..post P.R.

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Messaggioda rusca » gio set 21, 2006 10:51 am

Radio Holzer ha scritto:Discussioni sull'argomento, davanti ad un bel boccalone di birra, entro la primavera, spero. R.H.


degna conclusione di un tipico topic di planet....
si finisce sempre a tarallucci e vino ....

che vuoi di + dalla vita ?












un idea ce l'avrei ....
inizia x LA e finisce x NO' :D :D :D :D

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Messaggioda Radio Holzer » gio set 21, 2006 11:38 am

rusca ha scritto:
Radio Holzer ha scritto:Discussioni sull'argomento, davanti ad un bel boccalone di birra, entro la primavera, spero. R.H.


degna conclusione di un tipico topic di planet....
si finisce sempre a tarallucci e vino ....

che vuoi di + dalla vita ?












un idea ce l'avrei ....
inizia x LA e finisce x NO' :D :D :D :D

rusca


Chiedo scusa per il mancato funzionamento della tabella, che ho provveduto a ripristinare. Ora è leggibile, clikkando.

Colgo l'occasione per dare a tutti una panoramica sulle diverse sciancrature, che dividono il mondo femminile in : donne da Speciale. da Gigante, All-round, freeride, fat, extrafat.
Tanto Vi dovevo......
R.H.
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Messaggioda macs » gio set 21, 2006 11:40 am

rusca ha scritto:
Radio Holzer ha scritto:Guarda, IMHO, se mi trovo su una pendenza di 45° ed è ghiacciato, se scendo sono un cretino.

ti ringrazio :-)))
Radio Holzer ha scritto:Ma se la pendenza è sui 30/35°, scendo. Ma se è stretto, e non posso, o non riesco a condurre, e debbo "saltare" in alcuni punti più complessi, beh, il problema della sciancratura lo sento molto. L'anno passato, in due occasioni, non riuscivo a stare fermo sul pendio: le punte e le code erano troppa poca superfice di lamina per tenere gli spigoli e o derapavo o lo sci mordendo il ghiaccio, faceva presa sulle lamine punta/coda e fletteva per tutto l'arco della sciancratura.

se flette non conta niente la sciancratura !!!!
è qui che si sbaglia il ragionamento. Se flette è perchè è troppo morbido.
Ti faccio questo ragionamento.
P.r. sciancratura 122-90 differenza 16 mm. Sul ripido ghiacciato manco con i ramponi tiene....flette talmente tanto che ancora un pò e mi trovo la spatola in bocca e la coda nel c....
Elan slx sciancratura 106 62 ( vado a memoria ) differenza 22 mm.
Questo sci pur avendo una sciancratura maggiore è talmente rigido che con pochi mm di presa di spigolo resta li bello fermoi e franco.
Secondo il tuo ragionamento io sto sci non dovrei prenderlo neppure in considerazione. Ti assicuro che sul ghiaccio è un portento.

Ovvio che uno sci che flette non morde , la forza che eserciti non riesci a trasmetterla alle lamine ( dove ti serve ) , ma piega lo sci....
Viceversa , in uno sci rigido, tutto il tuo peso viene traferito alle lamine che fanno presa.

Poi ricordiamoci una cosa importante , le sciancrature le hanno fate " anche " per aumentare la presa di spigolo.....che è ciò che ti serve quando devi mordere il ghiaccio.
Radio Holzer ha scritto:Fino a toccare con le lamine sotto lo scarpone, ma a quel punto, punte/code erano talmente flesse che scaricavano il peso e la flessione esagerata dello sci e la sua "elasticità", tendeva a raddrizzare lgli sci, perdendo quindi aderenza sotto allo scarpone e tornando a caricare tutto il peso su punte/code e quindi si ricominciava il balletto.

appunto....
Radio Holzer ha scritto:Questoè anche il motivo per cui "di solito", chi va sul riiiiiiipido vero, usa sci quasi senza sciancratura (e rigidi). Per avere sempre il più possibile superfice di lamina. Pensare di condurre a 50/65° è improbabile....

beh condurre sui 65° credo sia davvero " impossibile " ...io parlavo di ripido .... non di estremo....

