vedo che nessuno lo spamma (evidentemente perché qui nessuno c’ha da guadagnarci

è finalmente uscito il nuovo manuale di alpinismo su ghiaccio e misto del cai, ad un prezzo (19 € a soci e 31 a non soci), che definirei inversamente proporzionale alla ricchezza ed esaustività dei contenuti, racchiusi in ben 640 pagine, con foto a colori, schizzi e testi che trattano lo scibile in materia di progressione individuale e della cordata su ghiacciaio e su pareti di ghiaccio e misto, nonché sulla progressione in conserva sui vari terreni (ghiacciaio, pendio, cresta). Per le parti su movimento e tecnica individuale su ghiaccio, ci si è avvalsi anche della metodologia didattica di paolo caruso.
Dettagliati e corposi capitoli sono dedicati a catena di assicurazione, attrezzi, equipaggiamento, normative sui materiali, imbrago e nodi, soste e ancoraggi, tecniche di assicurazione, manovre di corda in parete, manovre di autosoccorso in ghiacciaio. Il volume termina poi con una sezione “soft” (circa 200 pag.) in materia di neve, valanghe, ricerca arva, preparazione di una salita e richiesta soccorso organizzato.
Chi cercasse una versione molto + approfondita su nivologia e valanghe, valutazione del manto nevoso, utilizzo arva, ecc. , potrà trovarla nel manuale di scialpinismo, anch’esso appena uscito con una ristampa aggiornatissima rispetto al volume dell’anno scorso, di circa 470 pagine : tra le novità, l’unificazione della portata utile degli arva a 20 m, dopo i numerosi test eseguiti l’inverno scorso con i vari apparecchi in commercio; vengono cioè consigliati corridoi di ricerca larghi 40 m (20+20) a prescindere dall’arva, analogico o digitale, che ciascuno utilizza.
Questi manuali sono frutto di un lavoro di squadra durato oltre 3 anni, che fonde la passione, l’esperienza e il continuo confronto, sperimentato sul campo, tra istruttori nazionali della scuola centrale di scialpinismo, alpinismo e della comm. materiali e tecniche del cai, con la preziosa collaborazione prestata da qualificati professionisti (guide alpine, maestri di sci, nivologi, ecc.) : è perciò quanto di meglio e di aggiornato …e non solo in italia, si è stati in grado di produrre oggi sul tema; tutto maturato in un contesto di totale VOLONTARIATO (basti vedere il prezzo dei manuali) …. con buona pace dei detrattori dei caijani, e soprattutto –aggiungo io- alla faccia dei filoberlusconiani affermatisi in questi ultimi anni anche tra i vertici cai, e che volevano trasformare un sodalizio di appassionati, certamente bisognoso di cambiamento e ringiovanimento ma non certo di professionalità, nell’ennesimo consorzio affaristico camuffato da associazione non lucrativa (e qui il passato è d’obbligo, visto che è notizia di ieri il fallimento dell’università della montagna e delle sue ambigue finalità).
Sono graditissimi commenti, critiche, stangate feroci, ecc. da parte dei futuri lettori………chissà, forse anche grazie a questi testi tecnici, leggeremo molte meno astrusità e paranoie nella sezione “tecniche e materiali” del forum

saluti
biemme
Ps : è già sbucato qualche piccolo, inevitabile, errore, per cui è in corso di approntamento un errata corrige (se qlcn ne vuole una bozza, gliela posso postare)