le radici cristiane dell'Europa

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Messaggioda yo » mar ott 18, 2005 2:47 am

Spider ha scritto:
il.bruno ha scritto:
gug ha scritto:
Luca A. ha scritto:E' strano che molti quando pensano alla Chiesa pensano alle "segrete del Vaticano" e non al prete dell'oratorio che tutti abbiamo conosciuto da bambini, o alla Caritas (che è un ente ecclesiastico e non un ramo della Protezione Civile, ricordiamolo) che è sempre e ovunque la prima (e spesso l'unica) a intervenire. Si pensa alla "chiesa" dei romanzi e non alla "chiesa" che tutti abbiamo sotto casa... Questo, molto sinceramente, non lo capisco.


Perchè quelli che fanno le regole e decidono come e quando sono proprio quei vertici di cui tu parli. A volte le cose buone che i preti fanno le devono fare "malgrado" il Vaticano.

ad esempio :?:


Ad esempio, sto leggendo proprio in questi giorni un libro sulla rivoluzione argentina, in cui i vescovi e i monsignori benedicevano, incoraggiavano e assolvevano i generali che sequestravano, torturavano e uccidevano preti e suore che non "collaboravano".

Non ci vedo nessuna differenza con i politici che mandano i loro soldati a morire in guerra, solo per proteggere i loro interessi politici ed economici.


La Chiesa è sempre stata così e fa politica esattamente come la fa un governo...mettici che al posto del presidente della repubblica ci sia un papa.
La chiesa invece è fatta da una vasta comunità di fedeli religiosi che credono in un ideale, o se preferisci in un unico Dio, per il quale il mondo dovrebbe essere più bello e più giusto. Queste idee, di bene e giusto, prescindono da qualsiasi comportamento o atteggiamento che un uomo del clero possa assumere. Per dirtene una un ateo che non crede in Dio o in Gesù Cristo ma che si comporta in maniera caritatevole "vale" più di un cristiano che si professa cattolico praticante ma che si comporta in maniera indegna.
Probabilmente io sono il fenomeno percui Ratzinger parla di relativismo, perchè ancora non ho capito cosa e quanto sia questo "vale" perchè è un termine che per un essere umano non dovrebbe essere mai utilizzato visto che si parla di questioni essenziali come la vita stessa. Comunque, anche io c'ho i miei problemi e le mie perplessità.
Non so se attualmente la Chiesa si senta minacciata da altre religioni...comunque se guardo l'Islam allora si che mi vien da pensare al relativismo...
Non so se hai visto o letto il Mercante di Venezia, Shakespeare fece una bella illustrazione sul cristiano...per una serie di ragioni del genere non potrei mai rinnegare le radici cristiane, certo non è una semplice questione di affettività e basta (che non ha nulla a che vedere con la fede).
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Messaggioda il.bruno » mar ott 18, 2005 9:46 am

Spider ha scritto:
il.bruno ha scritto:
gug ha scritto:
Luca A. ha scritto:E' strano che molti quando pensano alla Chiesa pensano alle "segrete del Vaticano" e non al prete dell'oratorio che tutti abbiamo conosciuto da bambini, o alla Caritas (che è un ente ecclesiastico e non un ramo della Protezione Civile, ricordiamolo) che è sempre e ovunque la prima (e spesso l'unica) a intervenire. Si pensa alla "chiesa" dei romanzi e non alla "chiesa" che tutti abbiamo sotto casa... Questo, molto sinceramente, non lo capisco.


Perchè quelli che fanno le regole e decidono come e quando sono proprio quei vertici di cui tu parli. A volte le cose buone che i preti fanno le devono fare "malgrado" il Vaticano.

ad esempio :?:


Ad esempio, sto leggendo proprio in questi giorni un libro sulla rivoluzione argentina, in cui i vescovi e i monsignori benedicevano, incoraggiavano e assolvevano i generali che sequestravano, torturavano e uccidevano preti e suore che non "collaboravano".

Non ci vedo nessuna differenza con i politici che mandano i loro soldati a morire in guerra, solo per proteggere i loro interessi politici ed economici.

