da alberto60 » lun ago 28, 2006 17:12 pm
da Runnet » lun ago 28, 2006 17:31 pm
alberto60 ha scritto:Volevo anche ringraziare le rifugiste del Pontese per l'accoglienza e la bella festa del sabato sera e per l'aperitivo, un rifugio gestito bene.
Ciao Alberto
da alberto60 » lun ago 28, 2006 17:51 pm
Runnet ha scritto:alberto60 ha scritto:Volevo anche ringraziare le rifugiste del Pontese per l'accoglienza e la bella festa del sabato sera e per l'aperitivo, un rifugio gestito bene.
Ciao Alberto
E gli aiutanti delle rifugiste non li ringrazi![]()
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Se non ci fossimo io e Balu (Paolo) mangereste quasi sempre con i piatti sporchi!!!
Scherzo!![]()
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Cmq grazie per i ringraziamenti, venerdì li riferirò a Mara ed Elisa (la festeggiata di sabato)![]()
Ciao Alby
da Maurizio » gio set 07, 2006 14:46 pm
alberto60 ha scritto:..... I tiri in artificiale dello scudo rosso li abbiamo saliti in libera 6b? atletico e sono ben chiodati.
Ripeto la via è bella, logica e merita molto di venire salita. La relazione di Oviglia serve a poco.
.....Ciao Alberto
da teocalca » gio set 07, 2006 14:52 pm
Runnet ha scritto:E gli aiutanti delle rifugiste non li ringrazi![]()
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da alberto60 » gio set 07, 2006 16:29 pm
Maurizio ha scritto:alberto60 ha scritto:..... I tiri in artificiale dello scudo rosso li abbiamo saliti in libera 6b? atletico e sono ben chiodati.
Ripeto la via è bella, logica e merita molto di venire salita. La relazione di Oviglia serve a poco.
.....Ciao Alberto
Scusami Alberto...intanto complimenti per la libera...ma se scrivi che la relazione di Oviglia serve a poco...devi anche scrivere che lui l'ha probabilmente omessa di proposito dalla guida ed infatti c'è il rimando alla guida del CAI/TCI dove si può trovare per esteso. Altrimenti, come al solito (c'è scritto anche sul topic della Corsica) uno potrebbe farsi un'idea che in fondo questo Oviglia fa le guide male, non ripete le vie, concepisce scale di valutazione a pera...e chi più ne ha più ne metta. Invece io so per certo che questo Oviglia la via Machetto l'ha ripetuta, certo forse tirò i chiodi, ma forse solo perchè stava salendo slegato ed era a quei tempi particolarmente incosciente...
in ogni caso mi ha detto di salutarti cordialmente e che è molto contento che tu ti dedichi a vie dimenticate da tutti...pure dalla sua guida...![]()
da grizzly » gio set 07, 2006 16:35 pm
Maurizio ha scritto:... Altrimenti, come al solito... uno potrebbe farsi un'idea che in fondo questo Oviglia fa le guide male, non ripete le vie, concepisce scale di valutazione a pera... e chi più ne ha più ne metta.
da ste_manto » gio set 07, 2006 16:44 pm
grizzly ha scritto:Maurizio ha scritto:... Altrimenti, come al solito... uno potrebbe farsi un'idea che in fondo questo Oviglia fa le guide male, non ripete le vie, concepisce scale di valutazione a pera... e chi più ne ha più ne metta.
Quoto... papale papale......
Non capisco solo però cosa siano le valutazioni a pera... una nuova scala di difficoltà
da grizzly » gio set 07, 2006 16:57 pm
ste_manto ha scritto:grizzly ha scritto:Maurizio ha scritto:... Altrimenti, come al solito... uno potrebbe farsi un'idea che in fondo questo Oviglia fa le guide male, non ripete le vie, concepisce scale di valutazione a pera... e chi più ne ha più ne metta.
Quoto... papale papale......
Non capisco solo però cosa siano le valutazioni a pera... una nuova scala di difficoltà
è la prima scala di valutazione commestibile
da Maurizio » gio set 07, 2006 17:55 pm
da Paolo Marchiori » gio set 07, 2006 18:01 pm
Maurizio ha scritto:Ciao Alberto, scuse accettate, è che uno scrive ma non pensa che così mi si crea un danno, perchè io vivo di questo. Se faccio un lavoro male o delle mancanze lo accetto (nel caso di capineru e di patrimonio, in Corsica, avevo già spiegato le mie ragioni ma non posso ripeterle ogni volta). Mi viene difficile accettare critiche ingiustificate senza ribattere, è più forte di me. Come mi viene difficile accettare critriche alla scala che abbiamo proposto (vedi altri topic degli ultimi gg), da gente che non distingue neanche la libera dall'artificiale. E poi, anche mettendo da parte il sottoscritto, come si fa a bollare come inutile, stupida, dannosa etc etc, ne ho sentite di tutti i colori, una scala elaborata da uno come Tondini, che ha ripetuto centinaia di vie dolomitiche??? E' come dire che lui non ha capito un tubo del suo mestiere! Un po' come se io pretendessi di insegnare come si fa l'acclimatamento a Nives Meroi. Uno può anche esprimere un parere, ma un po' di umiltà non guasta! A me sembra che nel forum questa manchi da parte di molti!
