Allenamenti compatibili

Allenamenti compatibili

Messaggioda Piffer » mar mag 09, 2006 15:14 pm

Quasi sicuramente mi direte "Idiota impara usare il tasto cerca" che magari c'è già un topic sulla tematica, comunque la discussione è la seguente: l'allenamento in bicicletta risulta, a detta di tanti, assolutamente incompatibile se non catastrofico con l'attività di trekking in montagna. Ciò e vero o è la solita cazzata che sparano i ciclisti?

Ricordate che solo i pescatori sono più bugiardi dei ciclisti...non c'entra una fava ma lo volevo dire
Ultima modifica di Piffer il mar mag 09, 2006 15:17 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Allenamenti compatibili

Messaggioda Roberto » mar mag 09, 2006 15:16 pm

Piffer ha scritto:Quasi sicuramente mi direte "Idiota impara usare il tasto cerca" che magari c'è già un topic sulla tematica, comunque
la discussione è la seguente: l'allenamento in biciletta risulta, a detta di tanti, assolutamente incompatibile se non catastrofico con l'attività di trekking in montagna. Ciò e vero o è la solita cazzata che sparano i ciclisti?
Quando correvo in bici mi capito da fare una gara sui 1500 metri (senza bici :wink: ), credevo che sarei scoppiato, visto il tipo di allenamento così diverso dalla corsa, ed invece arrivai primo, grazie al gran fiato che avevo.
Poi, il giorno dopo, quasi non riuscivo a camminare per il dolore alle gambe :lol:
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Re: Allenamenti compatibili

Messaggioda calabrones » mar mag 09, 2006 15:20 pm

Piffer ha scritto:Quasi sicuramente mi direte "Idiota impara usare il tasto cerca" che magari c'è già un topic sulla tematica, comunque la discussione è la seguente: l'allenamento in bicicletta risulta, a detta di tanti, assolutamente incompatibile se non catastrofico con l'attività di trekking in montagna. Ciò e vero o è la solita cazzata che sparano i ciclisti?

Ricordate che solo i pescatori sono più bugiardi dei ciclisti...non c'entra una fava ma lo volevo dire


In linea di massima questa affermazione e' vera:
Se vuoi essere un ciclista di alto livello, non correre a piedi e non fare trekking, xk queste attivita' rendono le fibre muscolari incompatibili con il ciclismo...

Viceversa invece, la bicicletta puo' essere un ottimo allenamento alternativo x un Runner o un Trekker ;)

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Messaggioda esteban » mar mag 09, 2006 15:22 pm

L'allenamento in bicicletta è un ottimo sistema per allenarsi e preservare a lungo ginocchia/schiena, già ampiamente sollecitati col trekking.
A meno che tu non faccia delle gare, la diversità gestuale è tranquillamente trascurabile.

ps: Se non sbaglio l'alpina Chiara Raso ha già vinto alcune scialpinistiche ed anche la cronoscalata in bici aosta-pila.
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Re: Allenamenti compatibili

Messaggioda Piffer » mar mag 09, 2006 15:25 pm

Roberto ha scritto:
Piffer ha scritto:Quasi sicuramente mi direte "Idiota impara usare il tasto cerca" che magari c'è già un topic sulla tematica, comunque
la discussione è la seguente: l'allenamento in biciletta risulta, a detta di tanti, assolutamente incompatibile se non catastrofico con l'attività di trekking in montagna. Ciò e vero o è la solita cazzata che sparano i ciclisti?
Quando correvo in bici mi capito da fare una gara sui 1500 metri (senza bici :wink: ), credevo che sarei scoppiato, visto il tipo di allenamento così diverso dalla corsa, ed invece arrivai primo, grazie al gran fiato che avevo.
Poi, il giorno dopo, quasi non riuscivo a camminare per il dolore alle gambe :lol:


Infatti... il problema sembra essere il differente tipo di sforzo a cui vengono sottoposte le gambe (attendo pareri più autorevoli del mio io che d'autorevole c'ho solo sto pennello). In bici le coscie sono sottoposte a sforzo continuamente sia in paino che in salita mentre i polpacci o meglio i muscoli dal ginocchio in giù entrano in azione solo in salita, l'andare per mulattiere comporta (credo) un utilizzo vario delle articolazioni con intensità di sforzi assai vari quindi se mi sparo tipo il Colle del Nivolet in bici (fatelo è fantastico il 4 valico alpino più alto in Italia dopo Stelvio ,Agnello e Gavia) e il giorno dopo vado a camminare rimango con due tronchi abete e non con delle gambe agili e reattive, inoltre l'accumulo spropositato di acido lattico nelle coscie non riesce a essere riassorbito in tempi brevi.
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Re: Allenamenti compatibili

