Drugo Lebowsky ha scritto:eppensare che c'è gente che riesce ad entrar dentro non solo nei camini, ma anche nelle fessure![]()
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...certo che mi mettono un'ansia anche 'sti cosi qua, solo a vederli


da ettore » mer feb 23, 2011 15:39 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:eppensare che c'è gente che riesce ad entrar dentro non solo nei camini, ma anche nelle fessure![]()
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da crodaiolo » mer mar 06, 2013 21:37 pm
A.Gogna ("Sentieri Verticali", Zanichelli, 1987) ha scritto:il Camino Rizzi alla Punta Pian de' Sass (ora Torre Innerkofler), ovvero la riscoperta dell'eroico tramite l'oscuro...
Dice Arturo Tanesini di questa salita: "Il camino si presenta molto spesso ghiacciato ed è sempre bagnato e sporco.
La salita ha grandi pregi per le caratteristiche più uniche che rare dell'ambiente grandioso e selvaggio in cui si svolge,
ma il pericolo del ghiaccio e l'abbondante umidità rendono indeterminate le difficoltà e creano molto imbarazzo.
La salita non è consigliabile dopo stagioni umide o sfavorevoli, essa offre però sempre
magnifici quadri di roccia, orridi crepacci, caverne buie e scintillanti cascate di ghiaccio.
Il camino in certi punti è profondo 30 m e gli strapiombi che lo chiudono sono grandi in proporzione: 5° grado inferiore".
Miracolosamente una via fu possibile in tanto orrore: con passaggio dal fondo muschioso su una delle due pareti nere,
fino allo spigolo di bordo-camino, su roccia solida ma con raccapricciante esposizione.
E oggi il ghiaccio non c'è più...
I primi ripetitori, Preuss e Schmidkunz nel 1911, la definirono "il gioiello del gruppo e
la più avventurosa ed affascinante arrampicata di camino di tutte le alpi orientali".
R.Iacopelli (Climbing Trips, CiErre edizioni, 2004) ha scritto:
Questa non è una via per signorine: richiede attenzione e capacità valutative di movimento,
svolgendosi in comunque su roccia buona ed offrendo soddisfazione a chi predilige l'arrampicata in camino.
Dopo quattordici tiri di camino su difficoltà continue di quarto e quinto grado molto tecniche
vi sarà definitivamente chiaro che cosa combinavano questi valligiani ai primi del Novecento...
con scarpe di pezza, corde di canapa e al massimo 3 o 4 chiodi lunghi 20 centimetri!
(segue schizzo da una ripetizione del 2002)
da EvaK » gio mar 07, 2013 0:54 am
da EvaK » gio mar 07, 2013 0:56 am
crodaiolo ha scritto:R.Iacopelli (Climbing Trips, CiErre edizioni, 2004) ha scritto:uot;][i]
Questa non è una via per signorine: richiede attenzione e capacità valutative di movimento,
svolgendosi in comunque su roccia buona ed offrendo soddisfazione a chi predilige l'arrampicata in camino.
da Danilo » gio mar 07, 2013 1:25 am
da oppilifitrof » gio mar 07, 2013 1:37 am
da Danilo » gio mar 07, 2013 2:14 am
EvaK ha scritto:non ho letto tutto il topic, ma volevo condividere con voi questa osservazione che la mia breve e poco significativa esperienza dolomitica mi ha spinta a fare.
Nelle varie vie salite in dolomiti, sempre classiche di stampo classico di epoca classica (non inteas come greca classica ma classica per l'alpinismo su roccia), oh... i tiri in camino sono sempre IV, quelli in fessura V.
QUalunque difficoltà essi oppongano, il c***o di camino è sempre quarto grado, la fessura può essere verticale o strapiombante ma è sempre V.
Il camino può essere largo stretto proteggibile o no, con diverse inclinazioni dal verticale in poi, basta che ci si possa in qualche modo incastrare o strisciare. IV.