Fine dello sfogo
da Maurizio » gio set 07, 2006 18:11 pm
Paolo Marchiori ha scritto:Maurizio ha scritto:Ciao Alberto, scuse accettate, è che uno scrive ma non pensa che così mi si crea un danno, perchè io vivo di questo. Se faccio un lavoro male o delle mancanze lo accetto (nel caso di capineru e di patrimonio, in Corsica, avevo già spiegato le mie ragioni ma non posso ripeterle ogni volta). Mi viene difficile accettare critiche ingiustificate senza ribattere, è più forte di me. Come mi viene difficile accettare critriche alla scala che abbiamo proposto (vedi altri topic degli ultimi gg), da gente che non distingue neanche la libera dall'artificiale. E poi, anche mettendo da parte il sottoscritto, come si fa a bollare come inutile, stupida, dannosa etc etc, ne ho sentite di tutti i colori, una scala elaborata da uno come Tondini, che ha ripetuto centinaia di vie dolomitiche??? E' come dire che lui non ha capito un tubo del suo mestiere! Un po' come se io pretendessi di insegnare come si fa l'acclimatamento a Nives Meroi. Uno può anche esprimere un parere, ma un po' di umiltà non guasta! A me sembra che nel forum questa manchi da parte di molti!
Fine dello sfogo
OT:
Maurizio, perchè non intervieni proprio su quel topic, probabilmente molti hanno criticato perchè la scala, in fondo, non l'han capita (tra questi mi ci metto pure io) e un tuo intervento ( e una discussione) puo' aiutare a capire meglio.
Ciao!
P.
da Paolo Marchiori » gio set 07, 2006 18:19 pm
Maurizio ha scritto:ciao Paolo (o Paola?![]()
)
perchè sono tre o quattro anni che litigo (unico tra i tre redattori della scala) e spiego le NOSTRE ragioni. Ora semplicemente mi sono stufato. Molti hanno dimostrato di apprezzare il tentativo, gli altri si tengano il D, TD, ED etc e non rompano, basta che non la usino e pace!
E' vero il fatto che si presta a varie interpretazioni (cfr la polemica tra me e Fabio a proposito della loro via in Wenden) ma questo un po' tutte le scale, trattandosi di valutazioni soggettive. Era un tentativo di fare chiarezza, di rendere un servizio alla comunità. Visto che nessuno si decideva e tutti avevano paura (ma si lamentavano), ci siamo decisi ed esposti noi.
M
da paolo s4 » gio set 07, 2006 18:30 pm
da grizzly » gio set 07, 2006 18:39 pm
paolo s4 ha scritto: Gri, puduma andà coii i famiole...
da alberto60 » gio set 07, 2006 19:18 pm
Maurizio ha scritto:Ciao Alberto, scuse accettate, è che uno scrive ma non pensa che così mi si crea un danno, perchè io vivo di questo. Se faccio un lavoro male o delle mancanze lo accetto (nel caso di capineru e di patrimonio, in Corsica, avevo già spiegato le mie ragioni ma non posso ripeterle ogni volta). Mi viene difficile accettare critiche ingiustificate senza ribattere, è più forte di me. Come mi viene difficile accettare critriche alla scala che abbiamo proposto (vedi altri topic degli ultimi gg), da gente che non distingue neanche la libera dall'artificiale. E poi, anche mettendo da parte il sottoscritto, come si fa a bollare come inutile, stupida, dannosa etc etc, ne ho sentite di tutti i colori, una scala elaborata da uno come Tondini, che ha ripetuto centinaia di vie dolomitiche??? E' come dire che lui non ha capito un tubo del suo mestiere! Un po' come se io pretendessi di insegnare come si fa l'acclimatamento a Nives Meroi. Uno può anche esprimere un parere, ma un po' di umiltà non guasta! A me sembra che nel forum questa manchi da parte di molti!
Fine dello sfogo
Per la solitaria, feci la Grassi-Re, scesi in doppia (avevo una breve corda) dalla Malvassora, e risalii dalla Machetto. Precedentemente avevo fatto la Malvassora ed ero stato sorpreso da una nevicata. Me la cavai per un pelo, perchè non riuscivo più a scendere. Qualche tempo dopo geci la Di Guglielmo, assicurandomi solo su 15 m. Tiravo i chiodi di artif in A0, senza assicurarmi. Avevo 20 anni e non mi importava molto se sarei morto, se uno di quei chiodi si fosse tolto. E' la verità
perchè non le ho citate? Anche Roberto Perucca aveva fatto poco prima di me le stesse cose. Credo anche Rinaldo sartore. Insomma non ero l'unico. Allora poi non si usava neanche comunicare alla stampa queste cose, erano cose personali. Feci anche la Sud della Noire, in 4 ore e mezza, senza dire niente a nessuno. E tante altre. E' un periodo della mia vita di cui non mi vergogno e di cui non vado fiero. Ho vissuto delle belle emozioni, da incosciente, certo, mancando di rispetto a mia madre, che leggeva i miei diari di nascosto e soffriva in silenzio quando mi vedeva partire la mattina.
