Cima Sud Mugoni/Spiz Roe de Ciampiè

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Cima Sud Mugoni/Spiz Roe de Ciampiè

Messaggioda emanuele » gio feb 16, 2006 18:41 pm

Sulla parete est(N-E) dei Mugoni Sud ho individuato una via interessante di messner -holzer, mi piacerebbe ripeterla e cercavo maggiori informazioni da qualche ripetitore, magari siloga che è della zona?!
Inoltre salendo l'estate scorsa una via nella zona dei Larsec ho visto una parte del gran diedro salito da Kiene-Croce nel 1971 sulla parete sud ovest dello Spiz delle Roe, 500m, V+ e VI, da lontano sembra molto bello...qualcuno ha maggiori notizie su questa via?
grazie
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Messaggioda Siloga66 » ven feb 17, 2006 1:18 am

Mi spiace ma non ti posso essere d'aiuto. Sui Mugoni ho fatto solo la Vinatzer e sullo Spiz delle Roe di Ciampiè la Schubert.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda alberto60 » lun feb 20, 2006 20:13 pm

Siloga66 ha scritto:Mi spiace ma non ti posso essere d'aiuto. Sui Mugoni ho fatto solo la Vinatzer e sullo Spiz delle Roe di Ciampiè la Schubert.


ciao

visto che l'hai ripetuta mi puo dare informazioni sulla Schubert allo Spiz delle Roe? Della Battisti-Weiss sulla destra sai qualcosa?
Ho le relazioni della guida sul Catinaccio di Bernard ma vorrei delle informazioni più aggiornate.

grazie Alberto
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Messaggioda Siloga66 » mer feb 22, 2006 1:35 am

La Schubert l'ho fatta nel 1990 per cui sono passati 16 anni. Noi abbiamo fatto sullo zoccolo la via originale cioè stando sulla destra lungo uno sperone di roccia grigia diciamo di qualità mediocre con solo qualche passo friabilotto. Molti salgono tenendosi sulla sinistra ma penso che le difficoltà siano abbastanza simili (medie). In questo tratto si trovano comunque le soste. Qui l'arrampicata non è insomma entusiasmante. Ricordo anche un caminetto bagnato/fangoso che mi diede da fare. Si è poi sulla cengia sotto i gialli. Fatto un camino/fessura dapprima in spaccata poi incastrandosi, si è sotto la parete strapiombante. Qui i chiodi ci sono tutti anche se qualcuno richiede un pò di attenzione. Praticamente fin sotto il tetto di 10 metri si và in "a-zero" con qualche tratto in libera su roccia friabilotta ma ripulita. Il tetto di 10 metri è chiodato a pressione, non è orizzontale ma va leggermente in salita. Quando sei sul bordo e vedi il tuo compagno 10 metri piu in dentro e sei a 400 metri da terra ti assicuro ti viene un leggero crampetto allo stomaco per l'esposizione. 15 metri sopra il tetto c'è la sosta su una cornicetta. Sul tetto i chiodi sono comunque vicini (per fortuna). Dopo il tetto c'è ancora un pò di artificiale non difficile e della libera (bella), non ricordo tratti friabili. Invece mi ricordo che un paio di tiri dopo il tetto, partendo dalla sosta hai sopra una paretina grigia verticale e da sotto non capisci dove salire perchè non vedi i chiodi. Alzandoti invece li trovi tutti (e vicini) solo che sono tutti dentro a dei buchi per cui da sotto non si vedevano. In pratica è una via bella e da fare. A me è piaciuta molto e 7-8 ore le devi calcolare. Ma so di gente che c'è stata su anche 11 ore.
Battisti-Weiss: non l'ho fatta. Non l'ho fatta perchè un mio amico è andato su 2 volte e tutte e due le volte è tornato indietro dallo stesso passaggio. E siccome poco prima aveva fatto il pesce.............vuol dire che è un passaggio duro. Anche se prima o poi vorrei verificare. Praticamente dopo il primo tetto c'è la sosta. Sopra c'è il tiro del grande strapiomo (valutato 6/A2/A3/6). Beh. Lui per 2 volte è partito dalla sosta e dopo pochi metri non è riuscito a passare per la friabilità della roccia. Secondo lui deve essersi staccato qualcosa, anche perchè è tornato indietro prima dell'A3. Secondo il Gino Battisti non si è staccato niente ma credo che sia difficile dirlo senza esserci tornati su. Io so solo che questo mio amico è uno che ha fatto per dirti vie come il Pesce in Marmolada, i 5 muri in Vallaccia, Olimpo in Marmolada, Supermatita sul Sass Maor per cui...........
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Messaggioda alberto60 » mer feb 22, 2006 11:57 am

