da Wolf » mar ago 22, 2006 23:40 pm
da franz79 » mar ago 22, 2006 23:48 pm
da angron » ven ago 25, 2006 13:45 pm
da wwomeo » ven ago 25, 2006 13:55 pm
da chris.climb » ven ago 25, 2006 15:34 pm
da Paolo Marchiori » ven ago 25, 2006 15:50 pm
da Brozio » ven ago 25, 2006 16:09 pm
da angron » ven ago 25, 2006 16:40 pm
Paolo Marchiori ha scritto::(![]()
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tutto il mio supporto a Merizzi!!
Paolo Marchiori ha scritto:
nonostante sulle sue vie e su quelle dei suoi compari mi caghi addosso...
da yena » sab ago 26, 2006 13:54 pm
da angron » sab ago 26, 2006 14:48 pm
da wwomeo » sab ago 26, 2006 15:55 pm
da wwomeo » sab ago 26, 2006 15:58 pm
angron ha scritto:riporto a proposito un articolo apparso sul corriere della sera online alcuni giorni fa....
"(30 luglio, 2006) Corriere della Sera
«Fermiamo i predatori dell' acqua»
I comitati valtellinesi: troppe centrali e troppi sprechi mentre ghiacciai e fiumi si esauriscono
SONDRIO - La Valtellina è stanca di regalare le sue acque e non intende nemmeno venderle al miglior offerente. A tutela del suo territorio, lo Iaps (Intergruppo acque provincia Sondrio, che riunisce i 7 maggiori comitati) avanza precise richieste ai partiti e agli enti provinciali: sospensione immediata di tutte le domande di derivazione idroelettrica, revoca delle concessioni rilasciate per opere non ancora iniziate, controllo rigoroso dei deflussi minimi vitali, razionalizzazione e ristrutturazione delle linee di trasporto, piano di risparmio energetico. «Non è più tollerabile un ulteriore sfruttamento - si accalora Franco Rabbiosi dello Iaps. - La produzione idroelettrica nella provincia di Sondrio rappresenta il 46% di quella regionale e il 12% di quella nazionale. Lo sfruttamento del restante 10%, porterebbe a un incremento irrisorio della produzione. Se diminuisse il numero di elettrodotti, riusciremmo a non disperdere l' 8% dell' energia, vale a dire 300 milioni di kWh. Se i grandi produttori sostituissero le attuali turbine con altre di nuova concezione, si produrrebbe dal 5 al 10% di energia in più». A peggiorare la situazione, si è aggiunta la grave carenza idrica di questi mesi. Una siccità dovuta, oltre che all' assenza di precipitazioni, alla scomparsa dei piccoli ghiacciai e al ritiro di quelli più grandi: la stessa acqua termale di Bormio, a causa del caldo, registra da tempo temperatura superiore ai 42°, contro i 35 di media. Tornando alle centrali, quelle idroelettriche in Valtellina sono 141. «Tra i 40 grandi impianti, con potenza superiore ai 10 mila kW, solo 7 hanno una concessione regolare - sostengono allo Iaps - 33 sono in esercizio provvisorio da decenni, 25 senza collaudo». Dalla ricerca svolta da Giuseppe Songini, autore del volume «L' energia elettrica in provincia di Sondrio», ogni anno vengono deviati verso le turbine 1,5 miliardi di metri cubi di acqua in più rispetto alle quantità consentite, pari a un miliardo di kilowattora e su altri 50 torrenti valtellinesi pendono domande di nuova concessione. «Venerdì - dice il senatore Gianni Confalonieri di Rifondazione -ho presentato alla Commissione Ambiente e Territorio una risoluzione che chiede al governo di verificare lo stato delle acque in Valtellina e di bloccare nuove concessioni e nuovi prelievi idrici con una moratoria. In Senato sono già state raccolte 7 firme, ne bastano 12: sono sicuro che a settembre la Commissione approverà il provvedimento». Da domani, intanto, arriverà in Val di Mello la raccolta di firme (già cominciata venerdì sul sito www.valdimello.it) contro lo sfruttamento dei 5 torrenti (Ferro, Qualido, Zocca, Torrone, e Mello) da parte della Geogreen. «A sostegno della valle - spiega la guida alpina Jacopo Merizzi - scenderanno in campo personaggi di rilievo, come l' alpinista Agostino Da Polenza che sta anche portando avanti la candidatura all' Unesco della Val di Mello».
Giliberti Luigina "
credo che la Valtellina abbia già dato a sufficienza, no ????![]()
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Non è il fatto di essere contrario a priori a progetti di questo tipo, il ragionamento da fare è un altro.
Vale la pena di rovinare un patrimonio naturale così straordinario come la Val di Mello per insediare qualche centralina elettrica, che tra l'altro poco più a valle e su altri torrenti c'è già?
D'accordissimo, l'utilizzo di fonti rinnovabili come l'idroelettrico è strabenedetto dal protocollo di Kyoto, però sono dell'idea che non si possono costruire impianti ovunque senza tener conto del valore ambientale dei luoghi.
ciao angelo
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