La storia dell' alpinismo

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

La storia dell' alpinismo

Messaggioda Wagoo » ven mag 26, 2006 15:23 pm

Ciao a tutti!
Mercoledi' sera ho avuto modo di partecipare a una riunione in cui il tema centrale è stato la storia e l' evoluzione dell'alpinismo.
Come,perchè,dove e quando sia nato l' alpinismo, qualcuno se lo è mai chiesto? Bhe,personalmente no, pero' è stato molto interessante conoscere le origini dell'alpinismo raccontate da un eloquente docente universitario molto appassionato di montagna.
Tralasciando la boriosa introduzione all'argomento del come i nostri avi si rapportassero alla "malvagia" natura selvaggia e al valore simbolico che attribuivano alle montagne,vado direttamente al sodo.
Sembrerà paradossale ma è vero il fatto che,nel settecento inoltrato, quando la vecchia Europa gia conosceva il Nuovo mondo da più di un secolo e organizzava spedizioni commerciali marittime doppiando capo Horn e lo Stretto di Magellano,spingendosi per migliaia di miglia in mare aperto, il cuore del continente,le Alpi, rappresentavano ancora nelle carte geografiche un buco nero,una zona sconosciuta.
Nessuno si era mai interessato alle montagne,anzi, era già un "privilegio" per una montagna essere stata battezzata,spesso con valenza negativa come nel caso della "montagna maledeta" come venne chiamato il gruppo del Bianco o del Monte Desgascia (che se sgascia,si scioglie)dato all' attuale Monte Disgrazia per l' abbondante quantità d'acqua derivante dai suoi ghiacciai.
E forse ancor più paradossale è che l'alpinismo nasce,ovviamente non come noi lo intendiamo,nella piatta Inghiltera. Un gruppo sociale, quello aritocratico ovviamente, che fino ad allora non si era mai interessato di ciò che si trovasse fuori dalle belle e perfette città,più o meno improvvisamente si accorge che la montagna esiste. E non solo esiste di fatto (c***o,seppur colline erano là da milioni di anni ) ma è anche bella,è pacifica,è ... naturale.... E cosi' , per sfuggire dalle cittadelle che velocemente diventano fetide metropoli inglesi da rivoluzione industriale,la classe aristocratica muove i suoi primi passi per i prati,per le pendici dei monti,lungo le scogliere alla ricerca non di posti sconosciuti,bensi' di quelle sensazioni che questi posti candidi possono dare. Qualcuno durante la riunione ha fatto presente che proprio in quegli anni nascevano sempre in Inghilterra i primi sport moderni come calcio,cricket,rugby ecc.. e che quindi l'alpinismo potesse avere le sue radici non in qualcosa di filosofico bensi' in qualcosa di più pragmatico come appunto l'attività fisica. Come ha fato notare appunto il docente universitario però quell' alpinismo non aveva nulla a che fare nè con le competizioni,nè con la prestazione fisica e in più non aveva neppure regole.
Questa pratica prende piede anche nel resto d' Europa dove i primi uomini iniziano a spingersi sui gruppi più importanti ma con finalità che ancora non apppartengono esattamente al nostro alpinismo attuale. Carichi di vari quintali di materiale scientifico e casse di champagne si spingono su per i monti compiendo test e ricerche a fini scientifici. Per noi oggi è consolidato ma ben più di uno scienziato all' epoca si chiese se era possibile ancora respirare a 4000 metri.
Arriva quindi la ferrovia ed è ora possibile traversare da nord a sud l' intera Europa in "soli" 2 giorni. Se fino ad allora il "turismo" era riservato alla sola classe aristocratica che poteva permettersi di stare lontano da casa anche 3 mesi a volta,ora,grazie ai primi trasporti di massa, anche il "meno abbiente" borghese può prendersi 15 giorni di ferie e raggiungere le Alpi. Nascono quindi i primi Club turistici (non quelli che intendiamo noi tipo Alpitour...) e quindi l'esigenza di preparare,pianificare i viaggi e,perchè no, le ascenzioni in montagna. Cartini,schizzi,qualche spartana relazione... Ed è a questo punto che anche la neonata Italia si butta in questo panorama che sta rapidamente cambiando aspetto. Non più solo scienziati o aristocratici a spasso per i monti ma anche guide alpine e personaggi delle istituzioni a testimoniare il fatto che sul Cervino non c' è solo il Ministro Sella ma bensi' l' intero stato italiano,al quale il Cervino appartiene. Da qui poi prende piede la teoria "nitceriana" (come c***o si scriva non lo so) del superuomo,dell' eroe e della sua impresa, del valore e del coraggio del quale lui e la sua nazione d' origine sono esempi. Ed eccoci al noto alpinismo eroico...
Dove finiremo? Era la domanda finale di questa serata. In un "epoca" in cui tra un pò metteranno al campo base dell' Everest il ristorante Da Gigi il Troione e introdurranno in arrampicata il "lancia spit" (come in CliffHanger tanto per) esistono ancora spazi per l' alpinismo. Dalla poco considerata Cordigliera delle Ande (patagonia esclusa chiaro) alla catena montuosa in Groenlandia, 3000km di catena montuosa, "you and the bears". Insomma,ancora fortunatamente non siamo alla frutta!
Ciao e tutti e grazie a chi leggerà sin qui per la pazienza.
Wagoo
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Messaggioda Buzz » ven mag 26, 2006 15:28 pm