Ciao Siloga, ti ringrazio per le dettagliate informazioni, ma già che ci sei mi daresti anche una dritta sull'avvicinamento e sulla discesa.
Scusa se ti scasso ancora ma vista la tua disponibilità ne approfitto.

Alberto
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Messaggioda Siloga66 » mer feb 22, 2006 20:56 pm

Noi l'avvicinamento l'abbiamo fatto da poco sopra Monciòn, nei pressi del ristorante la Regolina abbiamo lasciato l'auto (ora però bisogna lasciarla piu giu, a Moncion per evitare la multa). Non so se ti lasciano parcheggiare alla Regolina. Li c'è un canale di ghiaie che sale su diritto (largo), poi per un tratto di boschetto erto si arriva presso le ghiaie della montagna.
Per la discesa una volta arrivati sull'anticima e la cima, bisogna percorrere la crestina in direzione opposta a dove si è saliti. Proprio alla fine della crestina c'è il primo di 3 ancoraggi x doppie. Noi abbiamo fatto 3 doppie da 20 metri. Siè cosi alla base dei due torrioni chiamati rispettivamente "il martello" e "guglia Marino Stenico". Da qui si scende in direzione Forcia largia (verso la Val di Fassa) e dopo ancora qualche doppia e tratti da scendere arrampicando (facili) si è appunto al valico chiamato Forcia largia. Qui finalmente si cammina. Giu per il canale che a questo punto sembra non finire mai (direz. Muncion) e poi per i boschi risaliti al mattino (recupero dello zaino). Non ricordo quanto abbiamo impiegato ma sia l'avvicinamento che la discesa non sono da sottovalutare per la loro lunghezza (specialm. la discesa).
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Messaggioda Siloga66 » mer feb 22, 2006 20:58 pm

PS: spero di essermi ricordato le cose bene e di non aver sotto/sovra stimato qualcosa. D'altronde era solo il quinto anno che arrampicavo.
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Messaggioda alberto60 » gio feb 23, 2006 15:47 pm

Siloga66 ha scritto:PS: spero di essermi ricordato le cose bene e di non aver sotto/sovra stimato qualcosa. D'altronde era solo il quinto anno che arrampicavo.


Ti ringrazio per la disponibilità e se era solo il quinto anno che arrampicavi, ti faccio i miei complimenti per quella salita.
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Messaggioda federicopiazzon » ven mar 03, 2006 19:01 pm

La kiene -Croce deve essere stupenda,anche se piuttosto sporca... la volevo fare questa estate,la Messner l'ho guardata da sotto e basta e secondo me è marcia ma marcia sul serio!!!comunque se sul libro di colli ci sono tre righe su quella via vuol dire che il buon Rehinold non ha lasciato gran che...se la ripeti potresti pubblicare una rel. perchè secondo me non ne esistono in giro..o sono io 'gnuran??
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Messaggioda cristi » mar giu 19, 2012 9:19 am

Siloga66 ha scritto:Battisti-Weiss: non l'ho fatta. Non l'ho fatta perchè un mio amico è andato su 2 volte e tutte e due le volte è tornato indietro dallo stesso passaggio. E siccome poco prima aveva fatto il pesce.............vuol dire che è un passaggio duro. Anche se prima o poi vorrei verificare. Praticamente dopo il primo tetto c'è la sosta. Sopra c'è il tiro del grande strapiomo (valutato 6/A2/A3/6). Beh. Lui per 2 volte è partito dalla sosta e dopo pochi metri non è riuscito a passare per la friabilità della roccia. Secondo lui deve essersi staccato qualcosa, anche perchè è tornato indietro prima dell'A3. Secondo il Gino Battisti non si è staccato niente ma credo che sia difficile dirlo senza esserci tornati su. Io so solo che questo mio amico è uno che ha fatto per dirti vie come il Pesce in Marmolada, i 5 muri in Vallaccia, Olimpo in Marmolada, Supermatita sul Sass Maor per cui...........


