A difesa dei PACS

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Messaggioda il.bruno » gio gen 19, 2006 14:22 pm

aculnaig ha scritto:Ustia!
Spero venga arsa viva sta bottana!

A domanda ho risposto, comunque l'adulterio è definito credo anche nel cidice civile, come una delle cause del divorzio, o no? (ammetto di non intendermene molto...)

La sterilità è un altra situazione, che qualcuno può vivere in modo drammatico, che non ha bisogno di divieti, ma che terrei fuori dal calderone.

Come riportato dopo, la famiglia nella costituzione è vista come il luogo privilegiato per la crescita dei figli ed in funzione di quello. Se una coppia è sterile e vuol sposarsi lo stesso... se non hanno intenzione di adottare figli secondo me vanno contro lo spirito della costituzione, comunque nessuna legge glielo vieta.

Se proprio ti interessa, anche se non stiamo parlando di quello, un'accertata sterilità della coppia prima del matrimonio è un impedimento grave per la validità del matrimonio religioso (cioè, se lo sanno già prima di sposarsi, mentre se lo scoprono dopo è un altro paio di maniche).
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Messaggioda Luca A. » gio gen 19, 2006 15:48 pm

il.bruno ha scritto:
Se proprio ti interessa, anche se non stiamo parlando di quello, un'accertata sterilità della coppia prima del matrimonio è un impedimento grave per la validità del matrimonio religioso (cioè, se lo sanno già prima di sposarsi, mentre se lo scoprono dopo è un altro paio di maniche).


Questa, Bruno, è un'enormità che spero ti sia sfuggita. Voglio pensare che tu intendessi parlare di impotenza, cioè di impossibilità all'unione fisica. (Ed anche qui, ci andrei cauto ad essere così netto).
Oppure parlavi dell'accordo deciso a priori di NON voler assolutamente avere figli. Quest'altro sì può essere motivo di nullità. Non certo una sterilità incolpevole. Figuriamoci.
Ma sono certo che si è trattato di un lapsus.

[P.S.: però stacci più attento perché tu passi per il cattolicone del Forum. Se diciamo di queste cose non lamentiamoci poi che i mangiapreti blasfemi comunisti che lo frequentano ci tirino i pomodori in faccia e pensino tutto il male possibile riguardo all'atteggiamento della Chiesa su amore/ sessualità e dintorni.]
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Messaggioda Silvio » gio gen 19, 2006 15:51 pm

Luca A. ha scritto:
il.bruno ha scritto:
Se proprio ti interessa, anche se non stiamo parlando di quello, un'accertata sterilità della coppia prima del matrimonio è un impedimento grave per la validità del matrimonio religioso (cioè, se lo sanno già prima di sposarsi, mentre se lo scoprono dopo è un altro paio di maniche).


Questa, Bruno, è un'enormità che spero ti sia sfuggita. Voglio pensare che tu intendessi parlare di impotenza, cioè di impossibilità all'unione fisica. (Ed anche qui, ci andrei cauto ad essere così netto).
Oppure parlavi dell'accordo deciso a priori di NON voler assolutamente avere figli. Quest'altro sì può essere motivo di nullità. Non certo una sterilità incolpevole. Figuriamoci.
Ma sono certo che si è trattato di un lapsus.

[P.S.: però stacci più attento perché tu passi per il cattolicone del Forum. Se diciamo di queste cose non lamentiamoci poi che i mangiapreti blasfemi comunisti che lo frequentano ci tirino i pomodori in faccia e pensino tutto il male possibile riguardo all'atteggiamento della Chiesa su amore/ sessualità e dintorni.]



saremo laicamente amorevoli, state tranquilli, non pomodori, ma bréccole da 25 chilogrammi, come minimo !!!

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Messaggioda Spider » gio gen 19, 2006 16:32 pm

Luca A. ha scritto:
il.bruno ha scritto:
Se proprio ti interessa, un'accertata sterilità della coppia prima del matrimonio è un impedimento grave per la validità del matrimonio religioso ...


[color=blue]Questa, Bruno, è un'enormità che spero ti sia sfuggita.


ma difatti, stavo riflettendo su questa frase...

