incidenti in falesia...

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda leonardo72 » mer giu 21, 2006 12:24 pm

Io ho trovato l'arrampicata molto vicina dal punto di vista della sicurezza all'attività subacquea. Hai un'attrezzatura che di per se è sicura, ma che se non usi il cervello e ti dai delle regole precise fa diventare l'attività molto pericolosa.
Ogni volta che andiamo in falesia ad arrampicare mettiamo a repentaglio la nostra vita. Non ci sono nè se e nè ma, le cose o si fanno bene o si rischia la buccia. La filosofia da scegliere è quella estrema ci si danno delle regole e se si accumulano brutte abitudini con i compagni di sempre ci si forza a cambiare atteggiamento; la posta in gioco mi sembra abbastanza alta.
Le regole non scritte che ci siamo dati con i miei compagni di arrampicata sono:
1. quando ci si prepara non si fa casino
2. quando ci si lega non si fa altro che legarsi (tipo nel mentre non si scazza, non si beve non si mangia ecc ecc)
3. se qualcuno non segue questa regola ci si fa il culo a vicenda (del tipo "stai zitto e legati")

Abbiamo sentito dire anche troppe volte che qualcuno si è fatto male perchè non ha ripassato il nodo oppure perchè la corda del gri-gri era passata male.
Se devo morire che sia in un letto con una bella gnocca :wink:
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Messaggioda MICKA » mer giu 21, 2006 12:29 pm

cuorpiccino ha scritto:....di chi è questa corda, posso levarla? e la leva. E il primo tizio si ritrova slegato.....


8O 8O
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Messaggioda fab » gio giu 22, 2006 10:56 am

cuorpiccino ha scritto:Pochi giorni fa a grotti, mentre un ragazzo saliva in mulinette senza rinvii passati, un altro arriva su in catena da un altra via e dice, di chi è questa corda, posso levarla? e la leva. E il primo tizio si ritrova slegato. Fortuna che è bravo, tranquillo e si tiene, e non è successo nulla.

:roll:
:evil: QUESTA L'HO GIA' RACCONTATA IO SUL TOPIC DELLE STATISTICHE! COPIONE! :evil:
Sotto l'8c so tutti sentieri...

...sob...!
...sigh...!
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Messaggioda Maranga » gio giu 22, 2006 14:01 pm

fab ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:Pochi giorni fa a grotti, mentre un ragazzo saliva in mulinette senza rinvii passati, un altro arriva su in catena da un altra via e dice, di chi è questa corda, posso levarla? e la leva. E il primo tizio si ritrova slegato. Fortuna che è bravo, tranquillo e si tiene, e non è successo nulla.

:roll:
:evil: QUESTA L'HO GIA' RACCONTATA IO SUL TOPIC DELLE STATISTICHE! COPIONE! :evil:


Ieri chiacchierando in falesia con degli amici arrampicatori ho raccontato ridacchiando questo episodio che avevo letto sull'altro topic.. purtroppo ero ignaro del fatto che il "colpevole" era uno di quelli con cui stavo parlando! Era molto dispiaciuto per l'incidente, evidentemente un momento di rincoglionimento puo' capitare a tutti.
Poche idee, ma confuse
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Messaggioda biemme » gio giu 22, 2006 17:09 pm

Maranga ha scritto:
fab ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:Pochi giorni fa a grotti, mentre un ragazzo saliva in mulinette senza rinvii passati, un altro arriva su in catena da un altra via e dice, di chi è questa corda, posso levarla? e la leva. E il primo tizio si ritrova slegato. Fortuna che è bravo, tranquillo e si tiene, e non è successo nulla.

:roll:
:evil: QUESTA L'HO GIA' RACCONTATA IO SUL TOPIC DELLE STATISTICHE! COPIONE! :evil:


Ieri chiacchierando in falesia con degli amici arrampicatori ho raccontato ridacchiando questo episodio che avevo letto sull'altro topic.. purtroppo ero ignaro del fatto che il "colpevole" era uno di quelli con cui stavo parlando! Era molto dispiaciuto per l'incidente, evidentemente un momento di rincoglionimento puo' capitare a tutti.


già, proprio a tutti, anche a chi non ha l'abitudine di lasciare passato l'ultimo rinvio sotto la catena, quando si sale in moulinette :wink:
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Messaggioda Plastic_smoker » ven giu 30, 2006 9:55 am