rispolvero il topic, era da un bel po' che sta via mi girava in testa, di notizie ben poche a parte una telefonata a prinoth l'anno scorso dopo aver saputo della sua libera che me la descrisse come"... è la via più bella della valle". poi Ale beber la ripete e la voglia si fa ancor più forte. quest'anno l'idea ritorna e sta volta ci sono anche i compagni giusti, partiamo sabato mattina alle 6.30 subito dopo muncion, dove c'è il divieto, arriviamo alla regolina e ci inoltriamo nel bosco in direzione del profondo canale che conduce all'attacco della parete. intanto la cima dello spiz da sotto appare incredibilmente distante ed irraggiungibile. il canalone è faticoso, un risalto ostico ci fa perdere parecchio tempo per scoprire poi che buona parte del fondo del canale è franato via. si sale su sabbia verticale, molto faticoso oltre che pericoloso ed è impossibile raggiungere l'attacco originale. non ci resta che salire circa 40 metri oltre e fare una calata su una clessidra. arrivati alla cengia sotto gli strapiombi l'ambiente è impressionante, la torre rizzi poco distante appare come un missile pronto a partire ed è estremamente panoramico osservare una cordata sullo spigolo sud. ora la scalata si fa seria (non che prima fosse stata facile, il tiro di 3 praticamente era improteggibile, le solite robe dove rischi la vita), i chiodi ci sono ma la metà fa schifo e la roccia è buona solo se prendi l'appiglio giusto :lol: . dopo il primo tetto che si aggira a destra (quello sulla foto di copertina della guida del furlani per capirci), tiro discreto attorno all'VIII+, si arriva alla sosta sotto il tiro di X-. e lì ho capito perchè l'amico di siloga è tornato indietro ben due volte (e comunque tanto di cappello perchè per andar la due volte ci vuole proprio tanta convinzione). parti protetto da un chiodo che balla e non vi è modo di ripiantarlo su sabbia calcificata. non credo sia nemmeno possibili dare un grado ad una scalata di quel tipo, stringi tanta roba insieme e speri che tra tutto qualcosa tenga. poi ci si alza in fessura strapiombante tirando pilastrini che suonano vuoti ed infine con passi belli bulderosi si salta fuori in sosta. questo tiro l'abbiamo scalato per 3/4 poi azzerato su chiodi sempre malsicuri, comunque fattibile in libera ma con tanto pelo sullo stomaco. da li la via migliora, la roccia è sempre da star su con le antenne ma diventa decisamente di qualità migliore. si va in placca, ricercando il percorso più logico, ma mai evidente. chiodi ce ne sono ma ci capiti addosso, molti passi li devi fare fidandoti del tuo intuito. poi la cima e la discesa lunga ed impegnativa. insomma un vione, ambiente incredibile ma a mio avviso molto pericoloso. :roll:, per gli amanti del vero giallo dolomitico. :wink:
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Messaggioda tu » mar giu 19, 2012 10:14 am

bravo cristi! :D

l'aria trentina te fa bèn :wink:
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Messaggioda Siloga66 » mer giu 27, 2012 8:33 am

cristi ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Battisti-Weiss: non l'ho fatta. Non l'ho fatta perchè un mio amico è andato su 2 volte e tutte e due le volte è tornato indietro dallo stesso passaggio. E siccome poco prima aveva fatto il pesce.............vuol dire che è un passaggio duro. Anche se prima o poi vorrei verificare. Praticamente dopo il primo tetto c'è la sosta. Sopra c'è il tiro del grande strapiomo (valutato 6/A2/A3/6). Beh. Lui per 2 volte è partito dalla sosta e dopo pochi metri non è riuscito a passare per la friabilità della roccia. Secondo lui deve essersi staccato qualcosa, anche perchè è tornato indietro prima dell'A3. Secondo il Gino Battisti non si è staccato niente ma credo che sia difficile dirlo senza esserci tornati su. Io so solo che questo mio amico è uno che ha fatto per dirti vie come il Pesce in Marmolada, i 5 muri in Vallaccia, Olimpo in Marmolada, Supermatita sul Sass Maor per cui...........


