Che ne pensate?

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Che ne pensate?

Messaggioda Ciccio powdermissile » gio set 28, 2006 19:56 pm

COME E DOVE MONTARE GLI ATTACCHI ... secondo me


Vale sempre la regola del telemark: tutto è giusto e nulla è errato anche nel caso del montaggio degli sci. D'altra parte se vale per la tecnica e gli stili, deve valere anche per sci e attacchi.
Premessa tecnico esplicativa: la maggior parte degli sci sono concepiti per lo sci alpino e per essere montati con attacchi per scarponi da sci alpino. Se osservate sia gli sci sia gli scarponi potrete vedere che i primi hanno una linea di riferimento più o meno a metà sci e gli scarponi, più o meno a metà della suola, hanno una freccetta o una linea che indica la mezzeria dello scarpone. Ebbene se la linea dello sci coincide con la linea o freccetta dello scarpone lo sciatore ha la sicurezza di aver montato gli attacchi nel modo giusto. Perché giusto? Primo perché così mi indicano i due produttori e così uno pensa di avere la coscienza a posto; secondo, ma soprattutto, perché in questo modo la forza applicata dall'alto, da parte dello sciatore, si applica nel punto mediano della sciancratura. Nel punto dove le due curve delle sciancrature esterne dello sci sono più vicine tra loro. Lì è il punto ideale dove eseguire le pressioni e lì è dove si devono montare gli attacchi da discesa e lì iniziano i problemi per i telemarker.
Non so se ricordate gli snowboard asimmetrici. Avevano un lato che sembrava più corto dell'altro. In effetti l'arco della sciancratura di un lato era spostato più avanti o indietro dell'altro. Questo era dovuto al fatto che nello snowboard quando si è in posizione front-side si applica la forza con la punta dei piedi, che solitamente sono rivolti in avanti, mentre in back-side, applicando la forza con i talloni ed essendo questi rivolti indietro, l'arco della lamina del back era sfasato rispetto a quello del front. Questi snowboard sono spariti dalla circolazione e non li usano neppure in gara là dove i dettagli tecnici sono quelli che fanno la differenza. Si potrebbe sospettare che sono spariti per i costi che una costruzione di questo tipo implica. Costruirli simmetrici permette di venderli indifferentemente ai goofy o ai regular. Sta di fatto che il problema tecnico non sembra preoccupare neppure gli atleti ad alto livello.
Il problema nel telemark è che quando si è in posizione telemark il piede anteriore è totalmente appoggiato allo sci e in questo caso il posizionamento dell'attacco può essere quello dello sci alpino ma il piede posteriore è appoggiato solo nella porzione anteriore e in questo modo la pressione viene applicata più avanti che il punto segnato ed ideale dello sci. Per intenderci questo è il motivo di quegli strani e particolari sci da telemark - pubblicizzati come gli unici veri sci da telemark - che sono gli ScottyBob o Bob-Tail. Sono sci asimmetrici. La sciancratura del lato e della lamina esterna è avanzata rispetto all'interna così che lo sci arretrato viene caricato dall'avampiede ma in modo da applicare la forza nel punto centrale della curva della lamina. Capitoooooooo?????!!!!!
Detto tutto questo capirete che montare gli sci da telemark è sempre un po' un processo empirico e allora ci si può rifare solo alla pratica.
Ultimissima premessa. Come saprete sono un po' arrabbiato con le ditte che producono gli scarponi ed eccovene un altro motivo. Provate a vedere se in un qualsiasi modello di qualsiasi marca c'è la freccetta sul fianco che indica la mezzeria dello scarpone. Non la troverete mai! Perché? Misteri dell'empirismo, credo. Sarebbe molto semplice in ogni caso trovare la mezzeria e segnarla. In quel modo almeno per il piede avanzato avremmo dei capisaldi a cui riferirci ma rimarrebbe sempre il problema dell'interno a meno che non vi compriate un paio di ScottyBob.
Come fare
Dovete scegliere tra i seguenti modi.
1. Tutti gli sci hanno la mezzeria, tutti gli attacchi hanno una mascherina per bucare lo sci. Tutte le mascherine, sia quelle metalliche sia i più semplici fogli di carta o adesivi inseriti nella confezione degli attacchi, riportano una linea da far coincidere con quella degli sci. Questa è il montaggio standard e va benissimo. Non si fanno danni.
2. Fate coincidere la linea segnata sullo sci - la mezzeria ideale dello sci - con la mezzeria utile dello scarpone. Con mezzeria utile intendo dire quella parte della suola che va dal tallone alla fine anteriore del volume dello scarpone che contiene il piede. Esclusa quindi la papera anteriore della suola. Avrete così un montaggio, chiamiamolo "alpino". La mezzeria dello scarpone dovete individuarla voi con metro e pennarello. E' un metodo tecnicamente più preciso perché fa coincidere punto ideale dello sci con punto ideale di applicazione della forza attraverso lo scarpone.
3. Ultimo e più frequente modo: prendete lo sci e trovate il punto di "bilancia". Basta prendere una spatola o un coltello, posizionarlo sotto la soletta e ricercare il punto dove lo sci rimane in equilibrio. Segnare con un pennarello la linea e farla coincidere con quella riportata sulle mascherine metalliche o cartacee degli attacchi. Il motivo di questo tipo di montaggio è legato probabilmente più a questioni di sensazioni dello sci sotto il piede, più che il piede sotto la "papera" dello scarpone. Lo sci montato in questo modo tende a cadere di coda quando sollevato. La sensazione è quindi di uno sci che non si impunta. Il vantaggio pratico è che si "allunga" la porzione di coda dello sci anteriore, quello spinto avanti durante l'esecuzione della curva. Spoiler dello scarpone e coda lunga permettono un appoggio maggiore, un vincolo superiore specie se si tratta di far mordere lo sci ma soprattutto se si deve "recuperare" uno sbilanciamento. Certo è che centro scarpone e centro sci si allontanano, lo scarpone si trova più avanti del punto ideale della curvatura della sciancratura.
Se quest'ultimo sistema vi lascia dubbiosi pensate che è il più diffuso. Anzi da questo sistema nascono poi diverse personalizzazioni. I telemarker agonistici, quelli che fanno la Coppa del Mondo, scoperto il punto di bilanciamento avanzano l'attacco di addirittura 7 centimetri e mezzo!!!!! Lo sci risulta così sbilanciatissimo ma loro preferiscono questo tipo di montaggio. Personalmente anch'io monto gli sci con questo sistema e avanzo il posizionamento di 1 centimetro. Sono abituato così, preferisco sentire lo sci che si alza di punta quando sospeso in aria. Un semplicissimo vantaggio è già avere le punte alte quando scendo dalla seggiovia (mica male eh?). La punta tende ad alzarsi quando faccio le inversioni in salita con le pelli di foca (un piccolo aiuto per una manovra complessa per noi telemarker). Forse il vantaggio maggiore è proprio di avere più coda.
Tutto quanto detto qui sopra non costituisce regole ferree, scegliete voi oppure inventatene di nuove. L'alternativa è fare come fa Max Tua. Diciamo che ama sciare con spessori molto alti. Lui monta una piastra al posto degli spessori. La piastra è provvista di numerosi buchi così che può avanzare o arretrare gli attacchi a suo piacimento o per sue ricerche. Se volete saperne di più scrivetegli e vi farà sapere.
Sento già vibrare i trapani ? e i polsi.



