Svizzera, l'orso trentino M13 è stato abbattuto
Dopo una lunga serie di scorribande, veniva sorvegliato a vista.
Ma questo non è bastato a salvargli la vita.
L'orso trentino M13 è stato abbattuto in Svizzera, nel cantone Grigioni. Nei giorni scorsi l'animale si era svegliato dal letargo e si era avvicinato ad alcuni centri abitati, senza mostrare timore nei confronti dell'uomo.
Molti i commiati su Facebook, dove il gruppo Emme Tredici che conta 3.700 amici. Si legge tra l'altro: «Riposa in pace. Adesso nessuno ti farà più del male», oppure «Emmino, tu sempre nel cuore».
AVEVA SBRANATO PECORE E GALLINE. È stata piuttosto movimentata la breve vita dell'orso. Il plantigrado era infatti un osservato speciale, perché in passato aveva sbranato in Alto Adige e in Svizzera pecore e anche un cavallo e perché non scappava davanti all'uomo. Per questo era stato munito più volte di radiocollare, che una volta era riuscito a scrollare. Lo scorso maggio M13 era stato urtato da un treno in Svizzera, senza riportare però gravi ferite, mentre suo fratello M14, poche settimane prima, era stato ucciso da un Suv sulla statale del Brennero a Nord di Bolzano.
SULLA SCENA DI UN OMICIDIO. La scorsa primavera, mentre i guardiacaccia austriaci erano sulle sue tracce, era stato trovato in un burrone nei pressi di passo Resia la vittima di un omicidio. Proprio il 19 febbraio è iniziato a Ravensburg, in Germania, il processo per l'uccisione dell'altoatesino Peter Hilber. Gli imputati sono la vedova Tanja Burger e il suo amante Christoph Meyr.
RAZZIA DI PATATE. A novembre in Val Poschiavo, nel cantone svizzero dei Grigioni, l'animale era entrato in una cascina, abitata solo nel fine settimana, e aveva fatto razzia di patate, causando anche un grande disordine. Nei giorni scorsi l'orso si era svegliato dal letargo e si era avvicinato ai centri abitati, senza mostrare alcun timore nei confronti dell'uomo. M13 era stato adottato dalla community di Facebook e "Emme Tredici" chattava con i suoi migliaia di amici in prima persona. Una petizione lanciata proprio su Facebook per salvare la sua vita non è servita a nulla.
CRITICO IL WWF. Il Wwf ha criticato le autorità svizzere per l'abbattimento dell'orso trentino M13: «L'abbattimento», ha affermato gli ambientalisti della sezione austriaca, «è avvenuto troppo presto. Andavano invece intensificate le azioni di dissuasione». Secondo il Wwf, «l'orso è morto perché non era accettato in Val Poschiavo a causa della mancata informazione della popolazione».
Le autorità svizzere hanno difeso l'abbattimento che sarebbe stato "inevitabile". L'orso, hanno affermato, seguiva gli uomini di giorno fino nei centri abitati e non mostrava paura nonostante gli interventi di dissuasione.
Mercoledì, 20 Febbraio 2013
TRANQUILLI TUTTI, L'ORSO TRENTINO SILOGA E' VIVO E VEGETO, E SEMPRE IN LETARGO!!!