A parte che per giudicare vorrei vedere se e cosa c'è scritto e magari sentire anche un'altra campana, il fatto che ci sia qualcuno che sbaglia non dà il diritto di buttare nel cesso un'intera esperienza lunga 2mila anni, piena di molti più esempi opposti.
Una differenza comunque c'è eccome: la Chiesa ha sempre condannato e riconosciuto come errori cose del genere, purtroppo a volte con ritardo, gli stati che mandano in guerra i propri giovani difficilmente ritengono queste cose un errore (e poi mica li mandano in guerra contro se stessi!).
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Messaggioda Fokozzone » mer ott 19, 2005 8:42 am

Angelus ha scritto:A mio modesto parere è normale che la Chiesa parli di radici Cristiane dato che cerca di tirare acqua al suo mulino... Ma quello che conta è l'opinione degli storici! L'Inquisizione spagnola,la più rigida, ha avuto luogo per il gran numero di mussulmani che vivevano in Spagna all'epoca in seguito alla reconquista..Per non parlare degli ebrei!!!!!!!! Quindi le radici europee sono multirazziali,ma è logico che sia così! Forse la Chiesa dovrebbe ripensare al passato in chiave diversa...

Questo post è la quintessenza del fraintendimento, da cui nasce il rifiuto di un riconoscimento lapalissiano come la radice storica europea.
Opporre la multirazzialità al cristianesimo (destinato per ordine del fondatore ad arrivare "agli estremi confini della terra") è come opporre i cavoli e la merenda.
Già al tempo dei romani si disse che i greci catturati conquistarono il vincitore, ovvero che risultò matrice dominante l' RNA della loro cultura. E la cultura con la "C" maiuscola non conosce confini etnici o geografici. Le sottoculture, fatte di tradizioni locali e prive di grandi principii sono legate al territorio e alle usanze di consuetudine, prive di motivazioni universali.

Quando silvio parla di "radici laiche" innanzitutto dovrebbe dire "radici atee" e dovrebbe riconoscere che tutti i movimenti atei dell' europa, non sono sorti da un pensiero indipendente, ma dalla precisa volontà di combattere la chiesa.(Nell' ultimo secolo il nazi-comunismo). Dunque in positivo, ma anche in negativo (come unico riferimento a cui opporsi) le radici cristiane restano macroscopicamente le più rilevanti dell' europa.

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Messaggioda gug » mer ott 19, 2005 8:55 am

Secondo Galimberti, nel libro "Il tramonto dell'Occidente" le radici bibliche e cristiane sono state più importanti di quelle greche nel formarsi del pensiero occidentale e lui cita soprattutto tre aspetti: il senso della storia, l'idea di progresso e la predisposizione ad assoggettare la natura e ad agire attivamente nel mondo.
Questi, come altri aspetti, costituiscono alcune di queste famose radici, alcune delle quali sono talmente evidenti da essere innegabili, e a mio parere prescindono dalla Chiesa Cattolica.
Le mie esperienze mi hanno portato ad essere abbastanza anticlericale, ma non mi sembra possibile negare che l'Europa è quello che è in larga misura per il cristianesimo.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda HappyFra » mer ott 19, 2005 13:49 pm

Fokozzone ha scritto:
Angelus ha scritto:A mio modesto parere è normale che la Chiesa parli di radici Cristiane dato che cerca di tirare acqua al suo mulino... Ma quello che conta è l'opinione degli storici! L'Inquisizione spagnola,la più rigida, ha avuto luogo per il gran numero di mussulmani che vivevano in Spagna all'epoca in seguito alla reconquista..Per non parlare degli ebrei!!!!!!!! Quindi le radici europee sono multirazziali,ma è logico che sia così! Forse la Chiesa dovrebbe ripensare al passato in chiave diversa...