Che ne pensate? sia da un punto di vista Telemark che alpino.

Ciao Ciccio.
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Re: Che ne pensate?

Messaggioda _Uli » gio set 28, 2006 20:13 pm

Ciccio powdermissile ha scritto:
Che ne pensate? sia da un punto di vista Telemark che alpino.

Ciao Ciccio.


Un po' retorica per una cosa semplice:

Tradizionalmente, negli sci da fondo e quelli da (fjell)telemark (=escursionismo), la pin-line (cioe' la linea dei punti) doveva essere il centro peso dello sci (punto bilancia).

Perche', in teoria, essendo attaccato allo sci in questo punto, lo sci, alzandolo dalla neve resterebbe bilanciato.

Ora, con l' avento degli scarponi di plastica, sci piu' larghi ecc. ecc. il telemark si e' evoluto. In CdM (tlmk) avanzano, da questo punto tradizionale anche fino a 7 cm. Per noi mortali comuni fra 1.5 cm - 3 cm in avanti dovrebbe andar bene. Regola ad occhio e croce: Piu' avanzi piu' aggressiva e' la presa (il che in fresca non e' proprio cio' che si cerca).

Ci sono anche altri metodi a trovare il centro sci (poi prendere il centro della lamina che tocca, centro lunghezza), ma io trovo quello del centro peso la migliore.

Per sci a tallone fisso, nei tempi miei abbiamo anche fatto un casino per determinare il centro prendendo tutti e tre i centri calcolandone le differenze e facendone una media. Comunque l' unica cosa che io darei per certo che quel modo di montare molto arretrato (che da la Trab) non mi convince tanto. Io comunque andrei minimo 2 cm avanti del centro con la punta scarpone.

