Passaggi di VI?

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Passaggi di VI?

Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:00 pm

Scusate, sarà un argomento trito e ritrito, ma ho un dubbio:
cosa vuol dire quando sulle guide o relazioni alpinistiche sono rappresentati singoli tiri con varie sezioni gradate diversamente, cosa che si usava anche sulle vecchissime guide per i monotiri?
COS'E' UN PASSAGGIO DI VI IN MEZZO AD UN TIRO DI IV???
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Re: Passaggi di VI?

Messaggioda Roberto » mer gen 25, 2006 14:01 pm

Mago del gelato ha scritto:Scusate, sarà un argomento trito e ritrito, ma ho un dubbio:
cosa vuol dire quando sulle guide o relazioni alpinistiche sono rappresentati singoli tiri con varie sezioni gradate diversamente, cosa che si usava anche sulle vecchissime guide per i monotiri?
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Re: Passaggi di VI?

Messaggioda Pierluigi Vesica » mer gen 25, 2006 14:03 pm

Mago del gelato ha scritto:Scusate, sarà un argomento trito e ritrito, ma ho un dubbio:
cosa vuol dire quando sulle guide o relazioni alpinistiche sono rappresentati singoli tiri con varie sezioni gradate diversamente, cosa che si usava anche sulle vecchissime guide per i monotiri?
COS'E' UN PASSAGGIO DI VI IN MEZZO AD UN TIRO DI IV???
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Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:15 pm

Be', se prendi un 6a e ci metti dentro un passaggio di 6b boulder, questo magari ti diventa un 7b, non un 6a con un passo di 6b
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Messaggioda Roberto » mer gen 25, 2006 14:18 pm

Mago del gelato ha scritto:Be', se prendi un 6a e ci metti dentro un passaggio di 6b boulder, questo magari ti diventa un 7b, non un 6a con un passo di 6b
La scala boulder non centra nulla, è venuta dopo ed ora crea un sacco di equivoci.
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Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:22 pm

Hai ragione, un tiro di sesto e un passaggio di sesto in termini di difficoltà e forza richiesta sono quindi più o meno la stessa cosa?
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Messaggioda Mr.Mojo » mer gen 25, 2006 14:24 pm

Mago del gelato ha scritto:Hai ragione, un tiro di sesto e un passaggio di sesto in termini di difficoltà e forza richiesta sono quindi più o meno la stessa cosa?



nn credo....

un tiro di VI, a mio avviso...ha difficoltà continue su più o meno tutto il tiro...

un passaggio di VI, invece ha le difficoltà compresse in quel passaggio e stop...
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Messaggioda Roberto » mer gen 25, 2006 14:25 pm

Mago del gelato ha scritto:Hai ragione, un tiro di sesto e un passaggio di sesto in termini di difficoltà e forza richiesta sono quindi più o meno la stessa cosa?
Si parlava di "passi boulder" anche prima dell'avvento della scala boulder, semplicemente per spiegare un passaggio breve, lungo un tiro più facile, ma è un modo improprio, un inutile inglesismo, visto che anche dicendo semplicemente, "tiro di IV, con passo di VI", rende bene l' idea.
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Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:30 pm

Quindi un tiro di 4° con un passaggio di 6° vale complessivamente 6°?

In altre parole il mio dubbio è: tiro di 6a sta a boulder di 6a come tiro di VI sta a passaggio di VI?
Se così non fosse (e mi pare che non sia) vuol dire che c'è qualcosa che non va
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Messaggioda Roberto » mer gen 25, 2006 14:33 pm

Mago del gelato ha scritto:Quindi un tiro di 4° con un passaggio di 6° vale complessivamente 6°?

In altre parole il mio dubbio è: tiro di 6a sta a boulder di 6a come tiro di VI sta a passaggio di VI?
Se cos' non fosse (e mi pare che non sia) vuol dire che c'è qualcosa che non va
Se lo fai in libera :wink:
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Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:36 pm

Certo, di questo si parla
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Messaggioda Zio Vare » mer gen 25, 2006 14:41 pm

fai attenzione a non fare equivoci con le due scale che valutano in due diversi modi: la scala francese valuta la difficoltà nell'interezza del tiro di corda. A cosa poi sia imputabile questa difficoltà (passaggio singolo, continuità etc.) non è specificabile se non a parte, classico caso delle guide di arrampicata che indicano lo stile di una via e ti immagini anche il tipo di difficoltà. La scala UIAA è nata non per valutare l'interezza di un tiro ma le difficoltà di determinati passaggi.
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Messaggioda Donatello » mer gen 25, 2006 14:43 pm

Zio Vare ha scritto:fai attenzione a non fare equivoci con le due scale che valutano in due diversi modi: la scala francese valuta la difficoltà nell'interezza del tiro di corda. A cosa poi sia imputabile questa difficoltà (passaggio singolo, continuità etc.) non è specificabile se non a parte, classico caso delle guide di arrampicata che indicano lo stile di una via e ti immagini anche il tipo di difficoltà. La scala UIAA è nata non per valutare l'interezza di un tiro ma le difficoltà di determinati passaggi.