ciao
Maurizio
da Maurizio » gio set 07, 2006 20:05 pm
da geko - luca » gio set 07, 2006 20:55 pm
Maurizio ha scritto:...ma, guarda, non ne vado fiero perchè a volte sembrano non appartenere a me, alla mia vita. L'altro giorno salivo la Hasse e, a differenza dei mie compagni, non riuscivo a provare ammirazione per Huber, che l'aveva fatta slegato. Mi era assolutamente indifferente. Mi dà quasi fastidio tutto sto can-can intorno alle solitarie. Mi sono imposto di leggere Solitari di Fabio Palma ma, devo ammettere, a fatica, mi spiace per lui che ha fatto un gran lavoro a raggruppare tutta questa gente un po' svitata. Secondo me c'è troppo edonismo, inotorno a questo argomento. In quegli anni eravamo parecchi ad andare slegati. Io manco conoscevo Giovannino, Roberto, Rinaldo, Gabriele e tutti gli altri. Ma mi era capitato più di una volta di incontrare in parete altra gente slegata. Sulle riviste, sui libri, non leggevi niente. Ci si parlava appena, addirittura ci si lanciava uno sguardo e ci si evitava. Era così bello essere soli! La montagna è un mondo, era la nostra luna. Potevi perderti nella nebbia senza sapere dove fossi, oppure, come facevo spesso, scalare una grande via e fermarti in cima al sole a leggere un libro. C'era bisogno di scriverlo? No, ci bastava vivere così, perchè quello era il mondo in cui volevo vivere!
Quando avevo 18 mia madre mi pregò di portare ad arrampicare il figlio di una sua collega. Lo portai, ma di lui mi importava proprio un fico secco. Anzi, mi dava fastidio. Pensavo in realtà solo a me stesso. Lui era pesante e molto ambizioso. Diventò più amico con uno dei miei compagni di cordata abituali, di cui non dirò il nome perchè a Torino è ancora molto conosciuto. E così risolvetti il problema. Ma capitava spesso di incontrarci sulle stesse pareti. L'anno della solitaria alle Aig Noire stavo per partire militare ed eravamo tutti e due a courmayeur. Lui mi braccava, mi chiedeva continuamente cosa volevo fare. Ma io volevo stare solo. Mi smarcai a fatica e partii per la Noire, senza che ci avessi pensato, se non il giorno prima. Quando scesi mi chiese cosa avevo fatto "la sud della Noire", dissi, come se fosse la cosa più normale del mondo. Se la prese moltissimo. Iniziò anche lui con le solitarie e mi disse anche che voleva fare più di me. Non lo presi sul serio e non me ne fregava granchè. Io partii militare e non ci pensai più, cambiai vita, come tutti sapete. Continuai un po' con le solitarie, ma in falesia stavo per cadere e rimasi appeso su una mano: mi detti una calmata. Mi sentivo uno stronzo, a buttare via la vita su una parete di 20 m. Una sera mi arrivò una telefonata, quel ragazzo era andato solo al Pilone del freney e non c'erano notizie. Disperso. I miei amici andarono invano a cercarlo, col soccorso alpino. Niente, non lo si trovò mai più. La madre mi chiamò, e mi pregò di andare a leggere il biglietto che aveva lasciato sul tavolo di cucina e le sue lettere. Non andai. Mi vergognai come un verme.
Sarei un bugiardo se dicessi che solitarie non le ho fatte più. Ogni tanto vado slegato, anche solo per mettere la corda da qualche parte. Ma non ci trovo nulla di che esaltarsi. E la vita è così bella per buttarla via solo per ambizione di essere qualcuno!Adesso che ci penso, quest'anno in Turchia, mentre salivo una via nuova, guardavo una facile parete di 100 m, facile, poteva essere V o VI grado. Avrei voluto salirla, senza corda. Ho provato un forte impulso di salirla. Se non fossi stato appeso come un salame da un'altra parte, se fossi stato solo, l'avrei fatto. Ma non ci sarebbe stato bisogno di raccontarlo.
M
da paolo s4 » gio set 07, 2006 23:55 pm
da cialtrone » ven set 08, 2006 0:22 am
Maurizio ha scritto:perchè non le ho citate? Anche Roberto Perucca aveva fatto poco prima di me le stesse cose. Credo anche Rinaldo sartore. Insomma non ero l'unico. Allora poi non si usava neanche comunicare alla stampa queste cose, erano cose personali. Feci anche la Sud della Noire, in 4 ore e mezza, senza dire niente a nessuno. E tante altre. E' un periodo della mia vita di cui non mi vergogno e di cui non vado fiero. Ho vissuto delle belle emozioni, da incosciente, certo, mancando di rispetto a mia madre, che leggeva i miei diari di nascosto e soffriva in silenzio quando mi vedeva partire la mattina.
ciao
Maurizio
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