Plastica e roccia secondo Oviglia

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda KIKKA-MO » mer apr 02, 2014 21:10 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Purtroppo però le tofane in lavanderia non mi ci stanno. Ho chiesto un preventivo per un trasporto ma mi hanno detto che nun se po' ffa.

Quindi, vi dirò, sono d'accordo con la dotta collega pippon modenese, sentirci ripetere a ogni piè sospinto che la roccia è meglio della plastica, che la palestra non conta un quazzo ecc. ecc. ha un po' rotto le scatole.

Se poi non volete definirci arrampicatori chiamateci resinisti, Plasticari, fetecchioni, come vi pare. Io poi sono orgogliosamente pippon e come dicitura per me basta e avanza.

Polemici saluti
TSdG

grazie maestro. :D
troppo onorati saluti
KIKKA-MO
 
Messaggi: 422
Iscritto il: dom set 25, 2011 15:23 pm

Messaggioda al » gio apr 03, 2014 10:22 am

grizzly ha scritto:
al ha scritto:ehi gri, com'è? tutto bene?


OT... Bien mercì. Si scala sempre da acciaccati... tiro sempre i rinvii... niente da fare, non ho l'anima etica... forse etilica...? :lol: Quando fate su una caruvana di bugianen e passate dalla Riviera?


ma è l'acciacco che fa grado: l'"a vista" è stato superato da l'"infiammato", il red point dal cortisone point.
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda gug » gio apr 03, 2014 10:22 am

Boh, a me non smebra che le conclusioni dell'articolo di Maurizio siano corrette: non è vero che l'arrampicata sportiva si è completamente separata dall'alpinismo, figuriamoci se si è completamente separata l'arrampicata indoor da quella su roccia.
Quello che è vero è che ci sono ormai persone che fanno solo arrampicata sportiva e quelli ora che fanno solo indoor, ma poi chi fa alpinismo oramai quasi sempre (soprattutto al top) fa falesia e chi fa falesia (soprattutto al top) fa acnhe muro o indoor.
E quindi tutta questa separazione in realtà non la vedo.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda grizzly » gio apr 03, 2014 10:49 am

al ha scritto:
grizzly ha scritto:
al ha scritto:ehi gri, com'è? tutto bene?


OT... Bien mercì. Si scala sempre da acciaccati... tiro sempre i rinvii... niente da fare, non ho l'anima etica... forse etilica...? :lol: Quando fate su una caruvana di bugianen e passate dalla Riviera?


ma è l'acciacco che fa grado: l'"a vista" è stato superato da l'"infiammato", il red point dal cortisone point.


Alura chiudo tutto da infiamà... :lol:

Comunque per tornare OT... da cit scalavo le balle di fieno, piloni in cemento e i mur an matun... ho sempre avuto dei dubbi assillanti sul definire le varie discipline... Mio fratello poi scalava gli alberi!!!! 8O
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda funkazzista » gio apr 03, 2014 10:57 am

@gug
Mah, forse ho letto male, ma non trovo che Oviglia punti il dito contro la separazione/specializzazione.
Mi sembra invece che semplicemente rilevi che esistono sempre più persone che praticano l'arrampicata esclusivamente indoor, come un qualsiasi altro sport urbano tipo il calcio a 5, lo squash, l'aerobica (si chiama ancora così? :oops:), ecc., che non sono mai state sulla roccia, e che magari mai ci andranno.
A me sembra che questo sia realtà.
E mi sembra anche che, giustamente, Oviglia si astenga dal giudicare o dal dire cosa è meglio o peggio.
funkazzista
 
Messaggi: 8847
Images: 10
Iscritto il: mar giu 28, 2011 16:03 pm

Messaggioda gug » gio apr 03, 2014 11:32 am

funkazzista ha scritto:@gug
Mah, forse ho letto male, ma non trovo che Oviglia punti il dito contro la separazione/specializzazione.
Mi sembra invece che semplicemente rilevi che esistono sempre più persone che praticano l'arrampicata esclusivamente indoor, come un qualsiasi altro sport urbano tipo il calcio a 5, lo squash, l'aerobica (si chiama ancora così? :oops:), ecc., che non sono mai state sulla roccia, e che magari mai ci andranno.
A me sembra che questo sia realtà.
E mi sembra anche che, giustamente, Oviglia si astenga dal giudicare o dal dire cosa è meglio o peggio.


