Gradi boulder (indoor)

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Franz the Stampede » lun ott 21, 2013 23:49 pm

EvaK ha scritto:Forse perchè il boulder nasce un po' come gioco di riuscire a salire su un sasso, e alla fine o passi o non passi e riprovi finchè o passi o ti stufi. Poi certo il grado ci può essere e ci sta, ma almeno fino a che non sei un pro, direi che è meno importante che nell'arrampicata con corda.


Continui a vivere nel sistema di caste alpinismo>monotiri trad>spit>spit indoors>boulder>boulder indoors. Il discorso che tu fai per il boulder, un cultore del trad potrebbe farlo con i tiri spittati: "non serve gradare! tanto puoi cadere quante volte vuoi e in sicurezza, quindi che ti serve sapere se sei su un 6b o 7b?". E un alpinista potrebbe farlo al traddista "non serve gradare! non riesci a passare? va be', fatti calare, tanto non hai sotto 20 tiri con le soste da costruire e sopra il temporale che incalza."

Se fuori sia tiri che blocchi sono gradati, perché non può essere lo stesso indoors?
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar ott 22, 2013 6:11 am

Franz the Stampede ha scritto:
EvaK ha scritto:Forse perchè il boulder nasce un po' come gioco di riuscire a salire su un sasso, e alla fine o passi o non passi e riprovi finchè o passi o ti stufi. Poi certo il grado ci può essere e ci sta, ma almeno fino a che non sei un pro, direi che è meno importante che nell'arrampicata con corda.


Continui a vivere nel sistema di caste alpinismo>monotiri trad>spit>spit indoors>boulder>boulder indoors. Il discorso che tu fai per il boulder, un cultore del trad potrebbe farlo con i tiri spittati: "non serve gradare! tanto puoi cadere quante volte vuoi e in sicurezza, quindi che ti serve sapere se sei su un 6b o 7b?". E un alpinista potrebbe farlo al traddista "non serve gradare! non riesci a passare? va be', fatti calare, tanto non hai sotto 20 tiri con le soste da costruire e sopra il temporale che incalza."

Se fuori sia tiri che blocchi sono gradati, perché non può essere lo stesso indoors?


Ho già capito che nella società divisa in caste faccio parte dei paria. Un pippon che predilige il būlder indoor.

Comunque la menata è sempre quella: tutti a parole diciamo che ce ne freghiamo del grado, l'importante è divertirsi, però ogni volta che si passa un grado mai riuscito prima siamo contenti, se si canna un grado (per noi) basso ci girano.

Questa dinamica credo che valga per il muro come per il būlder. Sono giochini, in effetti, finché si sta in palestra si rischia poco e ci si diverte. Però, se prima i Difficult non mi venivano e adesso mi riescono, mi da la misura che mi sono allenato per qualcosa (si fa per dire).

Allora niente, semplicemente mi chiedevo perché non esistesse un sistema condiviso fra le varie palestre, visto che per la corda c'è. Certo, magari uno fa i 6b nella "sua" sala dove ormai conosce il sistema, poi va tutto baldanzoso da un'altra parte, dove sono un po' strettini di manica, e si prende salutari bastonate. Ma fa parte anche quello del giochino.

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Messaggioda funkazzista » mar ott 22, 2013 7:44 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:... mi chiedevo perché non esistesse un sistema condiviso fra le varie palestre [anche per il bùlder, ndf], visto che per la corda c'è...

... ma solo apparentemente :lol:
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Messaggioda EvaK » mar ott 22, 2013 8:32 am

Franz the Stampede ha scritto:
EvaK ha scritto:Forse perchè il boulder nasce un po' come gioco di riuscire a salire su un sasso, e alla fine o passi o non passi e riprovi finchè o passi o ti stufi. Poi certo il grado ci può essere e ci sta, ma almeno fino a che non sei un pro, direi che è meno importante che nell'arrampicata con corda.