Questo post è la quintessenza del fraintendimento, da cui nasce il rifiuto di un riconoscimento lapalissiano come la radice storica europea.
Opporre la multirazzialità al cristianesimo (destinato per ordine del fondatore ad arrivare "agli estremi confini della terra") è come opporre i cavoli e la merenda.
Già al tempo dei romani si disse che i greci catturati conquistarono il vincitore, ovvero che risultò matrice dominante l' RNA della loro cultura. E la cultura con la "C" maiuscola non conosce confini etnici o geografici. Le sottoculture, fatte di tradizioni locali e prive di grandi principii sono legate al territorio e alle usanze di consuetudine, prive di motivazioni universali.

Quando silvio parla di "radici laiche" innanzitutto dovrebbe dire "radici atee" e dovrebbe riconoscere che tutti i movimenti atei dell' europa, non sono sorti da un pensiero indipendente, ma dalla precisa volontà di combattere la chiesa.(Nell' ultimo secolo il nazi-comunismo). Dunque in positivo, ma anche in negativo (come unico riferimento a cui opporsi) le radici cristiane restano macroscopicamente le più rilevanti dell' europa.

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Ciò dal tuo punto di vista l'Illuminismo, tanto per citarne uno di questi movimenti, non ha avuto altro scopo che quello di combattere la chiesa? Oppure, venendo ad un fenomeno molto più elitario, il razionalismo critico? La psicoanalisi? La scuola di Francoforte?
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Messaggioda HappyFra » mer ott 19, 2005 13:54 pm

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
Angelus ha scritto:A mio modesto parere è normale che la Chiesa parli di radici Cristiane dato che cerca di tirare acqua al suo mulino... Ma quello che conta è l'opinione degli storici! L'Inquisizione spagnola,la più rigida, ha avuto luogo per il gran numero di mussulmani che vivevano in Spagna all'epoca in seguito alla reconquista..Per non parlare degli ebrei!!!!!!!! Quindi le radici europee sono multirazziali,ma è logico che sia così! Forse la Chiesa dovrebbe ripensare al passato in chiave diversa...

Questo post è la quintessenza del fraintendimento, da cui nasce il rifiuto di un riconoscimento lapalissiano come la radice storica europea.
Opporre la multirazzialità al cristianesimo (destinato per ordine del fondatore ad arrivare "agli estremi confini della terra") è come opporre i cavoli e la merenda.
Già al tempo dei romani si disse che i greci catturati conquistarono il vincitore, ovvero che risultò matrice dominante l' RNA della loro cultura. E la cultura con la "C" maiuscola non conosce confini etnici o geografici. Le sottoculture, fatte di tradizioni locali e prive di grandi principii sono legate al territorio e alle usanze di consuetudine, prive di motivazioni universali.

Quando silvio parla di "radici laiche" innanzitutto dovrebbe dire "radici atee" e dovrebbe riconoscere che tutti i movimenti atei dell' europa, non sono sorti da un pensiero indipendente, ma dalla precisa volontà di combattere la chiesa.(Nell' ultimo secolo il nazi-comunismo). Dunque in positivo, ma anche in negativo (come unico riferimento a cui opporsi) le radici cristiane restano macroscopicamente le più rilevanti dell' europa.

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Ciò dal tuo punto di vista l'Illuminismo, tanto per citarne uno di questi movimenti, non ha avuto altro scopo che quello di combattere la chiesa? Oppure, venendo ad un fenomeno molto più elitario, il razionalismo critico? La psicoanalisi? La scuola di Francoforte?
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Oppure il liberalismo? il marxismo? Il romanticismo? L'idealismo? Il positivismo?...

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Messaggioda BBB » mer ott 19, 2005 15:07 pm

Date un goccio di grappa a Happy Fra che è talemnte scioccato da ciò che ha letto, che sta perdendo i sensi. :lol:


Fok...qui a Modena ha ripreso a suonare la banda.
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Messaggioda Fokozzone » mer ott 26, 2005 8:01 am

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto: Già al tempo dei romani si disse che i greci catturati conquistarono il vincitore, ovvero che risultò matrice dominante l' RNA della loro cultura. E la cultura con la "C" maiuscola non conosce confini etnici o geografici. Le sottoculture, fatte di tradizioni locali e prive di grandi principii sono legate al territorio e alle usanze di consuetudine, prive di motivazioni universali.

