


Però per fortuna mi capita ormai da tanti anni di salire qualche bella e grande parete qua e là, purtroppo solo qualche volta, mai tante, ma sempre da bravo brocco che se la cava, da secondo, da primo, in alternata e in qualsiasi stagione, roba facile o quasi nevvero, ma di solito sempre belle vie.

Ho dimenticato una cosa sugli spit e sul resto.
Andare con gli spit dà certezze.
La certezza dell'itinerario.
La certezza che la cordata non è a rischio.
La certezza che se volo resto appeso.
La certezza che si scende.
La certezza che ciò che si è fatto prima di uno spit si può dimenticare.
Invece andare con chiodi o altro dà dubbi.
La via va di qui o di là?
La sosta tiene, è buona ?
Se volo strappo tutto ?
Come potremmo fare per scendere ?
Se salgo ancora un po' e mi accorgo di aver sbagliato e devo scendere ?
Ribadisco che andare senza spit sia completamente diverso dell'andare con spit, c'è bisogno di una testa molto diversa e molto più determinata: non si riesce a superare attualmente il 7b (non vale in fessura).
Però l'adrenalina che si genera senza spit è fantastica, ci si dimentica di se stessi e di tutto, si fan dei grandi viaggi in altre dimensioni, mica robe da sveglie in nuovi mattini più o meno da falliti o super gradi o birrettai sniffanti, o........':twisted:':lol:


Stef, comunque se sei capace e se vuoi scalare in montagna qualcosa di bello io ci sono, ma non vie a spit, perfavore....... però magari qualcuno non fa male