Messaggioda calabrones » mar mag 09, 2006 15:45 pm

Piffer ha scritto:
Roberto ha scritto:
Piffer ha scritto:Quasi sicuramente mi direte "Idiota impara usare il tasto cerca" che magari c'è già un topic sulla tematica, comunque
la discussione è la seguente: l'allenamento in biciletta risulta, a detta di tanti, assolutamente incompatibile se non catastrofico con l'attività di trekking in montagna. Ciò e vero o è la solita cazzata che sparano i ciclisti?
Quando correvo in bici mi capito da fare una gara sui 1500 metri (senza bici :wink: ), credevo che sarei scoppiato, visto il tipo di allenamento così diverso dalla corsa, ed invece arrivai primo, grazie al gran fiato che avevo.
Poi, il giorno dopo, quasi non riuscivo a camminare per il dolore alle gambe :lol:


Infatti... il problema sembra essere il differente tipo di sforzo a cui vengono sottoposte le gambe (attendo pareri più autorevoli del mio io che d'autorevole c'ho solo sto pennello). In bici le coscie sono sottoposte a sforzo continuamente sia in paino che in salita mentre i polpacci o meglio i muscoli dal ginocchio in giù entrano in azione solo in salita, l'andare per mulattiere comporta (credo) un utilizzo vario delle articolazioni con intensità di sforzi assai vari quindi se mi sparo tipo il Colle del Nivolet in bici (fatelo è fantastico il 4 valico alpino più alto in Italia dopo Stelvio ,Agnello e Gavia) e il giorno dopo vado a camminare rimango con due tronchi abete e non con delle gambe agili e reattive, inoltre l'accumulo spropositato di acido lattico nelle coscie non riesce a essere riassorbito in tempi brevi.


Si potrebbe fare uno studio sul movimento delle varie attivita', ma sarebbe un discorso troppo ampio...

Le cose inconfutabili sono che:
- In bicicletta gli arti inferiori sono incaricati solo della progressione e non del sostenere il peso del corpo, per quello c'e' la sella;
- Andare a piedi specialmente in discesa spacca le fibre muscolari (rabdomiolisi), causando dolore il giorno seguente;
- Il mal di gambe non e' sempre colpa dell'acido lattico, ma puo' essere il fenomeno di cui sopra;
- Le gambe di legno non sono sempre causate dall'acido lattico, ma puo' essere semplicemente che sono scariche di glicogeno muscolare (combustibile), ci vogliono un paio di giorni per reintegrarlo dopo un'attivita' intensa;
- La pedalata a frequenze sostenute (110-120 ppm) serve a defaticare, pulire i muscoli dall'acido lattico.

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Messaggioda Prusik85 » mar mag 09, 2006 17:48 pm

Infatti come ha ben detto calabrones l'acido lattico non centra assolutamente nulla con i dolori post sforzo..esso si smaltisce al massimo 2 ore dopo aver terminato attività,e questo tempo si può ulteriormente ridurre effettuando un defaticamento che consenta una più veloce eliminazione del lattato..le pedalate a frequenze sostenute vanno benissimo purchè in piano o in leggera discesa senza che "impastino" dinuovo i muscoli!I cosidetti dolori che sopraggiungono il giorno dopo o addirittura fino a 2 giorni post sforzo sono i cosidetti DOMS (dolori a scoppio ritardato) e sono provocati da micro lacerazioni delle fibre muscolari,principalemente causati da contrazioni eccentriche decisamente turbanti per il muscolo!!Come ha ribadito giustamente calabrones il reintegro delle scorte di glicogeno musculare si completa con l'alimentazione in un massimo di 48/36 ore a seconda del dispendio accorso!
Per quanto riguarda il tipo di fibre che intervengono nelle varie discipline,nello specifico bike trekking e corsa,vale la regola generale che ogni attività specializza e seleziona il tipo di fibre che principalmente si utilizzano nel gesto sportivo propio!Quindi le fibre e sinergie muscolari che vengono a svilupparsi/attivarsi sono diverse da sport a sport,certo alcune attività possono coesistere e possono essere utilizzate ai fini dell'allenamento (tipo trekker che si allena anche con la bike) ma non viceversa perkè le due attività sono incompatibili..per esempio pensate ad un velocista..che giovamento potrebbe avere ad effettuare una maratona??ribaltando la situazione invece un fondista può avere dei giovamenti se nel suo allenamento inserisse ogni tanto ripetute su distanze nettamente inferiori (800?,1500?) che lo portino a maturare un certo livello di sprint che può essere utile al fine della prestazione finale!Questo esempio è utile per far capire che il ciclista è il velocista e il trekker/runner è il fondista propio per la differenza di sinergie utilizzate nel gesto specifico anche se le 2 discipline corsa/bike rientrano nell'endurance quindi simili sotto l'aspetto cardio/consumo energetico/fatica!Poi è ovvio che se uno ha molto fiato è molto allenato ha predisposizione all'attività queste differenze si possono anche annullare o addirittura ribaltare a seconda se parliamo di sport amotoriale semi-agonistico, agonistico!
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Messaggioda Piffer » mar mag 09, 2006 18:02 pm

