Mork ha scritto:Payns ha scritto:...
Quello che trovo insopportabile nei vegetariani (in parte) e nei vegani sopratutto è la continua propaganda, strisciante o palese che sia ad un determinato stile di vita...
mah sinceramente mi capita poche volte di vedere vegetariani fare proselitismo. Qualche cagacazzi c'è ma sinceramente pochi
invece mi capita sempre di vedere che quando qualcuno si definiscei vegetariano sia tempestato di domande che vanno da un (forse) innocente "Come mai?" a certe perle di saggezza tipo "Ma lo sai quanti microbi uccidi ogni volta che ti lavi le mani?"
Vabbè Mork ma se uno è scemo lo è sia che sia vegetariano o onnivoro....

Quando qualcuno viene a sapere che sono valdese le domande sceme e le perle di saggezza si sprecano...
Infatti sul proselitismo ho scritto vegetariani (in parte) ma sopratutto vegani....
Bisogna anche ragionare che significato etimologico il vegetariano dà al termine. Ci sono vegetariani in senso stretto che aprioristicamente non toccano derivati animali (quindi anche le uova ad es.), altri che si definiscono vegetariani ma sono più elastici, mangiano uova, e molti altri, alimenti di origine animale.
Un mio amico si definisce vegetariano, ma quando mia moglie prepara la pasta con le sarde si scofana una pentola da solo..

Ritengo sia un mondo con confini molto labili ed elastici.
Il mio pensiero è che essere vegetariani per motivi chiamiamoli di etica o di pietas nei confronti del mondo animale sia una sciocchezza anche abbastanza puerile.
Invero la scelta di essere vegetariani, per motivi salutistici può essere una scelta comprensibile ed anche condivisibile, anche perché in molti alimenti come i legumi, le uova, i formaggi ci sono proteine a sufficienza per garantire il ns. fabbisogno giornaliero.
Quello che non sono disposto ad accettare è una supposta superiorità intellettuale o di stile di vita di chi si dichiara vegetariano rispetto a chi tiene un comportamento alimentare corretto ed equilibrato.
Discorso a parte è una dieta vegana rigida che a lungo andare (quindi non certo un periodo di pochi mesi) può portare scompensi anche gravi, sopratutto dai 50 anni in poi, con le donne maggiormente esposte. Mia moglie, dopo anni durissimi di reparti di emergenza e chirurgia , è approdata finalmente in un poliambulatorio, dove si fanno anche analisi e vi sono diversi specialisti. A volte vedono risultati sconcertanti, ovviamente non solo da chi segue una dieta vegana, Ma qui di questo stiamo discutendo. Ci sono vitamine o minerali di cui il ns. corpo ha necessità perché non le produce. Un esempio è il calcio presente in abbondanza nei formaggi che i vegani non mangiano. E' vero che il calcio esiste anche in alcune verdure o legumi, ma il punto è che per assumere calcio a sufficienza le quantità da assumere aumentano drasticamente. Insomma non basta un piatto di lenticchie per compensare 50 gr. di parmigiano.
Va a finire che spesso e volentieri i vegani devono ricorrere a integratori. Allora mi domando, mi pongo il dubbio, che significato ha.