Continui a vivere nel sistema di caste alpinismo>monotiri trad>spit>spit indoors>boulder>boulder indoors. Il discorso che tu fai per il boulder, un cultore del trad potrebbe farlo con i tiri spittati: "non serve gradare! tanto puoi cadere quante volte vuoi e in sicurezza, quindi che ti serve sapere se sei su un 6b o 7b?". E un alpinista potrebbe farlo al traddista "non serve gradare! non riesci a passare? va be', fatti calare, tanto non hai sotto 20 tiri con le soste da costruire e sopra il temporale che incalza."

Se fuori sia tiri che blocchi sono gradati, perché non può essere lo stesso indoors?


e tu continui a credere nell'utopia della certificazione, della matematizzazione e dello schematismo :wink:

non si tratta di caste, infatti non sto parlando di gente che scala con corda che dice che gradare il boulder è inutile.... sono i boulderisti stessi che spesso dicono che non gliene frega niente del grado in sè, che i blocchi sono belli in quanto tali!! questo almeno in palestra, ma molti anche fuori.
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Messaggioda EasyMan » mar ott 22, 2013 8:33 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ho già capito che nella società divisa in caste faccio parte dei paria. Un pippon che predilige il būlder indoor.

Comunque la menata è sempre quella: tutti a parole diciamo che ce ne freghiamo del grado, l'importante è divertirsi, però ogni volta che si passa un grado mai riuscito prima siamo contenti, se si canna un grado (per noi) basso ci girano.

Questa dinamica credo che valga per il muro come per il būlder. Sono giochini, in effetti, finché si sta in palestra si rischia poco e ci si diverte. Però, se prima i Difficult non mi venivano e adesso mi riescono, mi da la misura che mi sono allenato per qualcosa (si fa per dire).

Allora niente, semplicemente mi chiedevo perché non esistesse un sistema condiviso fra le varie palestre, visto che per la corda c'è. Certo, magari uno fa i 6b nella "sua" sala dove ormai conosce il sistema, poi va tutto baldanzoso da un'altra parte, dove sono un po' strettini di manica, e si prende salutari bastonate. Ma fa parte anche quello del giochino.

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Personalmente non m'importa del grado in palestra perchè ha veramente poca validità , mi serve solo per allenarmi. Nelle palestre che ho frequentato io mettevono i colori e per me andava bene.

Fuori beh si mi galvanizzo se chiudo un tiro di difficoltà superiore , del resto è l'unità di misura per vedere i miei miglioramenti. Infatti , senza offesa per nessuno, orridisco quando prendono i grandi indoor e li paragonano con i gradi outdoor ... son troppo diversi, almeno per me ;)
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Messaggioda Pié » mar ott 22, 2013 8:52 am

Probabilmente Franz hai ragione, per me essenzialmente la palestra è allenamento e divertimento: se ho un giorno libero preferisco andarmi a fare una bella via in montagna o se no andare a fare un giro in falesia.. boulder fuori non lo faccio praticamente mai, ma solo perché non ho quel "giro" e so con certezza che se lo facessi mi divertirei come un matto. forse anche per questo onestamente non me ne importa un fico secco dei gradi in palestra siano essi con la corda o un boulder. per me è proprio un gioco: le vie ed i boulder li provo fin che non mi vengono o mi stufo e se non vengono li proverò la volta dopo..
Ma non la vedo come questione di "classismo" o di "superiorità di una disciplina sull'altra", sono cose diverse e semplicemente ho sempre fatto così e mi va bene così..
Sui gradi con la corda indoor: domenica sono stato a Pero anch'io come Eva guarda se avessero messo al posto dei gradi francesi i colori o delle lettere o quant'altro francamente per me non sarebbe cambiato molto, anche perché erano talmente tanto abbondanti che alla fine l'unico riferimento che davano era questa via è più facile o difficile di quell'altra..
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Messaggioda uli » mar ott 22, 2013 9:11 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ho già capito che nella società divisa in caste faccio parte dei paria. Un pippon che predilige il būlder indoor.