Scusatemi, ma io non capisco cosa, la storia del lasciare l'ultimo rinvio o meno, ci possa entrare...cioè, voglio dire...se uno tocca la mia corda (o le mie ghiere mentre sono in una sosta "affollata") mi incazzo come una biscia...
Credo che, a prescindere da tutto, dato che ognuno è responsabile della sua sicurezza (e della cordata di cui fa parte), sarebbe bene che non toccasse nulla di ciò che trova in parete e facente parte delal sicurezza altrui...
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Messaggioda Wagoo » ven giu 30, 2006 10:41 am

Cavolo ma che sia uno sport pericoloso non dovrebbe essere una novità!
Il paragone con l' attività subaquea che qualcuno ha proposto secondo me calza perfettamente. Gli strumenti che vengono utilizzati attualmente sono estremamente sicuri ma senza un appropriato utilizzo,dal momento che stai arrampicando a 30 metri dal suolo piuttosto che immergendoti a 20 metri sott'acqua, rischi direttamente la pelle.
Ma poi voglio dire....almeno in falesia son cosi' poche le operazioni da compiere con la massima attenzione che non è consentito sbagliare...
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Messaggioda virgulto » ven giu 30, 2006 10:49 am

[quote="cuorpiccino"]Allora, qualche anno fa circolava questa storia, che peraltro è vera, e forse molti di voi l'hanno sentita:
A Pietrasecca un ragazzo parte per un tiro, salta il primo rinvio, per scelta, ma il secondo non lo riesce a moschettonare; dimenticandosi istantaneamente di non aver moschettonato il primo dice al compagno di bloccarlo:"Blocca Baiò". Il compagno, LO BLOCCA, e lui fatalmente arriva a terra e ruzzola da una cengia facendosi male, ma salvando la pelle.

Pochi giorni fa a grotti, mentre un ragazzo saliva in mulinette senza rinvii passati, un altro arriva su in catena da un altra via e dice, di chi è questa corda, posso levarla? e la leva. E il primo tizio si ritrova slegato. Fortuna che è bravo, tranquillo e si tiene, e non è successo nulla.

Che sono i due famosi gemelli?
Io li ho visti a ferentillo, mi ricordo che facevano dei bei numeri...
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Messaggioda Dona Flor » ven giu 30, 2006 13:38 pm

Wagoo ha scritto:Cavolo ma che sia uno sport pericoloso non dovrebbe essere una novità!
Il paragone con l' attività subaquea che qualcuno ha proposto secondo me calza perfettamente. Gli strumenti che vengono utilizzati attualmente sono estremamente sicuri ma senza un appropriato utilizzo,dal momento che stai arrampicando a 30 metri dal suolo piuttosto che immergendoti a 20 metri sott'acqua, rischi direttamente la pelle.
Ma poi voglio dire....almeno in falesia son cosi' poche le operazioni da compiere con la massima attenzione che non è consentito sbagliare...


Invece a me il paragone non sembra così calzante...
Faccio attività subacquee da parecchi anni e ad un buon livello (...al contrario di come arrampico :oops: ).
Le immersioni mi sembrano potenzialmente più rischiose poichè un subacqueo si affida totalmente alle attrezzature meccaniche: esiste un certo "fattore-casualità" non prevedibile (anche se gestibile con l'esperienza, la calma e la prontezza di riflessi - tipo il povero Tizio che si è ritrovato ad arrampicare slegato). Gli incidenti accaduti arrampicando di cui si parla su questo topic invece dipendono tutti da distrazione umana, se non da leggerezza, e dovrebbero quindi essere più facilmente evitabili.
Un punto fermo, forse dato troppo per scontato, è che entrambi gli sport vanno praticati dopo avere ricevuto un'adeguata preparazione (ho visto far sicura in falesia col gri-gri montato al contrario, come scendere in acqua persone senza manometro!).
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Messaggioda biemme » ven giu 30, 2006 13:58 pm

Plastic_smoker ha scritto:Scusatemi, ma io non capisco cosa, la storia del lasciare l'ultimo rinvio o meno, ci possa entrare...cioè, voglio dire...se uno tocca la mia corda (o le mie ghiere mentre sono in una sosta "affollata") mi incazzo come una biscia...
Credo che, a prescindere da tutto, dato che ognuno è responsabile della sua sicurezza (e della cordata di cui fa parte), sarebbe bene che non toccasse nulla di ciò che trova in parete e facente parte delal sicurezza altrui...


