) solamente Smartwool, quindi non posso certo fare paragoni, però ti posso dire che mi sono sempre trovato benone, mai vesciche o altro e calza sempre asciutta (l'umidità condensa sullo scarpone, ma la calza non è bagnata)
A volte in montagna l'unica soluzione sono la preghiera o la bestemmia... stessa roba suppergiù

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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda Pié » lun gen 19, 2015 11:12 am

Drugo Lebowsky ha scritto:
ncianca ha scritto:...
L'istesso dicasi per i guanti. Oggi la soluzione al freddo esiste. Non costa due lire, ahimè... ma in questi ultimi due anni mi sto godendo le cascate non solo perché gli inverni sono caldi come le primavere di una volta, ma anche perché non ho mai freddo. L'è tutto un altro ciulare...


vero i thorlo costano (ma durano)

ma almeno per i guanti spenduncazzo: almeno tre paia di robaccia decathlonosa o "guanti invernali da lavoro" LIDL (6 neuri)
si bagnano, li cambi
e durano e tengono caldo come quelli di marca


io mi trovo bene con quelli dell'obi, gli showa che teoricamente sarebbero "+ di marca nel settore" invece li trovo veramente freddi.
evviva la burtleina!
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda ncianca » lun gen 19, 2015 11:29 am

Contesto il discorso guanti. Non è questione di spendere o non spendere. È questione che il freddo alle mani (il freddo in generale...) non ti fa scalare. Se stai male non scali. Se uno sta caldo con guanti Quechua, buon per lui. Anzi... può avere senso visto che costano poco (sarebbe da aprire OT sul perché costano poco) averne diversi paia. Vero che non è garantito che spendere un patrimonio (perché stiamo parlando di patrimonio) per un paio di guanti "da cascata" non garantisce il fatto di stare caldi. Però i guanti per me sono importanti. Tra i non impermeabili io mi trovo bene con i due Geko di CAMP. Il Light (dry tooling e cascata breve) e l'Hot (per tutto il resto o il dry quando fa un freddo porco...) I veri duri stanno anche senza guanti. Visto che io mi reputo un "turista" del ghiaccio, ovvero non conquisto proprio un bel niente e mi voglio solo divertire, investo in calze, guanti e quant'altro in modo da godermi la salita al calduccio. Così come non capisco chi in falesia si lamenta del male ai piedi, non capisco chi sulle cascate si lamenta del freddo.
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda dolomia83 » lun gen 19, 2015 12:46 pm

ncianca ha scritto:Se hai freddo con i Nepal EVO hai un problema serio...
Io ho i Nepal prima serie (parliamo di quasi 20 anni fa). Rigidi come il widia, pesanti come il piombo. Mi trovo bene e sto caldo.
Quest'inverno ho presto dei Rebel Ultra Gtx. L'opposto dei Nepal. Tanto vale avere due cose diverse...
Ti dirò... il caldo lo fa tutto il mio calzettone Thorlo. Ne ho due paia. Uno pesante e uno pesantissimo. Ultimamente sto scalando solo con il pesante. Vero che è un inverno caldo, però...
Investi in calze.



E' tutto molto soggettivo, ho amici che li usano e si trovano bene, è anche vero che quando io mi metto i guanto loro sono senza!
Comunque io sono molto sensibile al freddo a mani e piedi e soffro specie alle mani a volte in modo allucinante :(
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda casaro » lun gen 19, 2015 14:01 pm

ncianca ha scritto:Contesto il discorso guanti. Non è questione di spendere o non spendere. È questione che il freddo alle mani (il freddo in generale...) non ti fa scalare. Se stai male non scali. Se uno sta caldo con guanti Quechua, buon per lui. Anzi... può avere senso visto che costano poco (sarebbe da aprire OT sul perché costano poco) averne diversi paia. Vero che non è garantito che spendere un patrimonio (perché stiamo parlando di patrimonio) per un paio di guanti "da cascata" non garantisce il fatto di stare caldi. Però i guanti per me sono importanti. Tra i non impermeabili io mi trovo bene con i due Geko di CAMP. Il Light (dry tooling e cascata breve) e l'Hot (per tutto il resto o il dry quando fa un freddo porco...) I veri duri stanno anche senza guanti. Visto che io mi reputo un "turista" del ghiaccio, ovvero non conquisto proprio un bel niente e mi voglio solo divertire, investo in calze, guanti e quant'altro in modo da godermi la salita al calduccio. Così come non capisco chi in falesia si lamenta del male ai piedi, non capisco chi sulle cascate si lamenta del freddo.

pour parler.....ho provato penso quasi tutti i guanti possibili e immaginabili in commercio, dai black diamond straficki e stracostosi a quelli della decathron o OBI et similia.
Con TUTTI ho sperimentato che al primo tiro di QUALSIASI cascata la bollita era inesorabile e INEVITABILE...passata quella era goduria pura di scalata con ogni guanto.
Contando che quando avevo la possibilità facevo anche 30 cascatelle e passa a stagione frustavo guanti alla velocità della luce e che mai mi sono trovato bene come con un modello di Millet che te lo tiravano nella schiena per pochi eurini.
Al contrario quelli che citi te della Camp sono sensibili sicuramente, ma in quanto a durata....... :roll:
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda Drugo Lebowsky » lun gen 19, 2015 19:56 pm

ncianca ha scritto:Contesto il discorso guanti. Non è questione di spendere o non spendere. È questione che il freddo alle mani (il freddo in generale...) non ti fa scalare. Se stai male non scali.....