Quando silvio parla di "radici laiche" innanzitutto dovrebbe dire "radici atee" e dovrebbe riconoscere che tutti i movimenti atei dell' europa, non sono sorti da un pensiero indipendente, ma dalla precisa volontà di combattere la chiesa.(Nell' ultimo secolo il nazi-comunismo). Dunque in positivo, ma anche in negativo (come unico riferimento a cui opporsi) le radici cristiane restano macroscopicamente le più rilevanti dell' europa.

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Ciò dal tuo punto di vista l'Illuminismo, tanto per citarne uno di questi movimenti, non ha avuto altro scopo che quello di combattere la chiesa? Oppure, venendo ad un fenomeno molto più elitario, il razionalismo critico? La psicoanalisi? La scuola di Francoforte?
8O 8O 8O

Scusa il termine tirato via di combattere "la chiesa", ovviamente mi riferivo al pensiero che si armonizza con la fede.
Gli antichi vedevano nella metafisica "la scienza che studia l' intero", il tutto. La filosofia cristiana ha operato (e opera tuttora, perché non è mai stata abbandonata) una mirabile sintesi che, pur essendo perfettibile e non avendo risolto tutte le questioni, presenta questo intero come cosmo, cioè come universo ordinato che vede al vertice Dio, seguito dall' uomo, e affiancato da tutto il creato. In questa prospettiva di pensiero le ragioni considerate valide sono quelle dell "et" cioè che spiegano questo "e" quello.
Dall' umanesimo in poi (ma questo vale anche per i movimenti eretici in periodi precedenti) si sono alternate correnti di pensiero (o a volte "infatuazioni" di pensiero) che hanno sviluppato, esaltato ed esclusivizzato, alcuni sottoinsiemi del tutto, oggetto della metafisica originaria, dando valore alle ragioni dell' "aut", cioè che spiegano questo "o " quello.
Non è però che non esistessero componenti illuministiche, romantiche, esistenzialiste, fenomenologiche e quant' altro nel pensiero classico e in un certo senso questo noi lo sperimentiamo andando al cinema, quando leggiamo "trhiller" (film illuministico) "commedia" (film romantico) etc etc ma nessuno si sogna di dire che esprimano delle realtà inconciliabili tra di loro. Semplicemente l' obiettivo metafisico è di compendiarle tutte.

Ora i fenomeni che citi tu hanno questa accezione culturale di sottoinsieme, ma storicamente, sono stati proposti e hanno generato movimenti, in modo tale da costituire un' alternativa al pensiero compatibile con la fede, e una prassi che la escludesse.

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Messaggioda Spock » mer ott 26, 2005 9:37 am

le solite balle confusionarie dei preti, che ti dicono tutto e il contrario di tutto; come il parroco di una mia amica che è venuto fuori con "Cristo è una Fede, le religioni invece sono inventate dall'uomo". Sublime cazzata.
Il cristianesimo non è che uno dei tanti credi apparsi nel corso della Storia e nemmeno tra i più profondi o i più antichi, si è appropriato indebitamente di innumerevoli istanze di credi precedenti facendoli propri, eliminando (spesso fisicamente) gli antagonisti. Insomma non ha particolari meriti rispetto ad altri, anzi. Certo ha avuto un gran culo: è arrivato al momento giusto nel posto giusto: coi suoi aggressivissimi profeti e col suo cumulo di balle, ingigantite nei secoli. Ennesima truffa a favore di un dio inesistente basata sulla vita inventata di un salvatore altrettanto inventato.


due righe da uno scritto di L. Cocard
....Le dottrine repressive di tutte le religioni del mondo si basano sullo stesso principio: la paura dell'ignoto e la superstizione.

Il primo sacerdote della storia fu senza dubbio il primo furfante che incontrò il primo sciocco. Basta ricordarsi della conquista dell'America del sud per capire il meccanismo. Nel 1519, il conquistatore Cortés distrusse con meno di 600 soldati l?intero impero atzeco. Gli Aztechi, non avendo mai visto un uomo bianco e tanto meno un uomo con la barba (loro sono glabri) lo scambiarono per un dio. La stessa cosa avvenne nel caso dei Maya, che tra l'altro avevano una civilizzazione molto sviluppata. Il risultato fu un massacro nella pura tradizione Cristiana, con più di venti milioni di morti.