Prusik85 ha scritto:Infatti come ha ben detto calabrones l'acido lattico non centra assolutamente nulla con i dolori post sforzo..esso si smaltisce al massimo 2 ore dopo aver terminato attività,e questo tempo si può ulteriormente ridurre effettuando un defaticamento che consenta una più veloce eliminazione del lattato..le pedalate a frequenze sostenute vanno benissimo purchè in piano o in leggera discesa senza che "impastino" dinuovo i muscoli!I cosidetti dolori che sopraggiungono il giorno dopo o addirittura fino a 2 giorni post sforzo sono i cosidetti DOMS (dolori a scoppio ritardato) e sono provocati da micro lacerazioni delle fibre muscolari,principalemente causati da contrazioni eccentriche decisamente turbanti per il muscolo!!Come ha ribadito giustamente calabrones il reintegro delle scorte di glicogeno musculare si completa con l'alimentazione in un massimo di 48/36 ore a seconda del dispendio accorso!
Per quanto riguarda il tipo di fibre che intervengono nelle varie discipline,nello specifico bike trekking e corsa,vale la regola generale che ogni attività specializza e seleziona il tipo di fibre che principalmente si utilizzano nel gesto sportivo propio!Quindi le fibre e sinergie muscolari che vengono a svilupparsi/attivarsi sono diverse da sport a sport,certo alcune attività possono coesistere e possono essere utilizzate ai fini dell'allenamento (tipo trekker che si allena anche con la bike) ma non viceversa perkè le due attività sono incompatibili..per esempio pensate ad un velocista..che giovamento potrebbe avere ad effettuare una maratona??ribaltando la situazione invece un fondista può avere dei giovamenti se nel suo allenamento inserisse ogni tanto ripetute su distanze nettamente inferiori (800?,1500?) che lo portino a maturare un certo livello di sprint che può essere utile al fine della prestazione finale!Questo esempio è utile per far capire che il ciclista è il velocista e il trekker/runner è il fondista propio per la differenza di sinergie utilizzate nel gesto specifico anche se le 2 discipline corsa/bike rientrano nell'endurance quindi simili sotto l'aspetto cardio/consumo energetico/fatica!Poi è ovvio che se uno ha molto fiato è molto allenato ha predisposizione all'attività queste differenze si possono anche annullare o addirittura ribaltare a seconda se parliamo di sport amotoriale semi-agonistico, agonistico!


grazie per avermi illuminato sulle microlacerazioni, non valutavo o meglio conoscevo...
A 2km dall vetta mi sono detto: Vai Marco o salti tu o salta lui...è saltato lui
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Messaggioda trek2005 » mer mag 10, 2006 9:38 am

....e bravo piffer....
a dispetto del tuo nick ( :wink: :wink: ) ha impostato un bel topic, al quale hanno risposta, pare con cognizione di causa, autorevoli postatori del forum... :!: :!:
anche io ne ho tratto proficuo insegnamento, perchè per esempio ero convinto che le due attività fossero sostanzailmente incopatibili.
Aggiungerei che forse i miei giudizi sono viziati dal fatto che sottostimo che ogni attività, fondo, trekking, ciclismo, calcetto ecc. praticata da "mezzasega", non incide sui valori scarsi di per se dell'atleta :lol: :lol:
bravo piffer e grazie anche a tutti quelli che hanno risposto.
chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perduto....
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Messaggioda gug » mer mag 10, 2006 10:01 am

trek2005 ha scritto:....e bravo piffer....
a dispetto del tuo nick ( :wink: :wink: ) ha impostato un bel topic, al quale hanno risposta, pare con cognizione di causa, autorevoli postatori del forum... :!: :!:


.....eccomi: presente! (anche se non ci capisco molto di fisiologia :cry: )
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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