"Sondaggio" sulla motivazione

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Re: "Sondaggio" sulla motivazione

Messaggioda rampika » mar set 05, 2006 11:22 am

Pierluigi Vesica ha scritto:A me viene un cerchio alla testa quando devo lavorare 8O 8O 8O
Lavorare una Via :!: :lol: :lol: :lol:


mitico!
:lol:
Se non ora, quando?
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Messaggioda Titanium » mar set 05, 2006 11:35 am

La mancanza di motivazione, che poi con + semplicità possiamo efinire mancanza di voglia, per me in questo periodo è data da alcuni fattori che si sono sommati e moltiplicati forse.

Non riuscire a chiudere i troppi cantieri aperti (pur nel mio ridicolo grado massimo tra 6c e 6c+);
Aver standardizzato eccessivamente la giornata in falesia (quindi sempre lo stesso orario, quasi sempre la stessa strada, lo stesso tran tran, fio a far diventare l'arrampicata in falesia un'attività varia e nuova e vitale come l'allenamento in palestra);
Proprio perché non chiudevo i progetti essere stato preso dalla mania di chiuderli, mirando a fare un 6b in max 3 giri, un 6c max in 5, aspettando il primo 7a... senza mai guardarmi intorno in cima a una via, godermi bei panorami e ambienti suggestivi, pensare al piacere del gesto e della siuazione...
Infine, proprio ultimamente, fastidi più o meno gravi alle dita mi hanno dato la mazzata definitiva, insieme alla scoperta della MTB.

Arrampico da poco, due anni e qualche mese, e fino a poco fa arrampicre era qualcosa che mi faceva frizzare al solo pensiero, mi faceva sentire nuovo, libero, e quando andavo in falesia, anche quella a 20 kilometi da casa mia, la testa finiva in una dimensione completamente serena, naturale, entusiasticamente vissuta. Negli ultimi tempi la sera prima di andare in falesia ripensavo ai movimenti dell avia, pensavo già con timore alla possibilità di non chiudere il tiro, insomma peggio che andare ad un esame.

Spero di ritrovare la motivazione.
O, meglio, spero di ritrovare le motivazioni che avevo fino ad alcuni mesi fa, perché anche così, se non fossi infortunato, andrei ad arrampicare, ma un verso nonce lo trovo, o non completamente, e quindi temo che così non possa durare più di tanto.

Ma è strano... Non è come arrivare a metà del barattolo di Nutella e non volerne più nonostante tu impazzisca per la Nutella: chiudi il barattolo e sei soddisfatto. No. E' come disperarsi perché non si ha più voglia di Nutella. Non ci trovo un senso, però è così. Fors eè solo schiavismo nei confronti di quello che troppo n fretta ci siamo raccontati su noi stessi... "questa è la mia passione", "non ci sono altre cose così belle", "questa cosa dell'arrampicare è davvero bellissima, pura, sana, serena..." etc. Mah...

Come si ritrova la motivazione?
Attendo di guarire da questi problemi di tendini, poi vedrò. Ma credo si possa fare molto poco. O torna lei, o io no so come impormela. Anzi, so che se lo facessi sarei davvero un idiota.

c***o che logorrea.
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Messaggioda quchibu » mar set 05, 2006 11:43 am

La passione.

Ci pensate all'etimo della parola?
Viene dal latino "patior" patire.

Ha lo stesso etimo di pazienza, quindi.

Si potrebbe dire anche... la passione è soffrire con accettazione.

Quindi c'è una sorta di consapevolezza della propria condanna: non posso fare a meno di fare quello che faccio.

E si dovrebbe accogliere la liberazione da una passione come il ritrovare della libertà.

Ma così non è.

Perchè perdere le nostre catene (sia pure metaforiche) ci toglie quella piccola sicurezza di un posto dove stare, di cose da fare... vero?
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Messaggioda sax » mar set 05, 2006 11:51 am

quchibu ha scritto:La passione.

Ci pensate all'etimo della parola?
Viene dal latino "patior" patire.

Ha lo stesso etimo di pazienza, quindi.

Si potrebbe dire anche... la passione è soffrire con accettazione.

Quindi c'è una sorta di consapevolezza della propria condanna: non posso fare a meno di fare quello che faccio.

E si dovrebbe accogliere la liberazione da una passione come il ritrovare della libertà.

Ma così non è.

Perchè perdere le nostre catene (sia pure metaforiche) ci toglie quella piccola sicurezza di un posto dove stare, di cose da fare... vero?