I vescovi si diedero un gran da fare per distruggere tutti documenti riguardanti la storia di queste civiltà.

Il motivo per cui gli Indios, molto superiori per numero, non si difesero è semplice: i loro testi antichi parlavano di un uomo bianco con la barba che aveva salvato il popolo atzeco durante il diluvio universale. Oggi sanno benissimo che non ci si deve mai fidare di un dio bianco con la barba. E questo vale anche per voi due.

In generale, ad un tentativo di mettere in discussione un dogma fa? seguito una reazione violenta: si parla di sacrilegio, di eresia o dell'opera di Satana, si chiede una smentita ufficiale o, a seconda della religione, si condanna lo scrittore a morte promettendo ricompense e paradiso assicurato a chi provvederà ad ucciderlo.

Sul sito Amazon (la più grande libreria del mondo) figurano 10.795 libri su Gesù.

A questo punto, avete un numero di informazioni sull'argomento delle religioni, senz'altro superiore a quello che avevo a disposizione io alla vostra età.

Diffidate delle persone che pretendono di parlare in nome di dio. Sono tutti truffatori interessati al potere e ai vostri soldi. Se dovessero insistere, chiedete loro di mostrarvi l'autorizzazione firmata da dio che li nomina suoi portavoce. Se non sono in grado di fornirvi tale documento, vuol dire che non pagano i diritti d'autore.

Ricordatevi che gli uomini vestiti di nero lavorano in nero.

Diffidate di dottrine, dogmi, ideologie, perché generano la mancanza di rispetto per il diverso, il razzismo, l'odio e la guerra. Basta aprire un giornale per accorgersene.

Non lasciate che nessuno pensi al vostro posto.

Ricordatevi che qualunque dio che pretenda di essere temuto o che ordini alla gente di prostrarsi ai suoi piedi non è credibile.

La scelta è vostra.

Se volete credere in un dio, non c'è niente di male, ma cercate di inventarlo voi. Se volete parlargli, non c'è bisogno d'un intermediario.

Non utilizzate prodotti preconfezionati o d'importazione, e soprattutto non rompete le scatole del vostro vicino con il vostro dio.

Infine, ascoltate spesso "Imagine" di John Lennon.

Buona fortuna.
http://www.alateus.it/cocard.htm
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Messaggioda Fokozzone » mer ott 26, 2005 12:14 pm

Spock ha scritto:....................Il cristianesimo non è che uno dei tanti credi apparsi nel corso della Storia...............

Una battuta per il clone militante:
La storia non è che una delle tante possibilità apparse nella mente di Cristo.

F.
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Messaggioda Spock » mer ott 26, 2005 12:43 pm

Fokozzone ha scritto:
Spock ha scritto:....................Il cristianesimo non è che uno dei tanti credi apparsi nel corso della Storia...............

Una battuta per il clone militante:
La storia non è che una delle tante possibilità apparse nella mente di Cristo.

F.


clone di che?
militante di che?

il tuo cristo, che comunque non è mai esistito, non può avere immaginato la storia altrimenti sarebbe dio (che pure non esiste). E questo è il solito vostro casino, siete allo stesso tempo monoteisti e politeisti. Una religione pasticciata su attraverso continue falsificazioni, aggiunte e mistificazioni. Un continuo arrampicarsi sugli specchi sparando cazzate e assurdità sesquipedali per fottere il prossimo. E, se capita, anche qualche bambino.
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Messaggioda il.bruno » mer ott 26, 2005 12:47 pm

si sentiva proprio la mancanza di un ateo anticlericale aggressivo in questo forum
nulla di personale con te, sia chiaro
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Messaggioda aculnaig » mer ott 26, 2005 12:50 pm

il.bruno ha scritto:si sentiva proprio la mancanza di un ateo anticlericale aggressivo in questo forum
nulla di personale con te, sia chiaro


Decidi te chi entra e chi no?
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Messaggioda il.bruno » mer ott 26, 2005 12:51 pm

aculnaig ha scritto:
il.bruno ha scritto:si sentiva proprio la mancanza di un ateo anticlericale aggressivo in questo forum
nulla di personale con te, sia chiaro


Decidi te chi entra e chi no?

non sia mai, era una considerazione a tempo perso
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Messaggioda Angelus » mer ott 26, 2005 12:53 pm

Spock ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
Spock ha scritto:....................Il cristianesimo non è che uno dei tanti credi apparsi nel corso della Storia...............