rispolvero il topic, era da un bel po' che sta via mi girava in testa, di notizie ben poche a parte una telefonata a prinoth l'anno scorso dopo aver saputo della sua libera che me la descrisse come"... è la via più bella della valle". poi Ale beber la ripete e la voglia si fa ancor più forte. quest'anno l'idea ritorna e sta volta ci sono anche i compagni giusti, partiamo sabato mattina alle 6.30 subito dopo muncion, dove c'è il divieto, arriviamo alla regolina e ci inoltriamo nel bosco in direzione del profondo canale che conduce all'attacco della parete. intanto la cima dello spiz da sotto appare incredibilmente distante ed irraggiungibile. il canalone è faticoso, un risalto ostico ci fa perdere parecchio tempo per scoprire poi che buona parte del fondo del canale è franato via. si sale su sabbia verticale, molto faticoso oltre che pericoloso ed è impossibile raggiungere l'attacco originale. non ci resta che salire circa 40 metri oltre e fare una calata su una clessidra. arrivati alla cengia sotto gli strapiombi l'ambiente è impressionante, la torre rizzi poco distante appare come un missile pronto a partire ed è estremamente panoramico osservare una cordata sullo spigolo sud. ora la scalata si fa seria (non che prima fosse stata facile, il tiro di 3 praticamente era improteggibile, le solite robe dove rischi la vita), i chiodi ci sono ma la metà fa schifo e la roccia è buona solo se prendi l'appiglio giusto :lol: . dopo il primo tetto che si aggira a destra (quello sulla foto di copertina della guida del furlani per capirci), tiro discreto attorno all'VIII+, si arriva alla sosta sotto il tiro di X-. e lì ho capito perchè l'amico di siloga è tornato indietro ben due volte (e comunque tanto di cappello perchè per andar la due volte ci vuole proprio tanta convinzione). parti protetto da un chiodo che balla e non vi è modo di ripiantarlo su sabbia calcificata. non credo sia nemmeno possibili dare un grado ad una scalata di quel tipo, stringi tanta roba insieme e speri che tra tutto qualcosa tenga. poi ci si alza in fessura strapiombante tirando pilastrini che suonano vuoti ed infine con passi belli bulderosi si salta fuori in sosta. questo tiro l'abbiamo scalato per 3/4 poi azzerato su chiodi sempre malsicuri, comunque fattibile in libera ma con tanto pelo sullo stomaco. da li la via migliora, la roccia è sempre da star su con le antenne ma diventa decisamente di qualità migliore. si va in placca, ricercando il percorso più logico, ma mai evidente. chiodi ce ne sono ma ci capiti addosso, molti passi li devi fare fidandoti del tuo intuito. poi la cima e la discesa lunga ed impegnativa. insomma un vione, ambiente incredibile ma a mio avviso molto pericoloso. :roll:, per gli amanti del vero giallo dolomitico. :wink:


Complimenti per la salita. Poi faccio una mia PERSONALE considerazione: come fa uno a dire che "è la più bella via della valle"? Una via comunque pericolosa, friabile, con chiodi a volte così così, puoi dire di tutto per definirla ma non puoi dire che sia "la via più bella della valle". O comunque de gustibus...
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Messaggioda lamontagnadiluce » mer giu 27, 2012 17:16 pm

[youtube]http://www.youtube.com/v/jkbXRgH__UU[/youtube]
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Messaggioda cristi » mer giu 27, 2012 17:27 pm

tra l'altro i gradi che proponeva prinoth erano decisamente larghi rispetto a quelli di bebber
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