"certificazione" ???

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Zio Vare » mer set 27, 2006 14:51 pm

drstein ha scritto:Quello che non si può accettare è l'idea che la sicurezza sia tutta nei materiali e non nella testa di chi arrampica, pure se neofita.

Tutti siamo stati neofiti e impediti, ma tutti ripetiamo la stessa cosa. Ci sarà un motivo! :D :D
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Messaggioda triesteonsight » mer set 27, 2006 14:56 pm

grizzly ha scritto:il numero di persone che va ad arrampicare senza aver frequentato un corso è esiguo.


drstein ha scritto:Quelle due manovre di corda per tirarsi fuori d'impaccio devono entrare subito nella testa della gente, prima ancora di chiedersi dove mettere le mani.


Avete troppa fiducia :!:


Ma grazie a grizzly ho capito di essere intervenuto con atteggiamenti da visionario, altro dice che questo topic tende all'infinito, gli interventi poco equilibrati (educati) abbondano, quindi per me basta.

Un saluto a tutti.

Alessio
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Messaggioda NormalMan » mer set 27, 2006 14:59 pm

Zio Vare ha scritto:
drstein ha scritto:Quello che non si può accettare è l'idea che la sicurezza sia tutta nei materiali e non nella testa di chi arrampica, pure se neofita.

Tutti siamo stati neofiti e impediti, ma tutti ripetiamo la stessa cosa. Ci sarà un motivo! :D :D


mi sa che siamo tutti "certificati".... :D :D :D
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Messaggioda DANNI » mer set 27, 2006 15:04 pm

triesteonsight ha scritto:
grizzly ha scritto:il numero di persone che va ad arrampicare senza aver frequentato un corso è esiguo.


Bah!!! Io ho iniziato con uno che mi ha portato anni fa il quale era stato portato da uno anni prima il quale era stato portato da uno anni prima il quale era stato portato da uno anni prima il quale era stato portato da uno anni prima il quale era stato portato da uno anni prima il quale era stato portato da uno anni prima il quale era stato portato da uno anni prima ........


di tutti questi nessuno ha fatto corsi.

Non e' significativo il mio caso, questo e' logico ma non penso sia esiguo tale numero di cui parli
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Messaggioda grizzly » mer set 27, 2006 15:21 pm

triesteonsight ha scritto:
grizzly ha scritto:il numero di persone che va ad arrampicare senza aver frequentato un corso è esiguo.


drstein ha scritto:Quelle due manovre di corda per tirarsi fuori d'impaccio devono entrare subito nella testa della gente, prima ancora di chiedersi dove mettere le mani.


Avete troppa fiducia :!:


Ma grazie a grizzly ho capito di essere intervenuto con atteggiamenti da visionario, altro dice che questo topic tende all'infinito, gli interventi poco equilibrati (educati) abbondano, quindi per me basta.

Un saluto a tutti.

Alessio


Visionario? Non mi permetterei mai di travisare quello che dici. Io ho sostenuto che in assenza di dati certi il tuo ragionamento è fantasioso.
Perchè la realtà che fin'ora ho sotto gli occhi non è quella che tu descrivi, pur non avendo nemmeno io dei dati, non ho mai sentito parlare di qualcuno che alle prime armi se ne va da primo su dei tiri sconosciuti.
Certo non ho girato tutto il globo terracqueo arrampicatorio come certuni...
Quindi le tue sono, come ho detto, ipotesi teoriche, se, se...
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Messaggioda yinyang » mer set 27, 2006 15:27 pm

grizzly ha scritto:non ho mai sentito parlare di qualcuno che alle prime armi se ne va da primo su dei tiri sconosciuti.


ma anche fosse è comunque un problema di educazione o di pirlaggine
la sicurezza non centra una fava

'sto topic è morto se continuiamo in questo modo

il succo che ho estrapolato io è questo: volenti o nolenti il nostro mondo sarà attaccato in qualche modo (dai certificatori, dalle amministrazioni comunali, ecc..) quindi difficilmente rimarrà libero così com'è ora

cosa possiamo fare?

ad esempio le statistiche che invochiamo per confutare il discorso certificazionista, magari verrebbero buone per dimostrare la bontà della situazione vigente
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Messaggioda grizzly » mer set 27, 2006 15:32 pm

paolo s4 ha scritto:Quello che non si può accettare è che sto topic "tende a infinito"...
ma certi fenomeni non riescono/vogliono assimilare questo semplice e basilare concetto :evil:

Io lascerei perdere :roll: ...