Comunque la menata è sempre quella: tutti a parole diciamo che ce ne freghiamo del grado, l'importante è divertirsi, però ogni volta che si passa un grado mai riuscito prima siamo contenti, se si canna un grado (per noi) basso ci girano.


boh, non lo so, magari sono ipocrita anche con me stesso, ma davvero a me del grado importa principalmente per capire se quella cosa che ho li davanti che mi guarda merita da parte mia uno sforzo per essere vinta o se e' meglio che lasci perdere a priori che in ogni caso sarebbe fatica sprecata

quello che mi succede a me nella mia palestra e' che per la corda 5c e' il grado che *quasi sempre* dopo uno o piu' assalti chiudo (ci sono eccezioni) 6a/+/b posso andare a vedere se c'e' una morfologia favorevole, e *alcune* dopo molte iterazioni chiuderle (ma altre nemmeno arrivare al secondo rinvio)

per i búlder la cosa e' assai piu' semplice c'e' forte discontinuita': i bianchi spesso li flesscho, quasi sempre li chiudo e solo in rarissime eccezioni no, i gialli mai riuscito a fare NEMMENO un movimento, verdi e rossi son per marziani

tanto in ogni caso appena esco di li'... posto che vai grado che trovi (e in particolar modo su quelli bassi...) quindi... parlando da pippa a pippa... chissenefrega! o no?
Ultima modifica di uli il mar ott 22, 2013 9:30 am, modificato 1 volta in totale.
Noi siamo la pietra di paragone che fa sentire fichi gli altri. Come non esserne orgoglioni? (tacchinosfavillantdgloria)
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Messaggioda nuvolarossa » mar ott 22, 2013 9:16 am

Franz the Stampede ha scritto:Se fuori sia tiri che blocchi sono gradati, perché non può essere lo stesso indoors?


Ma lo sono.
In tutte le palestre che conosco ci sono i vari colori che indicano delle fasce di difficoltà.
Personalmente non ho mai sentito l'esigenza di specificare oltre la difficoltà di un singolo blocco, nè le persone con cui scalo.
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Messaggioda Franz the Stampede » mar ott 22, 2013 10:23 am

EvaK ha scritto:sono i boulderisti stessi che spesso dicono che non gliene frega niente del grado in sè, che i blocchi sono belli in quanto tali!! questo almeno in palestra, ma molti anche fuori.
il boulder è spesso visto dai praticanti stessi come un gioco, non come una corsa al grado. che cosa c'è che non va...


C'è la coppa del mondo di boulder? Sì.
Ci sono i campionati europei o mondiali di boulder? Sì.
C'è gente che si lavora un blocco quanto altra gente si lavora una via? Sì.
Ci sono professionisti che non hanno mai fatto nulla di notevole con un imbrago addosso ma che fanno l'8B di blocco flash e l'8C lavorato e campano di quello? Sì.

Quelli che tu chiami "i praticanti" io li chiamerei "un campione di persone troppo limitato nel numero e nella geografia perché possano essere usati per trarre conclusioni generali". O semplicemente, la tua cricca, la tua realtà locale, una sola delle tante che esistono.
Se fossi nata a Città del Capo, a Inyo County o forse anche a Parigi, magari il tiro spittato sarebbe "il gioco" e i blocchi "la cosa seria".
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar ott 22, 2013 10:27 am

Pié ha scritto:Sui gradi con la corda indoor: domenica sono stato a Pero anch'io come Eva guarda se avessero messo al posto dei gradi francesi i colori o delle lettere o quant'altro francamente per me non sarebbe cambiato molto, anche perché erano talmente tanto abbondanti che alla fine l'unico riferimento che davano era questa via è più facile o difficile di quell'altra..