Saluti,

Uli
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Messaggioda el bocia » gio set 28, 2006 20:38 pm

Non condivido del tutto quello scritto sullo sci alpino, ho fatto diverse prove e persone diverse possono preferire lo sci montato in modo diverso, e questo fermandoci alla pista, iniziando a parlare di fuoripista il discorso diventa una chimera... dipende dal tipo di neve, da come si scia... auguri a dare una ricetta unica, sono convinto che non esista, ne partendo dal bilanciamento perchè entra in gioco la geometria ne dalla geometria perchè poi ognuno lavora e lo interpreta in modo diverso.

Col telemark, non ho abbastanza esperienza, ho un amico però che si è fatto una piastrina che gli consente di spostare l'attacco e trovare la posizione ideale in modo molto agevole e mi diceva che a seconda della condizione a volte sente l'esigenza di spostare il tutto.

Poi il discorso è sempre lo stesso, chi va va... e a volte c'è anche chi va e non sa perchè va e manco se lo chiede... e spesso li invidio!

Ciao
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Messaggioda _Uli » ven set 29, 2006 0:12 am

el bocia ha scritto:Non condivido del tutto quello scritto sullo sci alpino, ho fatto diverse prove e persone diverse possono preferire lo sci montato in modo diverso, e questo fermandoci alla pista, iniziando a parlare di fuoripista il discorso diventa una chimera... dipende dal tipo di neve, da come si scia... auguri a dare una ricetta unica, sono convinto che non esista, ne partendo dal bilanciamento perchè entra in gioco la geometria ne dalla geometria perchè poi ognuno lavora e lo interpreta in modo diverso.


Se intendi cio' che ho detto io, allora avevo detto "ai tempi miei" (è fine degli anni 60, quando gareggiavo).

Certo che ognuno fa come gli pare, ma per comportarsi così una certa esperienza ci vuole. Poi, con le geometrie nuove molte ditte hanno avanzato e anche di molto il montaggio degli attacchi. Il che però risulta spesso in una sensazione che meglio si descrive con: "poca spatola".

Nella mia esperienza, per chi sa sciare un montaggio troppo avanzato non porta vantaggi ma solo problemi (perdità di conduzione nella seconda metà della curva). Mentre per i meno esperti un montaggio avanzato facilita l' entrata in curva.

Un caso particolare son gli sci twintip se veramente usati per halfpipe, salti, sciata all' indietro ecc. Qui, effettivamente il montaggio va molto in avanti, quasi che il centro scarpone coincide con centro sci (il che risulta di effettivo avanzamento di fra 10 e 13 cm per uno con scarpone No. 3).

Saluti,

Uli
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Messaggioda Paolin » ven set 29, 2006 9:35 am

Io,dotato di scarsa sensibilità,li monto:
centro sci
centro scarpa (ciabatta esclusa)
e poi vado!!!!
Ciao
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Messaggioda _Uli » ven set 29, 2006 10:06 am

Paolin ha scritto:Io,dotato di scarsa sensibilità,li monto:
centro sci
centro scarpa (ciabatta esclusa)
e poi vado!!!!
Ciao


Che intendi con centro sci? Come la trovi tu? Per lunghezza, per peso ....? O intendi il marchio che stampano su le ditte? Se e' per quello, non e' mai e mai ancora il centro dello sci.

Prova di mettere centro scarpone su centro sci e vedrai che quasi hai piu' coda che spatola. Non ho visto sciare finora nessuno in questa maniera neanche in halfpipe.

Saluti,

Uli
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Messaggioda Ciccio powdermissile » ven set 29, 2006 16:18 pm

Dopo svariate prove (per quanto riguarda l'alpino) io mi trovo bene con un arretramento "inteso a centro scarpone" dal centro lamina effettiva (lamina che tocca a terra) da min. 5 a max 7 cm. che vuol dire avanzato di 2 - 4 cm. dalle classiche tacche che mettono le ditte, e vuol dire avere le dita di 7 - 8 cm avanzate dal centro lamina (che per uno sci doppiapunta è arretrato solo di un paio di cm. dal punto di equilibrio, mentre per uno sci classico anche di 6-7 cm.)
Che ne dite?

Ciao Ciccio.

