lucasignorelli ha scritto:.:eZy:. ha scritto:...eppoi, al di là della prestazione, a me piace l'immagine che è retorica e retrò, lo so ma è anche umana di questo alpinismo ... rappresentato da 'sto 'vecio' che -tanto, bianco di capelli lo era già quando ha cominciato ad arrampicare- prende per mano i 'suoi' giovani come fossero figli ma anche coetanei e che li segue col binocolo, li incoraggia e li chiama e poi li aspetta fuori dalla via che non è più solo 'sua', col prosecco messo in 'fresca' per tempo in una polla di acqua sorgiva o dentro quel tronco segreto...
Assolutamente d'accordo. Alpinismo come continuazione del cammino di chi ci ha preceduto, come esplorazione non suolo di un luogo ma anche di un modo di vivere quel luogo... retorica e retrò? Può essere, ma io personalmente trovo retorico e terribilimente datato il culto della performance a tutti i costi, del voler sempre cancellare la lavagna per far finta di essere stati i primi a scriverci sopra. Il bello di questa ripetizione è che è stata fatta nello spirito di chi sa che la via è già stata salita, e non cerca di essere "meglio" di chi lo ha preceduto, ma di riviverne le emozioni. Veramente grande!
condivido in pieno.