da Jos » ven nov 18, 2005 15:15 pm
Oggi tutti gli scarponi in pelle o in materiale ibrido tecnici (Nepal Top/Extreme, Scarpa Cumbre, Scarpa Phantom, Kayland Super Ice ecc.), hanno sedi per gli attacchi rapidi in plastiche dure molto resistenti. In alcuni modelli, la punta è sostituibile.
Peraltro alcuni scarponi in plastica, in particolare i Koflach, avevano attacchi notoriamente molto più soggetti a usura di quanto siano oggi soggetti a usura gli attacchi dei Nepal o dei Cumbre.
Dunque non è questo che deve orientare la scelta sul tipo di attacchi.
La scelta fra attacchi rapidi o solo con talloniera e cinghie anteriori non dipende neppure dalla presunta inferiore sicurezza dell'attacco rapido anteriore.
Come è noto, tutti i ramponi da cascata (a punte verticali) sono disponibili solo con attacco automatico integrale. Il rampone con la staffa anteriore metallica è infatti più solidale con lo scarpone, ha meno ingombri fastidiosi (a patto che sia ben regolato) e mantiene con più sicurezza, e anche dopo sforzo intenso, la regolazione iniziale, che non dipende da fibbie o cinghie. Personalmente non mi è mai capitato alcun rampone con cinghie che non abbia avuto bisogno di qualche "richiamo" dopo quattro o cinque ore in parete o di cammino. Comprese le cinghie che stringono sulla caviglia la linguetta metallica nei ramponi ad attacco rapido anteriore (ma non influiscono sulla tenuta del rampone).
Aggiungiamo anche che dal punto di vista semplicemente meccanico, i rivetti che tengono le fasce in plastica sui modelli Grivel e Black Diamond non sono certamente più robusti di una staffa in acciaio dello spessore di circa 3mm. Diverso è il caso nei modelli Petzl, che hanno il vecchio anello in acciaio (ottimo per le riparazioni d'emergenza e intrinsecamente molto robusto) con la plastica saldata direttamente sopra. Ulteriore notazione: ci sono stati casi testimoniati di rottura delle "museruole" in plastica delle vecchie serie Grivel, a temperature molto basse o dopo uso intenso.
Il rampone ad attacco tipo New-Matic è invece obbligatorio su tutti gli scarponi non rigidi, a prescindere se sugli scarponi vi siano o meno le sedi anteriori per la staffa metallica. Sono stati infatti costruiti, specie negli anni passati, scarponi con sede per l'attacco anteriore rapido ma in realtà del tutto inadatti perché di rigidezza insufficiente (ho presenti in particolare alcuni modelli Trezeta e Asolo). Se lo scarpone non è ben rigido, non c'è altra scelta.
Vi sono poi altre situazioni in cui può essere consigliabile l'attacco tipo New-Matic, a parte i gusti personali. Se si vuole un solo rampone tuttofare, ad esempio, da usare con più scarponi, tecnici e meno tecnici, è certamente la scelta più conveniente. Mi pare forse di averlo già detto, e mi scuso se mi sono ripetuto.
Per quanto riguarda l'adattamento a scarpe molto asimmetriche (Freney, Cumbre ecc.), la larghezza del telaio del rampone non è rilevante. Anzi, una eccessiva larghezza del rampone può produrre la tipica fastidiosa sporgenza del telaio dal lato interno della pianta, anche nel caso di modello snodabili. E' invece rilevante la curvatura del ponticello centrale (e la forma complessiva del rampone, ovviamente). I Black Diamond Bionic, ad esempio, che sono piuttosto larghi ma hanno una barretta centrale dritta (quest'anno dovrebbero andare in produzione quelle curve, ma non si sono ancora viste), non si adattano bene ai Cumbre o ai Freney. Grivel, come è noto, costruisce invece un ponticello ricurvo apposito per quei modelli di scarponi, e i venditori dei negozi dovrebbero saperlo.
Non ho capito bene, nel post di Buzz, in quale dimensione o rispetto a cosa i G12 guadagnerebbero 15 mm agli altri ramponi.
In ogni caso, i G12 misurano circa 7,8 cm di larghezza all'altezza delle punte secondarie anteriori, i vecchi S 12 e i Sarken circa 8,1 cm, i Cassin C14 misurano 8 cm, ecc.
Ciau, Jos