P.S.
Tanto finchè non nevica che si fa?
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Messaggioda el bocia » ven set 29, 2006 17:13 pm

Ciccio powdermissile ha scritto:Dopo svariate prove (per quanto riguarda l'alpino) io mi trovo bene con un arretramento "inteso a centro scarpone" dal centro lamina effettiva (lamina che tocca a terra) da min. 5 a max 7 cm. che vuol dire avanzato di 2 - 4 cm. dalle classiche tacche che mettono le ditte, e vuol dire avere le dita di 7 - 8 cm avanzate dal centro lamina (che per uno sci doppiapunta è arretrato solo di un paio di cm. dal punto di equilibrio, mentre per uno sci classico anche di 6-7 cm.)
Che ne dite?

Ciao Ciccio.

P.S.
Tanto finchè non nevica che si fa?


8O Scusa, me la rileggo un po' di volte ci penso su una settimana e poi cerco di rispondere... :lol:
Ciao
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Messaggioda Ciccio powdermissile » ven set 29, 2006 18:34 pm

Cacchio è vero, potevi anche chiedermi che cosa avavo fumato, ma è proprio quello che volevo dire, bisogna solo leggere attentamente e piano.
Ciao Ciccio.
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Messaggioda Paolin » ven set 29, 2006 22:50 pm

_Uli ha scritto:
Paolin ha scritto:Io,dotato di scarsa sensibilità,li monto:
centro sci
centro scarpa (ciabatta esclusa)
e poi vado!!!!
Ciao


Che intendi con centro sci? Come la trovi tu? Per lunghezza, per peso ....? O intendi il marchio che stampano su le ditte? Se e' per quello, non e' mai e mai ancora il centro dello sci.

Prova di mettere centro scarpone su centro sci e vedrai che quasi hai piu' coda che spatola. Non ho visto sciare finora nessuno in questa maniera neanche in halfpipe.

Saluti,

Uli


Il centro dello sci credo sia la parte più stretta e ... dove cade cade e a volte cado io!
Ciao
Paolin
 
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Re: Che ne pensate?