No, non fa accuse, ma rileva un fenomeno di separazione fra le attività, analogo a quello che ha, secondo lui, separato l'arrampicata in falesia dall'alpinismo.
Ora che questo non sia mai avvenuto lo dimostrano proprio persone come lui che praticano sia falesia che alpinismo ad alto livello.
Che esistano oramai persone che fanno solo falesia e ora quelli che fanno solo indoor è sicuramente un aspetto, ma le attività sono strettamente interconnesse.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda Payns » gio apr 03, 2014 11:52 am

Mah...secondo me bisogna scindere quanto affermato da Emanuele dallo scritto di Oviglia.

Emanuele parte da presupposti sbagliati e sviluppa un ragionamento non condivisibile.

Da una lettura dell'articolo di Oviglia e dai post dello stesso e di Gogna, si evince chiaramente che non esprime una scala di valori o un giudizio, ma esprime un punto di vista, secondo me corretto.

In indoor c'è chi va per allenarsi con l'obbiettivo di migliorare anche su roccia, siano monotiri in falesia o vie sportive. C'è chi, correttamente, non potendo per tempo, distanze o impegni arrampicare su roccia, sfrutta molto l'indoor.
Oviglia esprime solo una nuova tendenza, che anche io ho avuto modo di constatare; la presenza sempre più marcata di persone, generalmente giovani o molto giovani, che non sono interessate all'ambiente naturale ma solo alla pratica indoor.
Pone quindi una questione lessicale. Il verbo "arrampico" "scalo" assume oggi una connotazione generalista che comprende troppe sfaccettature.

Semmai il problema nasce dal ns. controllo del super-io, della nostra porzione genetica dell'uomo di cro-magnon che ancora ci portiamo dietro e che ci porta a pensare che il nostro modo di interpretare questo mondo sia più nobile, più interessante, e alla fine, superiore a quello praticato da altri. Anche in questo Motti si è dimostrato assolutamente rivoluzionario e visionario nella capacità di precorrere i tempi con le sue analisi.

Oviglia evidenzia, ed io sono d'accordo, che questi confini una volta erano molto più sfumati e spesso si sovrapponevano fra loro. Ora molto meno e la demarcazione si fa sempre più netta.
Quando incontro un ragazzino che mi dice "faccio solo boulder in sala" lo guarderò sempre con simpatia e non certo con supponenza dall'alto della mia età e delle diverse scelte fatte o delle mie visioni.
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
Avatar utente
Payns
 
Messaggi: 2410
Images: 231
Iscritto il: gio ago 25, 2005 19:26 pm
Località: Torino

Messaggioda funkazzista » gio apr 03, 2014 11:54 am

gug ha scritto:[Oviglia] rileva un fenomeno di separazione fra le attività, analogo a quello che ha, secondo lui, separato l'arrampicata in falesia dall'alpinismo.
Ora che questo non sia mai avvenuto lo dimostrano proprio persone come lui che praticano sia falesia che alpinismo ad alto livello.
Che esistano oramai persone che fanno solo falesia e ora quelli che fanno solo indoor è sicuramente un aspetto, ma le attività sono strettamente interconnesse.

Si, le attività sono strettamente interconnesse perché sono tutte Games Climbers Play.
Però che l'arrampicata in falesia e l'alpinismo siano due giochi diversi mi sembra pacifico, come è innegabile che una separazione ci sia effettivamente stata.
Poi è chiaro che ci sono persone cui piacciono più giochi e altre che giocano solo ad uno, ma ciò non toglie che si tratta di giochi diversi, anche se interconnessi.
Se tra l'arrampicata indoor e quella in falesia ci sia la stessa differenza che c'è fra quest'ultima e l'alpinismo non lo saprei proprio, ma non credo sia il nocciolo del discorso.
funkazzista
 
Messaggi: 8847
Images: 10
Iscritto il: mar giu 28, 2011 16:03 pm

Messaggioda coniglio » gio apr 03, 2014 11:59 am

non è che se trombi con una bambola
gonfiabile quello è amore.
può piacere o no....
l'amore non è solo l'atto della penetr...vabè ci siamo capiti no?
:D non so, non vorrei girare troppo attorno alla questione. :lol: :lol: :lol:
La libertà è tutto ciò che dobbiamo a noi stessi
Avatar utente
coniglio
 