Quello che posso dire, in proposito, è che i sostenitori della causa certificazione, al momento, a me, non appaiono nemmeno credibili come interlocutori.
Su questioni precise e particolari non rispondono.
Si arrabbiano poverini, quasi che il mondo una volta sia pieno di leggi non fosse più interpretabile, discutibile.
Sulla progressiva legiferazione poi, che posso dire. Per alcuni è cominciata secoli fa, e ne bastavano dieci, ricevute direttamente dall'alto.
Mi appare anche qui un po' cosi posta la questione... :roll:
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Messaggioda smaz » mer set 27, 2006 15:35 pm

Stiamo tranquilli, nonostante il coni e la figc è ancora possibile fare una partita scapoli ammogliati nel prato sotto casa... nonostante i carabinieri nelle piste da sci, c'è un sacco di gente che scorazza libera su pendii di neve fresca con gli sci...
non vedo perché nella scalata, sport ancora piuttosto povero, dovrebbe essere tanto diverso.
La libertà è dentro di noi...
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Messaggioda grizzly » mer set 27, 2006 15:41 pm

yinyang ha scritto:il succo che ho estrapolato io è questo: volenti o nolenti il nostro mondo sarà attaccato in qualche modo (dai certificatori, dalle amministrazioni comunali, ecc..) quindi difficilmente rimarrà libero così com'è ora

cosa possiamo fare?

ad esempio le statistiche che invochiamo per confutare il discorso certificazionista, magari verrebbero buone per dimostrare la bontà della situazione vigente


Ecco.
Già Maurizio, Cialtrone e altri lo dissero pagine fa.
E il discorso sembrava incamminarsi su dei problemi REALI.
Cioè il rapporto tra climber, istituzioni, leggi, interessi molteplici in gioco...
Io su questo sono interessato, ma non comincio nemmeno a parlare se prima non si tolgono di mezzo le fantasie.
Non è per essere cartesiano. So bene che dire, ragazzi qui le falesie sono da risistemare perchè poco sicure è funzionale ad una posizione.
E' l'espressione mediata di interessi, anche forse legittimi.
Ma non si può pretendere di "insaponarmi", come si dice dalle mie parti.
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Messaggioda c.caio » mer set 27, 2006 15:50 pm

ren ha scritto:
c.caio ha scritto:... ma e' il principio tirato ripetutamente fuori da qualcuno (... vedi Ren) che non posso accettare, la sicurezza delle "falesie certificate" contro il grande e grave pericolo di quelle esistenti (per quanto riguarda l'attrezzatura)... perche' e' un modo di discutere fazioso, demagogico, terroristico e schifosamente strumentale.


Io non ho mai scritto "... contro il grande e grave pericolo delle falesie esistenti..."
Dal che si deduce che il fazioso, demagogico e schifosamente polemico personaggio, sei tu...


.... per fortuna non ho bisogno di dover argomentare quello che ho scritto.
Basta aver seguito i tuoi interventi su questo thread... sei tu quello che ha sempre e solo tirato in ballo i pericoli delle falesie nostrane facendole apparire per quello che non sono, se poi tu voi rispondere come i bambini a scuola quando si fanno i dispetti continua a farlo.
Cio' chiarito io ho detto che i termini della discussione sono demagogici ecc.ecc.... ma con te qualsiasi discorso normalmente intelligente e' fiato sprecato.
Chiudo la mia diatriba direttamente con te con una citazione del grande Toto'...
"Lei e' un cretino, si informi!"....
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Messaggioda il mago di napoli » mer set 27, 2006 15:51 pm

grizzly ha scritto:E il discorso sembrava incamminarsi su dei problemi REALI.
Cioè il rapporto tra climber, istituzioni, leggi, interessi molteplici in gioco...


