Aldino ha scritto:Falco5x ha scritto: La cosa strana è che per trent'anni almeno non se ne è quasi parlato, mentre poi...
Non sarà che poi si è tentato di farne un business anche di questo?
il Vajont, dopo Paolini, fa spettacolo.
Ma sullo stesso filone chi ricorda il 13 Agosto 1935?
e l'1 dicembre 1923?
nessuno ....
vi risparmio la faticosa ricerca: http://www.molare.net/il_disastro/il_disastro_diga_principale.html
http://www.scalve.it/gleno/default.htm
Con tutto il dovuto rispetto, il Vajont ha un ben altro impatto emotivo, tanto per il numero di vittime, quanto per la storia, ma anche per il periodo storico dove e' avvenuto: un periodo di sviluppo (spesso) incontrollato che segnava gli "anni belli" della Repubblica, quando tutto sembrava andare bene, relativamente parlando. Il disastro del Vajont ha rappresentato un brusco risveglio per molti italiani.
EDIT: non intendo dire che altre tragedie non vadano raccontate e ricordate, solo che non c'e' da stupirsi se il Vajont ha assunto cosi' tanta popolarita'.
Dalle mie parti, ancora, il Vajont piu' che spettacolo fa pensare. Fin da bambini a scuola ci raccontano le storie sul Vajont, e a me piace pensare che a qualcosa in fondo serva. Quel che e' sicuro e' che da noi la memoria e' ancora viva.
In ultimo, dato che siamo su PlanetMountain, vorrei sottolineare come ancora oggi, personalmente, mi faccia impressione passare al Rifugio Semenza (Carlo e Massimo), e non sono del tutto in disaccordo con coloro che vorrebbero cambiare il nome del rifugio in "Rifugio Vittime del Vajont".