campioni del mondo

[Finx]

Uli che c***o vuol dire razza italiota me lo spieghi?
Spero che sia una presa in giro perchè se no saresti tu il razzista e oltretutto incoerente.
Presa in giro o no a me ha dato parecchio fastidio, quindi pensaci bene prima di sparare a zero sugli altri anche se in parte a ragione.

Quoto verbier61 in pieno, la penso esattamente come lui!

[garmont2005]

si uli, in effetti mi sa che il tuo cuore e' svizzero, allora nulla da dire ma nn parlare con termini impropri degli italiani, soprattutto dopo che hanno appena vinto un mondiale in modo meritato... alla faccia di tutti e tutto quello che e' successo... siamo stati bravi e basta a mio giudizio.
"italioti" nemmeno a me piace, e' dispregiativo.
l'italia ha i suoi problemi, ma come tutte le altre nazioni (svizszera compresa), nulla piu' e nulla meno.

[_Uli]

io posso dire che qui a Milano c'erano talmente tanti nord africani entusiasti della vittoria dell'italia, che mi riesce difficile pensare che fossero solo ubriachi... questa è almeno integrazione sportiva...olé

Si dice e' successa la stessa cosa in Germania con gli immigrati, turchi, spagnoli, marocchini, africani ecc. Per la prima volta, cosi' si dice, sembravano sentirsi appartenenti alla Germania (nonostante il fatto - deplorevole - che la Germania non faciliti proprio di integrarsi e di diventare tedeschi).

L' integrazione tramite lo sport, e' quello un punto d' orgoglio del calcio francese - non a torto.

Saluti,

Uli

[PAZIENTE_POW]

Il campo dice chi è più forte, non chi gioca meglio. La storia del calcio e dello sport altrimenti sarebbe diversa: l'Olanda avrebbe vinto almeno un mondiale, McEnroe avrebbe vinto il Roland Garros, Mansell avrebbe fatto incetta di titoli in F1.
L'Italia ha fatto vedere un brutto calcio, tranne alcune belle giocate qua e la ma se le altre squadre sono riuscite a farle solo 2 gol (e in che modo poi..) vuol dire che tanto forti non erano. In definitiva: mondiale strameritato anche se non esaltante. Il 1982 purtroppo non tornerà più.

Zidane ha fatto una grandissima cag..a: quane volte l'avranno offeso? Quante se ne dicono in campo? E anche se sono a sfondo razziale? Sono odiose ma secondo me lasciano il tempo che trovano. Anche perchè non credo che gli italiani non ne ricevano. Ci dicono sempre italiani-mafiosi, non è che sia proprio piacevole sentirlo. Per non parlare di quando addebitano a tutta l'Italia del 2006 i fatti del '43 e pretendono pure di farne una teoria sociologica. Se facessimo lo stesso con altri popoli altro che coppa del mondo, saremmo in guerra perenne.

[_Uli]

più o meno come i walser, di origine tedesca e poi divisi tra svizzera e italia....

Quoto tutto!!!

Tranne questa piccola frase: I Walser si son spinti anche nell' Austria (Kleines Walsertal e Grosses Walsertal) e nell' Allgäu (Germania)

Saluti,

Uli

[_Uli]

Uli che c***o vuol dire razza italiota me lo spieghi?
Spero che sia una presa in giro perchè se no saresti tu il razzista e oltretutto incoerente.
Presa in giro o no a me ha dato parecchio fastidio, quindi pensaci bene prima di sparare a zero sugli altri anche se in parte a ragione.

Quoto verbier61 in pieno, la penso esattamente come lui!

Puoi consultare De Mauro

Non sparo a zero ma penso d' aver ragionato specificamente e in modo puntuale. Mi dovresti far vedere come e dove avrei generalizzato. E se ti guardi come grivel vede la Svizzera, beh, non rimane molto dubbio, penso.

Comunque, "italiota" non li direi mai a te o agli italiani in generale. Ma solo a chi se lo merita ...