Azz, peccato che 'sto Pero sia così fuori mano, sennò un giretto valeva proprio la pena di farlo :wink:

Battute a parte, mi rendo conto che si sta parlando di aria fritta. Si va si prova il gioco e amen. Resta però la semplice curiosità: bene i colori, le lettere e tutto, ma se i colori vanno bene perché non fanno tutti così, invece di inventarsi ognuno la sua scaletta personale?

Vaniloquenti saluti
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Messaggioda Pié » mar ott 22, 2013 10:38 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Pié ha scritto:Sui gradi con la corda indoor: domenica sono stato a Pero anch'io come Eva guarda se avessero messo al posto dei gradi francesi i colori o delle lettere o quant'altro francamente per me non sarebbe cambiato molto, anche perché erano talmente tanto abbondanti che alla fine l'unico riferimento che davano era questa via è più facile o difficile di quell'altra..


Azz, peccato che 'sto Pero sia così fuori mano, sennò un giretto valeva proprio la pena di farlo :wink:

Battute a parte, mi rendo conto che si sta parlando di aria fritta. Si va si prova il gioco e amen. Resta però la semplice curiosità: bene i colori, le lettere e tutto, ma se i colori vanno bene perché non fanno tutti così, invece di inventarsi ognuno la sua scaletta personale?

Vaniloquenti saluti
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garantito al limone :lol:

comunque battute a parte forse è perché chi traccia e gestisce sa che alle persone piace alimentare il proprio ego e magari tornano più volentieri in un posto se devono provare a chiudere una via gradata xy piuttosto che una gialla a pois blu.. opinione buttata lì tanto per chiacchierare..
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Messaggioda funkazzista » mar ott 22, 2013 10:56 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:... se i colori vanno bene perché non fanno tutti così, invece di inventarsi ognuno la sua scaletta personale?

Perché, dopo il revival degli anni '90/inizio '00 (quando era obbligatorio avere un crashpad e quasi tutti avevano provato almeno una volta a fare bùldering all'aperto), i praticanti regolari di bouldering outdoor sono tornati ad essere una minoranza.
I tracciatori che hanno esperienza di bouldering su roccia (esperienza, eh, non che hanno provato qualche volta) sono pochissimi, e quindi hanno poca dimestichezza anche con i gradi.
Poi mettici che ognuno, in ogni caso, di fatto si inventa la sua scala... ed il gioco è fatto :mrgreen:
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Messaggioda EasyMan » mar ott 22, 2013 12:01 pm

secondo me funziona così ...
climber indoor : "Ma questo è un 6B o un 6B+?"
tracciatore (pensa) : "usignur!!! ma che cosa ne so??!???!"
tracciatore (dice) : "E' MORE DIFFICULT!" :)
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Messaggioda coniglio » mar ott 22, 2013 12:19 pm

la cosa bella è andare in una zona blocchi.
preferibilmente nel bosco.
magari in espansione.
magari con la cumpa tutta.
magari pulire anche qualche blocco.
dimenticare volutamente (se esiste) la guida.
e sfondarsi.

gioia pura, senza sovrastrutture (grado compreso).

essenziali saluti
cngl


ps. in falesia naturalmente è un pò diverso, ma qui si parla di blocchi.
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Messaggioda EasyMan » mar ott 22, 2013 13:05 pm

coniglio ha scritto:la cosa bella è andare in una zona blocchi.
preferibilmente nel bosco.
magari in espansione.
magari con la cumpa tutta.
magari pulire anche qualche blocco.
dimenticare volutamente (se esiste) la guida.
e ....


non alzarsi da terra :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
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Messaggioda Pié » mar ott 22, 2013 13:33 pm

EasyMan ha scritto:secondo me funziona così ...
climber indoor : "Ma questo è un 6B o un 6B+?"
tracciatore (pensa) : "usignur!!! ma che cosa ne so??!???!"
tracciatore (dice) : "E' MORE DIFFICULT!" :)


