Val di Mello prosciugata????

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda Wolf » mar ago 22, 2006 23:40 pm

Fatto, a quanto sperano di arrivare gli organizzatori?
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Messaggioda franz79 » mar ago 22, 2006 23:48 pm

a proposito di valli prosciugate...qualcuno ha visto il lago di centro cadore ultimamente? No, perchè se l'avete visto ditegli di tornare a casa...la valle senza di lui non è un bello spettacolo...(sperando che le cartoline mandate a galan servano a qcsa...mah!)
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Messaggioda angron » ven ago 25, 2006 13:45 pm

da "la provincia di Sondrio" di oggi 25 agosto 2006

" Vandalismi contro l'auto di Merizzi, portavoce del Comitato Val di Mello

grave atto vandalico o forse addirittura di intimidazione quello ai danni di Jacopo Merizzi, guida alpina e noto fondatore del "Comitato popolare per la difesa della Val di Mello". L'alpinista si è ritrovato quattro gomme squarciate e la carrozzeria della sua auto rigata, al rientro da una giornata trascorsa come accompagnatore sul pizzo Badile.
Merizzi non ha dubbi, si tratta di un gesto mirato: sulla sua auto, come in quella di qualsiasi guida alpina è posizionato l'adesivo che riporta, oltre la qualifica professionale, nome e cognome el proprietario del mezzo.
"Penso a qualcuno della lobby delle centraline che ce l'ha con me per le campagne contro lo sfuttamento dei piccoli salti o qualche proprietario toccato sul vivo per abusi edilizi nella vallata. Credo sia comunque un comportamento vigliacco".
C'è rabbia, ma sopratutto rammarico nelle parole della guida alpina da anni così legato al paradiso dei sassisti ed alla gente della Valmasino."

8O 8O 8O 8O

La notizia si commenta da sè...

il fatto, a mio parere, credo sia da collegare più con l'imbrattamento dei blocchi dei mesi scorsi in val di Mello che non con la costruzione delle centraline

:roll: :roll: :roll: :roll:

angelo

p.s. grande jacopone, continua così :wink: :wink:
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Messaggioda wwomeo » ven ago 25, 2006 13:55 pm

la parola infamia rende bene l'idea

a chi si sta sbattendo tutto il mio appoggio possibile

tra l'altro in caso di manifestazioni et similia spero di essere libero dal lavoro e da impegni famigliari

presenzierei molto volentieri
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Messaggioda chris.climb » ven ago 25, 2006 15:34 pm

ci sarebbe molta gente pronta anche a manifestare...

tenetemi aggiornato...

ciao

chris 8)
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Messaggioda Paolo Marchiori » ven ago 25, 2006 15:50 pm

:( :( :(

tutto il mio supporto a Merizzi!!

nonostante sulle sue vie e su quelle dei suoi compari mi caghi addosso...
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Messaggioda Brozio » ven ago 25, 2006 16:09 pm

sono pienamente con jacopo!

bisognerebba fare una manifestzione!!!!!

incociamo le dita x la vallle!!!
se guardi bene c'è tutto!
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Messaggioda angron » ven ago 25, 2006 16:40 pm

Paolo Marchiori ha scritto::( :( :(

tutto il mio supporto a Merizzi!!



quoto

Paolo Marchiori ha scritto:
nonostante sulle sue vie e su quelle dei suoi compari mi caghi addosso...


stra-quoto



:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda yena » sab ago 26, 2006 13:54 pm

la politica del non fare!

permettetemi di fare il guastafeste, beneinteso che adoro la valle,(anche se certi persnaggi della valle si meriterebero di restare senza turisti)


siam tutti d'accordo che le energie rinnovabili (come l'idroelettrico) sono da sfruttare, siam tutti d'accordo che una centrale termoelettrica a corsico inquina, le pale per sfruttare l'energia eolica son brutte da vedere sulle creste delle colline e dei monti, il nucleare non lo vogliamo usare......