Messaggi: 7645
Iscritto il: lun nov 22, 2010 21:52 pm

Messaggioda al » gio apr 03, 2014 12:16 pm

coniglio ha scritto:non è che se trombi con una bambola
gonfiabile quello è amore.
può piacere o no....
l'amore non è solo l'atto della penetr...vabè ci siamo capiti no?
:D non so, non vorrei girare troppo attorno alla questione. :lol: :lol: :lol:


analogia impertinente ma esplicativa: non importa come e con chi, l'importante è provare piacere.
ps
l'importante è saper modificare il gri gri.
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda PIEDENERO » gio apr 03, 2014 12:21 pm

mettiamola così

io vado una volta alla settimana in sala buuldèr e spesso mi rendo conto che non solo parlo un linguaggio diverso ma spesso non ho proprio niente da dire (se la budderista è femmina.. argomenti si trovano :lol: )

con ciò, ognuno si diverte come meglio crede, però mi spiace, perché forse, non è detto eh, ampliando gli orizzonti si potrebbero scoprire e assaporare sensazioni diverse è perché no migliori, più intense.

a questo punto sorge spontanea una domanda

ma per VOI cos'è vuol dire arrampicare ? aiiiiiiaiiiiiaiiiiiiii :lol:

qual' è la vostra arrampicata?

@coniglio e se uno si innamora di una bambola gonfiabile? poareto :(
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7963
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Messaggioda funkazzista » gio apr 03, 2014 12:28 pm

PIEDENERO ha scritto:io vado una volta alla settimana in sala buuldèr e spesso mi rendo conto che non solo parlo un linguaggio diverso ma spesso non ho proprio niente da dire

Ettecredo!
1. Tu parli solo del GRADO.
2. In sala bùlder sarai l'unico vecc... ahem... esperto in mezzo a una torma di fottutissimi 20enni (che tra l'altro ti surclassano alla grande... ma questo è un altro discorso)

:mrgreen:
funkazzista
 
Messaggi: 8847
Images: 10
Iscritto il: mar giu 28, 2011 16:03 pm

Messaggioda al » gio apr 03, 2014 12:35 pm

Se la meta è una cima, l'arrampicata è un mezzo: se la meta è una sosta l'arrampicata è un fine.
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda funkazzista » gio apr 03, 2014 12:55 pm

PIEDENERO ha scritto:ognuno si diverte come meglio crede, però mi spiace, perché forse, non è detto eh, ampliando gli orizzonti si potrebbero scoprire e assaporare sensazioni diverse è perché no migliori, più intense.

Verissimo.
Però guarda che è/era così anche senza arrivare a chi fa solo indoor.

"Come? Fai solo falesia?!? Ma no, poverino dài, devi provare anche le grandi pareti, le cascatedighiaccio, l'alta quota, il ...!!! Non sai cosa ti perdi!"
(mai che dicano "devi provare anche il bùlder", eh?!?)
funkazzista
 
Messaggi: 8847
Images: 10
Iscritto il: mar giu 28, 2011 16:03 pm

Messaggioda PIEDENERO » gio apr 03, 2014 13:09 pm

funkazzista ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:ognuno si diverte come meglio crede, però mi spiace, perché forse, non è detto eh, ampliando gli orizzonti si potrebbero scoprire e assaporare sensazioni diverse è perché no migliori, più intense.

Verissimo.
Però guarda che è/era così anche senza arrivare a chi fa solo indoor.

"Come? Fai solo falesia?!? Ma no, poverino dài, devi provare anche le grandi pareti, le cascatedighiaccio, l'alta quota, il ...!!! Non sai cosa ti perdi!"
(mai che dicano "devi provare anche il bùlder", eh?!?)


lo so, non fraintendere.
una arriva a fare quello gli piace, percorrendo strade diverse. ora, una delle strade è quella dell'indoor, benvenga. ma sarebbe un peccato per LUI non avere curiosità. punto.

in questo mi sento un po' VECCHIO/vecchio

poi uno prova, non gli piace o non ha tempo (per molti una scusa) di fare anche altro, amen, amici come prima. anzi più di prima , meno gente in giro a rompere i maroni :wink:
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7963
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Messaggioda uli » gio apr 03, 2014 13:11 pm

quello che non succede mai e'

"come fai solo falesia?"

"dovresti provare anche la plastica"...
Noi siamo la pietra di paragone che fa sentire fichi gli altri. Come non esserne orgoglioni? (tacchinosfavillantdgloria)
Avatar utente
uli
 
Messaggi: 1097
Iscritto il: mar ott 07, 2003 11:33 am
Località: Milano

Messaggioda gug » gio apr 03, 2014 13:23 pm

funkazzista ha scritto:
gug ha scritto:[Oviglia] rileva un fenomeno di separazione fra le attività, analogo a quello che ha, secondo lui, separato l'arrampicata in falesia dall'alpinismo.
Ora che questo non sia mai avvenuto lo dimostrano proprio persone come lui che praticano sia falesia che alpinismo ad alto livello.
Che esistano oramai persone che fanno solo falesia e ora quelli che fanno solo indoor è sicuramente un aspetto, ma le attività sono strettamente interconnesse.