...sapevo che il matrimonio religioso dev'essere consumato per essere valido, e fino alla "consumazione" può essere invalidato senza bisogno di divorzio e menate varie, ma quest'altra non l'avevo mai sentita!

Cioè se io, credente e cattolicissimo (è un'ipotesi, ovvio :wink: ), ho trovato la donna della mia vita, credente e cattolicissima pure lei, ma uno dei due è sterile, non possiamo contrarre matrimonio cristiano?

Ma che sono gli sposi, delle bestie da allevamento? :? :? :?
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Messaggioda Jocondor » gio gen 19, 2006 16:50 pm

Spider ha scritto:
Luca A. ha scritto:
il.bruno ha scritto:
Se proprio ti interessa, un'accertata sterilità della coppia prima del matrimonio è un impedimento grave per la validità del matrimonio religioso ...


[color=blue]Questa, Bruno, è un'enormità che spero ti sia sfuggita.


ma difatti, stavo riflettendo su questa frase...

...sapevo che il matrimonio religioso dev'essere consumato per essere valido, e fino alla "consumazione" può essere invalidato senza bisogno di divorzio e menate varie, ma quest'altra non l'avevo mai sentita!

Cioè se io, credente e cattolicissimo (è un'ipotesi, ovvio :wink: ), ho trovato la donna della mia vita, credente e cattolicissima pure lei, ma uno dei due è sterile, non possiamo contrarre matrimonio cristiano?

Ma che sono gli sposi, delle bestie da allevamento? :? :? :?




C'è di peggio, Spider, la sterilità ignorata o nascosta da un coniuge all'altro è causa di annullamento dalla Sacra Rota, il tribunale ecclesiastico; e notiamo, en passant, che nel mostro stato "laico", il matrimonio annullato dalla Chiesa è (o per lo meno era fino al 1974) nullo anche per lo Stato! Cioè non lascia obblighi di mantenimento!
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Messaggioda il.bruno » gio gen 19, 2006 17:19 pm

La cosa che ho scritto prima non è precisa.

Comunque per informazione di Jocondor, se nascondo una cosa molto importante al coniuge prima del matrimonio, forse anche per un matrimonio solo civile questo basta per l'annullamento (NB: anche per i matrimoni solo civili in alcuni casi è previsto l'annullamento, e non il divorzio).
Diverso è il caso in cui la sterilità sia ignorata, nel qual caso non è nullo proprio niente.

E per i pacs? Avete già pensato come regolare i casi di nullità?
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Messaggioda Spider » gio gen 19, 2006 17:28 pm

Jocondor ha scritto:C'è di peggio, Spider, la sterilità ignorata o nascosta da un coniuge all'altro è causa di annullamento dalla Sacra Rota


ignorata O nascosta?

Mi pare dura mettere sullo stesso piano le 2 cose.

Ovvero, se io sposo una persona e poi scopro che è sterile, il matrimonio è nullo in ogni caso, sia che il partner me l'abbia nascosto (e qui, anche se discutibile, in un'ottica medievale è quantomeno comprensibile), sia che non lo sapesse nemmeno lui?

Mi sembra che con queste norme la Chiesa sostanzialmente scoraggi l'adozione, ovvero: non posso avere figli da te, pazienza tanto il matrimonio si annulla, sotto a chi tocca!

Sempre della serie famiglia=allevamento... :roll: :?
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Messaggioda Luca A. » gio gen 19, 2006 18:37 pm

Spider ha scritto:
Jocondor ha scritto:C'è di peggio, Spider, la sterilità ignorata o nascosta da un coniuge all'altro è causa di annullamento dalla Sacra Rota


ignorata O nascosta?

Mi pare dura mettere sullo stesso piano le 2 cose.

Ovvero, se io sposo una persona e poi scopro che è sterile, il matrimonio è nullo in ogni caso, sia che il partner me l'abbia nascosto (e qui, anche se discutibile, in un'ottica medievale è quantomeno comprensibile), sia che non lo sapesse nemmeno lui?

Mi sembra che con queste norme la Chiesa sostanzialmente scoraggi l'adozione, ovvero: non posso avere figli da te, pazienza tanto il matrimonio si annulla, sotto a chi tocca!