Cmq. c'è gente che fa l'estremo con i trab. Questo non vuol dire che per fare estremo uno debba necessariamente utilizzare quel tipo di sci.

credo poi che molti preferiscano lo sci senza troppa sciancratura solo per ppoter derapare con maggiore sicurezza.

Radio Holzer ha scritto:Ciao!!
(comunque poi affrontiamo il "discorso" rigidità dello scarpone...altra bella problematica...) :roll: :roll:


ma vieni !!! se non facciamo ste discussioni di TEURIA come dice il mio coscritto marantz ...quando è che vuoi farle ??? quando saremo immersi nella polvere ????

ciao


Ciao Rusca, interessante sto discorso di teuria come dite voi :wink:
Il tuo discorso tecnico sulli sci sciancrati di oggi teoricamente fila, però secondo me, solo fino a che rimaniamo nell'ambito di una curva condotta(cosa per la quale sono concepiti quel tipo di sci)...nel senso: come detto non è pensabile su un pendio veramente ripido(diciamo intorno ai 50°, come penso volesse intendere R.H.) di poter condurre una curva per cui su un tale terreno devi per forza effettuare delle curve saltate che ti costringeranno per forza ad una derapata, seppur più breve possibile(!!) in atterraggio. Questo con quel tipo di sci è molto difficile in quanto come giustamente dicevi tu non sono concepiti per derapare, e la cosa non riesce facile appunto perchè hai solo quei due punti di appoggio(punta-coda) che non ti possono dare quella sensibilità ed equilibrio necessari(e fondamentali soprattutto psicologicamente direi!!) in certe situazioni.
Oltretutto, in un pendio ripido(soprattutto nei canali) raramente il terreno è bello liscio come in pista ma spesso è ondulato, ci sono canali di scolo, ecc... che rendono fondamentale avere più lamina possibile a contatto della neve e non solo quei due punti (pensa se te ne parte uno 8O ) , anche in una semplice scaletta dove spesso non puoi decidere te che parte di lamina far appoggiare al pendio...
...questo secondo me, che per intenderci non ho mai provato in certe situazioni degli sci così radicali come quelli da slalom di oggi..
..beh, insomma io resto ancora convinto per i sci più tradizionali per certe cose. Poi...

ciao Max.
macs
 
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Messaggioda lingerie » gio set 21, 2006 12:21 pm

grazie a tutti x i consigli ....anche agli svaccatori..... :wink: :wink:
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Messaggioda rusca » gio set 21, 2006 12:39 pm

macs ha scritto:come detto non è pensabile su un pendio veramente ripido(diciamo intorno ai 50°, come penso volesse intendere R.H.) di poter condurre una curva
.

sono perfettamente d'accordo , e se guardi lo avevo scritto pure io
macs ha scritto:per cui su un tale terreno devi per forza effettuare delle curve saltate che ti costringeranno per forza ad una derapata, seppur più breve possibile(!!) in atterraggio.
.

non è indispensabile ne saltare ne derapare. Ovvio che si tratti della tecnica probabilmente + comodo e/ redditizia.
macs ha scritto: Questo con quel tipo di sci è molto difficile in quanto come giustamente dicevi tu non sono concepiti per derapare, e la cosa non riesce facile appunto perchè hai solo quei due punti di appoggio(punta-coda)
.

anche questo IMHo non è del tutto vero. Guarda ad esempio una qualunque gara di slalom ( che fanno sempre su ghiaccio ) su pendii ripidi. Guarda se la lamina tocca solo punta e coda.
Guarda bene e vedrai lo sci che solleva tanta di quella neve sotto lo scarpone ( centro sci ) da far paura.
Lo so che è un esempio estremo , ma serve x spiegare che uno sci da speciale lavora ( se c'è manico ) su tutta la lamina.

Poi non è vero ( diciamo in modo .... assoluto... oppure non è del tutto vero) che con sti sci non si può derapare. E' solo una questione di presa di spigolo , di manico e anche di neve.
macs ha scritto:Oltretutto, in un pendio ripido(soprattutto nei canali) raramente il terreno è bello liscio come in pista ma spesso è ondulato, ci sono canali di scolo, ecc... che rendono fondamentale avere più lamina possibile a contatto
.