Si, le attività sono strettamente interconnesse perché sono tutte Games Climbers Play.
Però che l'arrampicata in falesia e l'alpinismo siano due giochi diversi mi sembra pacifico, come è innegabile che una separazione ci sia effettivamente stata.
Poi è chiaro che ci sono persone cui piacciono più giochi e altre che giocano solo ad uno, ma ciò non toglie che si tratta di giochi diversi, anche se interconnessi.
Se tra l'arrampicata indoor e quella in falesia ci sia la stessa differenza che c'è fra quest'ultima e l'alpinismo non lo saprei proprio, ma non credo sia il nocciolo del discorso.


Secondo me, sono sicuramente ambiti diversi, ma è proprio questa separazione che non è così netta.
Esistono persone che fanno solo falesia o indoor, ma chi fa alpinismo ormai fa sicuramente falesia e chi fa falesia fa sicuramente indoor, almeno se vuole avere un livello dignitoso.
E' un pò come la separazione fra calcio e calcetto o fra pallavolo e beach volley.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Re: Plastica e roccia secondo Oviglia

Messaggioda gobbidimerda » gio apr 03, 2014 13:28 pm

Emanuele. ha scritto:Ragazzuoli, cosa ne pensate di questo bellissimo articolo? http://www.banff.it/dovremo-chiamarci-d ... occiatori/
Per me è stato un grande spunto di riflessione... non ho i 35 anni di esperienza di Oviglia, quindi forse sono l'ultima persona a poter parlare... ma non riesco a trattenermi nel dire la mia su questo argomento che mi sta veramente a cuore.

Intanto sono di quelli che costituiscono la famigerata nuova generazione di arrampicatori tanto discussa in questo articolo e nei 2 link di Jolly e McClure, dato che arrampico da un anno esatto. Ma vado esattamente controcorrente rispetto alla moda di oggi, avendo cominciato ad arrampicare su roccia, perchè fortemente attratto da essa, e in seguito, quando ho provato la plastica, l'ho trovata a dir poco vomitevole, ho subito lasciato perdere.

Bene, io sono al 100% d'accordo con chi auspica di cominciare a separare veramente le due cose, e aggiungo di farlo in modo netto, come successo anni fa tra arrampicata e alpinismo.
Mi girano un po' i coglioni quando sento uno di quei plasticari - che in palestra tiene tutto e fa cose per me da fantascenza, e poi quel paio di volte all'anno che va in falesia si fa un paio di 5a - e si definisce un arrampicatore. No c***o tu non sei un arrampicatore, da fa proprio fastidio sentirgli dire una cosa del genere. E per chiarire, mica ci trovo qualcosa di male che fa i 5a, d'altronde uno che non va quasi mai su roccia non può magicamente fare gradi alti.

Io, mettiamolo in chiaro, ho tuttaltro che la filosofia del climbers(mi piace tanto l'arrampicata quanto tutto l'alpinismo), sento però il forte bisogno di distinguermi da chi va su plastica, proprio come in passato qualcuno ha avuto lo stesso sentimento verso l'alpinismo.
Forse devo ammettere a me stesso che ormai non andare su plastica per me è diventata una questione di principio e di ideali, e non più soltanto perchè sono convinto che, per i motivi esplicitamente spiegati da Jolly in uno dei suoi tanti articoli, per migliorare su roccia bisogna andare su roccia e non su plastica.


Trovo che la tua sia una polemica di una sterilità assoluta.
Io vivo a torino, lavoro a torino in centro, riesco a prendermi due volte a settimana una pausa pranzo di 2/3 ore. Secondo te prendo la macchina e vado in falesia per arrampicare mezz'ora e poi dover rientrare in centro o vado al palabraccini che sta a 500 metri dal mio posto di lavoro e arrampico per due ore abbondanti?
E' chiaro che nel week end quando si può andiamo fuori, siamo mica scemi.
Ma secondo te esiste al mondo qualcuno che preferisce la plastica alla roccia? Si va su plastica quando non si ha la possibilità materiale di andare su roccia. Perchè arrampicare è una droga e in mancanza di eroina il tossico si accontenta del metadone.
Evidentemente tu o vivi in montagna o il tuo lavoro ti dà ampia libertà e hai la fortuna di avere facile accesso all'eroina, cioè volevo dire alla roccia, quotidianamente.
gobbidimerda
 