Se di sfiga capita un camino di V grado so'cazzi.
da oppilifitrof » gio mar 07, 2013 3:12 am
da Rutto » gio mar 07, 2013 11:51 am
oppilifitrof ha scritto:nel camino di polimago', non quello con il passo di VI+, quello dopo, sono riuscito ad infognarmi in fondo e addirittura ho aggiunto un chiodo che ho anche tirato.
Non era giornata ed ero arrivato a casa dalla val di san lucano alle 2 per svegliarmi poi alle 5 della stessa mattina per andare in val di mello, pero' e' comunque stato il camino piu' duro della mia vita, molto piu' duro di quello di VII- della Costantini Apollonio al pilastro di Rozes
da oppilifitrof » gio mar 07, 2013 12:53 pm
Rutto ha scritto:oppilifitrof ha scritto:nel camino di polimago', non quello con il passo di VI+, quello dopo, sono riuscito ad infognarmi in fondo e addirittura ho aggiunto un chiodo che ho anche tirato.
Non era giornata ed ero arrivato a casa dalla val di san lucano alle 2 per svegliarmi poi alle 5 della stessa mattina per andare in val di mello, pero' e' comunque stato il camino piu' duro della mia vita, molto piu' duro di quello di VII- della Costantini Apollonio al pilastro di Rozes
Perdonami, ma dove avresti trovato un camino di VII- sulla Costantini Apollonio? Se ti riferisci alla schiena di mulo, il tratto iniziale in camino non supera il IV
da Piero26 » gio mar 07, 2013 13:12 pm
da Rutto » gio mar 07, 2013 13:37 pm
oppilifitrof ha scritto:Cosi' diceva la relazione del bernardi, e quella che c'e' su planet mountain mette addirittura VII pieno. Mi riferisco alla grotta, che ha una parte iniziale facile e poi un tratto piuttosto duro.
Non parlo di obbligato perche' ogni tanto mi riesce anche di scalare anziche' appendermi ai chiodi
da oppilifitrof » gio mar 07, 2013 13:44 pm
Rutto ha scritto:oppilifitrof ha scritto:Cosi' diceva la relazione del bernardi, e quella che c'e' su planet mountain mette addirittura VII pieno. Mi riferisco alla grotta, che ha una parte iniziale facile e poi un tratto piuttosto duro.
Non parlo di obbligato perche' ogni tanto mi riesce anche di scalare anziche' appendermi ai chiodi
La grotta è la schiena di mulo, dopo il camino iniziale si traversa orizzontalmente e c'è un tratto di VI+ in placca. Ma il camino iniziale non supera il IV. Quando leggo che in dolomiti i camini non superano il IV penso che tutto sommato c'è del vero, nel senso che, escludendo certi bastardissimi camini a campana tipici di Marmolada e Civetta, è in effetti raro sforare il quarto o quinto. Strutture a camino più difficili sono rare perché, per sua conformazione, il camino offre quasi sempre la possibilità di una progressione non complessa, e le eccezioni confermano la regola.
da oppilifitrof » gio mar 07, 2013 14:01 pm
da EvaK » ven mar 08, 2013 0:44 am
oppilifitrof ha scritto:Dimenticavo... Avete provato mai la gioia del variante Vinatzer alla Steger in Catinaccio? La ricordo piuttosto ostica, ma non so che grado sia data
da VECCHIO » ven mar 08, 2013 10:28 am
oppilifitrof ha scritto:A me ha sempre incuriosito la Jori sull'agner, anche se me l'hanno sconsigliata
da undertaker777 » ven mar 08, 2013 11:04 am
da oppilifitrof » ven mar 08, 2013 12:09 pm
VECCHIO ha scritto:oppilifitrof ha scritto:A me ha sempre incuriosito la Jori sull'agner, anche se me l'hanno sconsigliata
Perchè sconsigliata ?
da VECCHIO » mar mar 12, 2013 10:55 am
oppilifitrof ha scritto:VECCHIO ha scritto:oppilifitrof ha scritto:A me ha sempre incuriosito la Jori sull'agner, anche se me l'hanno sconsigliata
Perchè sconsigliata ?
A detta di una persona che l'ha ripetuta, la roccia e' sporca, muschiosa e viscida per quasi tutta la salita
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