questo è il vero argomento

come strutturare la cosa

non perché
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Messaggioda grizzly » mer set 27, 2006 16:02 pm

il mago di napoli ha scritto:
grizzly ha scritto:E il discorso sembrava incamminarsi su dei problemi REALI.
Cioè il rapporto tra climber, istituzioni, leggi, interessi molteplici in gioco...


questo è il vero argomento

come strutturare la cosa

non perché


E son d'accordo.
Allora cominciamo a definire precisamente di quel che si parla.
E' un "pacchetto" come diceva Maurizio.
Scomponiamolo.

C'è l'aspetto tutela ambientale.
C'è l'aspetto rapporti con la proprietà privata.
C'è l'aspetto giuridico
C'è l'aspetto tecnico
C'è l'aspetto economico

Un discorso serio non può prescindere anche da come storicamente la questione si pone.
Da come si è arrivati a dover affrontare queste questioni.
Da un confronto dettagliato, su tutti gli aspetti, con altri paesi.
Non basta dire in Francia...
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Messaggioda NormalMan » mer set 27, 2006 16:45 pm

grizzly ha scritto:
il mago di napoli ha scritto:
grizzly ha scritto:E il discorso sembrava incamminarsi su dei problemi REALI.
Cioè il rapporto tra climber, istituzioni, leggi, interessi molteplici in gioco...


questo è il vero argomento

come strutturare la cosa

non perché


E son d'accordo.
Allora cominciamo a definire precisamente di quel che si parla.
E' un "pacchetto" come diceva Maurizio.
Scomponiamolo.

C'è l'aspetto tutela ambientale.
C'è l'aspetto rapporti con la proprietà privata.
C'è l'aspetto giuridico
C'è l'aspetto tecnico
C'è l'aspetto economico

Un discorso serio non può prescindere anche da come storicamente la questione si pone.
Da come si è arrivati a dover affrontare queste questioni.
Da un confronto dettagliato, su tutti gli aspetti, con altri paesi.
Non basta dire in Francia...


scusate se mi intrometto
ma avevo piacere di dire la mia sull'argomentooo
io penso chhee il prtobllema deedella certttttttttttttttttttttttttttttttttt
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Messaggioda c.caio » gio set 28, 2006 8:42 am

triesteonsight ha scritto:Se io la mattina metto dei chiodi (leggete bene, chiodi, non spit, fix o resinati) su un IV grado e uso un albero per scendere in doppia e il pomeriggio ci sale un neofita cosa potrebbe succedere?
Scenderà a piedi una volta uscito dalla parete, rimarrà bloccato in attesa di aiuto, tenterà qualche manovra improvvisata per farsi calare, indifferente, per me, la collettivià deve imporre una regola, deve impedire di fare a chi non sa, soprattutto (o solo) quando anche il fruitore potrebbe non sapere.


... anche se chi ha scritto questo post si e' ritirato dalla discussione io rispondo lo stesso, per sgombrare il campo dagli equivoci...
Se la questione di una regolamentazione (il termine "certificazione" comincia a starmi troppo sui marroni...) si puo' discutere e sviluppare e sviscerare ecc.ecc. (e ognuno puo' esporre poi la propria posizione a riguardo) non credo possa essere impostata con l'esempio riportato qui sopra... che proprio non ci azzecca.
E' proprio sbagliato il principio ...l'assunto dal quale nasce questa discussione... l'idea che un principiante o un neofita o via dicendo debba essere tutelato. Tutelato da cosa?
Dalla propria inesperienza o dai materiali posti in parete?
Facciamo uno studio sui comportamenti, sugli incidenti, sui problemi che si presentano abitualmente?
Esiste un vero disagio ampiamente condiviso dalla massa degli arrampicatori e al quale bisogna trovare un rimedio?

