Gianburrasca ha scritto:Sono stata a Cala Luna prima dell'ordinanza, è venuto un temporale e ci siamo riparati tutti sotto i grottoni (concordo per la vergogna del sudiciumaio), a un certo punto si è sentito un bel botto: erano venuti giù dei massi che hanno polverizzato un kayak messo sulla spiaggia. Il "pillolo" più grosso a occhio era un quintalozzo, altro che sassolino...
cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista logico: 5 anni fa sono stato per la prima volta in Sardegna. Sarà stata l'estate più piovosa della storia, fatto sta che tornando a Dorgali da Cala Gonone ho beccato in macchina un temporale da ricordarselo. Lungo la strada sendeva
di tutto, anche pietroni grossi quanto palloni da calcio, che ho evitato per una buona dose di culo.
Ma la strada mica l'hanno chiusa. Chiudono i grottoni di Cala Luna, quando basterebbe mettere un cartello di "pericolo caduta massi". Chi va in montagna non trova scritto "Attento che può franare la morena se diluvia". Ma con un po' di sale in zucca ci arrivi da solo. Io capisco che Cala Luna e le bellissime spiagge della zona costituiscano un introito economico enorme rispetto al pirla escursionista come me che va e torna a piede (11 euro mi hanno chiesto per tornare a Cala Gonone, bella ladrata!), ma certe zone sarebbero da preservare meglio; i barconi vomitaturisti portano soldi, ma distruggono la bellezza di un posto. Immagino quelle spiagge in autunno, inverno, primavera, ritroveranno la loro pace. Ma i grottoni sono ridotti ad uno schifo e loro si preoccupano di chiuderli per caduta massi.