breve premessa.
Sia chiaro, questo risveglio di coscienze collettive in merito alla difesa della democrazia e circa i rischi che l?Italia sta correndo/può correre riguardo a un potenziale colpo di stato, dittatura filo nazista e chi + ne ha + ne metta, non possono che far bene!
Non sono ironico.
anzi, magari fosse sempre stato così. Sicuramente non ci troveremmoo al punto in cui siamo.
Però, al fine di chiarire la mia opinione (e non solo mia) mi deve essere permesso (o pazientemente tollerato) di ?salire in cattedra?.
Occorre una breve cornice di carattere storico e di diritto pubblico.
All?epoca delle dittature +volte invocate a monito circa i pericoli della situazione politica attuale e del MoVimento non c?era la Costituzione.
Mi spiego.
La Costituzione è venuta alla luce a valle di tutto quel periodo oscuro +volte invocato.
L?obiettivo che ha permeato i lavori preparatori è riassumibile in ?tutto questo non dovrà + accadere?.
Pertanto all?interno della Carta Costituzionale sono stati previsti una serie di meccanismi di garanzia e di tutela affinché gli organi non potessero essere ? in nessun caso ? ?occupati?.
Basti pensare alle garanzie di cui agli artt. 67 e 68, il meccanismo della fiducia al governo o anche della stessa formazione delle leggi, fino ad arrivare alla garanzia costituzionale di poter ?dissentire? riservata a ogni cittadino.
Negli studi che ? purtroppo o per fortuna ? mi è toccato fare, mi sono imbattuto in illuminati professori che hanno dimostrato, Costituzione alla mano, quanto questa sia a prova di bomba facendo proprio il confronto con l?ascesa dei sistemi totalitari di cui sopra.
In un certo senso democrazia deve essre anche ?tutela delle minoranze e del dissenso?.
Per questo non va toccata.
Detto questo, chiedo scusa per la prolissità e per la pedanteria.
pesanti saluti
CnGl