:lol: :smt023
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Messaggioda coniglio » mar ott 22, 2013 15:04 pm

EasyMan ha scritto:
coniglio ha scritto:la cosa bella è andare in una zona blocchi.
preferibilmente nel bosco.
magari in espansione.
magari con la cumpa tutta.
magari pulire anche qualche blocco.
dimenticare volutamente (se esiste) la guida.
e ....


non alzarsi da terra :mrgreen::mrgreen::mrgreen:



colpito e affondato :lol: :lol: :lol:
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Re: Gradi boulder (indoor)

Messaggioda Mork » gio ott 24, 2013 13:30 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:...
La domanda oziosa che mi sorge spontanea, avendo visitato due o tre sale boulder delle palestre trivenete, è: perché nelle vie di corda c'è una gradazione bene o male condivisa, per cui un 6a è un 6a dappertutto (fatte salve le peculiarità locali) mentre nel boulder ognuno mette i gradi che gli pare?

Per dire: a Silea i gradi sono F, F+, M e così via; a Verona Easy, Medium, Difficult ecc. altrove usano le lettere dell'alfabeto in progressione...
...


A bolzano ci sono due sale boulder, distanti in linea d'aria un 200 metri...ù

ecco anche li i gradi sono diversi

da A a E in una.
da A a F+ nell'altro.

:roll: :roll:

:lol:
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Re: Gradi boulder (indoor)

Messaggioda pippo73 » ven nov 08, 2013 23:04 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ultimamente, per risollevare un po' l'umore depresso ("tirarmi su una costa", come dicono idiomaticamente i radicchiomangianti) dalle scarse prestazioni su corda, vado a sfogare i malumori in sala boulder.

(Ismaele andava a Nantucket a imbarcarsi per balene, io ho orizzonti più limitati)

La domanda oziosa che mi sorge spontanea, avendo visitato due o tre sale boulder delle palestre trivenete, è: perché nelle vie di corda c'è una gradazione bene o male condivisa, per cui un 6a è un 6a dappertutto (fatte salve le peculiarità locali) mentre nel boulder ognuno mette i gradi che gli pare?

Per dire: a Silea i gradi sono F, F+, M e così via; a Verona Easy, Medium,
Difficult ecc. altrove usano le lettere dell'alfabeto in progressione...

Peraltro, mi pare che tutte queste scale non c'entrino niente con quelle che si usano "fuori", tipo quella di Fontainebleau o altre.

Voi direte che si può sopravvivere anche con questi dubbi, ma era tanto per "ragionare" un po' (come direbbero i piacentini del forum).

Vernacolari saluti
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Sono il tracciatore della sala dello sportler climbing center, ho mantenuto la gradazione attuale (f, m, d) perché mi sembrava la più simile alla teoria f = passo...d= non passo
Tempo fa ho tentato una gradazione classica (7a....6a....cioè quella di font) ma venivo continuamente corretto e criticato anche da chi non aveva mai scalato sui blocchi sulla roccia.
Penso sia estremamente difficile gradare i blocchi sulla plastica, dunque ritengo conveniente la massima semplificazione delle scale di difficoltà.
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Messaggioda ciocco » ven nov 08, 2013 23:45 pm

Sono uno dei tracciatori in una piccola palestra in Romagna.
Il nostro target di clientela sono i principianti per i quali facciamo corsi di introduzione.
La nostra "politica" è quella di gradare generosamente sui gradi bassi in modo tale che si entusiasmino e si appassionino e magari si impegnino a migliorare.
Mentre sui gradi più alti (dei quali immodestamente mi occupo io...) mi sono arrogato il diritto di gradare un pochino stretto in modo tale che non si esaltino troppo che poi quando vanno fuori su roccia prendono delle belle sculacciate e si deprimono!
Non c’è sconfitta nel cuore di chi se ne sbatte il ca.zzo
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