Proprio questa mattina, durante una noiosissima lezione di matematica, ricordando i mie vari insuccessi su strapiombi e tetti, mi chiedevo come migliorare la prestazione e, non trovando risposte soddisfacenti

ho pensato che probabilmente le grotte non sono proprio il mio ambiente ideale, e che forse dovrei concentrarmi in ciò che mi riesce meglio e che più mi piace (le placche ad esempio).
Insomma, secondo voi il povero climber è forte nel momento in cui raggiunge buoni/ottimi risultati in ogni condizione rocciosa, o quando, essendo tendenzialmente portato verso un qualcosa di più specifico, si specializza?
Io sono ancora agli inizi (è solo un mese e mezzo che arrampico), dunque il parere di chi ha più esperienza mi farebbe molto comodo...
Aspetto fiduciosa vostre risposte