Una battuta per il clone militante:
La storia non è che una delle tante possibilità apparse nella mente di Cristo.

F.


clone di che?
militante di che?

il tuo cristo, che comunque non è mai esistito, non può avere immaginato la storia altrimenti sarebbe dio (che pure non esiste). E questo è il solito vostro casino, siete allo stesso tempo monoteisti e politeisti. Una religione pasticciata su attraverso continue falsificazioni, aggiunte e mistificazioni. Un continuo arrampicarsi sugli specchi sparando cazzate e assurdità sesquipedali per fottere il prossimo. E, se capita, anche qualche bambino.


Scusa se te lo dico,ma... io credo che tu dovresti prima documenterti sui Concili della Chiesa dal Medioevo a oggi e poi potrai parlare della Trinità.
Per aiutatri puoi leggere il Paradiso di Dante,nel quale molti nodi teologici si sciolgono in chiare immagini.
E poi Gesù,in quanto figura storica,è esistito e ciò è ormai assodato e comprovato.
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
Angelus
 
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Messaggioda Spock » mer ott 26, 2005 13:30 pm

Angelus ha scritto:Scusa se te lo dico,ma... io credo che tu dovresti prima documenterti sui Concili della Chiesa dal Medioevo a oggi e poi potrai parlare della Trinità.
Per aiutatri puoi leggere il Paradiso di Dante,nel quale molti nodi teologici si sciolgono in chiare immagini.
E poi Gesù,in quanto figura storica,è esistito e ciò è ormai assodato e comprovato.


Non dubitare che ocumentato mi sono documentato a sufficienza, se sono ateo penso di poter dire che lo sono pure a ragion veduta; ho avuto fior di prelati in famiglia, tra cui una badessa e due vescovi. :lol:

la gran parte di quelli che tu chiami "nodi teologici" altro non sono che gli arzigogoli e le assurdità propinate dai preti per giustificare le proprie invenzioni. Assurdità tali che se ti mettessi a declamarne tu ora di simili ti farebbero interdire.

L'esistenza storica del vostro gesù non è assolutamente provata e assodata, proprio per niente. Gli unici documenti storici a riguardo sono: o autoreferenziali, e quindi inutili, o palesemente falsificati come il "Testimonium Flavii" o comunque dubbi. Il massimo che posso arrivare a concederti è che parte di quel mucchio di balle che sono i vangeli possa essere stato ricopiato dalle predicazioni di uno o più santoni dell'epoca. Santoni che però non erano certamente Figli di Dio, comunque non più di te o me. E soprattutto che mai risorsero dalla morte.
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Messaggioda gug » mer ott 26, 2005 13:42 pm

Finalmente una posizione equilibrata, nei dibattiti religiosi. :wink: :D :lol: :D :lol:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda HappyFra » mer ott 26, 2005 16:05 pm

Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto: Già al tempo dei romani si disse che i greci catturati conquistarono il vincitore, ovvero che risultò matrice dominante l' RNA della loro cultura. E la cultura con la "C" maiuscola non conosce confini etnici o geografici. Le sottoculture, fatte di tradizioni locali e prive di grandi principii sono legate al territorio e alle usanze di consuetudine, prive di motivazioni universali.

Quando silvio parla di "radici laiche" innanzitutto dovrebbe dire "radici atee" e dovrebbe riconoscere che tutti i movimenti atei dell' europa, non sono sorti da un pensiero indipendente, ma dalla precisa volontà di combattere la chiesa.(Nell' ultimo secolo il nazi-comunismo). Dunque in positivo, ma anche in negativo (come unico riferimento a cui opporsi) le radici cristiane restano macroscopicamente le più rilevanti dell' europa.

