davi ha scritto:Ricordo uno storico intervento di Cuorpiccino, il padre dell'espressione "plasiticari del c***o", che poi è diventata il cavallo di battaglia di Gianni Miao...
E fu allora che fu ribattezzato cervellinpiccino...



da ren » mer set 27, 2006 10:34 am
davi ha scritto:Ricordo uno storico intervento di Cuorpiccino, il padre dell'espressione "plasiticari del c***o", che poi è diventata il cavallo di battaglia di Gianni Miao...
da grizzly » mer set 27, 2006 10:41 am
ren ha scritto: Fai come ti pare, se non hai voglia di leggere attentamente quello che uno scrive me ne farò una ragione...
da grizzly » mer set 27, 2006 10:49 am
il mago di napoli ha scritto:le lame di fondo sociali che spingono verso "la regolamentazione" delle diverse attività umane, e quindi anche della pratica dell'arrampicata ( e la certificazione delle falesie è inscritta in questo problema piu' vasto) non hanno a che fare con le precentuali od il numero di incidenti, non è un criterio pertinente in questo "dibattito".
da il mago di napoli » mer set 27, 2006 11:06 am
da c.caio » mer set 27, 2006 11:18 am
il mago di napoli ha scritto:come dicevo, le statistiche e le percentuaili sono bassissime (in Francia ne sono sicuro, in Italia meno, ma isomma, non cambia tanto...)
parlare di sicurezza mi sembra fuori luogo: non ci si fà male in arrampicata per difetti di attrezzatura
parlare di sicurezza in questo senso è agitare uno spauracchio
da il mago di napoli » mer set 27, 2006 11:32 am
c.caio ha scritto:Se poi viene fuori la voglia, il tentativo, il desiderio, l'esigenza di fare qualche cosa per migliorare la situazione ben venga.
da grizzly » mer set 27, 2006 11:36 am
il mago di napoli ha scritto:come dicevo, le statistiche e le percentuaili sono bassissime (in Francia ne sono sicuro, in Italia meno, ma isomma, non cambia tanto...)
parlare di sicurezza mi sembra fuori luogo: non ci si fà male in arrampicata per difetti di attrezzatura
parlare di sicurezza in questo senso è agitare uno spauracchio
da c.caio » mer set 27, 2006 11:42 am
il mago di napoli ha scritto:c.caio ha scritto:Se poi viene fuori la voglia, il tentativo, il desiderio, l'esigenza di fare qualche cosa per migliorare la situazione ben venga.
non so' se è par migliorare
pero' sono certo che cambierà
perchè ci sono forze in gioco che vanno al di là della semplice voglia individuale di arrampicare, liberi...
facciamo parte di un tutto
da il mago di napoli » mer set 27, 2006 11:43 am
grizzly ha scritto:Perché agitare uno spauracchio?
da c.caio » mer set 27, 2006 11:56 am
il mago di napoli ha scritto:grizzly ha scritto:Perché agitare uno spauracchio?
per confodere
per mascherare il vero fondo del problema
la presa del potere, la mano messa sulla "res verticalis"
qualcuno, prima o poi, siccome i meccanismi sono li', avarà sto potere, soprattutto perchè le tendeze di fondo di cui parlavo, impongono in un certo senso che qualcuno l'abbia
da grizzly » mer set 27, 2006 11:58 am
il mago di napoli ha scritto:grizzly ha scritto:Perché agitare uno spauracchio?
per confodere
per mascherare il vero fondo del problema
la presa del potere, la mano messa sulla "res verticalis"
qualcuno, prima o poi, siccome i meccanismi sono li', avarà sto potere, soprattutto perchè le tendeze di fondo di cui parlavo, impongono in un certo senso che qualcuno l'abbia
da triesteonsight » mer set 27, 2006 11:58 am
da cuorpiccino » mer set 27, 2006 12:25 pm
ren ha scritto:davi ha scritto:Ricordo uno storico intervento di Cuorpiccino, il padre dell'espressione "plasiticari del c***o", che poi è diventata il cavallo di battaglia di Gianni Miao...
E fu allora che fu ribattezzato cervellinpiccino...![]()
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da grizzly » mer set 27, 2006 13:25 pm
triesteonsight ha scritto:grizzly, Zio Vare, Payns, davi
devo aver sbagliato da qualche parte o in più parti, oppure qualcuno di voi è troppo sospettoso e non ha capito.
Allora...
da ren » mer set 27, 2006 13:35 pm
c.caio ha scritto:... ma e' il principio tirato ripetutamente fuori da qualcuno (... vedi Ren) che non posso accettare, la sicurezza delle "falesie certificate" contro il grande e grave pericolo di quelle esistenti (per quanto riguarda l'attrezzatura)... perche' e' un modo di discutere fazioso, demagogico, terroristico e schifosamente strumentale.
da ren » mer set 27, 2006 13:38 pm
grizzly ha scritto:Chissà se il bamboccino della Fasi, che si picca di saper tutto, se ne farà una ragione?
da Mister T » mer set 27, 2006 14:22 pm
da quchibu » mer set 27, 2006 14:24 pm
Mister T ha scritto:Come fa la canzoncina?
"Renato, Renato, Renato...
Fuori dal cesso tu hai cagato..."
Dai, adesso incazzati e rispondimi!!!!
Su, bello duro però!!!!!!
da drstein » mer set 27, 2006 14:30 pm
triesteonsight ha scritto:Se io la mattina metto dei chiodi (leggete bene, chiodi, non spit, fix o resinati) su un IV grado e uso un albero per scendere in doppia e il pomeriggio ci sale un neofita cosa potrebbe succedere?
Scenderà a piedi una volta uscito dalla parete, rimarrà bloccato in attesa di aiuto, tenterà qualche manovra improvvisata per farsi calare, indifferente, per me, la collettivià deve imporre una regola, deve impedire di fare a chi non sa, soprattutto (o solo) quando anche il fruitore potrebbe non sapere.
da paolo s4 » mer set 27, 2006 14:40 pm
drstein ha scritto:
Qui casca l'asino.
Il problema è la sosta su albero/via a chiodi, oppure il neofita istruito male?
Quelle due manovre di corda per tirarsi fuori d'impaccio devono entrare subito nella testa della gente, prima ancora di chiedersi dove mettere le mani. Come imparare a curvare ai 100 all'ora e non sapere dov'è il freno.
Se no tiriamo fuori dei polli d'allevamento, per carità magari fortissimi, ma idioti (nel senso buono).
Quello che non si può accettare è l'idea che la sicurezza sia tutta nei materiali e non nella testa di chi arrampica, pure se neofita.
Che si possa migliorare qualcosa è sempre possibile e bene accetto, un vademecum come quello che hai riportato è logico e utile, ma il problema grosso è un altro e riguarda la formazione.. questo è ciò che si vede girando in ambiente almeno.
Senza voler fare un processo alle intenzioni (anche se..), nella migliore delle ipotesi chi propone questa visione della sicurezza è semplicemente pericoloso sulla roccia.
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