Sempre della serie famiglia=allevamento... :roll: :?


NASCOSTO, NASCOSTO!
Come dice appena sopra il Bruno, non pare anche a te che se io so di essere sterile e LO TENGO NASCOSTO alla mia morosa fino al giorno del matrimonio, questa sia una tale bastardata da far dire: "Eh, no, mi hai imbrogliata, non vale"?
Medievale questo? Medievale sarebbe pensare che il matrimonio è una formula magica per cui io mento a una donna circa qualcosa di importante (e la possibilità o meno di procreare, nel matrimonio pare sia una cosa importante), glielo dico il giorno dopo il matrimonio, che ormai tanto l'atto magico è avvenuto e tornare indietro non può più?!
No. C'è di mezzo la consapevolezza e la libertà. Entrambi devono essere consapevoli di quello che stanno facendo, sposandosi, ed entrambi devono essere sinceri. Se questa cosa è avvenuta in malafede, il diritto canonico dice: è nullo. E' stato un bel rito, ma una bella farsa.

Se c'è una sterilità non nota, o non consapevolmente tenuta nascosta, o una sterilità successiva al matrimonio, ovviamente la questione della nullità non si pone. Ci mancherebbe. Altrimenti avresti ragione a dire "siamo pensati come animali da riproduzione".

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Re: ....

Messaggioda zeo saverio » gio gen 19, 2006 19:16 pm

il.bruno ha scritto: Guarda che all'assemblea costituente hanno partecipato tutte le forze non fasciste, la dc, ma anche il pci, il psi, il pri, il pli, il partito d'azione ecc. ecc., molti dei quali assolutamente laici quando non dichiaratamente anticlericali già al tempo.
Facci poi sapere, articolo per articolo, quali sarebbero i fondamenti della costituzione che a tuo giudizio sono così smaccatamente clericali.

non hai capito il senso della mia domanda...te li ripongo
che differenza c'è per te fra cultura laica e atea ?
e nella costituzione l'approccio è laico o ateo ?
era per dire che lo stato è laico per definizione non ateo e quindi la laicità dello stato non può essere messa in discussione....a me sembra che grazie anche all'arrivo di papa "nazinger" e del carissimo ruini l'attacco alla laicità dello stato sta diventando quotidiana...strumentalizzata da neofascisti e compagnia bella....che siano pacs, costituzione europea etc ogni giorno c'è materiale per sconfinamenti "politici "da parte della chiesa...
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Re: ....

Messaggioda il.bruno » gio gen 19, 2006 19:42 pm

zeo saverio ha scritto:
il.bruno ha scritto: Guarda che all'assemblea costituente hanno partecipato tutte le forze non fasciste, la dc, ma anche il pci, il psi, il pri, il pli, il partito d'azione ecc. ecc., molti dei quali assolutamente laici quando non dichiaratamente anticlericali già al tempo.
Facci poi sapere, articolo per articolo, quali sarebbero i fondamenti della costituzione che a tuo giudizio sono così smaccatamente clericali.

non hai capito il senso della mia domanda...te li ripongo
che differenza c'è per te fra cultura laica e atea ?
e nella costituzione l'approccio è laico o ateo ?
era per dire che lo stato è laico per definizione non ateo e quindi la laicità dello stato non può essere messa in discussione....a me sembra che grazie anche all'arrivo di papa "nazinger" e del carissimo ruini l'attacco alla laicità dello stato sta diventando quotidiana...strumentalizzata da neofascisti e compagnia bella....che siano pacs, costituzione europea etc ogni giorno c'è materiale per sconfinamenti "politici "da parte della chiesa...

Secondo me se tu volevi dire questo, sei tu che non hai capito l'intervento di Fokozzone.
I veri e fondamentali diritti di pensiero, religione, espressione valgono per tutti, sono diritti laici, e sono garantiti dalla costituzione.
La costituzione quindi è laica, ma infatti lui sostiene (e anche io) che i pacs non c'entrano niente con i diritti sottolineati dalla costituzione! Sono invece espressione di quella giurisdizione atea che qualcuno vuole imporre al di là di quanto dica la costituzione.
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Messaggioda Jocondor » gio gen 19, 2006 19:45 pm

il.bruno ha scritto:La cosa che ho scritto prima non è precisa.