Peccato che poi in atto pratico regni l'anarchia più totale :roll: :|
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Messaggioda Roberto » mer gen 25, 2006 14:45 pm

Zio Vare ha scritto:fai attenzione a non fare equivoci con le due scale che valutano in due diversi modi: la scala francese valuta la difficoltà nell'interezza del tiro di corda. A cosa poi sia imputabile questa difficoltà (passaggio singolo, continuità etc.) non è specificabile se non a parte, classico caso delle guide di arrampicata che indicano lo stile di una via e ti immagini anche il tipo di difficoltà. La scala UIAA è nata non per valutare l'interezza di un tiro ma le difficoltà di determinati passaggi.
Si, però ormai c'è il caos e si leggono relazioni con tutti i possibili intrecci di gradi.
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Messaggioda Zio Vare » mer gen 25, 2006 14:47 pm

ecco, proprio per il caos che fate notare mi sembra difficile dare una risposta univoca e sicura alla domanda posta nel primo post.
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Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:50 pm

Quindi secondo scala UIAA non dovrebbe esistere un tiro di VII, ma un tiro (ad esempio) con 5m di IV, 10 di V (10 metri che a loro volta sono fatti da tanti passaggi di chissà quali gradi...), 30m di IV (stessa considerazione della parentesi precedente..) con un passaggio di VI+?

Ragazzi, per me la scala UIAA è la più farlocca dell scale di difficoltà, ed è per la sua mancanza di senso che ci sono stati ci sono e ci saranno sempre dei casini!
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Messaggioda Mago del gelato » mer gen 25, 2006 14:52 pm

O magari il casino ce l'ho io nel cervello, in tal caso chiedo scusa a Welzembach e delucidazioni a voi...
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Messaggioda Poldo50 » mer gen 25, 2006 14:54 pm

Mago del gelato ha scritto:O magari il casino ce l'ho io nel cervello, in tal caso chiedo scusa a Welzembach e delucidazioni a voi...


Scommetto che dopo tutte queste risposte ti è tutto più chiaro...vero? :mrgreen:
Parla soltanto se le tue parole valgono più del silenzio
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Messaggioda Roberto » mer gen 25, 2006 14:55 pm

Mago del gelato ha scritto:Quindi secondo scala UIAA non dovrebbe esistere un tiro di VII, ma un tiro (ad esempio) con 5m di IV, 10 di V (10 metri che a loro volta sono fatti da tanti passaggi di chissà quali gradi...), 30m di IV (stessa considerazione della parentesi precedente..) con un passaggio di VI+?

Ragazzi, per me la scala UIAA è la più farlocca dell scale di difficoltà, ed è per la sua mancanza di senso che ci sono stati ci sono e ci saranno sempre dei casini!
Non è farlocca, è solo utile in un contesto diverso dalla falesia, ovvero in vie lunghe da proteggere, ma può essere affiancata dalla francese, per gli amanti della libera del tiro.
Se sali un tiro con dei passi in artif, è più conveniente utilizzare la scala UIAA
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Re: Passaggi di VI?

Messaggioda vito » mer gen 25, 2006 14:55 pm

Mago del gelato ha scritto:COS'E' UN PASSAGGIO DI VI IN MEZZO AD UN TIRO DI IV???


per me e' un passaggio di VI in mezzo ad un tiro di IV.
Nel senso che se il tiro (e anche la via) e' tutta di IV e quest'ultimo e' il mio grado allora ho buone probabilita' di passare (faro' fatica, ci mettero' un po', sacramentero', ma alla fine passo).

Al contrario di un tiro di VI, dove la continuita' ed il susseguirsi di passaggi di VI impongono a me, che ho consolidato il IV o anche il V come grado, un certa riflessione sul fatto che io sia in grado di affrontare o meno il tiro (o la via).
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