è proprio quello che questi sci ti consentono di fare, cioè appoggiare tanta lamina. Infatti hanno ridotto la lunghezza dello sci dai 205 ai 160 ( il 20% ) proprio xchè già con queste lunghezze di sci avevano + presa di lamina rispetto a sci tradizionali.

Un altra cosa che ti permettono sti sci , è la stabilità. La lamina in spatola quando ti entra stabilizza lo sci , evita la vibrazione ed in certe condizioni è fondamentale ....almeno x la sicurezza.

macs ha scritto:..beh, insomma io resto ancora convinto per i sci più tradizionali per certe cose. Poi...

ciao Max.


io non voglio farti cambiare idea , ci mancherebbe , stavo solo discutendo e quindi obiettando che uno sci sciancrato non vada bene x il ripido.
Poi ripeto , sono scesi dalla nord del Tresero con una paio di Trab.
Ma non mi si venga a dire che quei sci sono gli sci ideali x fare cose del genere ....... o sbaglio ?????

Non so se troverò ancora quel filmato , ma a casa ho una discesa di valeruz durante la quale adoperava uno sci rossignol 7s giallo , ma non ricordo il periodo , ma già allora era sciancrato e non lungo.... non sto parlando di 20 anni fa :-)))

Non dico questo x avallare la mia tesi .

Neppure io ho fatto cose estreme . A casa ho due paia di elan . una vecchia sciancratura e uno con nuova sciancratura. Ti assicuro che sul ripido e duro , lo sci nuovo è imbattibile.....tenuta pazzesca

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Messaggioda @lino » gio set 21, 2006 13:05 pm

ehi rusca la tua TEURIA è ben chiara l'hai spiegata bene e più volte ma paragonare una pista dove si svolge una gara di speciale ad un canale o pendio a 50° è non solo "estremo" come dici tu bensì azzardato in quanto in pista non si raggiungeranno mai tali pendenze e comunque le velocità e la forza impressa a centro lamina da un atleta in gara non può essere paragonata ad un utente medio della montagna che si accinge a scendere un canale ripido. Una persona normale prima di scendere pendenze dai 45° in su si studia benino il percorso in salita e controlla al massimo la velocità in discesa in modo tale da potersi fermare ogni volta che lo decida e lo ritenga opportuno nel più breve tempo possibile. Uno sci come quello che hai decritto tu da speciale da fermo su dette pendenze a mio avviso diventa un pò pericoloso pur con tutto il manico che vuoi ma a velocità basse come quelle che devi tenere in certe occasioni non riesci a far aderire bene il centro lamina e quindi hai poco controllo ... poi è ovvio che gli extraterrestri (valeruz & C) scendono la nord del Lyskam in 2 minuti e con sci da speciale ma non appartiene al nostro mondo ... almeno al mio :!:

ciao 8)
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Messaggioda Radio Holzer » gio set 21, 2006 13:23 pm

@lino ha scritto:ehi rusca la tua TEURIA è ben chiara l'hai spiegata bene e più volte ma paragonare una pista dove si svolge una gara di speciale ad un canale o pendio a 50° è non solo "estremo" come dici tu bensì azzardato in quanto in pista non si raggiungeranno mai tali pendenze e comunque le velocità e la forza impressa a centro lamina da un atleta in gara non può essere paragonata ad un utente medio della montagna che si accinge a scendere un canale ripido. Una persona normale prima di scendere pendenze dai 45° in su si studia benino il percorso in salita e controlla al massimo la velocità in discesa in modo tale da potersi fermare ogni volta che lo decida e lo ritenga opportuno nel più breve tempo possibile. Uno sci come quello che hai decritto tu da speciale da fermo su dette pendenze a mio avviso diventa un pò pericoloso pur con tutto il manico che vuoi ma a velocità basse come quelle che devi tenere in certe occasioni non riesci a far aderire bene il centro lamina e quindi hai poco controllo ... poi è ovvio che gli extraterrestri (valeruz & C) scendono la nord del Lyskam in 2 minuti e con sci da speciale ma non appartiene al nostro mondo ... almeno al mio :!:

ciao 8)