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Ciò dal tuo punto di vista l'Illuminismo, tanto per citarne uno di questi movimenti, non ha avuto altro scopo che quello di combattere la chiesa? Oppure, venendo ad un fenomeno molto più elitario, il razionalismo critico? La psicoanalisi? La scuola di Francoforte?
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Scusa il termine tirato via di combattere "la chiesa", ovviamente mi riferivo al pensiero che si armonizza con la fede.
Gli antichi vedevano nella metafisica "la scienza che studia l' intero", il tutto. La filosofia cristiana ha operato (e opera tuttora, perché non è mai stata abbandonata) una mirabile sintesi che, pur essendo perfettibile e non avendo risolto tutte le questioni, presenta questo intero come cosmo, cioè come universo ordinato che vede al vertice Dio, seguito dall' uomo, e affiancato da tutto il creato. In questa prospettiva di pensiero le ragioni considerate valide sono quelle dell "et" cioè che spiegano questo "e" quello.
Dall' umanesimo in poi (ma questo vale anche per i movimenti eretici in periodi precedenti) si sono alternate correnti di pensiero (o a volte "infatuazioni" di pensiero) che hanno sviluppato, esaltato ed esclusivizzato, alcuni sottoinsiemi del tutto, oggetto della metafisica originaria, dando valore alle ragioni dell' "aut", cioè che spiegano questo "o " quello.
Non è però che non esistessero componenti illuministiche, romantiche, esistenzialiste, fenomenologiche e quant' altro nel pensiero classico e in un certo senso questo noi lo sperimentiamo andando al cinema, quando leggiamo "trhiller" (film illuministico) "commedia" (film romantico) etc etc ma nessuno si sogna di dire che esprimano delle realtà inconciliabili tra di loro. Semplicemente l' obiettivo metafisico è di compendiarle tutte.

Ora i fenomeni che citi tu hanno questa accezione culturale di sottoinsieme, ma storicamente, sono stati proposti e hanno generato movimenti, in modo tale da costituire un' alternativa al pensiero compatibile con la fede, e una prassi che la escludesse.

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Non ti stupirà sapere che non sono d'accordo con te, e non lo sono da almeno due punti di vista differenti.
Il primo è di metodo, ovvero: se io invento un sistema di pensiero totalizzante e autoreferenziale, allora è chiaro che ogni sistema alternativo, completo o parziale che sia, tenderà inevitabilmente ad andare in contrasto con il mio. La responsabilità di questo contrasto è del sistema alternativo (come tu sostieni nel tuo post precedente e, in modo più mitigato in questo) o del sistema totalizzante medesimo? Dal mio punto di vista è una questione abbastanza priva di senso.
Il secondo aspetto, assai più sugoso, è proprio del "merito" della cosiddetta metafisica cristiana. La quale, dal mio punto di vista, lungi dall'essere un sistema coerente e soddisfacente, soffre di un numero elevato di tare gravissime che ne minano credibilità e interesse non appena viene analizzata in modo sereno e "dal di fuori".
Procedo in ordine sparso:
1. problemucci ontologici quali la natura di Dio, che faceva Dio prima di creare spazio e tempo (giocava a carte col morto?)? Dio essere perfetto può essere influenzato dal comportamento umano? Dio causa prima non causata non è logicamente incompatibile con un Dio personificato come quello della tradizione cristiana?...
2. problemi logici: uno per tutti l'evidente incompatibilità tra onnipotenza e onniscenza di Dio e il libero arbitrio
3. problemi di buon senso: se Dio ha creato il tempo e l'universo in funzione dell'uomo, perché l'uomo nel tempo e nello spazio vi occupa un posto trascurabile ed impercettibile?
4. problemi etici: lo scandalo della teodicea, come è compatibile l'onnipotenza di Dio con la presenza del male nel mondo?
5. problemi di buon senso e conflitto con la scienza: se diamo un po' di fiducia alla teoria dell'evoluzione, allora dobbiamo assumere che l'uomo è una parte di un continuum, il che contrasta in modo chiaro con l'assunzione di una diversità essenziale (uomo unico essere vivente dotato di anima; come te la raffiguri? che un giorno Dio ha preso un essere che sarebbe diventato un homo sapiens e gli ha infilato l'anima in pancia? perché proprio lui? e suo fratello? e sua madre?...)
6. altri problemi etici connessi con il tema della salvezza e della vita eterna: se esiste un giudice esterno, quali criteri applica per giudicarci? la fede o le opere? (non a caso su questo tema i cristiani si sono scannati per secoli) Se conta la fede, allora Dio non è equo, perché una persona per bene nata in un paese non cristiano non ha le stesse chances di uno nato in Italia, ad esempio. Se contano le opere, allora Dio è irrilevante. Inoltre, i concetti etici che guidano la valutazione delle opere cambiano nel tempo e nello spazio: un bravo cristiano di inizio ottocento in America, che andava a messa tutte le dominiche e aveva i suoi bravi schiavi che trattava con giustizia secondo i canoni del tempo, frustandoli per bene quando se lo meritavano, va in paradiso o no?

