Enzolino ha scritto: ......il principio non vale solo per le imprese da copertina, come sembra tu voglia intendere, ma anche per l'alpinismo dilettante. Ti ricordo che esiste anche quello, di alpinismo.......Affermare che partendo da casa con uno zaino si arriva orizzontali, non solo e' superficiale, (se si esclude il riferimento agli obiettivi ambiziosi) ma e' anche un modo di autolimitarsi. E questo e' lo stesso atteggiamento limitativo di tutti coloro che decidono di salire alte montagne con grandi spedizioni, per cui l'inutile diventa indispensabile.......
ciao enzolino,
il mio riferimento a obiettivi ambiziosi non era un inciso ma una condizione necessaria, altrimenti sono d?accordo con te sulla superficialità dell?affermazione, e comunque io mi riferivo sia all?alpinista dilettante che al professionista quando osservavo che se non c?è autolimitazione (che non è per niente l?atteggiamento di chi sale con grandi e pesanti spedizioni, bensì semplicemente quello di chi ? bravo o non bravo - conosce i propri limiti), non si arriva molto lontano da casa oppure se ne torna orizzontali, a tutti i livelli.
Enzolino ha scritto: ....La quantita' di materiale dipende dagli obiettivi.
Ma, la quantita' di materiale dipende anche dallo stile.
E lo stile dipende anche dalle proprie capacita'....
D?accordo con te se parliamo di stile ?leggero? o ?pesante?, ma non di ?stile alpino?, che è ben altra cosa.
Lo stile alpino rispetto all?himalayano è certamente espressione di diverse capacità, mentre privilegiare lo stile leggero o pesante, non dipende tanto dalle proprie capacità, quanto piuttosto da una scelta, perché alpinisti come casarotto, massarotto, calcagno (ma anche dilettanti che condividono lo stesso ?stile?), spesso amavano bivaccare non perché fossero lenti o incapaci rispetto ad altri, bensì per semplice scelta, magari per godersi la parete, "vivere" la quota e trovare così quella carica e quelle motivazioni che una corsa disperata a testa bassa contro il tempo, pur di tornare a casa prima del buio, non avrebbe loro dato.
L?ovvietà che più sali veloce, più vai leggero, mentre più sali lento, più cose devi portarti dietro, mi ricorda il buon max catalano (quello di indietro tutta, per chi se lo ricorda). Io volevo solo dire che gli stili leggero=veloce o pesante=lento, non hanno alcuna connessione con lo stile alpino o himalayano, che è diversa cosa. Si può salire in stile alpino anche facendo 3 bivacchi dove un?altra cordata sale in 8 ore. Cambia il materiale da portarsi, la velocità di progressione, ma non certo l?obiettivo e lo stile (alpino) della salita.
Bummi ha scritto:.....Il termine "Stile Alpino" è nato per contraddistinguere certe ascensioni compiute in Himalaya??..Nasce quindi lì, se vogliamo portarlo sulle Alpi nulla in contrario, per me va benissimo, ma è una forzatura rispetto a quello che il termine vuole rappresentare....
Ciao bummi,
fermo restando che anche oggi ci sono moltissimi esempi di stile himalayano sulla alpi (e anche in appennino), mi chiedevo una cosa :
se è una forzatura parlare di stile alpino sulle alpi, solo perché il termine è stato concepito per le ascensioni in himalaya, allora è forzatura anche parlare di
alpinismo per le ascensioni in himalaya, ande, appennino, ecc. ?
saluti
biemme