Direi che hai centrato il punto.
Era quello che cercavo di spiegare.
Sul molto ripido, non so cosa intenda Rusca.
Ma saltare è d'obbligo. Condurre, da extra terrestri. Derapare, poco serio e fuoriluogo.
Almeno, per me.
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Messaggioda _Uli » gio set 21, 2006 13:39 pm

Radio Holzer ha scritto:Direi che hai centrato il punto.
Era quello che cercavo di spiegare.
Sul molto ripido, non so cosa intenda Rusca.
Ma saltare è d'obbligo. Condurre, da extra terrestri. Derapare, poco serio e fuoriluogo.
Almeno, per me.


No no, rusca ha ragione. Stranamente, ma è così: anche saltellando e derapando gli sci nuovi da slalom tengono di più!

Per me, l' unico punto critico è la loro lunghezza limitata. Io son fermamente convinto che, quando vai oltre certe pendenze (diciamo 40° - son molto dubitativo rispetto alle stime personali - le mie incluse: l' esperienza di vari corsi è: Si tende a sopravalutare quasi sempre; il veramente ripido per me comincia quando col braccio interno tocchi), uno sci un poco più lungo sarà meglio.

Saluti,

Uli
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Messaggioda macs » gio set 21, 2006 14:18 pm

rusca ha scritto:
macs ha scritto:come detto non è pensabile su un pendio veramente ripido(diciamo intorno ai 50°, come penso volesse intendere R.H.) di poter condurre una curva
.

sono perfettamente d'accordo , e se guardi lo avevo scritto pure io
macs ha scritto:per cui su un tale terreno devi per forza effettuare delle curve saltate che ti costringeranno per forza ad una derapata, seppur più breve possibile(!!) in atterraggio.
.

non è indispensabile ne saltare ne derapare. Ovvio che si tratti della tecnica probabilmente + comodo e/ redditizia.
macs ha scritto: Questo con quel tipo di sci è molto difficile in quanto come giustamente dicevi tu non sono concepiti per derapare, e la cosa non riesce facile appunto perchè hai solo quei due punti di appoggio(punta-coda)
.

anche questo IMHo non è del tutto vero. Guarda ad esempio una qualunque gara di slalom ( che fanno sempre su ghiaccio ) su pendii ripidi. Guarda se la lamina tocca solo punta e coda.
Guarda bene e vedrai lo sci che solleva tanta di quella neve sotto lo scarpone ( centro sci ) da far paura.
Lo so che è un esempio estremo , ma serve x spiegare che uno sci da speciale lavora ( se c'è manico ) su tutta la lamina.

Poi non è vero ( diciamo in modo .... assoluto... oppure non è del tutto vero) che con sti sci non si può derapare. E' solo una questione di presa di spigolo , di manico e anche di neve.
macs ha scritto:Oltretutto, in un pendio ripido(soprattutto nei canali) raramente il terreno è bello liscio come in pista ma spesso è ondulato, ci sono canali di scolo, ecc... che rendono fondamentale avere più lamina possibile a contatto
.

è proprio quello che questi sci ti consentono di fare, cioè appoggiare tanta lamina. Infatti hanno ridotto la lunghezza dello sci dai 205 ai 160 ( il 20% ) proprio xchè già con queste lunghezze di sci avevano + presa di lamina rispetto a sci tradizionali.

Un altra cosa che ti permettono sti sci , è la stabilità. La lamina in spatola quando ti entra stabilizza lo sci , evita la vibrazione ed in certe condizioni è fondamentale ....almeno x la sicurezza.

macs ha scritto:..beh, insomma io resto ancora convinto per i sci più tradizionali per certe cose. Poi...

ciao Max.


io non voglio farti cambiare idea , ci mancherebbe , stavo solo discutendo e quindi obiettando che uno sci sciancrato non vada bene x il ripido.
Poi ripeto , sono scesi dalla nord del Tresero con una paio di Trab.
Ma non mi si venga a dire che quei sci sono gli sci ideali x fare cose del genere ....... o sbaglio ?????

