Mago del gelato ha scritto:MarcoS ha scritto:
Mi rendo conto però che questo sia poco comprensibile a buona parte dell'attuale popolo delle salite preconfezionate.
Col massimo rispetto per per te Marco, ma che palle sti discorsi, a me non piace assolutamente l'idea dell'alpinismo preconfezionato, ma non per questo devo venerare una fila di cordini incastrati nei sassi come fosse una reliquia, quello che conta è chi è salito dove e con che mezzi, se poi restano o meno segni del suo passaggio penso conti poco, o almeno a me imporerebbe poco.
E la penserei così anche se fossi nato vent'anni prima.
Ah, non ci sarebbe nessuna mancanza di rispetto (e de che poi?) Voglio dire: so che sembrano una palla sti discorsi ma non sto facendo misticismo del c***o o venerazione dei cordini.
E' proprio una visione differente di COSA è salire le rocce.
Per questo dico che è difficile da condividere ORA un certo modo di vedere queste cose.
Molto probabilmente invece non la penseresti allo stesso modo se fossi nato vent'anni prima, o in un ambiente diverso da milano per questo. Vent'annni fa era proprio differente il background culturale alpin/arrampicatorio. E differente dall'attuale sarebbe stato con tutta probabilità anche il TUO imprinting alpin/arrampicatorio.
Di converso penso che, avessi iniziato IO ad arrampicare da pochi anni, con l'ATTUALE background "culturale", potrei fare fatica a comprendere le ragioni di Siloga...