8O Bella Robe'................... :D



NN cio' capito un c***o.......... :roll:



Pero' bella! :roll:
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Messaggioda Z » mar set 05, 2006 11:53 am

permettetemi di quotare per intero il post di ghisino, chiaro, esauriente e sintetico. Bravo!
solo su una cosa, per mia esperienza, non sono d'accordo: a volte, se si soffre per la mancanza di un "risultato", invece di "allora allenati" è meglio "allora cambia", ridimensionando o spostando l'obiettivo. Questo soprattutto quando ti assale la nausea da saturazione insoddisfatta.
Il topo mena con entusiasmo la leva quando il premio arriva a sorpresa.
Per arrampicare con entusiasmo dobbiamo fare in modo che l'arrampicata (o l'alpinismo) possa continuare a sorprenderci... (abbasso il lavorato! :twisted: )
ghisino ha scritto:In un romanzo che ho letto di di recente l'autore aveva inserito una digressione sul condizionamento dei topi da laboratorio.
Se il topo spinge la leva e arriva sempre cibo, spinge la leva quando ha fame.
Se per un po' arriva cibo spingendo la leva e poi il cibo si esaurisce, il topo per un po' continua a spingere la leva, poi perde interesse e ogni tanto riprova a spingerla per controllare che non si sia rimessa a "funzionare".
Se vuoi far impazzire il topo e fargli spingere la leva a raffica devi dargli cibo in modo "random". Ogni tanto scende, ogni tanto no.

Mi sembra una buona teoria : agli uomini succede qualcosa di simile con le slot machines e con tante altre cose, tra cui l'arrampicata.

Devi capire qual'è la cosa che davvero ti piace, se c'è, nell'arrampicata.
Se hai un calo di motivazione probabilmente al momento qualcosa ti impedisce di essere soddisfatto dalle tue avventure arrampicatorie.

Magari vai sempre ad arrampicare con gente che non ti mette a tuo agio (perchè hanno un livello troppo diverso dal tuo, perchè si lamentano sempre, perchè sono scorbutici, perchè sono pettegoli, perchè sono a loro volta demotivati, perchè parlano solo di arrampicata, o per i motivi diametralmente opposti a quelli elencati...)
Magari sbagli specialità (le vie lunghe ti annoiano, la falesia non è nè carne nè pesce, nel boulder ti mancano il vuoto e la durata dello sforzo)
Magari soffri la mancanza di un "risultato" (e allora allenati)
Magari c'è quacos'altro nella tua vita che non va e si riflette nella scalata (attenzione! L'arrampicata è uno sport altamente psicologico! Quando uno è troppo stressato, preoccupato, deluso, scazzato in generale, la qualità della sua arrampicata può diminuire drasticamente e di conseguenza la soddisfazione che se ne trae)

Pensaci e vedi di far si che ogni tanto gli ostacoli al tuo concetto di "arrampicata perfetta" siano superati o superabili. Altrimenti dedicati ad altro, ci sono tante cose belle da fare!
Ultima modifica di Z il mar set 05, 2006 11:56 am, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda rampika » mar set 05, 2006 11:54 am

Titanium ha scritto: ... (snip) ...


:( accidenti! quanto mi rivedo in alcune cose che dici! altro che logorrea... hai colpito nel segno!

i vostri racconti mi hanno fatto capire che la routine mi ha fatto perdere l'ingenuità del gesto. mentre prima scaturiva dalle frasi che dici alla fine "non ci sono altre cose così belle" etc, dopo è diventata una ricerca del risultato... per emulazione degli altri, per conseguenza dell'allenamento in palestra (sono più forte = devo chiudere difficoltà maggiori) e quel che era una giornata spensierata a godermi la natura e il contatto con la roccia è diventato il lavoro che cita Pierluigi!! :(
non è questo che voglio dall'arrampikata!! :x non è questo che me l'ha fatta amare!
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Messaggioda Gianbo » mar set 05, 2006 11:56 am

quchibu ha scritto:
Quindi c'è una sorta di consapevolezza della propria condanna: non posso fare a meno di fare quello che faccio.

...

Perchè perdere le nostre catene (sia pure metaforiche) ci toglie quella piccola sicurezza di un posto dove stare, di cose da fare... vero?


quoto
ogni passione è un piccolo rifugio, qualcosa di nostro, in cui rinchiudersi e fuggire dal "resto"

a volte può passare perché vengono meno le situazioni che ci hanno indotto a crearlo
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Messaggioda sax » mar set 05, 2006 11:59 am

rampika ha scritto:
Titanium ha scritto: ... (snip) ...


:( accidenti! quanto mi rivedo in alcune cose che dici! altro che logorrea... hai colpito nel segno!

i vostri racconti mi hanno fatto capire che la routine mi ha fatto perdere l'ingenuità del gesto. mentre prima scaturiva dalle frasi che dici alla fine "non ci sono altre cose così belle" etc, dopo è diventata una ricerca del risultato... per emulazione degli altri, per conseguenza dell'allenamento in palestra (sono più forte = devo chiudere difficoltà maggiori) e quel che era una giornata spensierata a godermi la natura e il contatto con la roccia è diventato il lavoro che cita Pierluigi!! :(
non è questo che voglio dall'arrampikata!! :x non è questo che me l'ha fatta amare!