Non so se troverò ancora quel filmato , ma a casa ho una discesa di valeruz durante la quale adoperava uno sci rossignol 7s giallo , ma non ricordo il periodo , ma già allora era sciancrato e non lungo.... non sto parlando di 20 anni fa :-)))

Non dico questo x avallare la mia tesi .

Neppure io ho fatto cose estreme . A casa ho due paia di elan . una vecchia sciancratura e uno con nuova sciancratura. Ti assicuro che sul ripido e duro , lo sci nuovo è imbattibile.....tenuta pazzesca

rusca


Allora,
sicuramente di discese estreme ne son stete fatte con tutti i tipi di sci, il che chiaramente dimostra come a parte il tipo di sci è la componente tecnica e psicologica di ognuno di noi che fa la reale differenza, poi uno si può trovarsi meglio con uno sci o con un altro, chiaro....però:
-in una gara di slalom oggi vanno ad una velocità di 60-80km/h, ed imprimono una tale forza sullo sci in fase di curva che difficilmente riuscirai a riprodurre in una curva saltata come si deve...ed è per qst che i tuoi sci, come giustamente dicevi, non si flettono come i poket r. ma poggiano solo in punta e coda fintanto che non gli imprimi una certa pressione;
- convengo con te che chiaramente si può derapare anche con sci molto sciancrati, ma sicuramente(almeno a me)non risulta "facile" come con quelli tradizionali e penso sia dovuto al fatto che non avendo la parte centrale dello sci a contatto con la neve non riesco ad avere la stessa sensibilità e padronanza dello sci stesso(ma può essere un mio limite)
-la discesa di valeruz che intendi penso fosse quella dalla tofana di mezzo, dove usava appunto quei rossignol, e in quel caso se non sono 20 anni ci manca poco!! In ogni caso la sciancrature non erano neanche paragonabili a quelle degli sci da slalom di oggi..
-infine non capisco a cosa è riferito questo:
"è proprio quello che questi sci ti consentono di fare, cioè appoggiare tanta lamina. Infatti hanno ridotto la lunghezza dello sci dai 205 ai 160 ( il 20% ) proprio xchè già con queste lunghezze di sci avevano + presa di lamina rispetto a sci tradizionali." nel senso che è vero, ma solo nella fase di curva che ripeto secondo me è difficilmente ricreabile su quel terreno.
Ciao Max.
macs
 
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Messaggioda Radio Holzer » gio set 21, 2006 14:18 pm

_Uli ha scritto:
Radio Holzer ha scritto:Direi che hai centrato il punto.
Era quello che cercavo di spiegare.
Sul molto ripido, non so cosa intenda Rusca.
Ma saltare è d'obbligo. Condurre, da extra terrestri. Derapare, poco serio e fuoriluogo.
Almeno, per me.


No no, rusca ha ragione. Stranamente, ma è così: anche saltellando e derapando gli sci nuovi da slalom tengono di più!

Per me, l' unico punto critico è la loro lunghezza limitata. Io son fermamente convinto che, quando vai oltre certe pendenze (diciamo 40° - son molto dubitativo rispetto alle stime personali - le mie incluse: l' esperienza di vari corsi è: Si tende a sopravalutare quasi sempre; il veramente ripido per me comincia quando col braccio interno tocchi), uno sci un poco più lungo sarà meglio.

Saluti,

Uli


Ma uno sci da speciale, rischia poi di essere troppo stretto, se incontri neve fresca. O no?
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Messaggioda Radio Holzer » gio set 21, 2006 14:33 pm