Saluti,

Uli

[_Uli]

Tu sei proprio uno svizzero, un'accozzaglia di persone senza un'identità culturale nè un patrimonio linguistico, una nazione non è solo un mucchio di gente con lo stesso passaporto non scaduto.
Continuate a tenervi stretto il franco ed a boicottare l'euro o farete la fine di S Marino.

La tua mancanza di cultura e/o di conoscenza non conosce limiti ... Sei stravolgente.

[PAZIENTE_POW]

un'accozzaglia di persone senza un'identità culturale nè un patrimonio linguistico, una nazione non è solo un mucchio di gente con lo stesso passaporto non scaduto.

leggere un libro di storia prima magari...

[verbier61]

più o meno come i walser, di origine tedesca e poi divisi tra svizzera e italia....

Quoto tutto!!!

Tranne questa piccola frase: I Walser si son spinti anche nell' Austria (Kleines Walsertal e Grosses Walsertal) e nell' Allgäu (Germania)

Saluti,

Uli

ha! molto interessante! ma che valli sono? nella zona del lago di costanza?

[verbier61]

Tu sei proprio uno svizzero, un'accozzaglia di persone senza un'identità culturale nè un patrimonio linguistico, una nazione non è solo un mucchio di gente con lo stesso passaporto non scaduto.

Da quello che scrivi credo che tu non lo conosca molto questo argomento.
Così per curiosità, sei per caso un lettore di Hugo Pratt? Se la risposta è sì, e stimi Pratt, ti consiglio di leggere quanto lui scrisse a suo tempo sulla svizzera. Lui era certo un cittadino del mondo, ma aveva fatto della svizzera (della quale era profondamente innamorato) la sua casa adottiva.

[_Uli]

più o meno come i walser, di origine tedesca e poi divisi tra svizzera e italia....

Quoto tutto!!!

Tranne questa piccola frase: I Walser si son spinti anche nell' Austria (Kleines Walsertal e Grosses Walsertal) e nell' Allgäu (Germania)

Saluti,

Uli

ha! molto interessante! ma che valli sono? nella zona del lago di costanza?

Grosso modo, un po' a est del Lago di Costanza.

La Grosses Walsertal e' nel Bregenzer Wald (nel Bundesland Vorarlberg in Austria, Damüls e' una stazione sciistica abbastanza conosciuta), la Kleines Walsertal e' un' esclave austriaca in Germania (qualche km a sud di Oberstdorf) - ed e' una bellissima zona sciistica collegata con Oberstdorf (via Fellhorn). L' Allgäu e' la zona confinante delle Alpi tedeschi.

Saluti,

Uli

[_Uli]

Da quello che scrivi credo che tu non lo conosca molto questo argomento.
Così per curiosità, sei per caso un lettore di Hugo Pratt? Se la risposta è sì, e stimi Pratt, ti consiglio di leggere quanto lui scrisse a suo tempo sulla svizzera. Lui era certo un cittadino del mondo, ma aveva fatto della svizzera (della quale era profondamente innamorato) la sua casa adottiva.

Questo interessa a me!!!
Quale libro intendi? Io conosco solo le sue strisce ...
So solo che Pratt in Francia l' hanno fatto chevalier della letteratura francese (l' unico non-francese - assieme a Beckett).

Saluti,

Uli

[Max Grivel]

Tu sei proprio uno svizzero, un'accozzaglia di persone senza un'identità culturale nè un patrimonio linguistico, una nazione non è solo un mucchio di gente con lo stesso passaporto non scaduto.

Da quello che scrivi credo che tu non lo conosca molto questo argomento.
Così per curiosità, sei per caso un lettore di Hugo Pratt? Se la risposta è sì, e stimi Pratt, ti consiglio di leggere quanto lui scrisse a suo tempo sulla svizzera. Lui era certo un cittadino del mondo, ma aveva fatto della svizzera (della quale era profondamente innamorato) la sua casa adottiva.

