esteban ha scritto:Buzz ha scritto:pietrodp ha scritto:
L'arrampicata come un'arte marziale?
Se n'era già discusso in passato, Caruso ne fa uno dei capisaldi dei suoi insegnamenti, sicuramente può essere un approccio interessante, ma non l'unico.
Lascerei che il tempo e le scuole di arrampicata facciano evolvere l'insegnamento di questa disciplina secondo la sua specificità, attingendo un po' qua e un po' là ma senza scopiazzare necessariamente l'impostazione di questo o quello sport.
Avendo frequentato palestre di un arte marziale ( il karate),
ricordo la metodica d'insegnamento e, personalmente, l'accostamento mi viene abbastanza automatico.
Lunghe e regolari sessioni per il condizionamento fisico, lavorando sulla forza, la resistenza e la flessibilità.
Lavoro sulle posture e i movimenti, dapprima semplici, poi sempre più complessi. Fino ad indurre degli automatismi.
Poi è ovvio che ogni sport ha la sua specificità e, probabilmente, ogni tecnico può lavorare in modo diverso su questa o su quell'altra cosa...
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Io vedo una diversità tra karate ed arrampicata:
nel karate puoi codificare tutti i movimenti, nell'arrampicata codifichi solo le posture ed i movimenti principali, poi diventa un inutile sofismo.
Mi viene in mente Caruso quando, dopo aver introdotto il triangolo, inizia a parlare di triangolo inverso, in sostituzione, bla bla bla...tutte cose vere, interessanti, ma un mattone che non mi sembra abbia risvolti pratici.
Ben venga una codifica dei movimenti principali, degli atteggiamenti da tenere (respirazione, ecc.), ma trovo controproducente codificare tutte le varianti possibili ed immaginabili.
A me sembra che il metodo Caruso abbia l'indubbio valore nell'esser riuscito a dare un metodo, uno strumento per la didattica e l'insegnamento, piuttosto che la "teleguida" od il generico "usa i piedi".
Il voler fare diventare l'arrampicata come una filosofia, inventando dei "kata di arrampicata", mi sembra un forzatura (eppoi dove le inseriamo ste benedette trazioni ...)
Tralasciando l'aspetto mentale ma focalizzando il discorso solo sull'aspetto fisico e tecnico.
Sia chiaro che non affermo l'identità assoluta fra le arti marziali e l'arrampicata.
E' ovvio che sono pratiche diverse e avranno tempi e modi d'insegnamento diversi.
Tuttavia, il problema dell'arrampicata qual'é?
a) interpretare la roccia e adattare ad essa il modo migliore (e per migliore s'intende il modo più redditizio) per salirla
per questo occorre:
b) acquisire un sufficiente bagaglio di tecniche, ovvero situazioni posturali, semplici e complesse
c) riuscire ad automatizzarle in modo che il corpo sappia scegliere al momento giusto quale compiere e compierla nel modo più economico possibile
d) strutturare il fisico in modo da essere in grado di compiere al meglio quei gesti
il lavoro quindi deve essere svolto verso queta direzione,
nel tempo, iniziando dai movimenti base, automatizzandoli indoor,
portandoli sulla roccia, lavorando sui problemi, correggendo la dinamica degli atteggiamenti, lavorando sul fisico nel frattempo... ecc ecc
stacchiamo un attimo da questo discorso il Metodo Caruso.
E' difficile, perchè in effetti esiste solo questo metodo.
Quindi, quando si parla di insegnamento dell'arrampicata, ora necessariamente si parla di metodo Caruso.
Lasciamo da parte però il metodo caruso, facciamo finta che non esista.
Non esiste alcuno sport le cui dinamiche sono riconducibili a pochi movimenti base.
Prendiamo il tennis, per esempio:
quanti modi esistono per colpire la palla solo nel dritto?
e come dosare la forza?
e come si prepara, come è la postura corretta del corpo nell'istante in cui colpisce la palla?
Tutto deve essere perfetto se vuoi ottenere quello che la mente si prefiggeva di ottenere: ovvero mandare la palla con una certa potenza, con un certo taglio, con una certa angolazione, e in un certo istante.
Tutto ciò si acquisisce naturalmente, ma sono variazioni dei fondamentali.
E i fondamentali sono scomponibili a tavolino.
Un buon tecnico ti fa lavorare sui fondamentali, ti lima gli errori, capisce se quel certo movimento ti viene male per quale motivo, ti fa lavorare sull'errore...
ma prima di arrivare a questo lavoro personalizzato... si lavora, e tanto, sui fondamentali
in tutti gli sport è così.
Tu se non sbaglio sei istruttore non so se di alpinismo o di arrampicata.
Ma ti senti di poter affermare che oggi nei corsi di arrampicata si lavori sui fondamentali fino al punto che l'allievo compia il movimento corretto con scioltezza, fluidità e senza pensare?
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le trazioni stanno ne potenziamento fisico

niente di strano