da Zio Vare » sab dic 10, 2005 22:50 pm
da lucasignorelli » dom dic 11, 2005 0:50 am
Zio Vare ha scritto:http://www.planetmountain.com/home.html?-database=Mnetnews&-layout=scheda&-response=%2fNews%2fDetail1.html&-recordID=34989&-search
Si trattò di un cambiamento epocale per il mondo dell'arrampicata e dell'alpinismo. Una vera ribellione, per certi versi, dagli schemi precostituiti: in un campo di gioco e di confronto leale, infatti, emergeva alla luce del sole quella che per Cassarà era la competitività sommersa dell'alpinismo. Quella stessa competitività negata, nonché mascherata e avviluppata nelle maglie della retorica ideale e romantica della montagna, che spesso (anche se non sempre) rappresentava (e rappresenta) la vera molla alla base delle imprese alpinistiche.
da julius » dom dic 11, 2005 9:55 am
da lucasignorelli » dom dic 11, 2005 12:09 pm
julius ha scritto:.....
Eppure è proprio dell'uomo (intelligente) cercare di dare spiegazioni, porsi delle domande, avere tanti dubbi e poche certezze....
Non le pare signor...Signorelli ?
da NormalMan » dom dic 11, 2005 19:03 pm
da lucasignorelli » dom dic 11, 2005 20:44 pm
NormalMan ha scritto:come si usa dire...neanche il tempo di diventare freddo...
che il coccodrillo tenda a celebrare oltre il dovuto chi non è più tra noi è da mettere in conto...no?
penso che Cassarà sia stato per certi versi una voce fuori dal coro che ha contribuito nel suo piccolo, nel bene e nel male, all'evoluzione dell'alpinismo nelle forme che (ci piacciano o no) ci ritroviamo oggi.
NormalMan ha scritto:dire che chi non ha avuto esperienze alpinistiche di un certo tipo sia meno legittimato a parlare è un assunto che pensavo (e speravo) fosse ormai dimenticato...invece...
NormalMan ha scritto:l'ambiente torinese è fatto di chi vive di miti del passato e di chi (in nome di non so quale legittimazione divina) contesta ai primi il loro atteggiamento, ritenendosi il solo detentore dell'illuminazione del Nuovo Mattino...so solo che siete insopportabili...
da Maurizio » lun dic 12, 2005 7:45 am
da Enzolino » lun dic 12, 2005 11:46 am
da lucasignorelli » mer dic 14, 2005 22:02 pm
Maurizio ha scritto:...vorrei offrire un appoggio alle argomentazioni di Luca,
Vorrei quindi sapere se Luca ha una sspiegazione a cotanta stasi anche se, francamente, nelle alpi cozie la situazione non mi sembra migliore...
da lucasignorelli » mer dic 14, 2005 22:24 pm
Enzolino ha scritto:Credo che la mitizzazione dell'alpinismo sino agli anni '70 sia innegabile.
Altrettanto innegabile penso che sia stato lo sforzo di smitizzare l'alpinismo eroico dando all'ascensione una prospettiva piu' leggera e meno pomposa.
Enzolino ha scritto:"Rivoluzione: mutamento improvviso e profondo che comporta la rottura di un modello precedente e il sorgere di un nuovo modello".
da andreag » mer dic 14, 2005 22:31 pm
da Maurizio » mer dic 14, 2005 23:17 pm
da Enzolino » gio dic 15, 2005 10:14 am
lucasignorelli ha scritto:Enzolino ha scritto:"Rivoluzione: mutamento improvviso e profondo che comporta la rottura di un modello precedente e il sorgere di un nuovo modello".
Secondo me confondi rivoluzione e ribellione. I due termini non sono intercambiabili - una rivoluzione può esserlo in senso reazionario, di restaurazione di un ordine. Una ribellione è qualcosa di diverso. Inoltre, vorrei farti notare come il termine "ribelle" abbia adesso una connotazione normalmente positiva - "ribellarsi è giusto", è quasi un'assioma - il termine viene spesso usato a sproposito per dare una connotazione romantica a qualcosa che spesso non ce l'ha.
da lucasignorelli » gio dic 15, 2005 23:28 pm
andreag ha scritto:solo per dire che è veramente piacevole e interessante leggere quello che scrive Luca e come lo scrive.
Fa dubitare della sua affermazione che nell'ambiente torinese non vi sia nessuno in grado di dire qualcosa di positivo.
Forse Luca dovresti scrivere di più, mi pare che di cose da dire tu ne abbia parecchie.....
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Andrea
da lucasignorelli » gio dic 15, 2005 23:46 pm
Maurizio ha scritto:poi quando scrissi su Go-mountain che Trombetta era forse la novità più piacevole dell'alpinismo torinese...un casino, s'incazzarono i valdostani, pensa te! Ma l'alpinismo valdostano è una realtà ben differente, come tu sai bene, e non lo conosco altrettanto bene che quello della mia città.
Maurizio ha scritto: Mi accusarono anche di arrampicare solo con 60enni, oggi la cosa mi fa sorridere...almeno la mia provocazione avesse colto nel segno e fosse servita a qualcosa! Poi ho provato a dire altre cose che non andavano, come per Rocca Sbarua, il Vallone di Sea. Mi sono preso dello sceriffo...è una parte scomoda la mia, ma si deve sempre stare zitti...perchè in fondo l'arrampicata e l'alpinismo sono un passatempo?
Maurizio ha scritto: Buona parte dell'ambiente alpinistico torinese la pensa come me, solo che pochi hanno voglia di esporsi. Il torinese appare un po' viziato dall'etica alla francese, e cioè prende la montagna come un'immenso parco giochi dove fare MBike, ferrata, arrampicata, rafting, parapendio e chi più ne ha più ne metta...e quindi alla domenica tutti a prendere la tangenziale verso la val di susa, e nessuno ha voglia di trovar lungo, perchè dopo una settimana di lavoro ci mancherebbe altro...
da fedeneg » sab dic 17, 2005 15:02 pm
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