azz
e io che credevo che la storia dell'alpinismo fosse una cosa lunga e appassionante 8O
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Messaggioda Wagoo » ven mag 26, 2006 15:38 pm

Bhe,per neccessità di cose ho ridotto all' osso l' argomento senno me prendevo un pomeriggio di riposo dal lavoro e una pagina di forum :lol:
Emozionante fu come ci fu raccontata la conquista del Cervino con gli inglesi,che da primi arrivati in vetta, lanciarono dalla vetta sassi "per avvisare" gli italiani che erano 200 metri più sotto e avevano perso ore a piantare chiodi nella roccia per trascinare su Sella. A quel punto gli italiani,una volta visto che l' impresa era persa,semplicemente se ne sbatterono il c***o e si ritirarono. I racconti dell' epoca parlano di (c***o non ricordo come si chiama ma alla fine è il "padrino" del Cervino) come un alpinista che amareggiato scelse di ritirarsi tipo in meditazione. La storia invece dice chiaramente che lui manco era un alpinista,anzi,era un ottimo minatore e lo ingaggiarono appunto per piantare chiodi su chiodi sul Cervino e se lui era li' non era per l' imrpesa ma chiaramente solo ed esclusivamente per denaro.
O come anche la conquista del dente del gigante, un "misero" quarto grado che all' epoca era infattibile. Ci fu un forte francese (di cui ovviamente non ricordo il nome) che ci provò cosi' tanto che alla fine,dopo aver festeggiato ovviamente con l'immancabile cassa di champagne,lascio' alla base della placca una bottiglia vuota con dentro un messaggio "non praticabile in modo onesto". Fu poi il turno delle guide di Courmayeur,che, sapendo della difficoltà della parete,partirono spediti con scale e chiodi e si presero il dente strafottendosene del "modo onesto".
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Messaggioda Buzz » ven mag 26, 2006 15:42 pm

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Messaggioda pietrodp » ven mag 26, 2006 15:43 pm

Buzz ha scritto:azz
e io che credevo che la storia dell'alpinismo fosse una cosa lunga e appassionante 8O

:lol:

Wagoo ha scritto:...
Emozionante fu come ci fu raccontata la conquista del Cervino con gli inglesi,che da primi arrivati in vetta, lanciarono dalla vetta sassi "per avvisare" gli italiani che erano 200 metri più sotto e avevano perso ore a piantare chiodi nella roccia per trascinare su Sella. A quel punto gli italiani,una volta visto che l' impresa era persa,semplicemente se ne sbatterono il c***o e si ritirarono. I racconti dell' epoca parlano di (c***o non ricordo come si chiama ma alla fine è il "padrino" del Cervino) come un alpinista che amareggiato scelse di ritirarsi tipo in meditazione
...