...... a me sembra, e continuo a ripeterlo dai miei primi interventi, che la situazione delle strutture di arrampicata sia piu' che dignitosa e che gli eventuali problemi non nascano da qui, bensi' dal fatto che sempre piu' gente vada in giro in maniera approssimativa e superficiale (non solo per quanto riguarda l'arrampicata) e che le rogne non dipendono mai dagli ancoraggi ma dalle manovre e che se una persona non e' in grado di DISCERNERE non sara' nessuna certificazione, nessuno spit luccicante, nessuna sosta inox che migliorera' la situazione.

Cosa c'entra scrivere di uno che sale e si protegge una via con chiodi vecchi e cordino ad un albero?.... Che e'? Non si puo' fare? Ci sono neofiti nascosti dietro ii cespugli pronti a ripetere le gesta e farsi male?
Che razza di paragone e' mai questo?
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Messaggioda Maurizio » gio set 28, 2006 9:48 am

Payns ha scritto:Michelin e neanche Maurizio hanno presentato quelle vie come falesie ultrasicure. L'ingaggio c'è, e non solo per il tipo di spit!


certo, non sono solo vie di falesia. A lui piace chiodare così e chioda così. Quando gli regaleranno le placchette testate (il che è ancora da dimostrare che siano più sicure) metterà quelle...nel frattempo se le autocostruisce, esattamente come quarant'anni fa c'era chi si costruiva da solo i chiodi

Payns ha scritto:Guarda che non è piaggeria...io con Maurizio tanti anni (più di 20...)fa ho polemizzato a distanza su un libro di rifugio per lo stile di apertura di una fessura in Sbarua... Ti interessa? Non so com'è adesso...al tempo era una fessura ad incastro di 6b protetta a nut e bong incastrati... :evil:

:roll:


uhmmm...la mia memoria non mi assiste. fessura beuchod al Bimbo? Se è quella è stata una delle poche che si è salvata dal diluvio spittaiolo. Eppoi ho plemizzato con troppe persone, non mi ricordo più :twisted: :twisted: 8O :roll: Io mi illudo sempre che serva qualcosa, ad esempio con Enzolino le polemiche furiose sulla sardegna hanno portato a risultati positivi. In altri casi a niente, come in Sbarua. Si continuano ad aggiungere vie su vie, cannibalizzando ogni cm disponibile. Io mi chiedo come sia possibile che i "padroni del posto" non vengano sfiorati dal minimo dubbio...sono convinti al 100% di fare una cosa giusta...e mi allaccio alla frase dopo

Payns ha scritto:Andiamo oltre? :roll: Conosco un tizio....si chiama Marzio...è un protagonista dell'arrampicata sportiva, titolare di una struttura FASI, tracciatore di gare di Coppa del Mondo.. e ha molte, ma molte meno certezze ed assolutismi di voi...E forse è per questo che gli ho affidato ciecamente mia figlia durante un raduno. :roll:


Guarda, io mi sono accorto di una cosa. E' molto più facile parlare di questi argomenti di "etica" con un "grande", con uno che ha molta esperienza...ti accorgerai che non ha certezze ed è possibilista, rispetta le tue idee anche se sostiene con forza le sue. Al contrario le certezze, l'integralismo etc...sono proprie dei mediocri, coloro che parlano spesso senza sapere di che cosa stanno parlando, e sono convinti, sempre e comunque, di avere la verità in tasca. Finchè parlano va bene...ma quando agiscono fanno solo danni, e questo sia ad un estremo che all'altro.

ciao

Maurizio
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Messaggioda ren » gio set 28, 2006 9:53 am

c.caio ha scritto:
ren ha scritto:
c.caio ha scritto:... ma e' il principio tirato ripetutamente fuori da qualcuno (... vedi Ren) che non posso accettare, la sicurezza delle "falesie certificate" contro il grande e grave pericolo di quelle esistenti (per quanto riguarda l'attrezzatura)... perche' e' un modo di discutere fazioso, demagogico, terroristico e schifosamente strumentale.