Abito a 25 km dal confine italo-svizzero

[verbier61]

Da quello che scrivi credo che tu non lo conosca molto questo argomento.
Così per curiosità, sei per caso un lettore di Hugo Pratt? Se la risposta è sì, e stimi Pratt, ti consiglio di leggere quanto lui scrisse a suo tempo sulla svizzera. Lui era certo un cittadino del mondo, ma aveva fatto della svizzera (della quale era profondamente innamorato) la sua casa adottiva.

Questo interessa a me!!!
Quale libro intendi? Io conosco solo le sue strisce ...
So solo che Pratt in Francia l' hanno fatto chevalier della letteratura francese (l' unico non-francese - assieme a Beckett).

Saluti,

Uli

Di Pratt esistono due libri di memorie, uno scritto in vita e uno postumo, e li ho letti entrambi. Come sempre accade in questi casi si sovrappongono un po', credo che il postumo, che si chiama "il desiderio di essere inutile", sia in realtà un'operazione fatta dal suo editore per questioni di $$$. Oltre che in quei due libri di memorie, Pratt ha scritto a lungo sulla svizzera (cantone per cantone!) nella prefazione a "le elvetiche", una delle ultimissime strisce di corto maltese (quella per intendersi dove corto incontra tra gli altri herman hesse e tamara de lempicka). Non so purtroppo se questa bella prefazione - presente nella prima edizione italiana - sia stata poi ristampata nelle edizioni successive, che sono probablmente più economiche.

[verbier61]

Abito a 25 km dal confine italo-svizzero

io abito a 25 km dalla lomellina, e ad altrettanta distanza (pressapoco) dal lodigiano, dal varesotto e dal comasco, ma di quei posti - onestamente - non mi azzardo a dire nulla perchè non li conosco

[garmont2005]

vabbe' ma morale della favola????

[verbier61]

biografia e bibliografia di pratt:
http://www.ilpotereelagloria.com/biografie/Hugo-Pratt

[_Uli]

.....
Dal momento che ZIdane rappresenta il simbolo dell'immigrato coloniale che "ce l'ha fatta ad integrarsi" e rappresenta un modello per tutti coloro che aspirano a condizioni di vita migliori, l'offesa di Materazzi rivela ancora una volta come l'italiano medio abbia un quoziente intellettivo che nemmeno le scimmie

davi,

visto che tu leggi "nella porta accanto". Hai letto anche questo (in Parole in liberta' - lavoisier ha traslocato ad Amsterdam):

ieri in piazza Unità a Trieste, oltre al POOOOOO PO-POOO POO-POOOO POOOOO POOOOOOOOOOOO (cantato per una mezzora di fila sotto un bandierone di 20 metri che portavamo in giro per il centro), il canto che andava per la maggiore era

"...E LA MAMMA DI ZIDANE STA IN VETRINA AD AMSTERDAM -AMSTERDAAAAMMMM!!!..."

Oh, se fate il raduno dalle mie parti possiamo andarla a trovare

Perche' nessuno non ha detto niente li? O c'e' qualcosa che io da "scemo svizzero" non capisco ? Comunque leggendo cio' son rimasto esterrefatto ...

Saluti,

Uli

[_Uli]

vabbe' ma morale della favola????

Se non vuoi sapere non saprai ...

[-Flash-]

Oltre a Camoranesi che non canta l'inno di Mameli anche qualche francesino d'oc non cantava l'inno (forse perchè stonato).

Ho parenti e amici sparsi in tutta europa, Francia compresa, e potete stare certi che l'integrazione razziale è ancora una chimera.
Nelle fabbriche del nord europa gli africani e i turchi sono da una parte gli europei d'altra.

Un mio compagno di classe delle superiori, diceva, degli immigrati meridionali (e di tutti gli immigrati in generale):

Non sono razzista, ma non sopporto che si fottano le nostre donne bianche.

Si vede che i francesi sono al passo con i tempi... e poi se le figlie di francia sono felici, perchè criticare.
Infondo anche noi italiani portiamo i segni della dominazione araba e bizantina.
Ha ragione Gattuso: abbiamo 2 coglioni grossi e....... minchia!!!