Questo poi è uno scoop :!:
Ma lo sai che sta storia dell'alpinismo è proprio una figata? :wink:
Hanno raccontato anche di quando Maxxo in mutande ha tentato l'assalto alla parete di sperlonga?
mandi
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Messaggioda Wagoo » ven mag 26, 2006 15:48 pm

Ecco esatto Mummery. Viene riportato anche in quel sito che hai segnalato dell' epidosio del ?absolutely impossible by fair means".
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Messaggioda Buzz » ven mag 26, 2006 15:52 pm

Wagoo ha scritto:Ecco esatto Mummery. Viene riportato anche in quel sito che hai segnalato dell' epidosio del ?absolutely impossible by fair means".


beh mummery in effetti è una famosa marca di champagne
o è mumm's :roll:
Ultima modifica di Buzz il ven mag 26, 2006 15:57 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda bummi » ven mag 26, 2006 15:52 pm

Wagoo ha scritto:Ecco esatto Mummery. Viene riportato anche in quel sito che hai segnalato dell' epidosio del ?absolutely impossible by fair means".


Sisi dicono anche che è francese, mi pare dei dintorni di Bari... :lol: :lol:
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Messaggioda Maxxo » ven mag 26, 2006 16:44 pm

pietrodp ha scritto:Ma lo sai che sta storia dell'alpinismo è proprio una figata? :wink:
Hanno raccontato anche di quando Maxxo in mutande ha tentato l'assalto alla parete di sperlonga?

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
si ma con mutanda da alpinista, maglietta del PC a mò di kufiyya e tipico comportamento da ff :oops: :oops: tant'è che poi mi son buttato a mare :roll:
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 26, 2006 18:55 pm

Buzz ha scritto:azz
e io che credevo che la storia dell'alpinismo fosse una cosa lunga e appassionante 8O

mica è come te che fai solo copiaincolla! :P
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Messaggioda Wagoo » ven mag 26, 2006 19:12 pm

Uè Zio a te te dovremmo mandare a Colorado Cafè!
Hai tutto i requisiti per essere un comico di secondo ordine:
1) sei di una comicità da infarto
2) sei tanto ripetitivo che potresti aprire e chiudere la porta di casa per un intera giornata senza rendertene conto

Qui hai solo una cosa da copiare-incollare. La tua faccia contro un muro. Te garantisco che ce starebbe bene
E fanculo!
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 26, 2006 19:29 pm

vagone, fanculizzati, cortesemente!
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Re: La storia dell' alpinismo

Messaggioda anti-cialtrone » ven mag 26, 2006 19:59 pm

Wagoo ha scritto:Ciao a tutti!
Mercoledi' sera ho avuto modo di partecipare a una riunione in cui il tema centrale è stato la storia e l' evoluzione dell'alpinismo.(CUT)


Per la precisione, non è che si trattava proprio di una "riunione" ma di una regolare lezione didattica di un corso cajano in quel di Milano...
E mi scuso se a qualcuno fosse venuto un attacco di orticaria per la parola "CAI " (pericoloso gruppo anarcoidoinsurrezionalista che si ostina a diffondere un po' di cultura, o almeno ci prova, e non solo tecnicismo esasperato).

;-)
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Re: La storia dell' alpinismo

Messaggioda cialtrone » ven mag 26, 2006 20:07 pm

anti-cialtrone ha scritto:
Wagoo ha scritto:Ciao a tutti!
Mercoledi' sera ho avuto modo di partecipare a una riunione in cui il tema centrale è stato la storia e l' evoluzione dell'alpinismo.(CUT)


Per la precisione, non è che si trattava proprio di una "riunione" ma di una regolare lezione didattica di un corso cajano in quel di Milano...
E mi scuso se a qualcuno fosse venuto un attacco di orticaria per la parola "CAI " (pericoloso gruppo anarcoidoinsurrezionalista che si ostina a diffondere un po' di cultura, o almeno ci prova, e non solo tecnicismo esasperato).

;-)
M
Ahhhhhhh!
Ma!
Allora, caro Anti, questo Wagoo te lo stai gestendo tu...
Ahhh, benebene...
Quindi è un pirla che frequenta un tuo corso, mi pare di intuire, oppure è un trollone infiltrato.

Ecco.
Guarda qua chemminchia scrivono i tuoi allievi...
http://www.forum.planetmountain.com/php ... 49&start=0
su robba peraltro piuttosto delicata.

Ecco.
Senti.
Fammi sapere chi è.
In privato.
Che gli sfondo il deretano. E gli faccio riperete la Gervasutti in Sbarua a piedi nudi, con una bombola del gas nello zaino, e a calci in culo.
Crazie.