però quanti di noi applicano dei seri comportamenti per la riduzione dei consumi di energia (elettrica e non)?
beh l'automobile ce l'abbiamo tutti e la usiamo spesso anche troppo, l'aria condizionata a casa ce l'abbiamo, in casa stiam in maglietta e dormiamo solo col lenzuolo e un piumone(d'inverno) ci piacciono le comodità l'energia la usiamo.

tutto questo solo per riflettere un po insieme..... certo la val di mello è la val di mello! lo sfruttamneto dell'idroeletrico si puo fare a casa di qualcuno che non andiamo mai a trovare. tutto quello che possiam fare è usare meno energia e spingere il rinnovabile (ricordate che l'anno prox c'è la iberalizzazione del mercato energetico e qualche scelta la possimo fare)
Leggi i miei articoli sulla patologia arrampicatoria www.patologia-arrampicatoria.it
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Messaggioda angron » sab ago 26, 2006 14:48 pm

riporto a proposito un articolo apparso sul corriere della sera online alcuni giorni fa....

"(30 luglio, 2006) Corriere della Sera

«Fermiamo i predatori dell' acqua»
I comitati valtellinesi: troppe centrali e troppi sprechi mentre ghiacciai e fiumi si esauriscono

SONDRIO - La Valtellina è stanca di regalare le sue acque e non intende nemmeno venderle al miglior offerente. A tutela del suo territorio, lo Iaps (Intergruppo acque provincia Sondrio, che riunisce i 7 maggiori comitati) avanza precise richieste ai partiti e agli enti provinciali: sospensione immediata di tutte le domande di derivazione idroelettrica, revoca delle concessioni rilasciate per opere non ancora iniziate, controllo rigoroso dei deflussi minimi vitali, razionalizzazione e ristrutturazione delle linee di trasporto, piano di risparmio energetico. «Non è più tollerabile un ulteriore sfruttamento - si accalora Franco Rabbiosi dello Iaps. - La produzione idroelettrica nella provincia di Sondrio rappresenta il 46% di quella regionale e il 12% di quella nazionale. Lo sfruttamento del restante 10%, porterebbe a un incremento irrisorio della produzione. Se diminuisse il numero di elettrodotti, riusciremmo a non disperdere l' 8% dell' energia, vale a dire 300 milioni di kWh. Se i grandi produttori sostituissero le attuali turbine con altre di nuova concezione, si produrrebbe dal 5 al 10% di energia in più». A peggiorare la situazione, si è aggiunta la grave carenza idrica di questi mesi. Una siccità dovuta, oltre che all' assenza di precipitazioni, alla scomparsa dei piccoli ghiacciai e al ritiro di quelli più grandi: la stessa acqua termale di Bormio, a causa del caldo, registra da tempo temperatura superiore ai 42°, contro i 35 di media. Tornando alle centrali, quelle idroelettriche in Valtellina sono 141. «Tra i 40 grandi impianti, con potenza superiore ai 10 mila kW, solo 7 hanno una concessione regolare - sostengono allo Iaps - 33 sono in esercizio provvisorio da decenni, 25 senza collaudo». Dalla ricerca svolta da Giuseppe Songini, autore del volume «L' energia elettrica in provincia di Sondrio», ogni anno vengono deviati verso le turbine 1,5 miliardi di metri cubi di acqua in più rispetto alle quantità consentite, pari a un miliardo di kilowattora e su altri 50 torrenti valtellinesi pendono domande di nuova concessione. «Venerdì - dice il senatore Gianni Confalonieri di Rifondazione -ho presentato alla Commissione Ambiente e Territorio una risoluzione che chiede al governo di verificare lo stato delle acque in Valtellina e di bloccare nuove concessioni e nuovi prelievi idrici con una moratoria. In Senato sono già state raccolte 7 firme, ne bastano 12: sono sicuro che a settembre la Commissione approverà il provvedimento». Da domani, intanto, arriverà in Val di Mello la raccolta di firme (già cominciata venerdì sul sito www.valdimello.it) contro lo sfruttamento dei 5 torrenti (Ferro, Qualido, Zocca, Torrone, e Mello) da parte della Geogreen. «A sostegno della valle - spiega la guida alpina Jacopo Merizzi - scenderanno in campo personaggi di rilievo, come l' alpinista Agostino Da Polenza che sta anche portando avanti la candidatura all' Unesco della Val di Mello».