Comunque per informazione di Jocondor, se nascondo una cosa molto importante al coniuge prima del matrimonio, forse anche per un matrimonio solo civile questo basta per l'annullamento (NB: anche per i matrimoni solo civili in alcuni casi è previsto l'annullamento, e non il divorzio).
Diverso è il caso in cui la sterilità sia ignorata, nel qual caso non è nullo proprio niente.

E per i pacs? Avete già pensato come regolare i casi di nullità?


Il solo caso che io conosca di nullità di un matrimonio civile è che uno dei due sia già sposato e non divorziato.

Quanto all'affermazione di Luca A.
Il paragone che fai non esiste minimamente, perchè su tu menti alla tua morosa o lei a te, allo Stato la cosa non interessa affatto, com'è ovvio, e questo è e rimane un problema tra voi due che eventualmente vi porterà a chiedere, e magari ad ottenere, il divorzio per colpa; che è cosa completamente diversa dall'annullamento Rotale.
Se non altro perchè comunque dopo il divorzio la tutela economica rimane obbligatoria verso il partner everso i figli, dopo la Sacra Rota invece no.
E questo è il medioevo.
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Messaggioda il.bruno » gio gen 19, 2006 20:09 pm

Jocondor ha scritto:Il solo caso che io conosca di nullità di un matrimonio civile è che uno dei due sia già sposato e non divorziato.

http://www.marzorati.org/pagina9.html
Bastava cercare su google e ne trovavi di più, nemmeno tanto diversi poi da quelli del matrimonio religioso.
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Messaggioda Luca A. » ven gen 20, 2006 9:35 am

Jocondor ha scritto:
il.bruno ha scritto:La cosa che ho scritto prima non è precisa.

Comunque per informazione di Jocondor, se nascondo una cosa molto importante al coniuge prima del matrimonio, forse anche per un matrimonio solo civile questo basta per l'annullamento (NB: anche per i matrimoni solo civili in alcuni casi è previsto l'annullamento, e non il divorzio).
Diverso è il caso in cui la sterilità sia ignorata, nel qual caso non è nullo proprio niente.

E per i pacs? Avete già pensato come regolare i casi di nullità?


Il solo caso che io conosca di nullità di un matrimonio civile è che uno dei due sia già sposato e non divorziato.

Quanto all'affermazione di Luca A.
Il paragone che fai non esiste minimamente, perchè su tu menti alla tua morosa o lei a te, allo Stato la cosa non interessa affatto, com'è ovvio, e questo è e rimane un problema tra voi due che eventualmente vi porterà a chiedere, e magari ad ottenere, il divorzio per colpa; che è cosa completamente diversa dall'annullamento Rotale.
Se non altro perchè comunque dopo il divorzio la tutela economica rimane obbligatoria verso il partner everso i figli, dopo la Sacra Rota invece no.
E questo è il medioevo.


Non farmi dire cose che non ho detto. Io ho parlato chiaramente della nullità canonica perché di quello si stava parlando; sul civile non mi sono addentrato.
La nullità CANONICA di un matrimonio contratto con la malafede di uno dei due è indiscutibile.
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Re: ....

Messaggioda Fokozzone » ven gen 20, 2006 9:59 am

zeo saverio ha scritto:
non hai capito il senso della mia domanda...te li ripongo
che differenza c'è per te fra cultura laica e atea ?
e nella costituzione l'approccio è laico o ateo ?
era per dire che lo stato è laico per definizione non ateo e quindi la laicità dello stato non può essere messa in discussione....a me sembra che grazie anche all'arrivo di papa "nazinger" e del carissimo ruini l'attacco alla laicità dello stato sta diventando quotidiana...strumentalizzata da neofascisti e compagnia bella....che siano pacs, costituzione europea etc ogni giorno c'è materiale per sconfinamenti "politici "da parte della chiesa...