Tuo devota particiella di materia normale
:mrgreen:
cialtrone
 

Messaggioda Davide62 » ven mag 26, 2006 22:13 pm

Comunque l'alpinismo è nato ufficialmente nello stesso anno in cui fu scoperta l'America, quando un sovrano francese incaricò un suddito di salire sul Mont.Aiguille in Vercors perchè da lassù si potesse rimirare la grandiosità del regno.
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Messaggioda Danielrock » ven mag 26, 2006 22:50 pm

Sul tema vi consuglierei di leggere un libricino ... mica tanto ... ino.. un 300 pag circa!!! :? :? ) .... dal titolo "COME LE MONTAGNE CONQUISTARONO GLI UOMINI ... Storia di una passione" edito da Mondadori e scritto da un giovine inglese!!! Robert MacFarlane ... nn è proprio cio che si dice un libro di narrativa ... ma io personalmente l'ho trovato interessante!! :D :wink:
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Messaggioda KAZAN1975 » ven mag 26, 2006 22:57 pm

Buzz ha scritto:
Wagoo ha scritto:Ecco esatto Mummery. Viene riportato anche in quel sito che hai segnalato dell' epidosio del ?absolutely impossible by fair means".


beh mummery in effetti è una famosa marca di champagne
o è mumm's :roll:


e' nuova....una joint-venturetra la mumm's e la pommery.... :roll: :roll: 8) 8) io so' informato perche umo di mondo sono... 8) 8) 8)
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » sab mag 27, 2006 0:37 am

fa piacere saper che hai scoperto che esiste una storia dell'alpinismo....
e che ti sia preso la briga di metterci a conoscenza della lieta novella....

ma ho come la sensazione di esser preso per il culo :evil:
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Messaggioda Andrea62 » dom mag 28, 2006 23:41 pm

Danielrock ha scritto:Sul tema vi consuglierei di leggere un libricino ... mica tanto ... ino.. un 300 pag circa!!! :? :? ) .... dal titolo "COME LE MONTAGNE CONQUISTARONO GLI UOMINI ... Storia di una passione"


Ciao, aggiungo alcune note personali su quel libro, che è piaciuto anche a me.
E' uno studio su come è cambiato il modo di vedere le montagne nel
corso dei secoli XVIII e XIX. Dapprima considerate regioni ostili, esse
divennero luoghi di interesse per un numero crescente di persone. In
principio furono i geologi, che vi trovarono elementi per leggere il
passato e il presente della Terra. Poi vennero i romantici, i
viaggiatori, i turisti dei ghiacciai, gli avventurosi che cercavano
un'alternativa più praticabile all'esplorazione di terre
sconosciute. Il libro è stato scritto da un britannico e dunque la
maggior parte degli esempi viene presa dal mondo anglosassone, che
comunque tanta parte ha avuto nell'esplorazione delle montagne
d'Europa e del Mondo. Il titolo originale è "Mountains of the
Mind".
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Messaggioda Danielrock » dom mag 28, 2006 23:45 pm

Andrea62 ha scritto:
Danielrock ha scritto:Sul tema vi consuglierei di leggere un libricino ... mica tanto ... ino.. un 300 pag circa!!! :? :? ) .... dal titolo "COME LE MONTAGNE CONQUISTARONO GLI UOMINI ... Storia di una passione"


Ciao, aggiungo alcune note personali su quel libro, che è piaciuto anche a me.
E' uno studio su come è cambiato il modo di vedere le montagne nel
corso dei secoli XVIII e XIX. Dapprima considerate regioni ostili, esse
divennero luoghi di interesse per un numero crescente di persone. In
principio furono i geologi, che vi trovarono elementi per leggere il
passato e il presente della Terra. Poi vennero i romantici, i
viaggiatori, i turisti dei ghiacciai, gli avventurosi che cercavano
un'alternativa più praticabile all'esplorazione di terre
sconosciute. Il libro è stato scritto da un britannico e dunque la
maggior parte degli esempi viene presa dal mondo anglosassone, che
comunque tanta parte ha avuto nell'esplorazione delle montagne
d'Europa e del Mondo. Il titolo originale è "Mountains of the
Mind".



ecco cossi mi rubi la scena perrrò .... :( :( :( :D :wink: ....



... e io, che per una volta, volevo fare il saccente e per una volta tanto pensavo di poter fare il figo con un libro impegnato ... invece di sparare sempre e solo cazzate!!!! :? :? :? .......


...... :lol: :lol: :lol: :lol: :wink:
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