Su tutti questi problemi, e moltissimi altri che tralascio, a quanto mi risulta le spiegazioni tentative date dai filosofi cristiani variano dallo scandalosamente insoddisfacenti al gioco di parole (Agostino era uno specialista in questo...)

A me pare che la metafisica totalizzante del cristianesimo faccia acqua da tutte le parti...
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


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Messaggioda il.bruno » mer ott 26, 2005 19:08 pm

Credo che Fokozzone abbia modo di difendere da solo le proprie affermazioni, ma mi permetto solo di osservare una cosa tutta mia.
Einstein disse una volta che "chi non ammette l'insondabile mistero non può essere uno scienziato".
Ora, senza analizzare tutti i singoli tuoi punti, cosa che certamente non mancherà di fare il suddetto molto più esaurientemente di me da un punto di vista dialettico-filosofico, mi pare che l'esistenza di questo "insondabile mistero", l'accettazione della categoria della possibilità, l'accettazione di una libertà di Dio, ..., sono tutte cose che escludi a priori, forse prigioniero di un determinismo dei propri schemi.
Un esempio: "Dio causa prima non causata non è logicamente incompatibile con un Dio personificato come quello della tradizione cristiana?". Ma se Dio è l'essere perfettissimo creatore e signore del cielo e della terra, come recitava il vecchio catechismo, non credi che se "ne ha voglia" possa decidere di incarnarsi, in un momento preciso della storia a sua scelta, indipendentemente dal fatto che ciò sia previsto in o comprensibile da una nostra riflessione?
A meno che per te il "non causato" non sia in contraddizione con il fatto di nascere da una donna in un dato momento, ma allora, posto che la metafisica cristiana dice che Gesù si è fatto uomo, ma prima c'era già, ti dirò che fin da bambino mi è apparso chiaro che se Dio crea le leggi della natura, è evidentemente in grado di fare delle eccezioni a suo piacimento per il periodo e lo scopo che meglio ritiene.
Un sant'uomo recentemente scomparso segnalava che "l'imprevisto è la sola speranza". L'intervento salvifico di Dio nella storia è un evento inatteso, un imprevisto al di fuori di tutti gli schemi umani, non necessario per far tornare il ragionamento, gratuito, come il suo culmine, cioè la croce, "scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani", sebbene anelato implicitamente in tanta letteratura di tutti i tempi.
Nondimeno è irragionevole porre che non possa succedere o essere successo. Questo sì sarebbe una contraddizione, sarebbe imporre ad un essere onnipotente di non poter fare una determinata cosa (nel caso specifico, l'incarnazione).
Cose analoghe si possono ribattere ad altri tuoi punti.
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Messaggioda Scatenatoro » mer ott 26, 2005 19:11 pm

In tutto questo disquisire io mi domando e chiedo:

ma trombarsi quella gran bella vagonata di pilu di Siloga sarà peccato?
:roll:
...e se mi innamoro? 8)
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