Laica significa fondata sulla ragione e non sulla fede.
Atea significa fondata sulla FEDE che Dio non esista.
Lo stato è laico per definizione, il che significa che deve promuovere una serie di libertà -ragionevoli-, tra cui quella di religione (quindi anche di ateismo, che, pur essendo meno ragionevole del teismo, è comunque una religione).

Se la ragione viene utilizzata correttamente, i riconoscimenti dello stato al cittadino e le libertà, concesse o incentivate, avranno comunque un ordine di importanza.

Ora riguardo alle coppie omosessuali e quelle eterosessuali di fatto, la libertà c' è già. I PACS porterebbero all' INCENTIVAZIONE.

A questo punto io estrarrei un lungo papiro e leggerei un elenco (interminabile) di cose giuste e sacrosante che lo stato non supporta adeguatamente e chiederei perché si debbano distrarre risorse da queste cose per incentivare i culattoni.

Quanto all' importanza dei figli nel matrimonio, la rilevanza è soprattutto per lo stato, che supportando la famiglia, garantisce un ambiente stabile ove crescere le nuove generazioni.L' aumento della criminalità, lo sbandamento della società, sono frutto in primis della crisi della famiglia. (Per la Chiesa l' importanza è relativa: il figlio, pur essendo un dono meraviglioso e una grande opportunità, nè aumenta nè diminuisce la santità dei genitori e della famiglia).

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Re: ....

Messaggioda Jocondor » ven gen 20, 2006 11:12 am

[quote="FokozzoneLaica significa fondata sulla ragione e non sulla fede.
Atea significa fondata sulla FEDE che Dio non esista.
Lo stato è laico per definizione, il che significa che deve promuovere una serie di libertà -ragionevoli-, tra cui quella di religione (quindi anche di ateismo, che, pur essendo meno ragionevole del teismo, è comunque una religione).

Se la ragione viene utilizzata correttamente, i riconoscimenti dello stato al cittadino e le libertà, concesse o incentivate, avranno comunque un ordine di importanza.

Ora riguardo alle coppie omosessuali e quelle eterosessuali di fatto, la libertà c' è già. I PACS porterebbero all' INCENTIVAZIONE.

A questo punto io estrarrei un lungo papiro e leggerei un elenco (interminabile) di cose giuste e sacrosante che lo stato non supporta adeguatamente e chiederei perché si debbano distrarre risorse da queste cose per incentivare i culattoni.

Quanto all' importanza dei figli nel matrimonio, la rilevanza è soprattutto per lo stato, che supportando la famiglia, garantisce un ambiente stabile ove crescere le nuove generazioni.L' aumento della criminalità, lo sbandamento della società, sono frutto in primis della crisi della famiglia. (Per la Chiesa l' importanza è relativa: il figlio, pur essendo un dono meraviglioso e una grande opportunità, nè aumenta nè diminuisce la santità dei genitori e della famiglia).

Fokozzone[/quote]

Bella rovesciata di frittata, nel tuo solito stile anapodittico (= affermazioni non dimostrate)

L'ateismo adesso è una fede; ed è anche una religione. Per giunta non è molto razionale. Bella, complimenti!

Tu denunci come effetto della crisi della famiglia l'aumento della criminalità e lo sbandamento della società.

Ti chiedo, e non per fare la punta alle matite, ma per dare corpo a questa eterna discussione, di precisare quindi:

a) Aumento di delitti: in quale periodo e rispetto a quale precedente periodo;
b) in quale luogo (continente, stato, regione. città) rispetto a quale altro luogo.

Altrimenti rimane anche questa una affermazione non dimostrabile, buona a sostenere il diniego ai PACS solo per chi crede che:

fede cristiana = famiglia (e valori) tradizionali = (sola possibile) integrità morale.

Tutta da dimostrare anche questa.
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Re: ....

Messaggioda aculnaig » ven gen 20, 2006 12:56 pm

Fokozzone ha scritto:....e chiederei perché si debbano distrarre risorse da queste cose per incentivare i culattoni.

