Baldazzar ha scritto:Roberto ha scritto:L'altro giorno ero a teatro a vedere l' ultimo spettacolo di Paolo Rossi, che tratta tutt'altro che di berlusconi, ma ha detto una frase che mi ha fatto drizzare i capelli. Più o meno diceva che si spera cha alle prossime elezioni il berlusca perda e se ne vada dalla politica, ma la questione e vedere quanto di lui è restato in noi.
Già, infatti, decenni di tivvù spazzatura e annessi ed altri di governo, hanno cambiato in parte la nostra società, hanno forgiato gusti e scelte, modi di vivere e sognare, i più deboli hanno subito una mutazione non si sa quantio irreversibile.
Che iddio ci aiuti.
Ti quoto ancora.... giusto perché io adoro veramente la tua auto, mica come quegl'infedeli che ne parlano male!
Il concetto che hai riportato mi ha fatto venire in mente una cosa...... grosso modo gli attuali quarantenni che cominciano a prendere in mano posti chiave nel sistema Italia e nella maggior parte delle aziende nostrane sono quasi sicuramente tutti ex "paninari"

.... siamo veramente nella me**a...

Quando ero un ragazzo di 15 anni (più o meno) e con i miei compagni di scuola andavamo alle manifestazioni (fine anni 60), pensavo che quella che allora era la generazione che protestava, nel futuro (oggi), sarebbe stata la generazione che avrebbe fatto la politica vera e che tutto sarebbe stato diverso, perché noi eravamo diversi, noi avevamo degli ideali ...
Il risultato è stato decisamente deludente, molti di quelli che sfilavano con me, oggi fanno si politica, ma hanno rinnegato tutti gli ideali che allora sbandieravano, hanno messo la giacca e la cravatta e si sono adeguati, onologati al potere, solo in pochi hanno tenuto fede alle idee e quei pochi sono inesorabilmente fuori dalla politica ed anche dall' integrazione nel lavoro, hanno professionalità emarginate e illusioni perdute.
Non oso immaginare quello di cui sarà capace la generazione che si sta formando ora, cresciuta all' ombra del "grande fratello" o "l' isola dei famosi" o, ancora peggio "i raccomandati".
Questa drammatica disincultura, questo imporsi dell' ignoranza incarnificata, dell' ottusità fatta religione, porterà alla definitifa rovina della nostra decadente società.