Messaggi: 675
Iscritto il: mer lug 06, 2011 12:41 pm

Re: Plastica e roccia secondo Oviglia

Messaggioda dieguitos » gio apr 03, 2014 13:57 pm

gobbidimerda ha scritto:
Emanuele. ha scritto:Ragazzuoli, cosa ne pensate di questo bellissimo articolo? http://www.banff.it/dovremo-chiamarci-d ... occiatori/
Per me è stato un grande spunto di riflessione... non ho i 35 anni di esperienza di Oviglia, quindi forse sono l'ultima persona a poter parlare... ma non riesco a trattenermi nel dire la mia su questo argomento che mi sta veramente a cuore.

Intanto sono di quelli che costituiscono la famigerata nuova generazione di arrampicatori tanto discussa in questo articolo e nei 2 link di Jolly e McClure, dato che arrampico da un anno esatto. Ma vado esattamente controcorrente rispetto alla moda di oggi, avendo cominciato ad arrampicare su roccia, perchè fortemente attratto da essa, e in seguito, quando ho provato la plastica, l'ho trovata a dir poco vomitevole, ho subito lasciato perdere.

Bene, io sono al 100% d'accordo con chi auspica di cominciare a separare veramente le due cose, e aggiungo di farlo in modo netto, come successo anni fa tra arrampicata e alpinismo.
Mi girano un po' i coglioni quando sento uno di quei plasticari - che in palestra tiene tutto e fa cose per me da fantascenza, e poi quel paio di volte all'anno che va in falesia si fa un paio di 5a - e si definisce un arrampicatore. No c***o tu non sei un arrampicatore, da fa proprio fastidio sentirgli dire una cosa del genere. E per chiarire, mica ci trovo qualcosa di male che fa i 5a, d'altronde uno che non va quasi mai su roccia non può magicamente fare gradi alti.

Io, mettiamolo in chiaro, ho tuttaltro che la filosofia del climbers(mi piace tanto l'arrampicata quanto tutto l'alpinismo), sento però il forte bisogno di distinguermi da chi va su plastica, proprio come in passato qualcuno ha avuto lo stesso sentimento verso l'alpinismo.
Forse devo ammettere a me stesso che ormai non andare su plastica per me è diventata una questione di principio e di ideali, e non più soltanto perchè sono convinto che, per i motivi esplicitamente spiegati da Jolly in uno dei suoi tanti articoli, per migliorare su roccia bisogna andare su roccia e non su plastica.


Trovo che la tua sia una polemica di una sterilità assoluta.
Io vivo a torino, lavoro a torino in centro, riesco a prendermi due volte a settimana una pausa pranzo di 2/3 ore. Secondo te prendo la macchina e vado in falesia per arrampicare mezz'ora e poi dover rientrare in centro o vado al palabraccini che sta a 500 metri dal mio posto di lavoro e arrampico per due ore abbondanti?
E' chiaro che nel week end quando si può andiamo fuori, siamo mica scemi.
Ma secondo te esiste al mondo qualcuno che preferisce la plastica alla roccia?
Si va su plastica quando non si ha la possibilità materiale di andare su roccia. Perchè arrampicare è una droga e in mancanza di eroina il tossico si accontenta del metadone.
Evidentemente tu o vivi in montagna o il tuo lavoro ti dà ampia libertà e hai la fortuna di avere facile accesso all'eroina, cioè volevo dire alla roccia, quotidianamente.



Mi sa che qualche "scemo" si sentirà tirato in causa!

Ah! Per fortuna io aborro la plastica!!!!!! :lol:
La forza di volontà è guardare negli occhi una donna in topless
Avatar utente
dieguitos
 
Messaggi: 302
Iscritto il: lun dic 22, 2008 20:58 pm
Località: Valle d'Aosta

Messaggioda funkazzista » gio apr 03, 2014 13:58 pm

Un altro aspetto dell'articolo: i galli da sala che su roccia non sempre sono altrettanto galli.
Verissimo.
Però mi sembra di (ri)sentire i discorsi di certi amici che fanno le guide, che ormai qualche anno fa mi dicevano che una volta gli spauracchi dei clienti erano le placche e gli strapiombi, mentre più recentemente (trattandosi di strutture che in falesia sono rare) sono le fessure, i camini, i diedri.

Corsi e ricorsi :smt102
funkazzista
 
Messaggi: 8847
Images: 10
Iscritto il: mar giu 28, 2011 16:03 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Rock General

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.