Giusto! :D

secondo me la montagna va amata in tutte le sue forme....

Altrimenti diventa alienante......

Se mi va arrampico...seno' vado a camminare o, ancora meglio a funghi.....

se ci si lascia trascinare dall'ansia di prestazione e' finita!

Chiaramente se l'unico riferimento e' la falesia.....

Probabilmente cambia molto:
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Messaggioda yinyang » mar set 05, 2006 11:59 am

rampika ha scritto:
Titanium ha scritto: ... (snip) ...


:( accidenti! quanto mi rivedo in alcune cose che dici! altro che logorrea... hai colpito nel segno!

i vostri racconti mi hanno fatto capire che la routine mi ha fatto perdere l'ingenuità del gesto. mentre prima scaturiva dalle frasi che dici alla fine "non ci sono altre cose così belle" etc, dopo è diventata una ricerca del risultato... per emulazione degli altri, per conseguenza dell'allenamento in palestra (sono più forte = devo chiudere difficoltà maggiori) e quel che era una giornata spensierata a godermi la natura e il contatto con la roccia è diventato il lavoro che cita Pierluigi!! :(
non è questo che voglio dall'arrampikata!! :x non è questo che me l'ha fatta amare!


io e amelia ultimamente abbiamo avuto dei periodi di pausa e devo dire che almeno a me hanno fatto bene
(in poco tempo e scalando tanto ho rispreso il grado di prima, e forse qualcosina in più :wink: )
ciò che ci ha fatto sempre sorridere quando riprendiamo dopo una di queste pause è la prima giornata, magari fatta semplicemente di pochi tiri di quinto: torniamo verso la macchina, ci guardiamo sorridendo e ci diciamo

"però....è bello arrampicare!"

:D :D :D
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Messaggioda Topocane » mar set 05, 2006 12:04 pm

quchibu ha scritto:Perchè perdere le nostre catene (sia pure metaforiche) ci toglie quella piccola sicurezza di un posto dove stare, di cose da fare... vero?


...fuck! :?

ehh... chiede pure se è vero,
chiede....

Tc
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Messaggioda smilzo » mar set 05, 2006 12:04 pm

Titanium ha scritto:c***o che logorrea.


Bell'intervento, invece...

Per qualcuno l'arrampicata sarà un'evasione, un uscir fuori dal tran tran metropolitano. Per me è l'opposto: è un'immergersi dentro, una "servitù volontaria", una forma di auto-reclusione, con tutti i pro e i contro della passione che giustamente nota quchibu.

Andare tanto per andare, fare quel che riesco a fare, mi dà poco. Invece è importante per me farne una sorta di ossessione, darmi degli obiettivi, che sono sempre - banalmente - nel senso dell'innalzamento: fare un grado più duro (a vista o lavorato), ecc.

All'interno di questo inserisco una dimensione di piacere più immediato (il bel posto, lo stare con gli amici, fare vie belle al di là del grado).

Però, adesso che ho trovato un equilibrio (e ci ho messo 20 anni), devo sempre stare attento a mantenerlo. A giugno mi sentivo stanco, venivo da 10 mesi di allenamenti e prestazioni (e un po' anche dieta!). Col caldo mi tenevo sempre di meno. Allora mi sono ricordato di quel che dice Pierino Dal Prà: "io smetto sempre almeno una volta all'anno: sto fermo un mese buono: fa bene ai tendini, alla pelle, ma anche alla motivazione".

Quando dico a me stesso: "questo sport è il più bello che esista", oppure "vorrei tanto riuscire a fare quella via", non me la sto raccontando (ma capisco bene l'obiezione di Titanium). Per me è la verità.

Ed è un peccato smettere di provare entusiasmo, o anche semplicemente piacere (c'è indubbiamente un piacere nel provare e poi riuscire: essere in grado di). Per questo dico che devo stare attento a mantenere l'equilibrio.

In questo momento ho molta motivazione. Ne ho da vendere. Ma è tutta interna: non so se è comunicabile, se si può trasmettere. Mi rendo conto che è molto personale...

Invece non ho voglia di lavorare, nonostante faccia un bellissimo lavoro...
Chi troppo bara nulla stringe.
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Messaggioda quchibu » mar set 05, 2006 12:08 pm

alla fin fine... secondo me, non c'è UN modo giusto
esiste il modo giusto per te, in quel momento della tua vita.

Quando arrivi ad un punto di saturazione ti devi fermare e riflettere, fino
ad essere abbastanza consapevoli di se. Di cosa vuoi e cosa non vuoi.