E poi, Uli è vero che il concetto di ripido è estremamente soggettivo.
Per me l'Holzer ad es. non è un canale che mi mette soggezione, se con neve buona. E' anche vero che nella prima parte fino al ginocchio non l'ho quasi sciato mai in conduzione, ma saltando e derapando in curva.
Ma, perso uno sci in calata dal ginocchio, per un urto, sono andato a riprendermelo sciando con uno sci solo.
Questo non vuol dire che io sia bravo o che. Solo che ho un approccio al ripido, diverso. Non mi mette paura il ripido, perchè forse ho un buon equilibrio e il mio approccio è tranquillo. Sciando concentrati e distesi, tutto è più semplice. Ma quando tocchi braccio o spalla. è ripido davvero.
Ed è anche vero che in neve fresca, e ripido, se è stretto come ad es. l'Holzer, è difficile condurre.
Poi ho anche visto dietro di me, uno che lo ha fatto. Non so chi fosse, ma molto vicino ad un marziano dello sci.
Un pò come i Pirati di Asterix, al passaggio dei Galli....sob!
Ciao
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Messaggioda Radio Holzer » gio set 21, 2006 14:42 pm

Scendeva in conduzione dall'ingresso del canale, fino al ginocchio, in conduzione perfetta. Poi, si è fermato a 5/6 metri dal ginocchio, dove noi stavamo legando la corda per la calata. Ci ha detto "perchè vi legate? Non è molto alto, si salta comodamente! Posso passare prima io, senza aspettare? "
Sì, gli abbiamo risposto, attoniti. "Grazie!". Ha ripreso velocità, si è tenuto tutto a dx e ha piegato a sx per saltare. E' sparito. Da dove eravamo, non potevo vedere la prosecuzione. Non un grido, un lamento. Quando siamo passati, la calata sarà stata di un paio di metri di altezza. Il suo corpo non c'era.
Era, evidentemente già in baita.....giù agli Schiavaneis.
Avrà avuto non meno di 45 anni e forse più.
Non era Valeruz.
Ah, accompagnava un ragazzo di lingua tedesca che scendeva, bene ma con un pochino di difficoltà, a telemark.
A lui ha consigliato di sdraiarsi al ginocchio e lasciarsi cadere giù di piedi (sci ai piedi) e lo ha fatto.
Due guide di padova con le quali eravamo, non lo conoscevano.
Forse ,se non mi ricordo male, sciava senza giacca a vento, con un maglione di lana a righe orizzontali.
Mortacci sua.
Non si fà così alla povera gente...
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Messaggioda _Uli » gio set 21, 2006 14:59 pm

macs ha scritto:-in una gara di slalom oggi vanno ad una velocità di 60-80km/h,


Dai, non hai bisogno di dire queste cose per sostenere il tuo ragionamento. Queste velocità vanno bene, al limite, per il gigante ma assolutamente no per lo slalom. Calcola la lunghezza dei percorsi e relaziona al tempo e ci sei :-) (1)

Saluti,

Uli

(1) Il gigante di Adelboden fa 430 m dsl per una inclinazione media di 45% (non gradi). Il che significa che il percorso sarà qualcosa come 1.300m. Il tempo che fanno è intorno a 73 sec.
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Messaggioda _Uli » gio set 21, 2006 15:05 pm

Radio Holzer ha scritto:Ma uno sci da speciale, rischia poi di essere troppo stretto, se incontri neve fresca. O no?


Stretto o no, è tutto relativo. 20 anni fa, si usavano i vecchi sci da gara per fare sci alpinismo (probabilmente ancora con i becchi :-) :-) )

Ma certo, oggi che ci sono sci larghi che ti fanno la vita più facile, perchè non usarli???

Saluti,

Uli
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Messaggioda PaveE » gio set 21, 2006 15:18 pm

lingerie ha scritto:SICCOME provengo dallo sci agonistico mi piace molto martellare anche in pista pensavo agli STOCKLI stormrider ..... :wink: :wink:

ma qua' nella mia zona cioè il canavese non so dove trovarli... :?:


Forse a Biella li puoi trovare e se non li ha in casa li può oridnare perchè è il rappresentante, alla clinica dello sci ad Occhieppo inferiore e durante l'inverno nel negozio che hanno sulla S.S. Trossi (quella che porta a Vercelli)
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Messaggioda rusca » gio set 21, 2006 15:25 pm

allora , cominciamo dal fondo
macs ha scritto:-infine non capisco a cosa è riferito questo:
"è proprio quello che questi sci ti consentono ........