verissimo
ma la bollita al primo tiro quando fa caldo (come in questo fottutissimo inverno emmerda ecc...) e el giasso è umido, dipende dal bagnato.
e che tu abbia dei TNF (tantoperdire) col guscio in goretex e una buona imbottiturina in pile o delle ciofeche del ferramenta... tanto ti bagni lo stesso => ti raffreddi=>bollita=>riattivazione della circolazione... e poi stai bene tutto il giorno anche coi guantini in pile.
e questo perché con le cuciture nastrate, che io sappia, non esistono guanti di marca blasonata o meno... e l'acqua che l'esterno sia in goretex non lo sa :mrgreen:
guanti bene imbottiti e goretexosi, secondo me, hanno senso come guanto da sosta o quando ci sia da "rumàre" tra la neve in quota o con freddo vero (=normale) ovvero neve asciutta... che se è nevaccia siamo alla situazione precedente
mentre se fa freddo vero, quindi è asciutto, secco..., visto che unleashes (ciò? 'o go dìto giusto? :mrgreen: ) comunque non puoi usare moffoloni, la differenza di coibentazione tra un guanto di marca e uno no è veramente poca cosa...
ergo, a maggior ragione dopo il freddo iniziale stai bene con tutto purchè asciutto
oh, ncianca... boh, io la vivo così... :wink:
da cèo anchio compravo guanti di marca, che probabilmente avrei ancora se non fosse stato che avvitare/svitare dopo un paio di stagioni distruggeva i pollice del guanto destro
ma ormai da un bel tot ho trovato la cosa inutile.

che poi, digggiamolo, finchè avevi almeno i laccioli potevi usare un guanto più pesantino
e digggiamolo-bis, i veri guanti caldi anche se bagnati sono quelli in lana cotta
peccato che la lana sulla gomma scivoli alla grande :mrgreen:
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda PIEDENERO » lun gen 19, 2015 21:23 pm

.........Scarponi caldi da alpinismo e cascata......
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda Drugo Lebowsky » mar gen 20, 2015 9:21 am

e invèxe a mi e ncianca ne piàse parlar de guantini
ciàapa!

e va in mona ti e i scarponi :mrgreen:
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda PIEDENERO » mar gen 20, 2015 10:07 am

Drugo Lebowsky ha scritto:e invèxe a mi e ncianca ne piàse parlar de guantini
ciàapa!

e va in mona ti e i scarponi :mrgreen:


Si, scusa, siete tanto carini nel parlare di guantini. Che teneri. Continuate così, per il bene delle vostre manine.
Visto che ci siete potreste parlare anche di cremine antirughe e anti cellulite :lol: :lol: :lol:
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Re: Scarponi caldi da alpinismo e cascata

Messaggioda Pié » mar gen 20, 2015 10:20 am

Drugo Lebowsky ha scritto:
ncianca ha scritto:Contesto il discorso guanti. Non è questione di spendere o non spendere. È questione che il freddo alle mani (il freddo in generale...) non ti fa scalare. Se stai male non scali.....


verissimo
ma la bollita al primo tiro quando fa caldo (come in questo fottutissimo inverno emmerda ecc...) e el giasso è umido, dipende dal bagnato.
e che tu abbia dei TNF (tantoperdire) col guscio in goretex e una buona imbottiturina in pile o delle ciofeche del ferramenta... tanto ti bagni lo stesso => ti raffreddi=>bollita=>riattivazione della circolazione... e poi stai bene tutto il giorno anche coi guantini in pile.
e questo perché con le cuciture nastrate, che io sappia, non esistono guanti di marca blasonata o meno... e l'acqua che l'esterno sia in goretex non lo sa :mrgreen:
guanti bene imbottiti e goretexosi, secondo me, hanno senso come guanto da sosta o quando ci sia da "rumàre" tra la neve in quota o con freddo vero (=normale) ovvero neve asciutta... che se è nevaccia siamo alla situazione precedente
mentre se fa freddo vero, quindi è asciutto, secco..., visto che unleashes (ciò? 'o go dìto giusto? :mrgreen: ) comunque non puoi usare moffoloni, la differenza di coibentazione tra un guanto di marca e uno no è veramente poca cosa...
ergo, a maggior ragione dopo il freddo iniziale stai bene con tutto purchè asciutto
oh, ncianca... boh, io la vivo così... :wink:
da cèo anchio compravo guanti di marca, che probabilmente avrei ancora se non fosse stato che avvitare/svitare dopo un paio di stagioni distruggeva i pollice del guanto destro
ma ormai da un bel tot ho trovato la cosa inutile.

che poi, digggiamolo, finchè avevi almeno i laccioli potevi usare un guanto più pesantino
e digggiamolo-bis, i veri guanti caldi anche se bagnati sono quelli in lana cotta
peccato che la lana sulla gomma scivoli alla grande :mrgreen:


quoto in toto..
per la mia (scarsa :mrgreen: ) esperienza una volta che si bagnano la prima bollita non te la leva nessuno..
i muffoloni li tengo in sosta e quando c'è da ravanare nella neve. per il resto guanti da ferramenta e guanti di ricambio da tenere nella giacca che almeno rimangono al caldo
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