Io non ho mai scritto "... contro il grande e grave pericolo delle falesie esistenti..."
Dal che si deduce che il fazioso, demagogico e schifosamente polemico personaggio, sei tu...


.... per fortuna non ho bisogno di dover argomentare quello che ho scritto.
Basta aver seguito i tuoi interventi su questo thread... sei tu quello che ha sempre e solo tirato in ballo i pericoli delle falesie nostrane facendole apparire per quello che non sono, se poi tu voi rispondere come i bambini a scuola quando si fanno i dispetti continua a farlo.
Cio' chiarito io ho detto che i termini della discussione sono demagogici ecc.ecc.... ma con te qualsiasi discorso normalmente intelligente e' fiato sprecato.
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Il fatto è che se t'informassi tu, avresti una sgradita sorpresa. Essere supportati da altri imbecilli non è il modo migliore per prendere coscienza della propria stupidità... Del resto non è colpa tua, ti hanno fatto così...

Ciao bamboccio... La storia vi spazzerà via...
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Messaggioda c.caio » gio set 28, 2006 10:15 am

ren ha scritto:Il fatto è che se t'informassi tu, avresti una sgradita sorpresa. Essere supportati da altri imbecilli non è il modo migliore per prendere coscienza della propria stupidità... Del resto non è colpa tua, ti hanno fatto così...

Ciao bamboccio... La storia vi spazzerà via...



..... ragazzi, la storia ci spazzera' via e tutti quelli che la pensano diversamente da LUI sono imbecilli.
La totalita' del forum e' composta da imbecilli, prendiamone atto.
Ricordati una cosa, unico furbo, che qui, anche quelli che non ti hanno subito inquadrato per quello che sei e che hanno risposto in maniera piu' blanda alle tue reiterate fesserie, hanno rifiutato la formula terroristica e strumentale che hai sempre e solo proposto. Tu non sei MAI stato propositivo, sei sempre e solo stato fazioso e demagogico per sostenere le tue opinioni manichee.
La tua arroganza e' pari alla tua presunzione.
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Messaggioda abrax » gio set 28, 2006 10:16 am

ren ha scritto:
c.caio ha scritto:
ren ha scritto:
c.caio ha scritto:... ma e' il principio tirato ripetutamente fuori da qualcuno (... vedi Ren) che non posso accettare, la sicurezza delle "falesie certificate" contro il grande e grave pericolo di quelle esistenti (per quanto riguarda l'attrezzatura)... perche' e' un modo di discutere fazioso, demagogico, terroristico e schifosamente strumentale.


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Il fatto è che se t'informassi tu, avresti una sgradita sorpresa. Essere supportati da altri imbecilli non è il modo migliore per prendere coscienza della propria stupidità... Del resto non è colpa tua, ti hanno fatto così...

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Ma se ad uno sono in tanti a dargli esplicitamente o implicitamente del cretino, qualche dubbio dovrebbe porselo.
Voi gridavate cose orrende e violentissime e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne
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Messaggioda quchibu » gio set 28, 2006 10:25 am

abrax ha scritto:
Ma se ad uno sono in tanti a dargli esplicitamente o implicitamente del cretino, qualche dubbio dovrebbe porselo.



ma no
è come nella barzelletta di quello che imbocca l'autostrada al contrario e dice che è piena di pazzi che vanno contromano

ma nella realtà, prima o poi si schianta
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Messaggioda abrax » gio set 28, 2006 10:43 am

quchibu ha scritto:
abrax ha scritto:
Ma se ad uno sono in tanti a dargli esplicitamente o implicitamente del cretino, qualche dubbio dovrebbe porselo.



ma no
è come nella barzelletta di quello che imbocca l'autostrada al contrario e dice che è piena di pazzi che vanno contromano

ma nella realtà, prima o poi si schianta


in pratica il tafazzi di montagna :lol:
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