Sono d'accordo col tuo intervento, come ho scritto prima, ma, al di la' dei casini di questo periodo, un certo discorso rimane.
Theo Van Gogh non e' stato ucciso adesso per il suo film-denuncia nei confronti dell'Islam. L'Olanda, paese riferimento in termini di tolleranza, si sta irrigidendo anche per questo motivo.
Sarebbe meglio forse una critica piu' graduale e non delle vignette sbattute in prima pagine. Delle tavole rotonde in cui discutere dov'e' il limite tra la tolleranza e la liberta' di pensiero.
Pero' questo sentimento di insofferenza nei confronti della censura islamica, lo avevo da tempo, ed immagino altri. E non credo che anche questo sia totalmente frutto di una strumentalizzazione.
Quando lavoravo a Sheffield capitava in laboratorio che i mussulmani all'ora X si inginocchiassero pregare. E sin qua niente di male. Poi pero' hanno iniziato a chiedere di spegnere la radio e di smettere di chiacchierare. Ricordo che in certi orari in piscina ci potevano andare solo uomini e solo donne. Gia' allora, quindi, iniziavo a chiedermi quale fosse il limite della tolleranza in un senso o nell'altro.
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Sono d'accordo col tuo messaggio. Difatti ci sono paesi mussulmani che si sforzano di costruire o di crescere come uno stato laico. Il mio era uno degli esempi piu' estremi. Ma ci sono anche paesi in cui i mussulmani hanno e stanno fagocitando la cultura e mentalita' locale. Parlo ad esempio della Malesia o del Bangladesh. I miei amici buddisti mi raccontavano di come le moschee islamiche fiorissero davanti ai templi e di come sono diventate insopportabilmente invadenti nel corso degli anni. Ecco, non vorrei che anche da noi la tolleranza diventi un giorno invadenza, e la censura latente da parte di cedrti fondamentalisti Islamici, probabilmente strumentalizzata, ne e' un segnale.
Con dei leader mussulmani ci ho parlato, ed e' quello che mi hanno detto a proposito del Corano e dello stato islamico. Per fortuna la gente comune ha buon senso. E quando leggo dei movimenti che si sforzano di laicizzare lo stato mi fa piacere. Ma comunque mi irrita anche il fatto che anni di secolarismo possano essere messi in discussione, allora esprimo il mio disappunto.
Ciao

Lorenzo