ti copio ed incollo quando tra di noi discusso
macs ha scritto:Oltretutto, in un pendio ripido(soprattutto nei canali) raramente il terreno è bello liscio come in pista ma spesso è ondulato, ci sono canali di scolo, ecc... che rendono fondamentale avere più lamina possibile a contatto
.

rusca ha scritto:è proprio quello che questi sci ti consentono di fare, cioè appoggiare tanta lamina. Infatti hanno ridotto la lunghezza dello sci dai 205 ai 160 ( il 20% ) proprio xchè già con queste lunghezze di sci avevano + presa di lamina rispetto a sci tradizionali.

tu giustamente sostieni che occore avere tanta lamina in presa quando le condizioni diventano difficili , e io ti rispondo che la sciancratura dello sci è stata fatta proprio x questa ragione .
Cioè aumentare la presa di lamine , avere + lamina a contatto della neve,
Può sembrare un paradosso , ma maggiore è la sciancratura maggiore è la lunghezza di lamina a contatto con la neve ...
Pensa di appoggiare la punta e la coda di uno sci sciancrato su un tratto molto ripido ( tendente a 90° ). Per effetto del peso ( o della forza ) lo sci flette .A quel punto lo sci non tocca + solo in testa e coda , ma tende ad appoggiare su tutta la lamina.
Ripeti questa considerazione con uno sci tradizionale.
E dimmi secondo te chi tra i due riesce ad appoggiare + lamina.
Considera anche un aspetto meccanico della questione.
Più è elevata la pendenza , più il peso dello sciatore grava sull'asse dello sci , maggiore è la flessione dello sci e maggiore è la lunghezza di contatto lamina neve.
spero di essere stato " spiegato "
macs ha scritto:-la discesa di valeruz che intendi penso fosse quella dalla tofana di mezzo,
.

No credo di no , Se non vado errato quella era la discesa dove aveva addirittura infilato i paletti e se è quella aveva i ross. verdi ( li si che era 15 anni fa ) . Io mi riferisco ad una discesa nella zona del trentito ....forse Carre Alto. Pezzi in doppia ecc. In una ripresa da vicino avevano fatto vedere lo sci ed era giallo...quindi 7s o 7SK ...non + di 8 anni fa....
macs ha scritto:Ciao Max.

saluti
rusca
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Messaggioda macs » gio set 21, 2006 15:26 pm

_Uli ha scritto:
Radio Holzer ha scritto:Direi che hai centrato il punto.
Era quello che cercavo di spiegare.
Sul molto ripido, non so cosa intenda Rusca.
Ma saltare è d'obbligo. Condurre, da extra terrestri. Derapare, poco serio e fuoriluogo.
Almeno, per me.


No no, rusca ha ragione. Stranamente, ma è così: anche saltellando e derapando gli sci nuovi da slalom tengono di più!

Per me, l' unico punto critico è la loro lunghezza limitata. Io son fermamente convinto che, quando vai oltre certe pendenze (diciamo 40° - son molto dubitativo rispetto alle stime personali - le mie incluse: l' esperienza di vari corsi è: Si tende a sopravalutare quasi sempre; il veramente ripido per me comincia quando col braccio interno tocchi), uno sci un poco più lungo sarà meglio.

Saluti,

Uli


Ciao Uli,
è chiaro che lo sci tiene, uno sci di quel tipo è costruito talmente rigido a livello torsionale che come diceva bene rusca scarica perfettamente tutto il tuo peso appoggiando solo su punta e coda che sono a contatto con la neve...ma il punto secondo me non è quello del tenere o non tenere(nel senso è chiaro che rispetto a un poket terrà di più, ma uno sci top da slalom diciamo di sette-otto anni fà tiene uguale a quello d'oggi in una situazione simile) ma dell'uso che poi ne devi fare su un terreno ripido. Per quello secondo me uno slalom di oggi non và bene, o meglio, con uno sci meno sciancrato ma cmq con una pari struttura avrai un risultato migliore con meno patemi d'animo..