caro fumatore di plastica,

e infatti hai ragione : nessuno dice che chi tocca il materiale degli altri in parete (falesia o montagna che sia) non sia un c******e

ho solo aggiunto che una normale regola di sicurezza, in moulinette, che non vedo fare molto spesso, in questo caso avrebbe costituito un'ulteriore garanzia dalla coglionaggine altrui.... dunque la storia dell'ultimo rinvio c'entra in questo senso 8)

aggiungo ancora, che molto spesso invale l'usanza, nelle falesie frequentate, di lasciare appese 10 corde sulle 10 vie non di 8a della falesia : lasciarle appese tutto il giorno, intendo, in modo che nessuno le possa occupare mentre ci si riposa o si mangia un panino.... chissà, magari quel c******e di cui si parla (perchè tale rimane e non lo sto con questo giustificando affatto) avrà tolto la corda dalla catena pensando a una di quelle corde in stand by..... :?

ciao
biemme
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Messaggioda MatteoD » ven giu 30, 2006 14:06 pm

Dona Flor ha scritto:.
Le immersioni mi sembrano potenzialmente più rischiose poichè un subacqueo si affida totalmente alle attrezzature meccaniche: esiste un certo "fattore-casualità" non prevedibile (anche se gestibile con l'esperienza, la calma e la prontezza di riflessi - tipo il povero Tizio che si è ritrovato ad arrampicare slegato). Gli incidenti accaduti arrampicando di cui si parla su questo topic invece dipendono tutti da distrazione umana, se non da leggerezza, e dovrebbero quindi essere più facilmente evitabili.


In effetti questa è una delle sostanziali differenze tra montagna e falesia.
In montagna l'ambiente è potenzialmente ostile e incontrollabile, sebbene ovviamente con infinite sfumature - fulmini, sassi e quant'altro. In falesia invece il contesto è tranquillizzante: le pareti sono disgaggiate e se piove scendi e te ne vai in cinque minuti. Così tranquillizzante da dimenticarsi che che l'unica vera fonte di rischio rimane la distrazione e/o la scarsa preparazione.
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Messaggioda yinyang » ven giu 30, 2006 14:11 pm

biemme ha scritto:ho solo aggiunto che una normale regola di sicurezza, in moulinette, che non vedo fare molto spesso, in questo caso avrebbe costituito un'ulteriore garanzia dalla coglionaggine altrui.... dunque la storia dell'ultimo rinvio c'entra in questo senso 8)


e io infatti ho incominciato a farlo dal we scorso :wink:
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Messaggioda Plastic_smoker » ven giu 30, 2006 15:32 pm

biemme ha scritto:ho solo aggiunto che una normale regola di sicurezza, in moulinette, che non vedo fare molto spesso, in questo caso avrebbe costituito un'ulteriore garanzia dalla coglionaggine altrui.... dunque la storia dell'ultimo rinvio c'entra in questo senso 8)


ok, capito! :D
In realtà non l'ho mai fatto, ma, a pensarci bene, è una cosa che non costa nulla e che credo adotterò.

...ma via le mani dalle mie ghiere! :lol:
(In verdon, in una sosta di calata eravamo in sette...ho visto mettere le mani ovunque...senza contare che mentre recuperavo la mia doppia, me la son vista sfilare dalla sosta di sopra da un tipo che pensava di aiutarmi e che, invece, mi ha solo fatto solo un matassio fuori sosta che mi ha costretto a 15 minuti di sfrenio...) :evil:
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Messaggioda cuorpiccino » ven giu 30, 2006 15:37 pm

Dona Flor ha scritto:
Wagoo ha scritto:Cavolo ma che sia uno sport pericoloso non dovrebbe essere una novità!
Il paragone con l' attività subaquea che qualcuno ha proposto secondo me calza perfettamente. Gli strumenti che vengono utilizzati attualmente sono estremamente sicuri ma senza un appropriato utilizzo,dal momento che stai arrampicando a 30 metri dal suolo piuttosto che immergendoti a 20 metri sott'acqua, rischi direttamente la pelle.
Ma poi voglio dire....almeno in falesia son cosi' poche le operazioni da compiere con la massima attenzione che non è consentito sbagliare...