Giliberti Luigina "

credo che la Valtellina abbia già dato a sufficienza, no ???? :evil: :evil: :evil:

Non è il fatto di essere contrario a priori a progetti di questo tipo, il ragionamento da fare è un altro.
Vale la pena di rovinare un patrimonio naturale così straordinario come la Val di Mello per insediare qualche centralina elettrica, che tra l'altro poco più a valle e su altri torrenti c'è già?
D'accordissimo, l'utilizzo di fonti rinnovabili come l'idroelettrico è strabenedetto dal protocollo di Kyoto, però sono dell'idea che non si possono costruire impianti ovunque senza tener conto del valore ambientale dei luoghi.

ciao angelo
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Messaggioda wwomeo » sab ago 26, 2006 15:55 pm

prendo delle affermazioni senza citarle in virgolettato e senza citarne l'autore/autrice/trans

i problemi si accavallano...

all'epoca del referendum seppur ambientalista sostenevo (ero molto ma molto giovane) che era un errore dire no al nucleare quando invece grosse se non grossissime centrali erano veramente e sono veramente vicine ai nostri confini

quanto sopra esposto col senno di poi, in ottica futura (quella piu' importante) perchè non mettere in condizione (e non solo con sgravi ai fini IVA) le famiglie italiane di potersi dotare di pannelli fotovoltaici (correggetemi la scrittura di termini per me troppo aulici)?

perchè ancora invece di tentare di salvaguardare una e dico massimo due specie di avannotti sul torrente X,Y non voler salvaguardare un'intera valle come quella del fiume mello?

cosa mi significa usare al 20 al 30 per cento le possibilità di un impianto perchè l'associazione pescatori del paesino Z si lamenta per l'avannotto della famose specie X,Y? se poi per fare questo devo rovinare un'escosistema i unintera valle laterale alpina?

ed ancora che c***o costruisco a fare un im'pianto da 1.000 se devo sfruttarne poi per 300?

piu' che giusto parlare da aprte di noi consumatori consapevoli di una riduzione degli sprechi e di una maggior consapevolezza del consumo, ma non andiamo a giustificare le smerdazzate altrui

mi scuso per alcuni termini un po coloriti, ma se invece che scritto il discorso fosse orale sarei già stato scomunicato

ossequiosamente vostro

Roberto
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Messaggioda wwomeo » sab ago 26, 2006 15:58 pm

angron ha scritto:riporto a proposito un articolo apparso sul corriere della sera online alcuni giorni fa....

"(30 luglio, 2006) Corriere della Sera

«Fermiamo i predatori dell' acqua»
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credo che la Valtellina abbia già dato a sufficienza, no ???? :evil: :evil: :evil:

Non è il fatto di essere contrario a priori a progetti di questo tipo, il ragionamento da fare è un altro.
Vale la pena di rovinare un patrimonio naturale così straordinario come la Val di Mello per insediare qualche centralina elettrica, che tra l'altro poco più a valle e su altri torrenti c'è già?
D'accordissimo, l'utilizzo di fonti rinnovabili come l'idroelettrico è strabenedetto dal protocollo di Kyoto, però sono dell'idea che non si possono costruire impianti ovunque senza tener conto del valore ambientale dei luoghi.

ciao angelo


il neretto dovrebbe bastare per far tacere qualsiasi figlio di donne dai facili costumi


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