windtito ha scritto:dieguitos ha scritto:windtito ha scritto:A riprova di quanto da me detto sula mentalita' da falesia , sabato un ragazzo stava facendo sicura alla base di Inachevèe conception . Chi conosce la cascata sa' che la via nel primo tratto è sotto un enorme tetto pieno di frange sospese pericolosissima se si sta sotto e non sui lati . Nonostante questo il ragazzo era proprio in linea con il salitore e sotto le frange. la sfiga che ci vede benissimo il primo ha fatto staccare un piattello di ghiaccio di una 10 cm che dopo un volo di almeno 20m ha colpito perfettamente in testa il ragazzo. Peccato che il ragazzo non prortava il casco ma una berretta sotto il cappuccio , per cui dalla botta si e' accasciato per terra sanguinante .
Spero sinceramente che si sia risolto solo con qualche punto in testa .... ma secondo voi questo e' un alpinista ?
Fa sicura in linea sotto al suo compagno , sotto le frange sospese, non porta il casco .... poi e' ovvio che succedono gli incidenti ...
scusate ance io faccio cazzate , ma la sicurezza deve prescindere da tutto...
Ma tu eri lì?
Premesso che non mettere il casco mentre si fa sicura sotto una cascata di ghiaccio non è mai una buona idea.... direi una stupida idea... ma quel giorno erano ben altri i pericoli a cui si sarebbe dovuto dare la giusta importanza.
Ho visto dei pazzi partire per stella artice con una valanga dietro l'altra per poi fare dietro front dopo che una della tante li ha investiti in pieno e noi da lontano a urlargli di andarsene. Ho visto un sacco di gente avvicinarsi a Inachevèe, a la memoire du Buquetin e Cogne B&B nonostante le numerose valanghe che si stavano abbattendo sul Valeille e attorno a quei settori.
Non è anche questa imprudenza o incoscienza?
Purtroppo sabato, io e i miei compagni, nonostante aver fatto tutte le cose come vanno fatte (viaggiando a centro valle e attaccando appunto Inachevèe di buon mattino, essendo una delle poche "sicure" almeno fin sotto il tetto) abbiamo commesso un unico imperdonabile errore: sottovalutare l'eccessivo innevamento.... E a pochi metri dal sentiero dei ciaspolari, ormai sicuri di essere "fuori dai pericoli" abbiamo assaggiato la devastante violenza di cosa può fare lo spostamento d'aria di una valanga.
L'onda d'urto ci ha scaraventati sul greto del torrente e due di noi (me compreso) siamo rimasti sepolti dalla neve fresca sollevata dal "soffio".
Fortunatamente ci siamo tirati fuori da soli e a differenza di quanto detto dagli organi di stampa, il soccorso l'abbiamo allertato per paura che altri possano essere stati coinvolti.
Quel mattino due di noi sarebbero volentieri tornati indietro ma si sono fatti sopraffare dalla volontà e dall'esperienza degli altri due.
Non sottovalutiamo allora questo aspetto dell'andare in montagna, al di là della mentalità da falesia, pensiamo con la nostra testa e sappiamo rinunciare, anche se il compagno in quel momento vorrebbe fulminarti perché magari ha solo quel giorno a disposizione.
Meditate...........
ciao, si io ero li, non era nostra intenzione fare tutta la cascata ma solo i primi due tiri sotto le frange pe revitare pericoli . Probabilmente noi eravamo la cordata arrivata appena voi siete scesi in doppia . Dopo l'incidente del ghiaccio in testa , siamo saliti sul primo tiro , ma appena ci siamo accorti del pericolo in quanto continava a scaricare , abbiamo desistito di abbandonare subito e ce ne siamo andati via velocemente . Non volevo entrare nel merito della giornata di sabato che indubbiamente con il senno di poi era meglio rimanere letto .
Ah, ok. Non capivo se riportavi qualcosa sentito da un amico e se eri lì anche tu. Allora ci siamo visti, eravamo i quattro scesi quando voi stavate arrivando.
Si, sabato era da stare a casa e basta.