L' aumento della criminalità, lo sbandamento della società, sono frutto in primis della crisi della famiglia.
Fokozzone


La prima è una frase decisamente infelice.
A volte mi chiedo se tu sia veramente cristiano.
Sul fatto che non vuoi incentivare gli omosessuali, privando la famiglia delle risorse a disposizione dello stato, l'avevamo capito...ma non capisco quel "culattoni".
Trovo della cattiveria, un insulto gratuito.

L'aumento della criminalità non ha nulla a che vedere con lo sbandamento della società.
La criminalità nasce dove c'è povertà, dove certi valori vengono uccisi dalla disperazione e dalla certezza di un futuro misero e di stenti.
Gli stessi valori hanno poca presa anche dove certà ricchezza, dove l'apparire è più importante dell'essere, dove le cose materiali sono più interessanti dei sentimenti.

Che c'entra la famiglia?

Ciao
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Re: ....

Messaggioda Fokozzone » ven gen 20, 2006 13:50 pm

aculnaig ha scritto:
Fokozzone ha scritto:....e chiederei perché si debbano distrarre risorse da queste cose per incentivare i culattoni.

L' aumento della criminalità, lo sbandamento della società, sono frutto in primis della crisi della famiglia.
Fokozzone


La prima è una frase decisamente infelice.
A volte mi chiedo se tu sia veramente cristiano.
Sul fatto che non vuoi incentivare gli omosessuali, privando la famiglia delle risorse a disposizione dello stato, l'avevamo capito...ma non capisco quel "culattoni".
Trovo della cattiveria, un insulto gratuito.

L'aumento della criminalità non ha nulla a che vedere con lo sbandamento della società.
La criminalità nasce dove c'è povertà, dove certi valori vengono uccisi dalla disperazione e dalla certezza di un futuro misero e di stenti.
Gli stessi valori hanno poca presa anche dove certà ricchezza, dove l'apparire è più importante dell'essere, dove le cose materiali sono più interessanti dei sentimenti.

Che c'entra la famiglia?

Ciao

Statistiche che non si leggono mai, perché troppo politically uncorrect, rivelano l' incremento della criminalità giovanile (in ogni stato, la legge sembra universale) in corrispondenza dell' introduzione del divorzio.

Fare della criminalità una conseguenza della povertà non è affatto giusto: c' è un sacco di gente povera e onesta, anzi forse ci sono più onesti fra i poveri!
Invece le difficoltà educative sembrano uno degli elementi determinanti, in quanto è conoscenza abbastanza comune e intuitiva che la scuola e gli enti sociali riescano a istruire i ragazzi e ad aiutare i genitori nei compiti educativi, ma che una educazione efficace dipenda in massima parte dalla famiglia. Quando questa diventa un organismo instabile, frazionabile, interscambiabile, i bambini perdono sicurezza e si disorientano facilmente.
Non credo di affermare nulla di strano con ciò.
Se si può discutere sul fatto che i danni educativi provengano da una coppia di genitori che si separa, piuttosto che da altri elementi, quello che non mi sembra discutibile sono gli evidenti benefici che provengono da una famiglia unita e concorde.
Questi benefici di stabilità dell' individuo e di educazione dei figli, sono quelli che si chiedono di incentivare da parte dello stato, perché costituiscono una sorta di "capitale sociale" di cui beneficia lo stato stesso.
Quindi nessuno si sta preoccupando di discriminare o perseguire i comportamenti della minoranza omosessuale, ma si vuole sottolineare che è la maggioranza familiare quella che va sostenuta e incentivata, da parte di uno stato che voglia risolvere i problemi e non crearli.

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Re: ....

Messaggioda smaz » ven gen 20, 2006 13:58 pm

Fokozzone ha scritto:
aculnaig ha scritto:
Fokozzone ha scritto:....e chiederei perché si debbano distrarre risorse da queste cose per incentivare i culattoni.

L' aumento della criminalità, lo sbandamento della società, sono frutto in primis della crisi della famiglia.
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La prima è una frase decisamente infelice.
A volte mi chiedo se tu sia veramente cristiano.
Sul fatto che non vuoi incentivare gli omosessuali, privando la famiglia delle risorse a disposizione dello stato, l'avevamo capito...ma non capisco quel "culattoni".
Trovo della cattiveria, un insulto gratuito.