E se non ci arrivi razionalmente (quasi mai ci si arriva)... ci si lascia andare mollemente a zonzo per un pò, a fare cose nuove... o anche a vivere le vecchie in modo diverso. Fino a trovare, semplicemente, la propria strada.

Questo è più facile ovviamente, se il problema è solo relativo all'arrampicata.
Se invece viene da altri lati della vita, allora può essere più lungo, perchè l'arrampicata può essere anche necessario che scompaia, per un pò o per sempre.

Vabbè rampika... insomma è ora che la smetti di andare a grotti a lavorare le vie...

che fai stasera? 8) :lol:
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Messaggioda smilzo » mar set 05, 2006 12:13 pm

quchibu ha scritto:Vabbè rampika... insomma è ora che la smetti di andare a grotti a lavorare le vie...

che fai stasera? 8) :lol:


oh, ma io volevo proporle di andare proprio a lavorare una via a Grotti (con me!) 8) 8) 8) 8)
Chi troppo bara nulla stringe.
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Messaggioda quchibu » mar set 05, 2006 12:15 pm

smilzo ha scritto:
quchibu ha scritto:Vabbè rampika... insomma è ora che la smetti di andare a grotti a lavorare le vie...

che fai stasera? 8) :lol:


oh, ma io volevo proporle di andare proprio a lavorare una via a Grotti (con me!) 8) 8) 8) 8)


vabè ma quando fa buio la smetterete no?

passo a prenderla al glicine
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Messaggioda claudio1949 » mar set 05, 2006 12:17 pm

Credo che per quel (pochissimo, quasi nulla) che faccio, la motivazione è "puro piacere".
Altrimenti non mi spiegherei perchè faccio interminabili camminate solitarie (al massimo col cane) o continuo pateticamente ad arrancare sul 5b.
Comunque, con gli ossessionati e/o monomaniaci che condividono questi interessi mi trovo perlopiù benissimo.
:)
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mar set 05, 2006 12:18 pm

smilzo ha scritto:
quchibu ha scritto:Vabbè rampika... insomma è ora che la smetti di andare a grotti a lavorare le vie...

che fai stasera? 8) :lol:


oh, ma io volevo proporle di andare proprio a lavorare una via a Grotti (con me!) 8) 8) 8) 8)


Il Comunismo Reale non riuscì a cancellare lo stacanovismo :!: Lo aborriva, ma non lo ha vietato :roll:
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Messaggioda sax » mar set 05, 2006 12:18 pm

quchibu ha scritto:
smilzo ha scritto:
quchibu ha scritto:Vabbè rampika... insomma è ora che la smetti di andare a grotti a lavorare le vie...

che fai stasera? 8) :lol:


oh, ma io volevo proporle di andare proprio a lavorare una via a Grotti (con me!) 8) 8) 8) 8)


vabè ma quando fa buio la smetterete no?

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Ciai solo il culo che stanno tutte a Roma! :evil:



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Messaggioda quchibu » mar set 05, 2006 12:23 pm

sax ha scritto:Ciai solo il culo che stanno tutte a Roma! :evil:


culo?
si nasce a roma casualmente, ma se non sei geneticamente predisposto non sopravvivi...
tu per esempio duravi quanto una pantegana sul raccordo anulare :roll:
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Messaggioda sax » mar set 05, 2006 12:26 pm

quchibu ha scritto:
sax ha scritto:Ciai solo il culo che stanno tutte a Roma! :evil:


culo?
si nasce a roma casualmente, ma se non sei geneticamente predisposto non sopravvivi...
tu per esempio duravi quanto una pantegana sul raccordo anulare :roll:




:evil:


Mia mamma era romana........... :roll:



Ho abitato 5 anni a Roma......... :roll:


E sto bene dove sto! :evil:


Tanto so' le Romane che vengono qui! :wink:
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Messaggioda rampika » mar set 05, 2006 12:28 pm

smilzo ha scritto: In questo momento ho molta motivazione. Ne ho da vendere. Ma è tutta interna: non so se è comunicabile, se si può trasmettere. Mi rendo conto che è molto personale...


la motivazione forse non la comunichi ma comunichi quanto ti dà l'arrampikata, e questa è una cosa che mi piace molto sentire nelle persone: la passione per uno sport.
PS bentornato! ma domani ci vieni in pal? così capisco chi diavolo sei? :D

e... ragazzi! mi piace molto la piega che sta prendendo questa discussione! era quello che volevo, grazie a tutti quelli che hanno raccontato una parte di loro... e che con la loro profondità sono arrivati a colpire anche me! un abbraccio virtuale! :wink:

a voi piace? lo trovate interessante/utile?
Se non ora, quando?
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