PIEDENERO ha scritto:PS io sono una pippa ok ma cerco sempre di migliorare, di passare in libera di mungere il meno possibile e se riesco a fare un grado in più sono contento. ma sono molto più contento quando ho arrampicato bene.
Caro Piede, il punto è che - salvo tu non ingolli una lattina di spinaci in scatola subito prima del crux - il grado in più lo fai
solo se arrampichi bene.
Arrampicare bene è la conditio sine qua non per migliorare.
E per arrampicare bene devi allenarti, non ci sono _cazzi.
Puoi allenarti arrampicando su roccia, su plastica, al trave, al pan, al muro simmetrico, su un terrapieno di pietre, dove vuoi ma devi farlo, è parte integrante dell'arrampicare.
Pochi post più sopra dubitavi che i grandi facessero allenamento a secco.
Mi viene in mente Adamo che l'anno scorso, quindi con già nmila tiri di 9a nelle dita disse:
il mio punto debole è la forza, non riesco
nemmeno a fare una trazione monobraccio.
Bene, ha passato un inverno a fare 45 minuti di pan gullich appena alzato, prima di andare a scuola. Poi dopo sei ore di lezioni tornava a casa e si sparava in falesia o in sala. Vedi tu.
Io non capisco l'avversione per l'allenamento.
Per me è un piacere, è parte integrante del mio piacere di scalare.
Se voglio parlare bene una lingua devo studiarne la grammatica, l'analisi logica, la declinazione dei verbi, il vocabolario. Poi metto tutto insieme e cerco di costruire delle frasi di senso compiuto. La mia parlata diventerà tanto più
fluida, elegante, efficace tante più ore avrò passato
a secco a studiare e incrementare ogni singolo aspetto.
Buon training...