Messaggioda rusca » ven ott 06, 2006 18:18 pm

Ciccio powdermissile ha scritto:
COME E DOVE MONTARE GLI ATTACCHI ... secondo me


Vale sempre la regola del telemark: tutto è giusto e nulla è errato anche nel caso del montaggio degli sci. D'altra parte se vale per la tecnica e gli stili, deve valere anche per sci e attacchi.
Premessa tecnico esplicativa: la maggior parte degli sci sono concepiti per lo sci alpino e per essere montati con attacchi per scarponi da sci alpino. Se osservate sia gli sci sia gli scarponi potrete vedere che i primi hanno una linea di riferimento più o meno a metà sci e gli scarponi, più o meno a metà della suola, hanno una freccetta o una linea che indica la mezzeria dello scarpone. Ebbene se la linea dello sci coincide con la linea o freccetta dello scarpone lo sciatore ha la sicurezza di aver montato gli attacchi nel modo giusto. Perché giusto? Primo perché così mi indicano i due produttori e così uno pensa di avere la coscienza a posto; secondo, ma soprattutto, perché in questo modo la forza applicata dall'alto, da parte dello sciatore, si applica nel punto mediano della sciancratura. Nel punto dove le due curve delle sciancrature esterne dello sci sono più vicine tra loro. Lì è il punto ideale dove eseguire le pressioni e lì è dove si devono montare gli attacchi da discesa e lì iniziano i problemi per i telemarker.
Non so se ricordate gli snowboard asimmetrici. Avevano un lato che sembrava più corto dell'altro. In effetti l'arco della sciancratura di un lato era spostato più avanti o indietro dell'altro. Questo era dovuto al fatto che nello snowboard quando si è in posizione front-side si applica la forza con la punta dei piedi, che solitamente sono rivolti in avanti, mentre in back-side, applicando la forza con i talloni ed essendo questi rivolti indietro, l'arco della lamina del back era sfasato rispetto a quello del front. Questi snowboard sono spariti dalla circolazione e non li usano neppure in gara là dove i dettagli tecnici sono quelli che fanno la differenza. Si potrebbe sospettare che sono spariti per i costi che una costruzione di questo tipo implica. Costruirli simmetrici permette di venderli indifferentemente ai goofy o ai regular. Sta di fatto che il problema tecnico non sembra preoccupare neppure gli atleti ad alto livello.
Il problema nel telemark è che quando si è in posizione telemark il piede anteriore è totalmente appoggiato allo sci e in questo caso il posizionamento dell'attacco può essere quello dello sci alpino ma il piede posteriore è appoggiato solo nella porzione anteriore e in questo modo la pressione viene applicata più avanti che il punto segnato ed ideale dello sci. Per intenderci questo è il motivo di quegli strani e particolari sci da telemark - pubblicizzati come gli unici veri sci da telemark - che sono gli ScottyBob o Bob-Tail. Sono sci asimmetrici. La sciancratura del lato e della lamina esterna è avanzata rispetto all'interna così che lo sci arretrato viene caricato dall'avampiede ma in modo da applicare la forza nel punto centrale della curva della lamina. Capitoooooooo?????!!!!!
Detto tutto questo capirete che montare gli sci da telemark è sempre un po' un processo empirico e allora ci si può rifare solo alla pratica.
Ultimissima premessa. Come saprete sono un po' arrabbiato con le ditte che producono gli scarponi ed eccovene un altro motivo. Provate a vedere se in un qualsiasi modello di qualsiasi marca c'è la freccetta sul fianco che indica la mezzeria dello scarpone. Non la troverete mai! Perché? Misteri dell'empirismo, credo. Sarebbe molto semplice in ogni caso trovare la mezzeria e segnarla. In quel modo almeno per il piede avanzato avremmo dei capisaldi a cui riferirci ma rimarrebbe sempre il problema dell'interno a meno che non vi compriate un paio di ScottyBob.
Come fare
Dovete scegliere tra i seguenti modi.
1. Tutti gli sci hanno la mezzeria, tutti gli attacchi hanno una mascherina per bucare lo sci. Tutte le mascherine, sia quelle metalliche sia i più semplici fogli di carta o adesivi inseriti nella confezione degli attacchi, riportano una linea da far coincidere con quella degli sci. Questa è il montaggio standard e va benissimo. Non si fanno danni.
2. Fate coincidere la linea segnata sullo sci - la mezzeria ideale dello sci - con la mezzeria utile dello scarpone. Con mezzeria utile intendo dire quella parte della suola che va dal tallone alla fine anteriore del volume dello scarpone che contiene il piede. Esclusa quindi la papera anteriore della suola. Avrete così un montaggio, chiamiamolo "alpino". La mezzeria dello scarpone dovete individuarla voi con metro e pennarello. E' un metodo tecnicamente più preciso perché fa coincidere punto ideale dello sci con punto ideale di applicazione della forza attraverso lo scarpone.
3. Ultimo e più frequente modo: prendete lo sci e trovate il punto di "bilancia". Basta prendere una spatola o un coltello, posizionarlo sotto la soletta e ricercare il punto dove lo sci rimane in equilibrio. Segnare con un pennarello la linea e farla coincidere con quella riportata sulle mascherine metalliche o cartacee degli attacchi. Il motivo di questo tipo di montaggio è legato probabilmente più a questioni di sensazioni dello sci sotto il piede, più che il piede sotto la "papera" dello scarpone. Lo sci montato in questo modo tende a cadere di coda quando sollevato. La sensazione è quindi di uno sci che non si impunta. Il vantaggio pratico è che si "allunga" la porzione di coda dello sci anteriore, quello spinto avanti durante l'esecuzione della curva. Spoiler dello scarpone e coda lunga permettono un appoggio maggiore, un vincolo superiore specie se si tratta di far mordere lo sci ma soprattutto se si deve "recuperare" uno sbilanciamento. Certo è che centro scarpone e centro sci si allontanano, lo scarpone si trova più avanti del punto ideale della curvatura della sciancratura.
Se quest'ultimo sistema vi lascia dubbiosi pensate che è il più diffuso. Anzi da questo sistema nascono poi diverse personalizzazioni. I telemarker agonistici, quelli che fanno la Coppa del Mondo, scoperto il punto di bilanciamento avanzano l'attacco di addirittura 7 centimetri e mezzo!!!!! Lo sci risulta così sbilanciatissimo ma loro preferiscono questo tipo di montaggio. Personalmente anch'io monto gli sci con questo sistema e avanzo il posizionamento di 1 centimetro. Sono abituato così, preferisco sentire lo sci che si alza di punta quando sospeso in aria. Un semplicissimo vantaggio è già avere le punte alte quando scendo dalla seggiovia (mica male eh?). La punta tende ad alzarsi quando faccio le inversioni in salita con le pelli di foca (un piccolo aiuto per una manovra complessa per noi telemarker). Forse il vantaggio maggiore è proprio di avere più coda.
Tutto quanto detto qui sopra non costituisce regole ferree, scegliete voi oppure inventatene di nuove. L'alternativa è fare come fa Max Tua. Diciamo che ama sciare con spessori molto alti. Lui monta una piastra al posto degli spessori. La piastra è provvista di numerosi buchi così che può avanzare o arretrare gli attacchi a suo piacimento o per sue ricerche. Se volete saperne di più scrivetegli e vi farà sapere.
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