L'aumento della criminalità non ha nulla a che vedere con lo sbandamento della società.
La criminalità nasce dove c'è povertà, dove certi valori vengono uccisi dalla disperazione e dalla certezza di un futuro misero e di stenti.
Gli stessi valori hanno poca presa anche dove certà ricchezza, dove l'apparire è più importante dell'essere, dove le cose materiali sono più interessanti dei sentimenti.

Che c'entra la famiglia?

Ciao

Statistiche che non si leggono mai, perché troppo politically uncorrect, rivelano l' incremento della criminalità giovanile (in ogni stato, la legge sembra universale) in corrispondenza dell' introduzione del divorzio.



Sono d'accordo che una famiglia unita sia importante per l'equilibrio di tutti i suoi componete e a maggior ragione dei più picccoli. Ma una famiglia disunita, che si picchiano, che si odiano... e gli si nega il diritto a separarsi mi pare il peggio del peggio... una inutile tortura!
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Messaggioda aculnaig » ven gen 20, 2006 14:26 pm

Fok ha scritto:Statistiche che non si leggono mai, perché troppo politically uncorrect, rivelano l' incremento della criminalità giovanile (in ogni stato, la legge sembra universale) in corrispondenza dell' introduzione del divorzio.


Non si leggono mai appunto, quindi perché citarle? Potrei inventare mille altre statistiche a mio pro definendole politically uncorrect?.quindi dai non parliamo di aria fritta.
Quindi passiamo al prossimo argomento eh?

Fok ha scritto:Fare della criminalità una conseguenza della povertà non è affatto giusto: c' è un sacco di gente povera e onesta, anzi forse ci sono più onesti fra i poveri!


Il fatto che in mezzo ai poveri ci siano persone capaci di onestà non vuol dire nulla, è una frase scontata.
Il problema di quelle persone è riuscire ad andare a lavorare per dare da mangiare al figlio e cercare contemporaneamente di allevare, tra decine di delinquenti, una persona onesta.


Fok ha scritto:Invece le difficoltà educative sembrano uno degli elementi determinanti, in quanto è conoscenza abbastanza comune e intuitiva che la scuola e gli enti sociali riescano a istruire i ragazzi e ad aiutare i genitori nei compiti educativi, ma che una educazione efficace dipenda in massima parte dalla famiglia. Quando questa diventa un organismo instabile, frazionabile, interscambiabile, i bambini perdono sicurezza e si disorientano facilmente.
Non credo di affermare nulla di strano con ciò.


E? giusto, e chi dice niente.
Forse però se lo vai a dire a un genitore che vive a San Giovani a Teduccio (si scrive così?), giusto per citare una zona difficile, sicuramente avrebbe molte cose da dire in propostio.
Quindi ancora una volta la famiglia non è sempre la soluzione...

Fok ha scritto:Se si può discutere sul fatto che i danni educativi provengano da una coppia di genitori che si separa, piuttosto che da altri elementi, quello che non mi sembra discutibile sono gli evidenti benefici che provengono da una famiglia unita e concorde.
Questi benefici di stabilità dell' individuo e di educazione dei figli, sono quelli che si chiedono di incentivare da parte dello stato, perché costituiscono una sorta di "capitale sociale" di cui beneficia lo stato stesso.
Quindi nessuno si sta preoccupando di discriminare o perseguire i comportamenti della minoranza omosessuale, ma si vuole sottolineare che è la maggioranza familiare quella che va sostenuta e incentivata, da parte di uno stato che voglia risolvere i problemi e non crearli.


Sinceramente io credo che tutti i cittadini, che pagano le tasse, abbiano diritto di attingere alle risorse dello stato.
Come diceva Spider sembra quasi un allevamento.
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Messaggioda Silvio » ven gen 20, 2006 14:32 pm

Fok, c'è una cosa che proprio non capisco :

il tuo astio,

la tua acredine,

la tua avversione,


il tuo "odio",

verso gli OMOSESSUALI, che definisci "culattoni" come fanno i migliori leghisti attualmente insediati in parlamento,

DA DOVE NASCE ???
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