Invece a me il paragone non sembra così calzante...
Faccio attività subacquee da parecchi anni e ad un buon livello (...al contrario di come arrampico :oops: ).
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Un punto fermo, forse dato troppo per scontato, è che entrambi gli sport vanno praticati dopo avere ricevuto un'adeguata preparazione (ho visto far sicura in falesia col gri-gri montato al contrario, come scendere in acqua persone senza manometro!).


Mi citi qualche fattore casualità che può affliggere l'attrezzatura da sub? per capire di cosa parli. 8O
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Messaggioda Dona Flor » ven giu 30, 2006 16:40 pm

cuorpiccino ha scritto:Mi citi qualche fattore casualità che può affliggere l'attrezzatura da sub? per capire di cosa parli. 8O


In questo momento mi viene in mente solo qualche esempio di guasti meccanici che possono accadere sott'acqua (il primo è successo ad un mio compagno di immersione, il secondo a me stessa):

- si crepa il vetro della maschera: ci si affida al compagno e si risale alla cieca.
- il jacket (vale a dire il giacchetto galleggiante che si indossa per agevolare l'assetto o la risalita) comincia a gonfiarsi da solo e ti porta a risalire sempre più velocemente. E' molto pericoloso per la decompressione, e bisogna essere rapidi a trovare le valvole di "sfiatamento" di emergenza.
- si rompe il primo stadio di un erogatore. Se si hanno due primi stadi bisogna sfilarsi la bombola ed aprire il rubinetto dell'erogatore di riserva.

Se si ha un' attrezzatura nuova comunque è difficile che si rompa durante l' immersione, ma visto che è per lo più costosa spesso si usa la stessa per anni e anni e anni.

Prima avevo citato il "fattore casualità" per dire che un sub può incontrare situazioni pericolose (anche) non prevedibili, mentre in falesia il rischio mi sembra determinato soprattutto dalla concentrazione di chi arrampica (e del compagno!)
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Messaggioda Silvio » ven giu 30, 2006 16:44 pm

Dona Flor ha scritto:
cuorpiccino ha scritto:Mi citi qualche fattore casualità che può affliggere l'attrezzatura da sub? per capire di cosa parli. 8O


In questo momento mi viene in mente solo qualche esempio di guasti meccanici che possono accadere sott'acqua (il primo è successo ad un mio compagno di immersione, il secondo a me stessa):

- si crepa il vetro della maschera: ci si affida al compagno e si risale alla cieca.
- il jacket (vale a dire il giacchetto galleggiante che si indossa per agevolare l'assetto o la risalita) comincia a gonfiarsi da solo e ti porta a risalire sempre più velocemente. E' molto pericoloso per la decompressione, e bisogna essere rapidi a trovare le valvole di "sfiatamento" di emergenza.
- si rompe il primo stadio di un erogatore. Se si hanno due primi stadi bisogna sfilarsi la bombola ed aprire il rubinetto dell'erogatore di riserva.

Se si ha un' attrezzatura nuova comunque è difficile che si rompa durante l' immersione, ma visto che è per lo più costosa spesso si usa la stessa per anni e anni e anni.

Prima avevo citato il "fattore casualità" per dire che un sub può incontrare situazioni pericolose (anche) non prevedibili, mentre in falesia il rischio mi sembra determinato soprattutto dalla concentrazione di chi arrampica (e del compagno!)



ma, sarai mica il portiere della roma 2000 - 2001 ?????


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Messaggioda MatteoD » ven giu 30, 2006 18:09 pm

Dona Flor ha scritto:Se si ha un' attrezzatura nuova comunque è difficile che si rompa durante l' immersione, ma visto che è per lo più costosa spesso si usa la stessa per anni e anni e anni.


Allora forse non proprio del caso che stiamo parlando. Se mi si rompe un'aurto di 150.000 Km. ed è tre anni che non vado dal meccanico, sarà pure un caso però...
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Messaggioda PIEDENERO » lun lug 08, 2013 14:49 pm

Rispolvero questo vecchio topic e aggiungo qualche considerazione.

Viviamo una contraddizione, da una parte esaltiamo e ammiriamo chi compie imprese estreme dall?altro facciamo le pulci su come posizionare un rinvio.