Per quanto riguarda le velocità, non lo sò di preciso, era per rendere l'idea, ma non credo poi di sbagliare di molto!! Oggi quelli, grazie agli amati sci da slalom di Rusca :wink: volano davvero!!!!

p.s. la lunghezza della pista da slalom di adelboden sicuramente è inferiore a 1.3km ma rocca li ha vinto con 48,94sec di manche l'anno scorso 8)

Ciao Max
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Messaggioda rusca » gio set 21, 2006 15:28 pm

_Uli ha scritto:
Radio Holzer ha scritto:Direi che hai centrato il punto.
Era quello che cercavo di spiegare.
Sul molto ripido, non so cosa intenda Rusca.
Ma saltare è d'obbligo. Condurre, da extra terrestri. Derapare, poco serio e fuoriluogo.
Almeno, per me.


No no, rusca ha ragione. Stranamente, ma è così:


cioè fammi capire ,
è strano che io abbia ragione ?????????? :evil: :evil:
e io che ti ritenevo un amico... :cry: :cry:
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Messaggioda rusca » gio set 21, 2006 15:37 pm

@lino ha scritto:ehi rusca la tua TEURIA è ben chiara l'hai spiegata bene e più volte

vuoi dire che mi sto ripetendo un pò troppo ????
abbi pazienza , qui le primavere passate cominciano ad essere tante...
@lino ha scritto:ma paragonare una pista dove si svolge una gara di speciale ad un canale o pendio a 50° è non solo "estremo" come dici tu bensì azzardato

estremo - azzardato ....mhmmm vabbhe dai , te lo concedo
@lino ha scritto:in quanto in pista non si raggiungeranno mai tali pendenze

mai vista la pista dell'orso in germania ? / credo garmisch
il muro finale di adelboden?
la parte finale di kranisca gora ?
passano il 100% di pendenza !!!
@lino ha scritto:e comunque le velocità e la forza impressa a centro lamina da un atleta in gara non può essere paragonata ad un utente medio della montagna che si accinge a scendere un canale ripido.

quoto
@lino ha scritto:Una persona normale prima di scendere pendenze dai 45° in su si studia benino il percorso in salita e controlla al massimo la velocità in discesa in modo tale da potersi fermare ogni volta che lo decida e lo ritenga opportuno nel più breve tempo possibile.

come non darti ragione
@lino ha scritto:Uno sci come quello che hai decritto tu da speciale da fermo su dette pendenze a mio avviso diventa un pò pericoloso pur con tutto il manico che vuoi ma a velocità basse come quelle che devi tenere in certe occasioni non riesci a far aderire bene il centro lamina e quindi hai poco controllo ...

ovviamente qui non posso essere d'accordo con te.
Cmq. mi piacerebbe farti provare i miei scietti , scommetterei una bella birra , che resteresti sorpreso....
@lino ha scritto:poi è ovvio che gli extraterrestri (valeruz & C) scendono la nord del Lyskam in 2 minuti e con sci da speciale ma non appartiene al nostro mondo ... almeno al mio :!:
ciao 8)

off corse neppure al mio

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Messaggioda moebius » gio set 21, 2006 17:13 pm

rusca ha scritto:allora , cominciamo dal fondo
Ripeti questa considerazione con uno sci tradizionale.
E dimmi secondo te chi tra i due riesce ad appoggiare + lamina.
Considera anche un aspetto meccanico della questione.
Più è elevata la pendenza , più il peso dello sciatore grava sull'asse dello sci , maggiore è la flessione dello sci e maggiore è la lunghezza di contatto lamina neve.
rusca

non vorrei direi una fesseria, ma mi verrebbe da dire che a velocità costante la reazione che il terreno scarica sullo sci deve essere necessariamente la stessa. quindi la flessione dello sci su per giù è quella.
ciò posto la differenza di flessione in varie condizioni è data dalla velocità di percorrenza in curva e dal raggio di curvatura, che tramite la centrifuga tendono ad aumentare il carico sullo sci con una legge del tipo V^2/R.
ciò posto bisognerebbe capire dove questo valore è più elevato sul ripido o sul meno ripido? ovviamente tutto questo a parità di rigidezza flessionale dello sci....
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