Ci sono atteggiamenti mentali che normalmente ci condizionano nelle valutazioni dei rischi che si corrono soprattutto in falesia.
A volte facciamo gli sboroni per non passare per fifoni, vili , cagasotto e invece dovremmo magari lasciare un moschettone in sosta o cambiare addirittura falesia.
Chi viene dalla lotta con l?alpe spesso non bada troppo alla qualità del materiale perché fa il confronto con quello con cui è abituato .
Poi c?è chi se ne frega per natura sua, non si pone troppe domande e se ne frega abbastanza, tanto è in falesia e poi si sa che si deve morire.
Ci sono molti che non pensano, che non hanno spirito critico e che si fidano ciecamente di quello che trovano.
Ci sono i principianti allo sbaraglio.(lo siamo stati tutti)
Ci sono quelli che sono abituati a fare così perché hanno sempre fatto così fino a quando ?. capiscono che non si fa così? ma a volte è troppo tardi.(i più pericolsi)
E poi un errore capita a tutti

Non è facile cambiare mentalità, approccio.
Per quello che ho visto e sentito la falesia è molto più pericolosa di quanto normalmente si pensa.

Io mi sono fatto quest? idea perché sono anni che frequento falesie ma non mi pare che questa informazione sia molto divulgata.

Ma bisogna saperlo. E come ??
Il rischio è che si vada verso un ipotetico ?patentino?, tipo quello dei sub che poi a mio avviso in falesia non serve ad un c***o.
Secondo me l?unica strada è quella dell? informazione, attraverso i forum, articoli, parlandone a voce alta in falesia (funziona, non sembra ma ti ascoltano di più), facendo presente anche a rischio di beccarsi risposte negative, in questo caso a volte lo faccio per opportunismo perché altrimenti in caso di incidente rischierei di rovinarmi la giornata? meglio sentirsi rispondere un ?fattiicazzituoi? che dover pensare?cazzodevochiamareil118lagiornataèfinita? :mrgreen:

aggiungo:
il casco in falesia è meglio averlo in testa, lo so, ma io non lo porto mai!perchè? fatticazzituoi!
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Messaggioda CAVA » lun lug 08, 2013 15:23 pm

Ciao,
personalmente condivido quanto da te scritto.

Aggiungo anche di aver trovato molti riscontri nell'ottimo editoriale (postato nelle news oggi) da Elio Bonfanti.

Per quel che mi riguarda (e che fa parte del mio bagaglio personale) tuttavia, nella scuola di alpinismo in cui opero teniamo molto di più ad insegnare alla gente (cito) la prudenza, l?amore per la montagna e le tecniche di arrampicata in sicurezza anziche l?ego dell?istruttore perchè non ci dimentichiamo dello scopo per il quale l?allievo, un'allievo si è iscritto ad un corso.

Ecco che allora quel 'fattiicazzituoi' trova ragione ieri in falesia dove una coppietta aveva scambiato la base di un monotiro con un camerino di prova (incurante del fatto che sopra ci fossero ben tre climbers belli pesi con tanto di super lasco) e come la settimana scorsa sul Breithorn dove ho visto uno scialpinista con cordino da ghiacciaio che strisciava, in salita, sotto l'attacchino (...) ... non me ne curo, faccio il rompicoglioni... sperando che -semmai arrivasse il mio turno- qualcun'altro me lo faccia notare.

Cordialmente,

Paolo C.
Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo che va da un polo all'altro,
ringrazio tutti gli dei per la mia anima
indomabile.
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Messaggioda ncianca » lun lug 08, 2013 15:25 pm

Caro PN, continuiamo questa discussione in qualche baretto al ritorno da qualche via o in sostituzione della medesima, ma io ho drammaticamente perso fiducia nel valore della comunicazione. E altrettanto drammaticamente mi rendo conto di sbagliare. Magari tu che sei certamente piu' saggio di me (tranne che per la storia del casco :twisted:), forse perche' so che cerchi proprio di trasmettere qualcosa al prossimo, o per mestiere o per passione, saprai infondere in me un po' di fiducia nella materia umana. Altrimenti ci limiteremo a bere birra e mangiare toma e prosciutto... che non e' neanche un'idea cosi' malvagia :-D
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